Vendite eBike vere protagoniste del mercato 2024 a due ruote. I pezzi venduti aumentano, di poco, salvando tutto il comparto bici in apnea da tre anni. E in Europa?
Torna il segno più, seppur lieve, nel mercato della bicicletta in Italia dopo due anni di caduta in doppia cifra negativa. Il motivo è molto semplice: le eBike si vendono, anche se meno rispetto al resto dei Paesi d’avanguardia in Europa. È questo il quadro tracciato da Confindustria ANCMA (Associazione Ciclo Motociclo Accessori) nel report che riguarda i numeri del 2024.
La produzione di biciclette in Italia si stabilizza, chiudendo il 2024 in lieve progresso rispetto all’anno precedente e tornando al di sopra della soglia dei due milioni di pezzi, livello toccato nel 2023 e prima di allora solo nel lontano 1975. Stabili anche le vendite sul territorio a 1,35 milioni. Questo per quanto riguarda il totale delle due ruote a pedali.
Vendite eBike in costante aumento
Entrando nel vivo dei dati, la bicicletta a pedalata assistita prosegue la sua curva di crescita e, con 274.000 pezzi venduti, segna un +0,3% sul 2023. Si tratta di mille unità è vero, però siamo a +40% rispetto al 2019, laddove nello stesso quinquennio si registra il -29% per le tradizionali. Le vendite eBike inoltre confermano la quota del 20% nell’intera composizione del venduto in Italia (era l’11% nel 2019).
Del protagonismo e del dinamismo delle eBike tricolori, sottolinea ANCMA, beneficiano anche la produzione del segmento con 340.000 pezzi prodotti (+17%) e l’export (+28%), regalando nuove prospettive di sviluppo per l’industria del settore e la sua filiera.Â
Proseguendo ancora nella lettura del report di ANCMA, l’analisi della tipologia di bici vendute rimarca l’andamento di alcune delle ultime tendenze di mercato. Nel perimetro della pedalata assistita il 43% sono eCity, il 51% eMtb, il 5% da corsa/gravel, mentre le eCargo si confermano attorno alla soglia dell’1%.
Vendite eBike: da nulla a realtà in meno di 10 anni
Al di là delle oscillazioni annuali, è evidente il trend di lungo periodo che porta le biciclette a pedalata assistita a svolgere un ruolo di mercato sempre più importante. Basti pensare che nel 2016 la produzione nazionale per questa categoria arrivava a poco meno di 24mila unità , l’1% dei volumi del settore, oggi siamo ad una quota di produzione di quasi il 17%. Con volumi di produzione 15 volte superiori.
Non un risultato banale in un contesto manifatturiero italiano che perde posizioni da 23 mesi di fila e che in generale soffre di obsolescenza in tanti campi una volta strategici. Primo tra tutti l’automotive. Mercato complessivo che oggi, tra bici e accessori, arriva a valere 2,6 miliardi di euro. Più elevato dei valori pre-Covid per effetto del peso maggiore proprio delle eBike ma comunque in discesa dai picchi 2022, quando aveva toccato addirittura i 3,2 miliardi. Ma in quell’anno si era reduci da Covid e soprattutto grandi incentivi mai più visti.
Come cambiano le vendite eBike
È importante sottolineare un fattore che potrebbe essere la via del futuro almeno prossimo. Nel caso delle eBike nostrane è in forte crescita l’export, in progresso del 28%. Più bici vendute all’estero ma a costi singoli più bassi, quindi un po’ ovunque si cerca una qualità medio-buona, ma cercando di limare la spesa. Va tenuto in conto perché nessuno potrà mai davvero competere con la Cina sulla bassa qualità a prezzi stracciati, ma esiste una seconda via rispetto all’extra lusso.

