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Le nostre VIDEO PROVE (1) La Volkswagen ID3

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Le nostre Video Prove  – Iniziamo dalla nuova Volkswagen ID3 una serie di test filmati.  È davvero l’elettrica per tutti? Guardate e diteci che cosa ne pensate. E se volete contribuire a queste serie, inviateci i vostri video a info@vaielettrico.it .  Facendo attenzione a girarli in assoluta sicurezza, naturalmente.

Le nostre Video Prove 1 – Davvero è l’elettrica per tutti?

È evidente in quest’auto l’intenzione del produttore di rivolgersi a ch cerca la miglior possibile combinazione tra costo, abitabilità e prestazioni. La Volkswagen ID.3 nasce come auto elettrica di massa, come lo sono state la Golf e, prima, il Maggiolino. Ho voluto analizzarla proprio con gli occhi di chi non si considera un fanatico della tecnologia. Ho voluto provare a guardare alla ID.3 dalla prospettiva di chi deve acquistare un’auto nuova guardando al mercato nella sua interezza. Senza pregiudizi e senza scartare nessuna ipotesi.Le mister Video prove Ricordo che la ID.3, nella versione 1st base, viene proposta oggi ad un prezzo di listino di 37.350,00 euro. Al netto degli incentivi statali e delle azioni commerciali, si porta a casa a un prezzo attorno ai 26 mila euro o poco più.Che osa si acquista in casa VW per questo prezzo? Ad esempio una Golf 8, con motore 1.0 benzina TSI. Un’auto non paragonabile per prestazioni, confort, abitabilità e costi di gestione (sempre inferiori).

Altri spazi interni, altro tipo di trazione: va provata

Ricordo anche che la ID.3 monta un motore elettrico da 150 kW sull’asse posteriore, che è l’asse di trazione. Si tratta di una rivoluzione in questa tipologia di auto. Che cosa significa questo in termini di guida? E il fatto che la ID.3 sia nata nata elettrica, che impatto ha avuto sulla progettazione degli spazi a bordo e sulla capacità di carico? In che modo questo ha influenzato gli spazi? Nel video sopra abbiamo cercato di dare una risposta a tutte queste domande.

le nostre video prove
La Golf (in versione elettrica) e la ID.3: due generazioni di Volkswagen a confronto.

Ma è chiaro che ognuno di noi, anche se scettico nei confronti dell’elettrico, dovrebbe provarle queste macchine. Magari approfittando dei test-drive che un po’ tutte le Case, Volkswagen compresa, offrono ai potenziali clienti. E se siete Golfisti di lungo corso, potete prepararvi leggendo il confronto che abbiamo realizzato proprio tra la ID.3 e la versione elettrica della Golf.

— Qui il sito ufficiale con tutte le info sulla ID.3

 

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56 COMMENTI

  1. Buongiorno,

    Premetto che 3 giorni fa sono andato ad ordinare una ID.3 Life, sono di Modena e sono il figlio di un pilota rally in pensione…e ho 42 anni. Il concessionario a cui mi sono rivolto, grazie agli ecoincentivi statali e alla rottamazione di una vecchia auto diesel euro 3, sono riuscito a ordinarla con ben 11.900 euro di sconto….praticamente una offerta che non potevo rifiutare. Tre anni fa inoltre ho acquistato una CHR Hybrid, auto con cui giro in questo momento in attesa di ricevere la mia ID.3.

    Ho letto da parte di utenti molte inesattezze. Per cominciare, ora online ci sono tante prove sulla ID.3, fra cui anche quella del sg. Galeazzi…dove sottolinea che al netto di una velocità di 130 km/h in autostrada, percorrendo 100 km i consumi sono stati di 18,5 Kw.
    Se la matematica ora non è diventata una opinione, con la batteria da 58 kw della ID.3 alla velocità di 130 km/h in autostrada si possono percorrere OLTRE 300 km….quindi il signore che dice che una ID.3 percorre 158 km + 60 di riserva che non si devono usare non ho la più pallida idea da dove li abbia tirati fuori, ma sono dati assolutamente inesatti e fa totale disinformazione. Il Sg. Galeazzi inoltre, sempre facendo vedere i risultati su schermo ID.3, in città ha percorso 100 km con un consumo di 12,5 kw…questo vuol dire che la ID.3 in ciclo urbano può anche superare l’autonomia massima dichiarata di 420 km.
    La ID.3 è davvero un’auto elettrica molto notevole è davvero bella, con un’ottima autonomia sia in ciclo urbano che extraurbano e autostradale. E questo, detto dal figlio di un pilota rally che ha cominciato a guidare le gruppo B da corsa da quando aveva 13 anni…ovvero me medesimo.

    Tutto il resto, passatemi il francesismo, sono esimie cazzate.

    Buona giornata.

    • Buon giorno Gabriele,
      innanzitutto congratulazioni per il passaggio all’elettrico.
      Il signore che dice una ID3 percorre 158 km + 50/60 di riserva che non si devono utilizzare non ha mai guidato ID3 né nessun altra auto elettrica. Il suo calcolo parte dall’aver letto (non so esattamente dove) che l’autonomia autostradale di ID3 è di circa 260 km. Lui ha tolto il 20% da questa autonomia (considerando di non ricaricare l’auto oltre l’80%, anche se in realtà si può fare se poi l’auto si utilizza subito) e di aver considerato che è meglio tenersi sempre 50/60 km di riserva nel caso in cui la colonnina dove vogliamo ricaricare non sia funzionante (mi sembra un po’ esagerato tenere una riserva così elevata anche perché, nel caso in cui trovassimo una colonnina non funzionante e dovessimo raggiungerne una seconda non necessariamente dovremmo farlo alla massima velocità).
      Ora, dalla mia esperienza, il consumo autostradale è in media attorno ai 20 kWh/100 km (nei prossimi mesi vi potrò fornire un dato basato su percorrenze maggiori) come si può vedere qui https://www.youtube.com/watch?v=HFBAHLu5eEE&t=557s
      Con questa media siamo attorno ai 290 km di autonomia autostradale, diciamo 280 se proprio vogliamo considerare la “riserva”.

