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LeasePlan sconsiglia l’ibrida plug-in: “Non è come sembra…”

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L'illustrazione che accompagna la lettera aperta inviata da LeasePlan sul tema delle ibride plug-in.

LeasePlan sconsiglia ai clienti l’auto ibrida plug-in. Il grande noleggiatore olandese spiega che i consumi (e i costi) non sono quelli che sembrano…

LeasePlan sconsiglia: “Non fidatevi dei costi apparenti”

LeasePlan non è un’associazione ambientalista. È un gigante del noleggio a lungo termine, con oltre 1,9 milioni di auto in circolazione in 30 paesi, tra cui l’Italia. Conosce bene i costi di acquisto e di gestione delle auto, al di là dei listini e dei dati di omologazione ufficiali. È membro di EV100 , un gruppo globale di aziende (tra cui Enel) unite nel perseguire la transizione a trasporti senza emissioni di CO2 entro il 2030. E qualche settimana fa ha scritto ai clienti olandesi una lettera aperta in cui, senza se e senza ma, prende posizione contro le ibride plug-in.

Leaseplan sconsiglia
LeasePlan consiglia le auto elettriche. In alternative: auto tradizionali o ibdri non plug-in.

La lettera è stata scovata dal sito Cleantechinca, che l’ha tradotta e pubblicata sul suo sito. Premettendo che questo tipo di motorizzazione sta conoscendo un certo successo: “Sempre più gestori di leasing aziendali optano per un ibrido plug-in. Non è sorprendente, perché c’è sempre più scelta. E, poiché i costi stimati del carburante sono così bassi, il prezzo di affitto mensile di un’ibrida plug-in si adatta più facilmente al budget del leasingA prima vista sono molto attraenti…”.

— Leggi anche / Car Cost Index di LeasePlan: Italia e Norvegia paradisi delle elettriche

“Consumi due o tre volte superiori a quanto stimato”

Già, ma la realtà non è come appare, secondo LeasePlan, che mette subito in guardia dal fidarsi delle apparenze e dei dati ufficiali:I costi reali del carburante delle ibride plug-in sono in media da due a tre volte superiori a quanto stimato in precedenza. Prendiamo, ad esempio, la Mitsubishi Outlander, che ha un consumo di carburante di 2 litri ogni 100 km. Dall’analisi del fornitore di carte carburante Travel Card e dai test effettuati dal TNOLaboratorio nazionale olandese per la ricerca scientifica applicata ), si misura un consumo di 7,21 litri per 100 km. È il 260% in più! Ops…”.

LeasePlan sconsiglia
Un’altra immagine tratta dal sito di LeasePlan.

L’azienda olandese fa notare che chi prende un’auto in leasing o con forme di noleggio a lungo termine in genere non percorre piccole distanze. E non può sempre ricaricare quando parcheggia l’auto: “La ricarica richiede disciplina...cercare una ricarica per poi farsi una passeggiata non è quel che sceglie la maggior parte dei conducenti in leasing. Il risultato è: più km con carburante non ecologico e costi più elevati”.

“O scegliete elettrico, o tanto vale un’auto tradizionale”

leaseplan sconsiglia
Il messaggio di Leaseplan è rivolto ai gestori di flotte aziendali.

L’esperienza di LeasePlan, dedotta dalle carte-carburante, insegna anche che un gran numero di conducenti di ibride plug-in in leasing non ricarica affatto. Va sempre a benzina. E a quel punto , la batteria rende le ibride plug-in inutilmente più pesanti dei modelli a benzina o a gasolio. Quindi: più carburante e più emissioni per coprire la stessa distanza. Di qui la conclusione di LeasePlan: “Il nostro consiglio ai datori di lavoro: lasciate quelle ibride plug-in! Optate per auto completamente elettriche per rendere la flotta più sostenibile. La vostra organizzazione non è pronta per l’elettrico? Avete dei dubbi? Contattaci: la nostra flotta è già completamente elettrica e siamo felici di aiutarvi con le nostre esperienze! Non siete convinti? D’ora in poi, optate solo per auto a benzina o ibride senza spina. Avrete un controllo migliore sui costi e sulle emissioni”. Insomma, Leaseplan sconsiglia e il suo messaggio è chiaro: o salti il fosso e scegli l’elettrico oppure resti su un’auto tradizionale, ibrida o meno. L’ibrida plug-in, secondo l’azienda olandese, è un compromesso che non giova né alle tasche né per l’ambiente.

