La ricerca conferma che la tecnologia “capillary-fed electrolysis cell” di Hysata può produrre idrogeno verde dall’acqua con un’efficienza energetica delle celle del 95%, ben al di sopra dell’obiettivo 2050 dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) e significativamente migliore delle tecnologie di elettrolisi esistenti.
ùIn termini numerici significa che sono necessari 41,5 kWh di energia per produrre un chilo di idrogeno dall’acqua rispetto ai 52,5 kWh/kg delle tecnologie esistenti. In più il processo utilizza materiali abbondanti sulla Terra e poco costosi. L’azienda stima che produrre un kg di idrogeno verde costerebbe meno di 2 dollari, in linea con quello derivato da idrocarburi.
Sarebbe competitivo anche con i carburanti fossili, considerando che in termini di energia un kg di idrogeno equivale circa a 3 kg di benzina.
L’idrogeno verde è vitale per la decarbonizzazione di settori industriali energivori come la siderurgia, la ceramica, la chimica e il cemento. Oppure nei trasporti navali, aerei e ferroviari. Tanto che la Energy Transitions Commission prevede che la domanda di idrogeno verde crescerà fino a 500-800 milioni di tonnellate all’anno entro il 2050, fornendo tra il 15 e il 25% dell’energia necessaria ad alimentare un’economia a zero emissioni. Si creerà così una nuova industria multimiliardaria. Oggi la produzione mondiale è circa un decimo, cioè 70 milioni di tonnellate. Ed è “grigia” per il 96%.
LEGGI ANCHE L’idrogeno senza paraocchi: ecco quando serve e quando no
Attualmente, tuttavia, l’idrogeno verde è troppo costoso per competere con i combustibili fossili, in gran parte a causa della bassa efficienza degli elettrolizzatori esistenti. Si considera infatti che l’energia impiegata nella produzione sia tre volte quella restituita dall’idrogeno verde.
La nuova tecnologia è stata messa a punto dagli scienziati dell’Università di Wollongong, in Australia. E’ commercializzata da Hysata, con il sostegno di IP Group e della Clean Energy Finance Corporation (CEFC).
Paul Barrett, CEO di Hysata, ha affermato che la società è sulla buona strada per commercializzare l’elettrolizzatore più efficiente del mondo. Permetterà di raggiungere una capacità di produzione di idrogeno verde su scala gigawatt entro il 2025.
«Il nostro elettrolizzatore _ ha dichiarato _ fornirà l’idrogeno al più basso costo al mondo, e consentirà all’idrogeno verde di superare la concorrenza dell’idrogeno derivato dai combustibili fossili raggiungendo gli obiettivi di decarbonizzazione molto prima del previsto».
Gerry Swiegers, Chief Technology Officer di Hysata, ha affermato: «Gli elettrolizzatori esistono da 200 anni, tuttavia le grandi quantità di elettricità rinnovabile necessarie per produrre idrogeno verde e il costo degli elettrolizzatori oggi hanno impedito la diffusione su larga scala. la nostra tec nologia risolve questi due problemi».
Certo che 40 o 50 kWh X fare un kg di idrogeno non è certo risparmioso…. Forse bisogna partire da composti con legami chimici meno forti….
quella poi è solo la produzione ,
per lo stoccaggio ad alta pressione serve altra energia
l’idrogeno verde serve a tante cose utili ,
solo che bisogna ribadire ogni volta come ha detto Musk in più occasioni
“Hydrogen cars are bull shit !”
Un buon risultato, soprattutto per le aziende energivore e per i grossi mezzi da trasporto.