      • Consumi che secondo me sono più che onesti. 290-280 km in autostrada a 130 ti permettono già di fare un Modena – riviera del Conero….per Porto D’Ascoli dove sono andato in ferie quest’anno sono 333 km…vuol dire che la prossima estate, mi fermerò alla prima stazione di servizio in riviera romagnola o già nelle Marche verso Senigallia o Ancona a fare una ricarica da colonnina, non vedo dove sia tutto questo problema o scandalo. E detto da me, vuol dire già molto…perché appunto sono da sempre stato un purista dei motori termici, in quanto figlio di pilota rally della ModenaCorse. Tre anni fa incuriosito dalla motorizzazione ibrida, andai in Toyota a fare un test drive sulla CHR…e mi piacque così tanto che decisi subito di comprarmene una. Certo, non sono macchine x correre come la mia vecchia Lancer Evolution 8 MR FQ400…sono auto fantastiche x la mobilità quotidiana, che fanno risparmiare soldi in carburante inquinando anche meno. Le prestazioni sono quelle che sono. E ora mi sono deciso al passo successivo e ho ordinato una ID.3, che reputo un’ottima auto elettrica…certo, non è una Model 3, ma è anche vero che l’ho pagata LA METÀ…quindi se si è onesti, è un ottimo rapporto qualità prezzo…e non vedo l’ora che mi arrivi, essendo la mia prima elettrica sono parecchio curioso. 😉

      • se invece di 130 kmh si viaggia a 110-115 kmh di quanto aumenta l’autonomia? si arriva a 320-330 km? grazie

  2. Ciao abito in Svizzera e a distanza di poche settimane ho provato prima la Kona da 64kwh e poi la ID.3. La Kona non è affatto male e stavo seriamente pensando di prenderla per l’anno prossimo, ma quando ho provato la ID.3, la Kona l’ho cancellata dalla lista, in quanto la ID.3 è tutto un altro pianeta… e poi nella versione da 77kwh costa anche meno della Kona allestimento top.

  3. Sig. Gino, buon giorno.
    No, non oltre 40.000,00 Euro di listino. 37.350,00 Euro nell’allestimento base della versione 1st, con batteria da 58 kWh e un prezzo inferiore a 30.000,00 Euro per la versione con batteria da 45 kWh (di prossima uscita). Al prezzo di listino vanno poi sottratti gli incentivi (al momento 10.000,00 Euro se si rottama, 6.000,00 Euro se non si rottama, oltre all’eventuale extra sconto concessionario).
    Tenga inoltre presente che, dopo l’acquisto, un’auto elettrica costa circa un terzo in energia (rispetto al costo del carburante), non paga il bollo per 5 anni e poi lo paga in forma ridotta, ha un costo dell’assicurazione più basso e costi di manutenzione risibili.

    • Sig Paolo lo sò che il mercato è drogato dagli incentivi, io parto sempre dal prezzo di listino (gli incentivi poi ci sono anche per i termici altrimenti noi saremo già morti come nazione ) , quei 37.500 è il prezzo a cui si prende o in concessionaria c’è IPT, la messa in strada etc e vengono altri 1000-1500€ ?!

      Lascio stare che i lauti incentivi alle EV vanno a finire tutti all’estero visto che non abbiamo modelli costriuiti in Italia ….. quindi saranno un cavallo di troia ….. e tutti a chi si poteva lo tesso permettere un auto elettrica…..

      • “lauti incentivi alle EV vanno a finire tutti all’estero”

        Gino, adesso vuoi fare sentire in colpa l’italiano medio che non vuole continuare a gasare i suoi figli, perché i produttori nazionali, aiutati e salvati per decenni dalla “lungimirante” politica romana, non sono capaci di costruire automobili elettriche!? Se gli Agnelli devono andare a chiedere aiuto ai Peugeot, dici che sia colpa mia (ma anche tua)?

        Gino, lascia stare veramente!

      • Gino, gli incentivi rimasti per le termiche sono di 1000,00 o 1750,00 Euro (a seconda che si abbia un usato da rottamare) per auto con emissioni tra 61 e 90 grammi di CO2. Per le auto con emissioni da 91 a 100 grammi di CO2 sono esauriti. Messa su strada e IPT li ha anche su una termica. Per ID3 si tratta di circa 500 Euro. L’IPT varia in base alla provincia.

  4. Domanda :ma non doveva essere l’auto del popolo ? oltre 40.000€ di listino AHAHAHAH , siamo proprio un popolo di ricconi

  5. Paolo, ottimo articolo per me. Mi è rimasta solo una curiosità: Non ho ancora vista la ID 3 dal vivo, ma la finitura degli interni mi pare di livello imbarazzante. Un plasticone che mi ricorda le peggiori Fiat Ritmo prima edizione del 1978 (purtroppo me la ricordo..) Mi sbaglio? Qui la Golf 8 è veramente un altro pianeta. Per il resto viva l’elettrico.

    • Grazie Luigi! A mio avviso la qualità degli interni non è di livello imbarazzante. E’ stato fatto un largo utilizzo di plastiche dure e che tengono a sporcarsi facilmente, è vero, ma non sono plastiche di bassa qualità. Gli assemblaggi sono ottimi, non ci sono scricchiolii di nessun tipo e gli accoppiamenti sono eccellenti. Io mi ritengo molto soddisfatto e non ho avuto la sensazione che Golf 8 abbia livelli di un altro pianeta, assolutamente.

  6. Buonasera Dott. Mariano, ho provato alcune auto elettriche (Model 3 AWD – nice – e Performance – bolide, Zoe – carina e caruccia, Kona – un polmone, 2008 – ben fatta, ma assopente, e-tron – la peggiore du tutte). Alla fine mi sono deciso a rimandare l’acquisto, per ora. Questo nonostante sia molto motivato a cambiare tecnologia a favore dell’elettrico. L’unica in grado di garantire una pianificazione del viaggio senza problemi e’ la Tesla. Indichi il punto di partenza, di arrivo e al resto pensa il software. Le altre richiedono di cercare punti di ricarica che potrebbero non funzionare, essere occupati, richiedere una velocita’ di ricarica troppo lenta, et cetera. Le case automobilistiche, eccetto Tesla, mi pare – ma forse sbaglio (e nel caso, vuol dire che non sono state in grado di comunicarlo correttamente – per inciso, la maggior parte dei venditori non conosce il prodotto elettrico che vende) – pensano che all’elettrico debba essere applicato piu’ o meno lo stesso modello di rifornimento di un sistema tradizionale: appena vedi che hai poca autonomia, cerca un distributore. Mi pare un errore di fondo. Tesla, invece, ha compreso il punto: la ricarica e’ un problema, quindi va affrontato ad initio, minimizzandone l’impatto reale. Purtroppo la Model 3 offre per il prezzo di una Audi A6 un mezzo di fattura che, al netto degli aspetti tecnologico di motore e trasmissione, invero eccellenti, risulta ai miei occhi assimilabile ad una Ford Taunus anni 80. Delle due l’una: o la fanno pagare 30kE o danno un mezzo di qualita’ superiore. Confido che con la produzione in Germania la casa punti su questo seconda opzione. Che ne pensa?

    • Buona sera Paul, grazie per lo spunto di discussione! Io credo questo: Tesla si è concentrata sulla realizzazione di un’infrastruttura di ricarica ad alta potenza che consentisse di rendere totalmente “spensierato” il passaggio all’elettrico ai propri clienti. Ha inoltre dotato le proprie auto di batterie di grande capacità, affinché queste potessero coprire lunghe tratte senza bisogno di ricarica. Ha dovuto gioco forza risparmiare sulla qualità degli assemblaggi, sui materiali, sulla verniciatura, automatizzando alcuni processi che normalmente non sono completati dai robot, ma che possono essere eseguiti solo a mano. Le loro auto quindi, a detta di Tesla stessa, non sono al livello dei concorrenti. Tuttavia Tesla ha avuto a mio avviso il merito di dare una forte spinta a una trasformazione che diversamente avrebbe forse richiesto molto più tempo per avvenire.
      Che tipo di necessità di mobilità ha lei?