 

 

 

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38 COMMENTI

  1. La corrente di casa, appesantita da innumerevoli AGGIUNTE si paga come fosse oro, i consumi reali raddoppiano in modo considerevoli, non ne vale la pena, e un furto perpetrato in ogni dove.

  2. Beh, dipende molto dai casi immagino. Nel caso di LeasePlan si parla di auto aziendali, quindi che percorrono tratte lunghe immagino, magari in flotta, la cui gestione è differente di quella di un privato (che ogni notte ricarica a casa e poi la usa anche per andare a fare la spesa senza necessariamente prendere l’autostrada). In questi casi non mi stupisce il discorso fatto da loro.
    Ps. E dico anch’io come altri: se si pensa al portafoglio “privato”, ci si dimentica sempre il confronto con il metano…

  3. Grazie ragazzi… Siete stati esaustivi… Non mi resta che attendere l’uscita della RAV4 Plug-in… Sperando di non dover vendere la casa per permettermi di acquistarla.

  4. Mi sorge un dubbio. Con una vettura plug-in è possibile scegliere di andare in ibrido avendo la batteria carica? Spiego il perché della mia domanda. Sul mio tragitto quotidiano casa lavoro e ritorno, 36 km circa complessivi, riesco a realizzare 30 km/l all’andata (parecchia discesa e pianura) e 20 circa al ritorno (devo risalire ai 400 m. slm in cui vivo). Sarebbe comodo viaggiare in ibrido, dove il termico non entra in funzione, e nei tratti di pendenza a sfavore attivare l’ev plug-in. O devo prima consumare tutta la batteria plug-in? Grazie.

    • Leonardo, la mia, e a quanto mi risulta tutte le auto ibride hanno la selezione manuale dello stile di guida.
      Per fare 36 km andata e ritorno quasi tutte le ibride riesco a farli tutti in elettrico. All’andata, nei tratti in leggera pendenza, la batteria verrebbe ricaricata per poi fornire la potenza nei tratti in piano o in salita. Potrebbe tranquillamente fare tutti e 36 km in elettrico.

  5. Da quanto sento, il poblema è anche che le plug in aziendali vengono corredata da carta carburante ma non di…carta elettricità, quindi le persone sono incentivate a consumare benzina, perchè è gratis.

    Io ho una plug in non aziendale e la carico al momento alla colonnina, a 0,4€ a kwh. Con questi costi al kw e l’attuale costo della benzina, il risparmio è nullo. Però andare in full electric è molto bello e non tutto si fa per soldi. In città riesco a a fare i 200 km al litro e quindi le mie emissioni sono quasi nulle.

    Cose che si potrebbero fare: abbassare il costo al kwh alle colonnine (ma vedo che è complicato..) e ovviamente coprire il territorio con una rete estesa ed affidabile di punti di ricarica. Se non avessi avuto parenti in zone senza colonnine, avrei preso una BEV…

  6. Mauro, chi ha l’auto aziendale, se ha carte carburante ha anche carte x ricarica elettrica, quindi può ricaricarla.
    Poi, all’assenza di buon senso non c’è rimedio, nessuno può impedire l’uso menefreghista, così come non possono impedire di tenere le finestre aperte d’inverno, in casa o negli uffici, nonostante così si consumi molto di più.

