Le nostre elettriche usate? Finiscono all’estero

Le nostre elettriche usate? Finiscono all’estero, secondo un’analisi di AutoProff (AutoScout24 )sulla destinazione finale delle vetture ritirate dai concessionari.  

Le nostre elettriche usate
Una Renault Zoe, uno dei modelli più disponibili tra le elettriche di seconda mano. Questa è del 2020, in vendita a 9.900 euro

Le nostre elettriche usate? I concessionari le rivendono in Danimarca, Olanda…

In Italia, la domanda di auto elettriche continua a rimanere debole rispetto al resto d’Europa. Non solo nelle vendite dirette al consumatore finale (anche se nel nuovo si assiste a una buona ripresa), ma anche nel mercato B2B, tra operatori del settore. Lo sostiene l’analisi di AutoProff, il marketplace e sito di aste B2B riservato ai professionisti  a livello europeo. Nel primo trimestre del 2025, secondo lo studio, la quasi totalità delle auto full electric vendute dai concessionari italiani è stata destinata a rivenditori esteri.

I principali paesi di destinazione restano quelli del Nord Europa, come Danimarca e Olanda, dove la penetrazione dell’elettrico è significativamente più alta rispetto all’Italia. Una dinamica che rappresenta un’importante opportunità per gli operatori italiani: possono contare su una domanda europea in grado di compensare la debolezza del mercato interno.

Le nostre elettrihe usate
Due Model Y di seconda mano (2021)  in vendita sul sito Tesla.

Concessionari ancora allergici alle elettriche di seconda mano

Al momento gli automobilisti elettrici italiani preferiscono vendere le loro auto direttamente sui siti specializzati, ove spuntano offerte migliori. Anche Vaielettrico ha una sezione dedicata, con decine di offerte. Mentre i concessionari, ancora diffidenti nel trattare questo business, continuano a offirire cifre esigue, anche in caso di permuta con un’auto nuova. Fa forse eccezione Tesla, che cura direttamente un mercato di auto usate, con lo scopo anche di tenere un occhio sul valore residuo dei veicoli.

L’analisi di AutoProff conferma come i dealer italiani stanno sfruttando in modo strategico le opportunità offerte dal mercato B2B europeo”, spiega Sergio Lanfranchi di AutoScout24. “La bassa richiesta dell’elettrico nel nostro Paese è compensata dall’interesse dei Paesi del Nord Europa. Che possono contare su politiche di incentivazione efficaci, reti di ricarica capillari e una maggiore propensione alla spesa per soluzioni sostenibili”. Spiegazione che non convince del tutto: come scritto più volte, numeri alla mano, il numero di colonnine è ai vertici in Europa in rapporto al parco circolante.

Le ultime offerte di elettriche usate sul nostro sito: Model 3, e-208, 500e, e-Up ID.3, Kia EV6, Zoe…

Volkswagen e-Golf del 2020Le nostre elettriche usate – Anno: 2/2020 – km: 47 mila – Stato Batteria: 94% – Località: Roma – Prezzo: 16.000 euro

Renault Megane EV60Volkswagen e-Golf del 2020 – Anno: 12/2022 – km: 45 mila – Stato Batteria: n.d. – Località: Cosenza – Prezzo: 26.500 euro

Renault Megane del 2022 –Volkswagen e-Golf del 2020  – Anno: 09/2022 – km: n.d. – Stato Batteria: n.d. – Località: Udine – Prezzo: 31.000

Volkswagen e-Golf del 2020 MG Marvel R – Anno: 09-2022 – km: 38.500 – Stato Batteria: n.d. – Località: L’Aquila – Prezzo: 24.500 euro

Ford Mustng Mach EVolkswagen e-Golf del 2020  – Anno: 07-2022 – km: 39 mila – Stato Batteria: n.d. – Località: Alessandria – Prezzo: 29.000 euro

BMW i4 eDrive 40Volkswagen e-Golf del 2020  – Anno: 03-2022 – km: 48 mila – Stato Batteria: 95% – Località: Reggio Emilia – Prezzo: 37.900 euro

Renault Zoe del 2020 – Volkswagen e-Golf del 2020 – Anno: 08-2020 – km: 52 mila – Stato Batteria:n.d. – Località: Alessandria – Prezzo:15.500 euro.

Volkswagen ID.3 del 2023Volkswagen e-Golf del 2020 – Anno: 08-2023 – km: 30.946 – Stato Batteria:n.d. –Località: prov. di Pisa – Prezzo:25.500 euro

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Visualizza commenti (6)
  1. pierluigi mariotti

    Salve, il fatto che le auto elettriche usate vengano vendute all’ estero e’ come una valvola di sfogo, non sono vendite vere come ai veri acquirenti, purtroppo qui’ da noi l’ usato elettrico e’ molto difficile da vendere a meno che non si faccia un grandissimo affare.
    I motivi sono molteplici, un po’ per diffidenza, un po’ per ignoranza ma soprattutto per il fatto che il potenziale cliente di un’ auto elettrica sa che la maggior parte hanno goduto di incentivi molti forti da nuove e quindi pensano : se nuova l’ hai pagata 15.000,00 perche’ usata di 3 anni la devo pagare 12/13 mila ??
    E’ chiaro che e’ un esempio.
    Purtroppo il mercato e’ sfalsato, gli incentivi sono stati troppo esagerati creando una disuguaglianza esagerata tra chi ci e’ rientrato e chi no.
    Non c’e’ bisogno che elenchi gli altri motivi del perche’ in Italia non si vendano molte elettriche sia nuove che usate.

  2. Quindi fatemi malignare: automobili acquistate con (lauti) incentivi pagati dallo Stato italiano (quindi si, anche da te che mi leggi) vengono tenute pochi anni e poi rivendute all’estero.
    Bello.
    Soprattutto furbo.

    1. Ti faccio capire: automobili termiche acquistate con (lauti) incentivi pagati dallo Stato italiano (quindi si, anche da te che mi leggi) vengono tenute pochi anni e poi rivendute all’estero. Perché di soldi per incentivare l’acquisto di auto termiche ne abbiamo spesi più di quanti ne abbiamo spesi per le elettriche

  3. Mah ho i miei dubbi al riguardo piuttosto forti considerando che le auto elettriche usate poi devono essere trasportate ed immatricolate di nuovo. Poi seppur la penetrazione in Italia dell’elettrico è bassa i numeri sono bassi quindi la richiesta penso ci sia e piuttosto buona. Ovviamente bisognerebbe sapere con precisione tutte le auto a chi vengono vendute.

    1. antonio Gobbo

      Leandro, se la tua domanda era capire a chi vengono vendute le auto elettriche in Italia, in modo da capire chi poi le immette sul mercato dell’usato, qui hai la risposta
      https://www.fleetmagazine.com/chi-compra-auto-elettriche-profilo-cliente-tipo-italia/
      Se invece vuoi sapere a chi vengono vendute quelle usate immagino siano i grandi rivenditori europei che hanno strutture per sistemarle e sbrigare velocemente le pratiche di reimmatricolazione che immagino peraltro siano più veloci di quelle italiane soprattutto se il paese di destinazione è all’interno della UE.

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