      • Buonasera Dott. Mariano, la ringrazio per la pronta e completa risposta. Le mie esigenze di mobilita’ sono:
        Auto A: Spostamenti quotidiani in zona urbana (20/30km/die) + fuori citta’ (150km) nel weekend, tutto l’anno; auto spaziosa, per la famiglia. Potrebbe andar bene una Tesla Model Y o una ID.4, ma ho un’Audi comprata nuova 4 anni fa e smobilizzarla ora sarebbe un “bagno di sangue” per la perdita di valore che ha subito (da 50k a 16k, veda un po’ lei che ‘affare’: servirebbero ancora 4 anni per avere un’ammortamento ragionevole della spesa sostenuta). Nota: non comprero’ mai piu’ un’Audi, nemmeno se, per assurdo, ne facessero una motorizzata Tesla.
        Auto B (molto particolare, ne sono cosciente):
        – Pre-Covid: 100km/die per lavoro + necessita’ di fare 1000km una o due volta l’anno, tutti in autostrada.
        – Attuale (con Covid): i viaggi di 1000km sono 2 al mese, inderogabili. Ora li faccio con una BMW 320d che ha piu’ di 10 anni: va molto bene, anzi, e’ una scheggia, pero’ inquina come un pullman. Ho fatto un test con un app freeware simulando il viaggio con la Zoe: 4/5 stop, un delirio, impossibile. Model 3 sembrerebbe l’unica opzione percorribile.
        Morale: mi pare l’unica soluzione economicamente ragionevole sia attendere che la Model Y o la ID.4 siano in produzione da uno o due anni, giusto il tempo per limare gli inevitabili difetti che sorgeranno sulle prime auto, e poi acquistarne una come Auto A, quindi “spostare” l’attuale Audi a rango di Auto B (rottamando la BMW). Ha senso? Anch’io ho qualche perplessita’, ma le auto elettriche sinora provate non mi hanno chiarito la scelta da fare. Grazie per l’attenzione e perdoni la lunghezza dell’intervento.

    • Buonasera Paul.
      Possiedo una M3 LR e provengo da una Mercedes GLK. Francamente non mi sembra ci sia questa enorme differenza a livello di finiture specialmente se confrontata con le Mercedes attuali. E’ poi errato limitarsi al solo sul prezzo di acquisto, le Tesla usate hanno valori molto alti mentre la GLK l’ho praticamente dovuta regalare.
      Quando compri una Tesla compri un ecosistema, una vettura che si aggiorna ogni 2 mesi via software con nuove funzioni, una rete di Supercharger che ti permettono di usare la macchina come una ICE (esperienza di un anno). Si risparmia parecchio e su tutto, a partire dalla manutenzione (in pratica solo le gomme), in caso di guasto ti fanno la diagnostica da remoto, ordinano i pezzi e ti fissano l’appuntamento via app quando arrivano.
      A conti fatti, bisogna un po`buttarsi, non lo nego, ma almeno per me ne è valsa la pena.

  7. Se per lei, Giuseppe, è fondamentale che un’auto abbia 1000 km di autonomia autostradale e che, nel corso di un viaggio di 1000 km (per le sue vacanze estive), le consenta rifornimenti di pochi minuti, un’elettrica non è l’auto per lei.

    Ma questo portale di informazione non è scritto solo per lei, Giuseppe.
    Fortunatamente ci leggono migliaia di persone, ognuna con le proprie esigenze. A me interessa che quante più persone possibili conoscano le possibilità offerte dall’elettrico e che poi possano valutare se fa o non fa al caso loro.

    Riguardo all’autonomia di ID3, non ho glissato sull’argomento perché ci fosse qualcosa da nascondere, ma solo perché non era quello l’obiettivo del mio video. Le persone non hanno bisogno di leggere da me di quanti km è in grado di coprire ID3. Sappiamo che nell’utilizzo si superano ampiamente i 400 km, e che in autostrada se ne percorrono poco meno di 300. Decine e decine di recensioni ne parlano. Riguardo all’infrastruttura, ce ne occuperemo sicuramente in modo approfondito a breve.

    In quanto agli “abiti” da indossare, quello che mi da è un buon consiglio e la ringrazio. Ma è già così: non ho mai analizzato ID3 in quanto auto aziendale, ma in quanto auto personale. E se già credevo prima che e-Golf potesse essere una valida soluzione per molti (non per tutti, ma per molti si), ritengo che ID3 lo possa essere ancora di più.

    Molte persone oggi hanno a disposizione un parcheggio privato dove ricaricare l’auto. Moltissime di queste persone percorrono pochi km al giorno e non oltre 200 km nel week end. Trovo utile che queste persone sappiano che un’elettrica potrebbe fare per loro e che potrebbero utilizzarla senza modificare nessuna delle proprie abitudini.

    Questa è l’informazione che voglio fare e che continuerò a fare.

    • Giusto per ramendare, sull’autonomia mi riferivo a ciò che ha detto nel video parlando della batteria dal minuto 4;44 ossia che con 54kw si fanno centinaia e centinaia di km percui l’autonomia non è più un argomento….bhe, in autostrada a 130kmh con fari e radio accesi e qualche accessio tipo gli sbrinatori in inverno non è proprio un argomento da scartare visto ciò che si può fare colonnina a colonnina lungo l’arteria autostradale italiana…e non si tratta di aver bisogno di 1000 km a disposizione come autonomia ma è un insieme di tutto tra autonomia, tempo di ricarica, essere schiavi della pianificazione e il non poter utilizzare l’auto per un rapido imprevisto a se mi manca l’autonomia per farlo visto che non posso certo fare riferimento presso il primo self-service in due minuti…questo sono le motivazioni percui io ed altri scartiamo l’elettrico.

      Giustissimo l’osservazione che il portale è per tutti e pertanto più preciso è a dare informazioni e meglio sarebbe per tutti a se lo scopo è dare informazioni così come prima ha detto .
      Ma visto che ora invece si contraddice quando ritiene che il video non è stato fatto per questo, allora si decida: fa informazione o fa altro tipo il voler convincere?

      Pertanto , a voler far informazione, prenda le giuste considerazioni nel considerare autonomie…fonti ufficiali parlano di 260km a 130kmh…considera 80% di 260km per viaggiare colonnina a colonnina (perché così fan tutti e perché così le batterie dureranno di piu) poi toglici 60km di riserva e sono 158km reali sfruttabili senza considerare freddo ed accessori a togliere ancora altri km…altrimenti non solo non fa informazione ma neanche riesce a convincere a se questo fosse lo scopo.

