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Le Iene o Porro, chi dei due racconta balle?

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La prof. Silvia Bodoardo del Politecnico di Torino durante la puntata de "Le Iene".

Le Iene o Porro, chi dei due racconta balle? Le due trasmissioni Mediaset su binari opposti: uno apre all’auto elettrica, l’altro continua nel suo linciaggio.

Le iene o porro
Il parlamentare europeo leghista Alessandro Panza: informazioni sulle auto elettriche del tutto campate in aria, secondo i professori intervistati.

Le Iene o Porro, lo strano derby  in casa Mediaset

Le Iene Matteo Viviani e Marco Fubini sono tornati sul tema con un altro lungo servizio in cui hanno fatto parlare 5 esperti. Elencando pregi e difetti delle elettriche, ma spiegando anche che le EV sono un work in progress, con enormi miglioramenti anno dopo anni. E lasciando che professori universitari come Silvia Bodoardo del Politecnico di Torino e Leonardo Setti dell’Università di Bologna, smontassero le bufale che vengono propagate dal mondo della politica. Tra disinformazione e malafede. Esempio: è stato mostrato un intervento al Parlamento Europeo in cui il leghista Alessandro Panza sostiene che servono dai 9 agli 11 kg di terre rare per costruire una batteria. Cosa smentita con un certo stupore dalla Bodoardo, che ha assicurato che non si va oltre i 500 grammi. E, rispondendo a chi fa notare che ci sono emissioni di CO2 nel produrre le batterie, la prof ha ricordato che anche estrazione, raffinazione e trasporto del petrolio sono tutt’altro che sostenibili.

le ione o porro
Nicola Armaroli durante il servizio de “Le Iene”: “Bruciare petrolio è una tecnologia con più di un secolo di vita, normale che diventi superata”.

Armaroli: “Il petrolio è un vuoto a perdere, mettetevelo in testa”

Nicola Porro, invece, va avanti con la sua campagna forsennata, contro l’auto elettrica e contro l’Europa. Lo fa con la sua trasmissione, Quarta Repubblica, e lo fa in modo ancora più aggressivo con il suo blog. Ovviamente si guarda bene dall’invitare gli scienziati e i docenti universitari che hanno animato la puntata delle Iene del 6 marzo. Da Porro solo negazionisti e l’auto elettrica presentata come una congiura dell’Europa e della sinistra. Ignorando le informazioni fornite dagli ospite de Le Iene. Per esempio il fatto che già oggi il 40% dell’elettricità consumata in Italia è da rinnovabili, mentre nelle auto si brucia al 100% energia non rinnovabile. Di grande impatto l’intervento finale di Nicola Armaroli, direttore di ricerca del CNR (sotto la nostra video-intervista): “Il petrolio è un vuoto a perdere, le batterie le posso riciclare. E il litio della mia batteria lo potrà usare mio figlio, mio nipote e così via. Bisogna che la gente se lo metta in testa!” .

  • Le fake-news dell’Italia che odia l’elettrico: la nostra VIDEO-INTERVISTA al prof. Nicola Armaroli

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58 COMMENTI

    • /// la quantità di cobalto necessaria diminuirà di oltre tre quarti, e quella di nichel di circa un quinto \\\ Credo che l’entitá della diminuzione dipenderá anche da come le chimiche alternative al litio (oltre a quelle del litio stesso) si spartiranno il mercato.. In ogni caso direi che il confronto illustrato dall’articolo sia l’argomento definitivo contro i nemici a oltranza delle BEV, pur senza negare i problemi dell’elettrificazione per non cadere nell’eccesso opposto

  1. Io sono contento di sentire e Porro e Viviani. Il dibattito si accende, e questo è positivo. Anche quello che dice Porro ha qualcosa in fondo in fondo di sensato. Lui dà voce ai pregiudizi di tanti che ancora non hanno capito molto, a cui va data risposta. Difende a spada tratta il motore termico, come farebbe un buon avvocato. va bene così.