Tenendo conto di un export 2024 che per la categoria vale 153 milioni, in lieve calo rispetto all’anno precedente. Da rimarcare comunque il miglioramento del saldo commerciale, che nel complesso balza da 21 a 175 milioni di euro. Guardando alle vendite totali in Italia, sia per le bici muscolari che per quelle elettriche i volumi rispetto al 2023 sono stabili (in totale 1,35 milioni di pezzi).Â
Vendite eBike in Europa
Dici bicicletta e pensi Germania. Infatti sono state oltre 2 milioni le eBike (più o meno il nostro totale) vendute in Germania nell’ultimo anno. Il numero totale ha raggiunto i 15,7 milioni nello scorso, superando l’obiettivo politico di 15 milioni. Negli ultimi dieci anni il numero di ebike è aumentato di otto volte. Sebbene il numero di bici vendute sia rimasto relativamente stabile, il fatturato del settore è sceso del 10,1%, passando da 7,06 miliardi di euro nel 2023 a 6,33 miliardi nel 2024. Il calo è dovuto principalmente agli sconti massicci praticati dai rivenditori per ridurre le giacenze, con il prezzo medio delle eBike sceso del 10,1% a 2.650 euro.

Nel 2023 in Germania sono state vendute circa 2,1 milioni di biciclette elettriche, superando per la prima volta il numero di biciclette classiche (1,9 milioni). Per quanto riguarda l’Europa intera nel 2023 le vendite di biciclette hanno totalizzato 11,7 milioni di unità , in calo rispetto ai 14,7 milioni del 2022. Mentre la domanda di eBike è rimasta incoraggiante con 5,1 milioni di unità rispetto ai 5,5 milioni del 2022. Per il 2024 si dovrebbe rimanere dentro questo range, ma i dati non sono ancora disponibili.
Il caso Svizzera: vendite eBike simili, necessità diverse
I nostri vicini registrano volumi di vendite eBike più simili ai nostri rispetto alla Germania e questo ci dovrebbe far porre qualche domanda visto che gli svizzeri sono in totale meno di 9 milioni. Infatti le bici a pedalata assistita vendute nel 2024 sono state 152.800 in calo del 12% rispetto al 2023. Molto diverso il discorso muscolari che sono state commercializzate in 189.500 esemplari.

Un calo che nei Cantoni perdura da almeno tre anni con un totale di 341.000 bici e -14%. Stando ai dati diffusi oggi da Velosuisse, l’associazione che riunisce fabbricanti, importatori, grossisti e commercianti del ramo, non tutti i comparti hanno però registrato una contrazione: le vendite di eGravel sono quasi quadruplicate. Raggiungendo poco meno di 1000 unità , e anche quelle di elettriche da corsa (+27%) nonché di eCargo (+23,7%) sono aumentate in modo significativo. Insomma necessità completamente diverse dalle nostre.
Ma sapete leggerli i dati? Le ebike fanno +1.000 pezzi rispetto al 2023 (274.000 vs. 273.000) pari a un +0,3% , le muscolari fanno – 10.000 pezzi pari a un -0,9%. Quale risalita trainerebbe il comparto elettrico? Essere entusiasti per dati come questi mi pare quanto meno illusorio. Il mercato è chiaramente fermo. Il +1.000 delle ebike non può certo far dormire sonni sereni alla filiera, perché stiamo parlando di un mercato che nel 2022 ha toccato le 337.000 unità vendute, quindi ad oggi se ci riferiamo a quest’ultimo dato siamo molto lontani e scontiamo ancora un -18,6%. Sicuramente gli incentivi hanno creato una bolla che in molti, produttori e consumatori eccessivamente entusiasti in primis, non hanno percepito come tale, ma ricordiamoci che con questi numeri purtroppo qualcuno dovrà ristrutturarsi, riorganizzarsi per evitare di chiudere i battenti, sempre che abbia preso le giuste contromisure in tempo. Stiamo a vedere…
sarà una ripresa/aumento delle vendite o più semplicemente un fuggi fuggi ed uno spostamento di mercato dai monopattini elettrici che dovranno essere targati??
Il mercato complessivo della micrormobiltà (biciclette + monopattini ) è ancora roseo come lo dipingete?