      Vedo comunque che finalmente ha accolto un mio consiglio considerandolo tale senza leggere in mezzo alle righe doppi fini ,scopi o insulti …si ricordi che in mezzo ai tanti padri di famiglia ci sono quelli che si devono prendere l’elettrico perche costretti dovendo fronteggiare centri con blocchi e ztl e non hanno nemmeno box.
      Se è questo l’informazione che vuole fare mi fa piacere per lei…

  8. @ paolo Mariano
    Provo a rispondere qui a quello che lei ha detto ossia:
    Buon pomeriggio sig. Giuseppe,
    gli incentivi rendono semplicemente convenienti le elettriche fin dal momento dell’acquisto. Se non ci fossero, ci vorrebbe semplicemente più tempo per arrivare al punto di pareggio costi e iniziare a risparmiare (attraverso i consumi, la manutenzione e tutto il resto).
    Inoltre i prezzi si stanno riducendo di generazione in generazione.
    Chi guida un’elettrica e si rende conto dei vantaggi la vuole usare anche per andare in vacanza, anche se deve fermarsi a ricaricare. Io con un’elettrica risparmio circa 550,00 Euro al mese (che spenderei in carburante). Se vado in vacanza ci vado comunque con l’elettrica. Ma se per me fosse un problema potrei noleggiare un’auto. Che male c’è?
    Riguardo a Kona, non capisco cosa intenda dire. Credo che ognuno debba scegliere l’auto elettrica in base alle proprie necessità di mobilità. Per alcuni è sufficiente un’auto con 100 km di autonomia, per altri non basta, per altri ancora un’auto con oltre 400 km di autonomia è fin troppo, per altri ancora è comunque troppo poco. Il mio obiettivo non è convincere, ma informare. Perché pochissime persone a oggi conoscono i potenziali vantaggi delle elettriche. E io lo trovo un peccato.

    Rispondo:
    che male c’è?
    Messa così nessun male anzi, rispetto la sua opinione ma la sua opinione è agli antipodi rispetto alla mia visto che se per lei il risparmio sarà anche importante (o tutto), per me non è tutto e anzi non vale nulla a se l’auto non riesca a fare l’auto nella vita costringendomi a noleggiare un’altra per qualche mia necessità…per me l’elettrico cosi com’è oggi è troppo limitante per soddisfarmi cosi come non soddisfa molti.

    Se il suo obiettivo era informare e non convincere, secondo il mio punto di vista (poi sarà che mi sbaglio però questa è l’impressione che da…) nel video non avrebbe affermato quello che ha affermato sull’autonomia sviando discorsi quando poi,  proprio  perché  trattasi di un elettrico,  autonomie ,colonnine e tempi di ricarica sono dei fattori importanti se non determinati ….un consiglio a se vuole informare: prova a svestirsi dagli abiti di lavoro visto che si occupa di flotte aziendali e prova a vestire i panni di un padre di famiglia che usa l’auto proprio per tutto…

  9. A inizio video dici che basta schiacciare acceleratore per farla partire. Sulla leaf devo tenere premuto freno e premere pulsante avvio, solo poi mettere modalità di guida e partire.

    Quindi con id.3 sali e parti solo mettendo “la marcia”? O al limite premendo pulsante avvio, ma senza necessariamente tenere premuto freno? Lo troverei (se ho capito bene) pericoloso, un rischio di partire con auto involontariamente (e con la potenza che ha nello sprint i iniziale fai dei bei danni)

    • Forse non sono stato abbastanza chiaro. Chiedo scusa. L’auto si attiva premendo sul pedale del freno. Dopodiché è sufficiente mettere in D e premere sul pedale dell’ acceleratore per iniziare a muoversi.

  10. Allora prima cosa che mi interessa: il prezzo. Si parla di 10000€ di incentivi più 1000€ di sconto concessionario? Ma io da quel che sapevo concedevano solo 150€ di extra sconto… è cambiato qualcosa o avete considerato tutti i 10000€ come incentivi?(in realtà sono 8000+2000 di sconto obbligatorio…il concessionario nel preventivo migliore, del mese scorso però, non concedeva oltre 150 € in più, quindi 2150€ di sconto per totale 10150. Se facessero davvero adesso 1000€ e passa di sconto in più oltre i 10000, trovando un concessionario che ha la possibilità di vendere la 1st plus base (retrocamera unica mancanza, davvero stupido non metterla, ma allestimento dopo costa 4000€ in più….con 2-300€ aftermarket me ne monto una…) Con sconti consistenti come dite….la prenderei (mi piace di più la Mokka come interni…. però si parla di 46 kWh contro 58!).

    Un appunto però al video: si parla di approccio semplificato mettendo esclusivamente D e B. Non mi trovate concorde. Ho da pochi giorni una leaf 40 kWh. Per abituarmi alla guida One pedal ci sono voluti ben 300 metri…idem per mia moglie che non è nemmeno una che guida molto…anche le palette al volante che hanno le Hyundai e Kia dicono che sono molto comode e ti ci abitui immediatamente..non direi che sia insopportabile doversi abituare per uno che proviene da ice, questa è una grave mancanza della ID 3, che nei test drive approfonditi potrebbe fargli perdere persone interessate (la leaf tra il guidarla in D o B e il guidarla in One pedal c’è una differenza di piacere di guida notevole).

    Nel prossimo messaggio chiedo una cosa che forse ho capito male ma penso meglio non scrivere su questo che si perde…

    • Andrea, lo sconto extra che fa il concessionario è a sua discrezione. Io ho indicato, sulla base dei preventivi che ho chiesto io, la situazione peggiore.

  11. Mi chiedo, le nuove batterie che Wolkswagen sta sviluppando con Northvolt saranno poi installabili sulla ID3 quando si renderà necessario?

  12. Ci saranno sempre lati positivi e negativi in tutto con discussioni infinite ma il video (un plauso a riguardo) sta segnando una netta rivoluzione nella mobilità con uno dei costruttori più grandi al mondo che ci sta puntando moltissimo, importante è sensibilizzare come lo state facendo anche voi che risulta un grimardello importante per la diffusione dell’auto elettrica. Per il resto l’auto ormai la conosciamo abbastanza e sembra essere abbastanza riuscita, ovviamente aspettiamo la versione con batteria più piccola per un’ affermazione della stessa. Bravo Paolo Mariano ma aspettiamo anche altri video 😀

    • @Leandro…mi permetta una curiosità: ma lei ringrazia Paolo Mariano per essersi dedicato a far questo video perché a farlo contribuirebbe a diffondere l’auto elettrica?
      Perché mai crede che la diffusione dell’auto elettrica sia giusta in Italia?

      1. Voglio dire, se lei crede ch’è per un fatto ambientale, studi seri di molti enti, quali il nostrano CNR,dicono che su questo in Italia neanche converrebbe visto che non ci sarebbero convenienze in condizioni di scarsità di rinnovabili mentre gli italiani, se non fossero per gli incentivi e costrizioni varie, neanche la prenderebbero in considerazione quindi a che serve sensibilizzare se per ora è inutile?
      2. Quello che lei dice essere uno dei più grandi costruttori al mondo puntava sul diesel e si è rovinata da sola grazie al dieselgate e i risultati si vedono dai ritardi avuti proprio nel lancio dell’id.3…e oramai è costretta in gran fretta a sfornate ibride ed elettrici per non prendere multe su mancanze in abbassamento delle medie dei co2 dei modelli in listino quindi a dire che credono o che puntono su questa soluzione perché pensano che sia giusta, ci penserei due volte .