    • X Marian..il suo caso è eclatante. Se di 40000km ne ha fatti 35000 in elettrico puro (che ha una autonomia grosso modo di 60km se va bene) vuol dire che lui è esattamente la persona che può accontentarsi di una elettrica pura che pur con la sua autonomia limitata (prendiamo una delle più ridotte con 250km di autonomia) soddisferebbe le proprie esigenze. Con gli incentivi attuali non spenderebbe un capitale in più, risparmierebbe ogni anno sul bollo, sulla manutenzione etc, e per quel singolo viaggio di vacanza all’anno in cui vuole fare la “tirata” da 2000 km prende a noleggio una macchina (con 250€ a settimana ne trova quante ne vuole) ed ha risparmiato, inquinato meno, divertito di più (perche nessuno sta prendendo in considerazione il gusto che dà guidare una elettrica pura)…e l’ambiente ringrazia. Meditate gente… è inutile avere una termica per la sicurezza psicologica di poter fare tirate da 2000km. Se fate bene i conti quasi nessuno (a parte una minoranza fa più di 200 km al giorno…e quindi se hai garage o giardino o posto auto per ricaricare….vai di elettrico

      • Sarà così ma nella vita si fa un passo alla volta, per prima un fotovoltaico con un bel accumulo poi la macchina elettrica pura. Fra tempo (un anno o due) si faranno anche loro la strada … spero

  7. Un’auto ibrida plug-in, così come un’elettrica, si dovrebbe ricaricare a casa nell’uso normale, con dei semplici rabbocchi. Quel che ha riscontrato LeasePlan, come altre indagini dello stesso tipo, è che chi ha la macchina aziendale a casa non ricarica, perché pagherebbe lui, preferisce andare a benzina rifornendosi con la card per il carburante. L’ecologia? Per tanti viene dopo il portafoglio.

  8. Se compri una plug in devi avere la possibilità di farti un impianto fotovoltaico, devi montare un sistema di accumulo tipo Tesla Powerpack o Sonnen e una colonnina di ricarica completa del sistema V2G. La convenieza è maggiore dove l’ irradiazione solare è di più, una cosa è essere in Sicilia un’ altra essere a Bolzano. Oggi il costo marginale del Kwh da PV, ovvero l’ EROEI è inferiore di qualsiasi altra fonte energetica sia essa fossile o rinnovabile per svariate ragioni che non sto’ qui a tediarvi. La cosa che invece mi preme dirvi è che i combustibili fossili hanno creato enormi problemi di salute, ambientali e sono la causa primaria dei cambiamenti climatici. Pertanto siamo tutti obbligati ad una transizione veloce senza carbone, petrolio, gas. Inoltre ricordo che le fonti fossili sono quasi tutte importate con un aggravio pesante sui nostri conti, il più delle volte i paesi fornitori sono poco democratici guerrafondai con grandi discriminazioni sulle popolazioni e generalmente molto corrotti. In rete c’è abbastanza letteratura sul tema. Nel breve medio periodo 5 – 10 anni l’ auto elettrica verrà sfidata da quella a celle a combustibile FC. Gli enormi capitali investiti su elettrolizzatori, celle a combustibile e impianti a energia rinnovabile porteranno il costo dell’ idrogeno a livelli competitivi. I veicoli pesanti inclusi treni, navi e mezzi industriali hanno già le FC. La classe dirigente italiana dovrà costruire una rete capillare di impianti di rifornimento così come sta facendo con le colonnine di Enel X. La Comunità Europea mette a disposizione enormi capitali per questo vettore energetico pulito, ricordo che le auto FC come Toyota Mirai, Hundai Nexo e Honda FC si ricaricano in pochi minuti e lo scarto della combustione è acqua liquida pulita. Saluti Antonio Saullo

  9. Ho una Volvo XC60 full hybrid plug in da 8 mesi.
    A benzina, consuma come una sportiva, come minimo 8-9 litri x 100 Km, ma ho visto anche 11-12. Ha solo 35Km di autonomia elettrica, 2 commissioni in città. Non è l’ideale avere un auto com due motori e portarsi sempre dietro una batteria da 10,5Kwh, ma avere una sola auto invece di due riduce l’inquinamento indiretto.
    Piuttosto, follia che tuttora non ci sia l’obbligo di portabilità sulle colonnine, ho app/abbonamenti con Enel-x, NextCharge e A2A non è compatibile??

