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L’elettrico di Suzuki: auto, moto, fuoribordo e 14 miliardi

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Suzuki punta sull'elettrico
Stabilimento Suzuki che punta sull'elettrico
Training Academy Varta

Suzuki nella sua strategia di crescita annuncia sei Suv compatti e mini-veicoli elettrici dal 2024 ed entro il 2030. Un motociclo con batteria dal 2024 e altri sette nei prossimi sei anni. Il primo fuoribordo si vedrà in acqua nel 2024 e ne seguiranno altri quattro. Questo il programma a batteria dell’ultimo dei Mohicani (leggi) che stima investimenti per 14 miliardi di euro per l’elettrificazione.

Il piano con le automobili dal Giappone all’Europa e fino all’India

Suzuki e i sui nuovi modelli elettrici
Il piano elettrico per Suzuki che investe 14 miliardi di euro

Il dato più interessante del piano strategico del gruppo è il grande interesse per l’elettrico, rispetto ad un passato abbastanza scettico verso il mondo della batteria. In Giappone si parte dall’introduzione di mini-veicoli commerciali a batteria da quest’anno, seguiranno Suv compatti e mini-veicoli “fino a sei modelli da lanciare entro il 2030“. Al full electric si associano “nuovi motori ibridi per mini-veicoli e vetture compatte, combinandoli con motorizzazioni EV, offrendo diverse opzioni ai clienti“.

Suzuki produrrà auto elettriche
Si annunciano diversi modelli elettrici per la casa giapponese

Questo il progetto di casa mentre in Europa dal 2024 Suzuki prevede “l’espansione ai Suv e ai segmenti B, cinque modelli da lanciare entro il 2030“. Ma la strategia sarà differenziata: “Si risponderà in modo flessibile alle normative ambientali e alle esigenze dei clienti in ogni Paese europeo“.

In India oltre il Suv del 2024 sono previsti “sei modelli da lanciare entro il 2030“. Attenzione all’offerta: “Suzuki fornirà non solo veicoli elettrici a batteria, ma anche con motore a combustione interna a emissioni zero che utilizzano Cng, biogas e carburanti misti a etanolo, biogas e carburanti misti a etanolo“. Si sta investendo sulla produzione energetica dagli scarti della lavorazione dell’industria lattiero-caseario. In questo Paese la neutralità climatica si sposta dal 20250 al 2070. La percentuale di motorizzazioni EV prevista al 2030, come si legge nella scheda sotto, cambia per i diversi continenti e Paesi.

Suzuki e la strategia elettrica
L’indice di elettrificazione stimato per area geografica

In arrivo motocicli con la batteria, ma solo per piccole e medie cilindrate

Suzuli
Lo scooter e-Let’s, versione elettrica del modello termico

Cambia la strategia per i motocicli dove ci orienta all’elettrico per “i mezzi di piccola e media cilindrata, utilizzati per il trasporto quotidiano, ad esempio per andare al lavoro, a scuola o per altre esigenze di trasporto individuale“. Al via nel 2024 e poi “prevediamo di lanciare otto modelli entro il 2030 con una percentuale di motorizzazioni EV del 25%“. Uno su quattro, ma “per quanto riguarda le motociclette di grandi dimensioni per il tempo libero, stiamo valutando l’adozione di carburanti a zero emissioni“. Sulle due ruote elettriche ci sono esperienze nel passato (leggi qui).

In acqua Suzuki con cinque fuoribordo elettrici

In acqua la casa giapponese al momento punta sui “piccoli motori spesso utilizzati in laghi e fiumi“, insomma una strategia molto graduale dove c’è meno spazio per il mare dove servono motorizzazioni più potenti. Anche in questo ambito si parte nel 2024 ma si “prevede di lanciare cinque modelli entro il 2030, con una percentuale di motorizzazioni EV del 5%“.

Suzuki marine vede il futuro elettrico
Suzuki punta sull’elettrico, ma solo per i piccoli fuoribordo

Rispetto ad auto e moto la proporzione è ridotta. Mancano all’appello, infatti, i motori fuoribordo di grandi dimensioni dove Suzuki “sta valutando la possibilità di adottare carburanti a zero emissioni di anidride carbonica“. Scelta da capire nei dettagli.

Veicoli elettrici per anziani e disabili

La strategia di Suzuki punta anche alla mobilità sociale con un veicolo elettrico per persone anziane o con disabilità. “Un nuovo modo di trasporto per le persone che hanno volontariamente restituito la patente di guida, il Kupo e il Mobile Mover, un carrello robotico multiuso sviluppato in collaborazione con M2 Labo“.

Stabilimento Suzuki
La strategia Suzuki punta su diversi ambiti, anche sulla mobilità sociale

Per quanto riguarda la neutralità di carbonio nei suoi impianti di produzione nazionali l’obiettivo si stima di essere raggiunto nel 2035. Intanto si lavora alla Suzuki Smart Factory Creation per sviluppare una produzione dove si combina il principio di produzione Suzuki Sho-Sho-Kei-Tan-Bi (più compatto, meno numeroso, più leggero, più contenuto, più ordinato) con la digitalizzazione.

Cooperazione con Toyota e 14 miliardi in investimenti per l’elettrificazione

Nel comunicato stampa dedicato alla strategia per il 2030 si sottolinea che si “approfondirà il rapporto di cooperazione con Toyota Motor Corporation, pur continuando ad essere concorrenti, e si coopererà nello sviluppo di tecnologie avanzate tra cui le auto a guida autonoma e lo sviluppo di batterie per le auto elettrificate, l’espansione del business in paesi emergenti, l’impegno per la neutralità delle emissioni di carbonio in India e la formazione di una società basata sul riciclaggio tenga conto dell’ambiente“.

Interessante il piano degli investimenti al 2030. In totale sono 4500 miliardi di Yen (31,8 miliardi di euro) così divisi: “Sono 2 mila miliardi di Yen (14,1 miliardi di euro) saranno investimenti legati all’elettrificazione, di cui 500 miliardi di Yen (3,5 miliardi di euro) legati alle batterie“.

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