      • Guardi ho letto anche il suo punto di vista e non mi va proprio di rispondere alle sue affermazioni (non che non ne abbia) scrivendo papiri e discussioni senza fine. Ha scritto la sua opinione che non condivido per nulla e la mia quella scritta in precedenza. Saluti

        • Non si tratta di opinioni Leandro. Qui scrive (tipico atteggiamento da troll) assolute falsità, come pseudo studi che si è inventato dove in Italia c’è scarsità di rinnovabili, quando al più ignorante basta fare una rapida ricerca per sapere che non è così, anzi noi in Italia siamo messi molto bene sul fattore di energia rinnovabile.

          Probabilmente lui prende in esame il mix energetico del suo distributore prendendolo come dato nazionale, ignorando totalmente che il mix energetico nazionale è fatto da una media tra tutti i distributori e non solo da quello che eroga energia più inquinante.

  13. Mi pare che il servizio sia di contenuto piuttosto mediocre, dal piglio elementare e anche un po’ troppo enfatico di caratteristiche che, per esempio, la Leaf MY 2018 che guidò da 2 anni ha tutte. Trovo ridicola in particolare la sviolinata su D e B del cambio, che hanno pure tutte le Toyota ibride che ho guidato negli ultimi 10 anni. Sì può fare di meglio.

    • Buona sera Paolo,
      mi dispiace che abbia trovato il video mediocre.
      Come detto l’idea era di rivolgermi a chi si avvicina per la prima volta all’elettrico, non a chi conosce a menadito tutti i modelli disponibili sul mercato e le relative caratteristiche. Ho cercato quindi di occuparmi in questo caso non di un approfondimento delle caratteristiche dell’auto ma di evidenziare il perché la scelta dovrebbe ricadere su un’auto elettrica come ID3 e non ad esempio su una Golf benzina.
      Se vogliamo una diffusione delle auto elettriche, perché ci crediamo, dobbiamo rivolgerci soprattutto a chi ancora non le guida e non solo a chi lo fa già! E dobbiamo farlo in modo semplice, non crede?
      Ad ogni modo, credo che abbia mal interpretato quanto ho detto relativamente a D e B. Il concetto era che nel passaggio da e-Golf a ID3 Volkswagen ha semplificato l’utilizzo. Non sono più presenti 5 livelli di recupero ma solo due. Non ho mai detto che la presenza di D e B sia un’esclusiva di questa auto e di nessun altra.

      • Personalmente lo trovo un passo indietro. Molto più comodo poter scegliere e in 10 minuti ti abitui e non ne puoi fare più a meno….mettere solo D e B può diventare un boomerang per Volkswagen Durante i test drive….o li faranno fare molto ridotti, oppure chi proverà due auto potrebbe scegliere l’altra per questo fattore….

  14. Giuseppe buona sera,
    mi sembra che, nonostante lei ci legga con assiduità, le siano sfuggiti alcuni concetti fondamentali.
    Rimediamo subito 😉

    Lei scrive:
    “e non si spendono 40mila euro solo per andare a lavorare….anche perché, al contrario di quello che dice, per un Golf ci vogliono 25mila euro per la 1.0 110cv e 27mila euro per la 1.5 ibrida da 130cv con ben altre autonomie”

    Per ID3 non si spendono 40.000,00 Euro. Il prezzo di ID3 innanzitutto parte da 37.350,00 Euro. Sottratto dal prezzo l’incentivo di 10.000,00 Euro in caso di contestuale rottamazione e tolto lo sconto minimo di 1.000,00 Euro che il concessionario deve applicare (in realtà è ben superiore), il prezzo che si paga è di 26.350,00 Euro. E per molti c’è un incentivo anche regionale. Nel mio caso ad esempio ulteriori 4.000,00 Euro. E non abbiamo considerato che, una volta fatta questa scelta, i costi di gestione, manutenzione, bollo e assicurazione, sono tutti più bassi per l’elettrica. Golf 8 con motore 1.0 TSI costa di listino 26.100,00 Euro. Quindi è ragionevole pensare che con lo sconto si porti a casa con 25.000,00 Euro o poco meno. Golf 8 benzina ha costi di carburante di circa tre volte superiori a quelle di ID3, paga il bollo, paga un’assicurazione più alta e ha dei costi di manutenzione più elevati.
    Cosa le fa pensare, Sig. Giuseppe, che io mi prenda il disturbo di scrivere un articolo e girare un video affermando cose non vere? Me lo spieghi, gentilmente.

    Veniamo all’argomento che la ossessiona: il viaggio da 1000 km. Le abbiamo già risposto in molti e molte volte ma lo farò nuovamente.

    1. affrontare un viaggio di 1000 km a bordo di ID3 richiede mediamente circa 12 ore (10 ore di guida e 2 ore di ricarica). Mi sembra accettabile. Se guido per 10 ore, e lo farei esclusivamente alternandomi alla guida con qualcun altro, qualche pausa la faccio più che volentieri. Anzi, ne ho proprio bisogno.

    2. se anche per me non fosse accettabile dover affrontare un viaggio di 1000 km con un’elettrica, il vantaggio economico che ho durante tutto l’anno, mi consentirebbe di noleggiare un’auto diesel o benzina per quel singolo viaggio.

    3. non credo che effettuerei in auto un viaggio così lungo, in ogni caso.

    4. non credo che sia saggio scegliere un’auto in base all’utilizzo che se ne fa una volta all’anno

    Sig. Giuseppe, sia gentile, visto che lei un’auto elettrica non la guida, non spieghi alle persone come si affronta un lungo viaggio in elettrico e quali siano i tempi. Spreca del tempo lei e lo fa perdere a chi la legge.

    Le faccio una domanda, sig. Giuseppe: visto che lei è profondamente convinto che la mobilità elettrica sia una pessima idea, visto che non crede a una singola informazione che legge qui, qual è il suo obiettivo? Quello di convincere delle sue idee altre persone? Sappia che per farlo servono degli argomenti seri e verificabili. Non è sufficiente sparare a zero sentenze su dinamiche che non conosce e che non ha mai vissuto.

    Le chiedo un minimo di rispetto per il lavoro che facciamo.

    • Buonasera sig Paolo Mariano,

      Partiamo dal presupposto che io esprimono da lettore il mio pensiero visto che in questo posto al lettore viene dato facoltà di scrive allo scopo di commentare ciò che si legge così da aprire un dibattito….quindi, a non volere tra i piedi chi dissente su qualcosa , si rassegni che stiamo in democrazia.

      Detto ciò, ho espresso i miei pensieri che possono essere condivisibili o meno ma comunque rimangono miei pensieri e non la parola di dio però se lei pretende rispetto (che io do) , ci si dà anche rispetto quindi si rilassi e la finisca sempre di vedere demoni ed ossessioni che non ci sono tra le mie righe.

