Luna Rossa e il sistema elettrico che fa volare (letteralmente) sull’acqua la barca sarà al centro di Power to Sail.
L’appuntamento online è organizzato dalla prestigiosa e plurisecolare AEIT (sezione Friuli Venezia Giulia) ovvero l’Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni con Università degli Studi di Trieste (Lauree Magistrali in Ingegneria dell’Energia Elettrica e dei Sistemi e Ingegneria Navale) e ATENA (Associazione Italiana di TEcnica NAvale). Ospite d’onore l’ingegnere Andrea Zugna, Performance & Flight Controls Engineer del Luna Rossa Prada Pirelli Team.
La magia dell’ingegneria nautica: il foil
Il successo mondiale, con centinaia di milioni di pubblico globale, delle barche volanti di Coppa America (leggi) – ma ricordiamo anche il SailGP che il 5/6 giugno farò tappa a Taranto (leggi) – si basa su una “magia”. Il termine è usato dagli stessi ingegneri – abitualmente parchi nel linguaggio – del webinar. Con un bel titolo: Power to Sail. Sistemi di controllo e monitoraggio a bordo dell’AC75 “Luna Rossa”. L’incontro online del 18 maggio (alle 17.30).
Oltre 40 nodi senza toccare l’acqua
Vediamo la presentazione del webinar, parola agli ingegneri elettrici: “L’AC75 è un mezzo estremamente complesso sia dal punto di vista ingegneristico che dal punto di vista della conduzione. È una barca di circa 8 tonnellate che con 15 nodi di vento riesce a raggiungere oltre 40 nodi di velocità, senza toccare l’acqua, ma in equilibrio su un foil di pochi metri quadrati. Una magia di ingegneria, ma anche un complesso sistema elettro-idraulico ed elettronico“.
Sull’intervento di Andrea Zugna si legge “unendo un solido background tecnico all’esperienza racing ai massimi livelli, descriverà i sistemi di bordo dell’AC75, soffermandosi in particolare sui sistemi di controllo e di gestione dell’energia elettrica a bordo, i sistemi di monitoraggio, il racing software, i controlli pre-navigazione, le telemetrie e le analisi dei dati“.
Zugna ingegnere a fianco di Valentino Rossi, Casey Stoner e Marc Marquez
Un elemento importante della biografia dell’ospite del webinar è la trasversalità delle competenze ovvero Andrea Zugna (laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Trieste) dal 2004 ha lavorato nel Campionato Mondiale di MotoGP, prima con Yamaha Factory Racing e poi dal 2010 con Honda Racing Corporation, occupandosi di Performance ed Electronic Controls, al fianco di campioni come Valentino Rossi, Casey Stoner e Marc Marquez. La passione per la vela lo porta a bordo di Luna Rossa e nel 2018 affronta la sua prima America’s Cup occupandosi di Performance e di Flight Controls.
PROGRAMMA:
17:30 Introduzione
Ing. Stefano Longhi – Consigliere AEIT Sezione Friuli-Venezia Giulia
17:40 I sistemi di controllo a bordo dell’AC75 “Luna Rossa”
Ing. Andrea Zugna – Performance & Flight Controls Engineer, Luna Rossa Prada Pirelli Team
18:40 Q&A
Modera: Prof. Giorgio Sulligoi, Docente di Impianti Elettrici Navali, Università degli Studi di Trieste
19:00 Conclusioni Dott. Fulvio Sbroiavacca – Presidente AEIT Sezione Friuli-Venezia Giulia
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Era molto facile cestinare questo commento di tono maleducato e intriso di profonda ignoranza, ma ringraziamo l’autore che ci da l’opportunità di parlare di un tema che esiste. La vela non è una religione, ma una tecnica che si basa sulla capacità di sfruttare l’energia del vento per brevi e lunghe navigazioni. Succede da sempre, migliaia di anni, e nei secoli le tecniche si sono affinate. Con la vela l’uomo ha scoperto il mondo, “ha scoperto l’America”, e incrementato traffici e commerci. Non si veleggiava per pura passione, o non solo per quello,.ma per trasportare spezie, caffè, cacao, ma pure armi e (per togliere ogni alito buonista e romantico) schiavi in catene (sigh..).
La vela come strumento di mobilità globale, in particolare per il traffico merci, è venuto a cadere soprattutto negli ultimi due secoli. Ora i velisti sono alcuni (pochissimi) atleti agonistici e una platea di appassionati e qui l’umanità è molto varia. Ma è chiaro che la vera vela, oggi, è questa delle barche volanti. La vela tradizionale ha un interesse di memoria storica, come la Madeleine de Proust, e svolge una sua importante funzione sociale.
Ma passiamo ai foil. Perché è importante e non è un gioco la vela con i foil – quella di Luna Rossa per semplificare -, questa la domanda. Ed ecco la mia risposta: scopre delle soluzioni ai problemi della vita quotidiana delle persone. I soldi che buttano al vento (si fa per dire perché non parliamo di sprovveduti) i mecenati/imprenditori delle barche volanti permettono di testare, grazie al gioco estremo sul filo dei 50 nodi, nuovi materiali e nuove tecnologie. Tutte da utilizzare nella mobilità quotidiana.
E si corre veloci. Già ora dai budget milionari della Coppa America e del SailGP si passa alle imbarcazioni del trasporto pubblico locale. Succede a Stoccolma dove stanno sperimentando i traghetti con i foil. Barche veloci per i pendolari, per i lavoratori che vanno in ufficio, in negozio, in fabbrica e non hanno tempo da perdere a riflettere sulla vela che fu. Una soluzione sostenibile dal punto di vista ecologico – zero emissioni e minori consumi grazie ai foil – ma pure economico perché permette di offrire un servizio competitivo con quello vecchio, obsoleto e speriamo prossimo alla rottamazione fatto dai motori termici altamente inquinanti. Qui la sperimentazione di Stoccolma https://www.vaielettrico.it/a-stoccolma-i-traghetti-veloci-p-30-30-nodi-di-candela-boat-per-i-pendolari/
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Ottima opportunità per apprendere.
Ciao da Paolo
Grazie Paolo, penso anch’io che sia interessante sia perché ci sono i docenti sia per la presenza di un “uomo d’azione” che testa sul campo (marino) tutto questo sistema complesso che anche gli ingegneri, solitamente parchi, definiscono magia.