  10. Anche un’auto elettrica può consumare 2 o 3 volte il dichiarato se non usata come nel ciclo di omologazione, come ogni altro veicolo… Se guidata in modo aggressivo o in autostrada tedesca una model 3 da 400 km di autonomia può percorrere non più di 200 km, o a bassa temperatura con riscaldamento acceso.. Quindi mi sembra assurda come obiezione contro i plug in..

  11. Per chi utilizza l’auto per lavoro resta una soluzione alternativa poco sostenibile, equivale a girare a benzina. L’elettrico é utopia addirittura ad oggi. In centro di grandi città o per pendolari forse… Anche se a conti fatti, dall’acquisto etc. , i guadagni netti sono per me infinitesimali. Meglio un buon diesel.

  12. Esatto!
    Meglio di anni luce l’elettrico, ma chi la usa con buon senso e non la usa come lasciapassare a benzina per violare i blocchi….da una (seppur piccola mano) all’ambiente.

  13. La differenza del prezzo forse non recuperi mai rispetto a una Hybrid ma io ho scelto la Prius plug in per lavoro e per comodità di rifornimento se ho bisogno quando vado in vacanza. In un anno e mezzo ho già 40000 km di qui 35000 tutti in EV e 5000 km che lo usata come Hybrid in vacanza con un totale di 160 litri di benzina (per strade normale e autostrada, salite e discese con un bel 31km/litro). A lungo termine non lo so se vale ma giorno x giorno e un bel risparmio tenendo conto che tutti mesi spendevo 350 euro di benzina x lavoro.
    Da caricare, si fa l’abitudine quando rientri te la metti sotto carica come col telefonino quindi non e un problema.
    Al momento dell’acquisto ho guardato per prendere una EV ma troppo complicato con le ricariche rispetto autonomia delle macchine di due anni fa se volevo fare 2000 km per una tratta ( la mappa per stazioni di ricarica sulla tratta mi aumentava distanza di 360 km sui 2000) e così ho scelto questa variante.
    Poi quello che si parla e come si fa uso della macchina è un’altra storia…

    • Attenzione, però: LeasePlan fa un discorso rivolto alle aziende, avendo verificato che ha la macchina in uso dalla ditta raramente ha la pazienza di ricaricare. Tanto poi va a benzina…E questo vanifica la scelta del doppio motore, se l’elettrico nel bilancio reale di ogni fine mese è stato usato poco o nulla.

    • Il suo caso è interessante: se ho capito bene 35 mila km li ha fatti in elettrico puro portando a spasso inutilmente il motore termico e il serbatoio. Per altri 5 mila è andato a benzina. Ma considerando che con un’elettrica pura, che ha autonomia almeno sei volte superiore, gran parte di quei chilometri li avrebbe potuti percorrere ugualmente senza ricaricare, lei ha acquistato e si tira dietro motore termico, trasmissione, cambio e serbatoio di carburante per evitare di perdere 30 miniti alla colonnina Fast una mezza dozzina di volte in un anno.