      Al di là di mie credibilità, non è che lei, nel fare suo lavoro, poi possa avere credibilità a se per convincere altri poi dice inesattezze visto che adesso, e non nel video ,conferma che , a listino , la golf 1.0 costi meno dell’id.3 mentre, a far paragoni, non cita neanche adesso i costi della golf ibrida perché a parlare poi di incentivi che variano da regione a regione e quindi non si possono prendere in considerazione quelle cifre esatte come ha fatto lei, conviene quella per tutto l’insieme di ragioni che la massa prende in considerazione visto la scarsa autonomia di questo modello anche perché poi, in fatto di convenienze , ci sono anche altre elettriche e non prevale di certo questo modello che, tra l’altro, è ancora acerbo…

      Lei cita la manutenzione, il bollo e l’incentivo ma cosa valgano certi risparmi a se poi l’auto non è in grado di fare l’auto visto che poi ti costringerebbe a fare 3 soste, e quindi a farti perdere 3 ore di tempo, per fare 600km tra andata e ritorno?

      Rispondo poi a suoi vari punti:

      1. se guida a 130kmh, al paese mio sono 8 ore per non parlare poi di consumi vari tra fari, autoradio, riscaldamento o aria condizionata e sbrinatori che fanno diminuire l’autonomia oltre eventualmente al freddo d’inverno…poi è sicuro sempre di caricare all80 % in 30min ?

      Credo che saranno molto più ore delle sue ottimistiche 2 ore da aggiungere solo per ricaricare….e spero che poi in futuro,  a dare certe cifre di consumi ed autonomie autostradali,  non prenda velocità inferiori a 130kmh o che rinuncia a qualche accessorio perché la gente normale in autostrada viaggia a 130 e non a 83 per impiegare 12 ore per fare 1000km.

      2. il ragionamento del suo punto 2 e semplicemente ridicolo…se dovrei noleggiare un’altra auto per una mia necessità dopo aver speso quella cifra allora mi sta dando ragione che un’auto del genere non è in grado di fare l’auto e non serve a nulla….e visto che la gente cerca un’auto, si da zappa sui piedi da solo in questo discorso.

      A questo punto, grazie agli incentivi, meglio una hybrid plug in per adesso.

      3. Ma lei lavora solo? La gente va pure al mare di tanto in tanto…oppure viaggia anche per innumerevoli necessità tipo anche di salute oltre che per lavoro…

      4. ma lei si rende conto che, anche in caso di necessità di dover allungare il percorso per raggiungere il piu vicino pronto soccorso, in mancanza d’autonomia e colonnina a disposizione nell’immediato lei lì rimane?

      • Sig. Giuseppe,
        non ho mai detto di non volere tra i piedi chi dissente. Il problema non è dissentire, ma farlo senza alcuna cognizione.
        Cosa mi contestando? Che ID3 costa 26.350,00 Euro e quindi 250,00 Euro di più rispetto a Golf 8 1.0 benzina, che costa 26.100,00? Mi prende in giro? Secondo lei nel video avrei dovuto dire: in effetti ID3 costa ben 250,00 Euro in più rispetto a Golf 8 1.0 TSI e quindi è senza dubbio meglio scegliere Golf benzina?
        E non ha senso tenere conto di quanto si risparmia guidando elettrico?
        Non vedo demoni e ossessione tra le sue righe, ma solo tanta voglia di contraddire senza conoscere e questo mi rattrista.
        Non cito Golf ibrida. Ok. Quindi? Se faccio un esempio, devo prendere in considerazione qualsiasi possibile alternativa? Devo considerare un’alternativa anche Golf ibrida per poi sentirmi dire da lei che in realtà costa di più?
        I suoi punti:
        1. anche impostando il cruise control a 130 km/h, la velocità media reale non è di 130 km/h, ma nella maggior parte dei casi attorno a 100 km/h. . Questo è dovuto alle condizioni medie del traffico. Se faccio 1000 km in 12 ore e sosto per due ore, viaggio a una media di 83 km/h, che comprende anche le due ore di sosta. Significa che viaggio a una media di 100 km/h quando l’auto è in movimento e sto fermo per due ore.
        2. lei è semplicemente ridicolo. Non il mio ragionamento.
        Un ibrido plug-in non è mai più efficiente di un’elettrico.
        3. ok, quindi?
        4. certo. E se resta senza benzina? Qual è la differenza? Se deve correre al pronto soccorso ed è senza benzina si fa portare una tanica di benzina o chiama l’ambulanza?

        • Sig Paolo Mariano
          Se intervengo con pensieri diversi o faccio qualche appunto su qualcosa e lei interviene con ….

          “Le faccio una domanda, sig. Giuseppe: visto che lei è profondamente convinto che la mobilità elettrica sia una pessima idea, visto che non crede a una singola informazione che legge qui, qual è il suo obiettivo? Quello di convincere delle sue idee altre persone? ”
          Oppure:
          “Veniamo all’argomento che la ossessiona: il viaggio da 1000 km.”

          ….invece di rispettare opinioni diverse altrui, per me significa che lei vede demoni, ossessioni e secondi fini ed obiettivi tra le righe quando non ci sono e se lo pensa è solo per il fatto d’essere stato infastidito perché contrastato e per averlo fatto più volte (non solo in questo aricolo) lei essenzialmente non vuole chi dissente o chi la contrasta tra i piedi…ed inoltre , a mettere le cose in chiaro , caso mai è lei che vuole convincere i lettori altrimenti non farebbe articoli mentre io , da lettore, semplicemente commento ciò che leggo oppure potrei scambiare opinioni con altri lettori pertanto, le ripeto di rilassarsi che si rovina solo le coronarie inutilmente.

          Capisco che lei stia nel commerciale e che si occupa anche di flotte aziendali, però, alla fine, tutti i suoi discorsi sullelettrico si basano sempre sui risparmi…ma quando finiranno gli incentivi oppure non le avrà fra 4 anni anni per il secondo elettrico avrà finito anche gli argomenti sui pregi dell’elettrico ? Perché alla gente a cui si rivolge (i suoi lettori) e che non ha un elettrico interessa avere un’auto dopo averne comprata una e non a noleggiare un’altra in caso di necessità…pertanto rifletta su chi cade nel ridicolo a fare certe considerazioni ed affermazioni e poi, a parlare di ridicolo, io mi riferisco ai concetti e non alla persona pertanto, ancora una volta le ricordo di rilassarsi quando viene contrastato…..

          Visto che per lei l’argomento autonomia non è da prendere in considerazione, ma che viene presa in considerazione da chi è abituato ad avere un’auto che faccia l’auto nella vita, si guardi quest’articolo di vai elettrico …..

          https://www.vaielettrico.it/pietro-s-e-la-sua-hyundai-kona-elettrica-1-300-km-come-antipasto/

          ….e giunga lei a conclusioni sul perché questo signore si è preso la kona e non altro di equivalente all’id.3 e scoprirà chi è caduto nel ridicolo .

