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Leaf scontata di 5.500 euro in Spagna. Da noi…

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La Leaf scontata di 5.500 euro. La Nissan rompe gli indugi e in Spagna per febbraio lancia una decisa campagna promozionale sul suo modello elettrico.

Il prezzo scende a 26.500 euro

Si chiama Plan Movalt ed è illustrato nei dettagli sul sito della consociata spagnola della Casa giapponese. Consociata che da sei anni è guidata da un manager italiano, Marco Toro. Con questa offerta, secondo i media spagnoli, il prezzo della Leaf scontata può scendere a 26.500 euro, rispetto a un listino che parte da 32 mila euro. La Nissan vuole contrastare il rallentamento nella crescita delle immatricolazioni di auto elettriche, seguita allo stop degli incentivi decisa dal governo spagnolo. Già nel 2018 la quota di mercato sul totale delle vendite è scesa allo 0,5%.

Una Leaf in versione taxi di Madrid: la capitale spagnola è una delle città più elettriche d’Europa.

Madrid vale metà del mercato spagnolo

In gennaio in tutto si sono vendute 597 auto elettriche, ma più della metà delle immatricolazioni si è registrata nella Comunidad de Madrid. Una delle poche a offrire tutta una serie di agevolazioni locali. A livello nazionale la Nissan è stata la marca più venduta, con 151 pezzi, ma la Hyundai con l’arrivo della Kona insidia il primato (145 pezzi). Segue la Smart con 84. In una dichiarazione Toro ha tornato a chiedere che l’elettrico venga agevolato almeno da una dimizuone dell’Iva.

In Italia sconti assieme agli incentivi?

Si tratta di capire, ora, che cosa faranno le Case in Italia con l’arrivo degli incentivi sull’elettrico dal primo marzo. In passato l’arrivo degli sconti governativi sulle auto ritenute ecologiche erano accompagnati da promozioni di importo almeno equivalente da parte dei costruttori. Con campagne televisiva molto aggressive.

La Hyundai Kona è uno dei modelli elettrici più attesi del 2019.

Sull’elettrico la questione è più complicata, perché i costi ancora alti dei pacchi-batterie lasciano margini di guadagno molto stretti alle Case, con il rischio di vendere in perdita. Ma il momento di battere il ferro caldo è ora. Se davvero si vuole che l’elettrico esca dalla nicchia di pochi (abbienti) appassionati, bisogna mettere in conto qualche sacrificio oggi per i guadagni di domani (o dopodomani). Finita la sbornia televisiva del Festival di Sanremo, osservando gli spot in tv ne sapremo di più.

— Leggi anche: quanto risparmio usando l’auto elettrica  

 

 

 

 

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