      • Ciao Massimo, inutilmente non c’è tutta quell’atrzzatura – diciamo che mi piace essere indipendente è mio soccorso se non trovo posto per caricare ( lo sai quante colonnine trovi libere? Ho provato anche con prenotazione ma non funziona perché se la colonnina te l’ha detto che puoi caricare fra 15 minuti te l’ha detto perché lo sa che macchina che sta sotto carica finisce tra dieci minuti, purtroppo chi ha lasciato macchina sotto carica la riprende dopo una due ore oppure la mattina dopo. Cosa fai in questo caso? Esci dall’autostrada fai 30-40 km per arrivare alla colonnina e poi?) Sono tante cose da dire dai… quando le colonnine saranno come benzinaio allora cambierò la variante della macchina.
        Poi, nel 2018 quale macchina ti dava 300 km di autonomia oltre la Tesla? E prezzo di acquisto? Mi sono fatto i compiti prima di decidere cosa prendere

    • Ciao Marian ti chiedo di togliermi una curiosità. Io possiedo una RAV4 2019 e ho coperto tratte da 90 km con consumi di 33 km/l.
      1 Con la Plug-in c’è possibilità di alternare l’uso dell’ibrido a quello dell’elettrico puro?
      2. Quando viaggi in elettrico, durante le frenate e il rilascio dell’acceleratore, si ricaricano le batterie dell’ibrido?
      Ti ringrazio… Attendo con ansia la RAV4 Plug-in per valutare se cambiare la mia o no

      • Ciao Leonardo, ha un pulsante che la puoi mettere in EV, che va in questo modo fino all'”esaurimento della batteria poi passa in automatico in variante Hybrid. Sempre tra i pulsanti trovi quello che ti permette caricare la batteria mentre vai a benzina (questo non credo che sia conveniente ma l’hanno messo). Una particolarità: se vai in EV non puoi superare 135km orari – superata questa velocità va in automatico in Hybrid. Per frenate, si mette qualche decine di wh in batteria dipende della frenata (alle frenate improviste ho visto un massimo di 150 Wh ma in una discesa più lunga usando B del joystick mi ha caricato un’autonomia di 12 km).

  14. Buonasera.
    Le plug-in sembrano l’uovo di colombo, 2 auto in 1, si usa quella più adatta allo spostamento che si sta facendo. Poi si scopre che per esempio una Prius plugin costa 8.000 EUR circa in più della semplice FHD: ben un terzo in più !
    Sono costi che non si recupereranno mai senza i benefici di un EV. Con la scocciatura poi di dover caricare quasi ogni giorno.
    Delle 2 l’una, se si fanno tanti km al giorno, la plugin si scarica subito, se se ne fanno pochi, allora meglio un EV.
    Ma magari sono io che mi sbaglio.

  15. Il plug in può giovare eccome a chi ricarica giornalmente e compie percorrenze entro il raggio assicurato dalle auto oggi disponibili , di media 50 km, con la leggerezza di non doversi preoccupare di uscite meno frequenti più lunghe . Quando i prezzi delle elettriche pure e le autonomie saranno ampie il plug in non avrà più senso , naturalmente io spero che questo accada nel breve periodo

    • Salve, sono d’accordo in parte con il suo pensiero. Quanto costa percorrere 50 km con una ricarica elettrica su una plug in? Ricaricando da casa, si può ipotizzare un costo al Kwh di circa 0,30 euro. Se la batteria in media è di 12 Kw, stiamo parlando di una spesa di 3,60 euro. È così conveniente? Ricordiamoci sempre la possibilità, oltre al benzina e al diesel, anche del GPL e soprattutto del metano che a conti fatti credo sia ancora la scelta più ecologica ed economica possibile

      • Il costo di un kWh è intorno ai 18 centesimi e con una batteria di 7,5 kWh si riescono a fare circa 40 km in condizioni ottimali. Quindi se confrontato con la benzina o diesel è conveniente….il costo si pareggia invece con il metano a parità di modello o di peso e Potenza del veicolo .

        • 18 centesimi non è un prezzo reale…basta prendere una bolletta della luce di casa e nelle tante voci c’è “costo medio unitario della bolletta” che è composto ovviamente dal costo dell’energia + il trasporto + le imposte ecc. Questo costo è il reale costo di un kWh. Nella mia ultima bolletta il suddetto costo è di 0,385 euro.