          • Buon pomeriggio sig. Giuseppe,
            gli incentivi rendono semplicemente convenienti le elettriche fin dal momento dell’acquisto. Se non ci fossero, ci vorrebbe semplicemente più tempo per arrivare al punto di pareggio costi e iniziare a risparmiare (attraverso i consumi, la manutenzione e tutto il resto).
            Inoltre i prezzi si stanno riducendo di generazione in generazione.
            Chi guida un’elettrica e si rende conto dei vantaggi la vuole usare anche per andare in vacanza, anche se deve fermarsi a ricaricare. Io con un’elettrica risparmio circa 550,00 Euro al mese (che spenderei in carburante). Se vado in vacanza ci vado comunque con l’elettrica. Ma se per me fosse un problema potrei noleggiare un’auto. Che male c’è?
            Riguardo a Kona, non capisco cosa intenda dire. Credo che ognuno debba scegliere l’auto elettrica in base alle proprie necessità di mobilità. Per alcuni è sufficiente un’auto con 100 km di autonomia, per altri non basta, per altri ancora un’auto con oltre 400 km di autonomia è fin troppo, per altri ancora è comunque troppo poco. Il mio obiettivo non è convincere, ma informare. Perché pochissime persone a oggi conoscono i potenziali vantaggi delle elettriche. E io lo trovo un peccato. Tutto qua.

      • Ma che tre soste per 600 km tra andata e ritorno? Quelle le faccio con la leaf 40 kWh, una sosta all’andata e una al ritorno (visto che a destinazione arrivo e carico…e sarebbe la terza sosta!)..o si parlava di 600 km + 600 km (che comunque basta una sosta alla ID3 perché 300 km li fa tutti…non so dove abbia dedotto che ha meno autonomia della mia leaf…
        Ma se si parla della leaf 40 kWh, 36 utilizzabili contro 58 kWh utilizzabili…una bella differenza…

        600 km con id3 andata e ritorno li fai

      • Mi ero ripromesso di non commentare più le tue assurdità ma faccio un’eccezione per farti presente, come già fatto in passato, che tu esprimi le tue “opinioni” senza rispetto per l’interlocutore. Inizi sempre le tue risposte elencando i tuoi “diritti di lettore” ad esprimere la propria opinione, poi però dai del ridicolo a chi scrive e fai insinuazioni sciocche come quella ” ma lei lavora solo…non va mai in vacanza”. Se pensi di togliere importanza alle argomentazioni altrui in questo modo sei fuori strada.

  15. Mha, vorrei entrare nell’ottica di chi, indeciso, cerca certezze prima dell’acquisto…

    Da premettere che l’id. 3 esteticamente mi piace, ha la comodità dei volumi della Golf anche se gli interni, già a vederla nel video, danno visibilmente la percezione di non essere assolutamente “da Golf” mentre, di mio gusto, i vari schermi (quello dell tachimetro e quello centrale) che compongono la strumentazione e che sono “appoggiati” a mò di tablet sulla plancia invece d’essere “integrati” nella plancia non mi piacciano affatto….soprattutto quello del tachimetro avrebbe dovuto essere avvolto da una “palpebra” per avere maggiore visibilità e meno riflessi in situazioni di luce diretta.

    Assolutamente riguardevole invece il fatto che l’auto, a tutti gli effetti, sia una trazione post così come abbia un buon handling e un ottima tenuta di strada dovuto si alla stessa trazione post., ma anche dal nuovo telaio, dalle regolazioni d’assetto e dalla distribuzione dei pesi anche se, sotto quest’aspetto, risulta più pesante della Golf.

    Detto questo, passiamo invece a dove ci si possa discutere visto che fondamentalmente ,elettrico o meno, un’auto deve fare l’auto soprattutto a se si spende una certa cifra per avere un’auto del genere in correlazione anche alle sue dimensioni interne e capacità di carico e pertanto non sono d’accordo con chi ha fatto questo video quando dice che ormai l’autonomia non possa più essere un argomento di discussione e quasi su questo svia discorsi quando anzi  , proprio perché trattasi di un elettrico e proprio perché ci si pretende che l’auto faccia l’auto a 360° (adatta per andare a lavoro,  medie e lunghe distanze quale potrebbe essere portare famiglia a fare una vacanza di 1000km) e che quindi sia da “massa”, l’autonomia, a mio avviso, è forse l’unico argomento che proprio non deve mancare in ogni discussione.

    Sempre a mio avviso, chi esegue il test si sofferma su strade urbane ed extraurbane per quanto riguarda i consumi ma, ad utilizzare un’auto a 360°, ci si va in autostrada a 130kmh a fare quella famosa vacanza a 1000km di distanza e non si spendono 40mila euro solo per andare a lavorare….anche perché, al contrario di quello che dice,  per un Golf ci vogliono 25mila euro per la 1.0 110cv e 27mila euro per la 1.5 ibrida da 130cv con ben altre autonomie.

    Anche se non si è parlato di consumi con cifre visto che questo è stato una prima presa di contatto, cifre ufficiali parlano di 260km d’autonomia a 130kmh.

    Ora non so la maggior parte delle persone che intendono per autonomia (reale o teorica), però con un auto classica a parlare d’autonomia nessuno calcola i 60km della riserva visto che a fare un lungo viaggio nessuno si ferma in autogrill quando la luce della riserva si accende in quanto si tiene un certo margine di sicurezza per raggiungere l’autogrill successiva a se è necessario e visto che con l’elettrico a finire la riserva significa essere trainati dal carro attrezzi,  una riserva di 60km a maggior ragione si rispetta e non la si sfrutta e quindi 260 km d’autonomia teorici diventano 200km reali e questo sempre partendo con il pieno, a batterie nuove (altrimenti dopo qualche anno bisogna togliere il 10%) e a temperature ambientali di 20°C (con il freddo l’autonomia diminuisce) per raggiungere la prima colonnina.

    Poi, a continuare a viaggiare per fare i 1000km, visto che ci si ferma a rifornire il sufficiente e che ciò consiste di caricare all80% perché a seconda delle colonnine che si trovano ci vogliono, in questo caso dell’id.3, dalle 30min alle 60min (più facile trovare quest’ultimo visto le pocchissimecolonnine che superano i 50kw) , bisogna far questo calcolo a viaggiare a 130kmh: 80% di 260km meno 60km della riserva il che significa 158km effettivi d’autonomia per raggiungere la colonna successiva….

    ….quindi da colonnina a colonnina ci sono 158 km d’autonomia con un ora ciascuno d’attesa il che significa che per fare 1000 km ci si fanno 6/7 soste perdendo 6 ore di tempo .

    Secondo il mio punto di vista, con queste tempistiche ed autonomie, quest’auto così costosa non potrà mai essere un’auto per la massa e neanche per andare solo a lavoro visto che se servirebbe solo per questo scopo, spenderei neanche la metà .

