Home Auto L’elettrica del popolo VW prenotabile da maggio

L’elettrica del popolo VW prenotabile da maggio

3
Christian Senger, responsabile della sviluppo software Volkswagen, con la ID.3.

L’elettrica “del popolo” Volkswagen, la ID.3, sarà prenotabile dall’8 maggio. Poi sarà presentata ufficialmente al Salone di Francoforte e in consegna da fine anno

Versi un anticipo, consegna a fine anno

I nuovi dettagli sono emersi in margine all’assemblea di bilancio Volkswagen. Anche il grande costruttore tedesco, dunque, adotta la tattica di raccogliere i pre-ordini (con anticipo, ma non vincolanti) con largo anticipo rispetto all’inizio delle consegne. Siamo in presenza di un prodotto completamente nuovo e aprire il libro delle prenotazioni diversi mesi prima consente di calibrare  meglio l’avvio della produzione. La Porsche e l’Audi, che fanno parte dello stesso gruppo, per la Taycan e la e-tron hanno deciso di raddoppiare la capacità per il 2020 da 20 a 40 mila veicoli (guarda l’articolo). Proprio a seguito del numero di pre-ordini. Chiaramente, trattandosi dell’elettrica del popolo, si aspira a cifre ben diverse per la ID.3.

Tre allestimenti, con autonomia da 350 a 550 km

Di grande interesse sarà l’offerta iniziale quanto a dotazione di pacchi-batterie. Si potrà scegliere tra tre diversi allestimenti. Il primo avrà un’autonomia di 350 km, il secondo di 450, il terzo addirittura fino a 550. Si fa sempre riferimento allo standard WLTP, che su strada nelle percorrenze reali va rivisto al ribasso di circa il 15%. Il listino della versione con autonomia più contenuta dovrebbe avere un prezzo al pubblico di 28-29 mila euro. Ed è questo che fa sì che si parli di un’elettrica “del popolo”, dato che con gli incentivi attualmente in vigore un po’ in tutta Europa si scende a livelli competitivi con i turbodiesel. In Italia, per esempio, il prezzo partirebbe da 22-23 mila rottamando un’auto fino a Euro 4 e da 24-25 mila euro senza rottamazione.  

Apri commenti

3 COMMENTI

  1. Con questi prezzi sarà difficile sostituire le vecchie auto, perché chi le ha non può permettersi di spendere simili cifre, altrimenti lo avrebbe fatto prima.

Rispondi