          • Io ho una plug-in da quasi 3 anni ho percorso 62.000km e di questi 38.000km puramente in elettrico e gli altri in ibrido con un consumo medio di quest’ultimi con 24km/l.
            Primo tagliando a 42.000km al costo di €150, freni ancora nuovi.
            Il costo ad oggi dell’energia elettrica compresi di tasse in maggior tutela è di €0,20.
            Io ho un fotovoltaico e ricarico gratis…e oltre alle ricariche dell’autobcompre anche il il consumo della casa, difficile con una EV.
            Ora sto comprando la seconda plug-in che avrà un autonomia maggiore da 42km a 76km e con la ricarica rapida in 25min l’80%,, sono estremamemte contento senza cambiare le abitudini ho più che dimezzato la CO2 rispetto ad un auto ICE e con grandi giovamenti per il portafoglio.
            È un auto alla portata di tutti che non ha bisogno di wallbox per essere ricaricata a casa.
            Pensate se tutti la utilizzassero come faccio io nel giro di due anni, il comparto dei trasporti dimezzerebbe le emissioni e senza tagliare posti di lavoro…
            Credo che l’articolo non sia corretto e prenda in esame una clientela di professionisti che quest’ultimi anche con l’EV non le utilizzerebbero correttamente, ricariche fast in continuazione con degrado precoce delle batterie e spreco di energia…

          • No, i costi fissi li devi scorporare
            I fissi li paghi indipendentemente da quanti kWh usi. Quindi se li scorpori, ti viene un costo a kWh di circa 16€cent.

          • Concordo che 0,18 non è un prezzo di mercato ma anche i tuoi 0.385 sono molto cari. Cambia fornitore

          • Questo perchè ci sono dei costi fissi, come la spesa di gestione del contatore, come ben sa chi ha una seconda casa, che riceve le bollette anche a fronte di consumi nulli. Chi ricarica un EV avrebbe comunque questo costi, fatto salvo magari per i 70€/anno in più per la maggiore potenza impegnata (io ho aumentato da 3 a 6 kw la potenza della firnitura da quando ho comprato un’elettrica)

    • prendiamo l’esempio di @mauro che nei commenti ci ha raccontato la sua esperienza con la plug-in: se invece di una plug-in avesse comprato un’ibrida tradizionale (stessi costi di manutenzione) avrebbe speso almeno 5000 euro in meno per l’acquisto e, successivamente, 2.200 euro in più per fare i 38000km che ha fatto “gratis” in elettrico (ho considerato i suoi consumi e il costo della benzina 1.4€/l). Attualmente ci ha rimesso 2800 euro…e sta per cambiare macchina. Questo è esattamente quello che dice l’articolo.

    • L’articolo parla di flotte aziendali gente che percorre i 30/40mila km l’anno ..x il privato sicuramente è interessante il plug-in sopratutto x chi abita o fa molti km in città ‼️

    • esatto , cercare una colonnina per fare più di 50km al giorno è …
      FOLLE
      chi compra una plugin , DEVE ricaricarla a casa tutti i giorni e percorrere girnalmente meno di 50km

      io ne posseggo una , i consumi in modalità ibrida su brevi tragitti (15km) , confermo sono molto alti , perchè i maggiori consumi si hanno proprio nelle tratte brevi dato che il motore e e i suoi fluidi non vanno in temperatura, in inverno poi ..
      come lo sono per un benzina di pari cilindrata con un passeggero e mezzo a bordo (peso batteria)
      che in città con frenate e ripartenze , non vanno bene per la modalità termica

      my 2 cent

      • non passi che sono deluso della mia macchina ,
        anzi ne sono molto soddifatto , ma sono convinto cche non è per tutti
        una plugin è come due auto in una
        elettrica pura per le brevi percorrenze cittadine
        ibrida per le lunge , una volta caldo il motore i suoi consumi crollano
        io ho una coreana 2000 cc che in exraurbano con mezza batteria in modalità ibrida fa più di 25 km/l

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