    • Per la verità, dati delle scatole nere alla mano, il chilometraggio medio dell’automobilista italiano è di 41 km al giorno (fonte: https://motori.corriere.it/motori/attualita/cards/italiani-guida-aumenta-traffico-si-riduce-velocita/italia-si-va-piu-lenti-si-sta-piu-lungo-auto_principale.shtml). Quindi per la quotidianità nessun problema, esclusi ovviamente chi ci lavora con l’auto, come gli agenti di commercio, ma sono una nicchia.

      Certo poi come Lei dice ci sono le trasferte per le vacanze, un paio di volte all’anno (poi anche qui ci sono i fortunelli che ne fanno di più, ma non fanno parte della normalità). Ora, siamo proprio certi che per andare in vacanza tutti si spostino di 1.000 km? E se lo fanno, anche con auto termica, mica si sparano 1.000 hm tutti in una volta, no? Sicuramente fanno pause e sperabilmente per la loro e altrui sicurezza si fermano anche a dormire.
      E poi: se uno è in vacanza, che fretta ha di arrivare? Forse che una pausa in più per un “biberonaggio” alla colonnina gli cambia la vita?

      Personalmente non ho ordinato la ID.3 a 57kWH e sto attendendo la 45kWh non solo perché non posso/voglio spendere le cifre ricordate nel video di Mariano, ma perché ritengo inutile portarmi ogni giorno in giro quintali in più di batteria che mi serviranno due/tre volte all’anno. Per quelle due/tre volte all’anno farò qualche pausa in più, non credo che la qualità della mia vita decadrà terribilmente, anzi magari con un pizzico di serendipity scoprirò luoghi nuovi e farò due chiacchiere con persone che non avrei mai visto e conosciuto tirando dritto in autostrada.

    • Chi impone di andare ai 130 km orari? 10 km orari in meno arrivi prima e più rilassato.

      Un po’ cone se in ufficio il collega ti chiede se vuoi il caffè e ti dice faccio la moka o lo prendiamo alla macchinetta? Prendi quello migliore, pur se la macchinetta è molto più veloce.

      Io ho una leaf 40 kWh e mentre prima, pur guidando una ottima 147 diesel 140 cavalli, una Renegade 2.000 150 cv (mi pare…la 4*4), non nutrivo alcun piacere nel viaggio, anzi non vedevo l’ora di arrivare, ora quando arrivo a destinazione quasi mi dispiace perché la guida è molto più bella. Ovviamente non faccio viaggi di 1000 km con una leaf, che ha una batteria diversa della ID3 (ma non li facevo nemmeno con altra auto….per i viaggi lunghi ho scoperto esistenza di aereo e treno da tempo, che ti evitano un sacco di stress), ma con auto come id3 e le 64 kWh di Hyundai e Kia è tranquillamente fattibile: se vuoi in rete trovi diverse persone che hanno messo il resoconto del viaggio fatto e non è nulla di indecente, stessa cosa che avrebbero potuto fare con una ICE per soddisfare i bisogni fisiologici di un viaggio così lungo.

  16. Buon giorno Sig. Gianni,
    grazie per essersi preso il tempo di leggerci, guardare il video e anche resistere dalla tentazione di interromperlo. 🙂 L’obiettivo di questo video non era quello di effettuare una recensione approfondita dell’auto, né di effettuare degli approfondimenti tecnici, ma di rivolgerci all’utente che si avvicina per la prima volta a un’elettrica. Per lei, che possiede già ID3 e l’ha guidata per 1500 km, sicuramente queste informazioni sono banali. Mi dispiace, ma evidentemente non lo sono per molti, anzi per la maggior parte. Altrimenti, se così non fosse, in Italia oltre il 50% delle persone acquisterebbero un’elettrica già oggi. Ma non è così.
    Grazie per il consiglio di tenere ben salde le mani sul volante. Ha ragione. Lo farò.
    Anch’io le vorrei dare un consiglio: non sia così aggressivo quando si trova ospite in casa d’altri. Le reazioni non sempre sono moderate come la mia. 😉

  17. Sono proprietario di una ID3. Al 3’ del filmato volevo “cambiare canale” ma ho resistito. Francamente non avessi oltre 1500km di utilizzo dell’auto non saprei che informazioni trarre da questo documento. Parliamo di una vettura molto innovativa certamente con difetti di gioventù che a mio avviso meriterebbe una analisi tecnica meno banale di quanto visto. Ultima cosa: mani ben salde sul volante, è vero c’è il “lane assist” ma meglio non gesticolare….

    • Mi permetto di dissentire da tale critica: l’obiettivo esplicitamente dichiarato del video di Paolo Mariano (che ringrazio, anche per la location gardesana, sempre spettacolare) non è quello dell’approfondimento tecnico, per il quale peraltro sono disponibili già da tempo numerosi altri video in rete, quanto di far emergere la filosofia di fondo del progetto ID.3 ed in particolare di enucleare il “value for money” che promette.
      Chiaro che Lei, come fortunato già possessore, queste valutazioni le ha già fatte a monte e sono quindi scontate, ma -come ha ben risposto l’autore- in Italia c’è un disperato bisogno di fare cultura dell’elettrico, sia presso i potenziali acquirenti sia presso la rete di vendita. Per dire, nonostante gli incentivi, non posso e non voglio ordinare la 58 kWh (batteria con relativi costi e pesi sovradimensionata per i miei bisogni) e sto aspettando al varco la “Pure”; non più tardi di due giorni fa i commerciali di due differenti importanti concessionarie VW del Nordest (che ovviamente non cito) non solo non sapevano nulla di tale versione ma addirittura hanno messo in dubbio che sarebbe mai uscita.

      • Ci sarebbe da scrivere un romanzo su come i concessionari delle marche storiche stanno vivendo (e trasmettendo ai clienti) il passaggio all’elettrico.

        • confermo, Renault, Volkswagen, Opel e Peugeot a Roma sono tutti a sfavore e quando vai a chiedere informazioni o fare preventivi la prima cosa che fanno è rispondere che non convengono e propongono modelli alternativi a GPL o metano.
          Abbiamo ottenuto una e-up! grazie ad un rivenditori plurimarche senza problemi, pagandola addirittura meno del concessionario ufficiale e facendo 3000 domande e svariati test drive…pazzesco proprio.

      • Devo confessare invece di non essere riuscito a non cambiare canale alla cosiddetta anteprima nazionale dell’evento ufficiale VW andato online giovedì sera. Troppo markettaro, troppo melenso, troppo fastidioso il refrain maschilista “donne e motori” con la belloccia di turno furbescamente inquadrata a raffica dalla regia (le auto evolvono, la subcultura machista italica no purtroppo).
        Qualcuno ha avuto lo stomaco di seguirlo fino in fondo e sarebbe così gentile da dirmi se hanno detto qualcosa sull’uscita della Pure alias 45kWh?

        • ha proprio ragione, propongo a Vaielettrico di cominciare a raccogliere dai lettori e pubblicare a puntate le perle dello “stupidario del concessionario” 🙁

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