    • Il problema è che lui non è un avvocato, è un giornalaio, per cui ha ben poco da difendere. Se ti reputi un giornalista serio, e Porro non lo è, devi mettere sul piatto della bilancia della discussione pro e contro e non solo le bufale che poi non possono essere confutate da nessuno.

    • Porro é inascoltabile perché non applica mai la par condicio.
      Vuole solo portare avanti la sua personale propaganda

  2. Non so quanta parte di voi credano realmente che il passaggio all’EV sia veramente a impatto impatto zero. Ma forse non avete la minima idea di che razza di porcherie chimiche ci sono dentro le batterie a Ioni di Litio e di quella che sia la loro reale pericolosità. Vi consiglio di informarvi su internet scrivendo su un motore di ricerca le seguenti frasi “Litium Ion battery” e “Thermal Runaway of Litium Ion Battery”.

  3. Di quel pseudo giornalista non stupisce la bestiale ignoranza ma l’infinita malafede.
    Non solo riguardo l’EV.
    Qua non si tratta di opinioni ma di fatti, servirebbero leggi che puniscono pesantemente con limitazioni della libertà personale chi produce falsa informazione.

    • Non esageriamo, in prigione no, finirebbe il divertimento di vedere certi servizi sull’elettrico un po’, diciamo, faziosi…

      • Però, Mauro, questo è campo suo, avendo diretto periodici, esortando ripetutamente via TV i telespettatori a perseverare in comportamenti che sono scientificamente dimostrati essere dannosi per tutti nonché autolesionistici per chi li attua, ho l’impressione che commetta almeno un paio di reati penali.

        Però carbinieri, polizia, gdf, forestali, guardia costiera, contraerea etc non intervengono finché nessuno lo denuncia.

        E l’ordine dei giornalisti tace.

        Fossi il direttore di Rete 4, starei attento a non fare la fine di Alex Jones.

  4. Panza nel suo intervento cita il Lutezio. Peccato che sia usato esclusivamente per Raffinare il Petrolio… Altro che batterie… Ma vi rendete conto che personaggi abbiamo al parlamento europeo?

    • Io lo dico sempre che coloro che possono nuocere al prossimo devono essere messi in condizioni di non farlo.

      E sarà un caso, ma la maggior parte di coloro che fanno parte della fazione politica di Panza sono tutti avvinazzati (che per cercare di salvare la faccia…. di campari con il bianco ne fanno uno per bar, e quelli che non si vogliono far beccare dalla moglie vanno pure fuori paese), e pertanto non essendo nel pieno delle proprie facoltà non dovrebbero votare.

    • Il video dell’intervento al parlamento europeo di Panza l’avevo visto come spot pubblicitario alla rivista Money.it
      Bene, lo slogan recitava: ” Abbonati. Con Money.it notizie vere!”
      Cooomplimenti!!!
      Adesso lo hanno ritirato da YouTube.

      • Il video dell’intervento al parlamento europeo di Panza l’avevo visto come spot pubblicitario alla rivista Money.it
        Bene, lo slogan recitava: ” Abbonati. Con Money.it notizie vere!”
        Cooomplimenti!!!
        Adesso lo hanno ritirato da YouTube! Peccato.
        https://youtu.be/z6pBbyIP4_Y

    • Il Lutezio è una satira della rivista satirica Charlie Hebdo, ma i nostri trogloditi ci cascano tutti. Gira anche su Facebook, poveracci…

  5. chissà se Porro riesce a capire che il petrolio è un combustibile, (quindi si brucia) e le batterie ( al litio e altri materiali) sono componenti cioè parti del veicolo, che possono essere riciclati.

  6. Vedo che ci sono molte persone che stanno spingendo per l’auto elettrica e ci stanno molti investimenti da parte delle case automobilistiche.
    Avverto però che state tutti facendo i conti senza l’oste. E l’oste è la necessità di avere infrastrutture apposite per sostenere la transizione verso l’elettrico, ovverosia: alcuni milioni di colonnine elettriche di ricarica sul territorio nazionale + potenziamento della rete elettrica nazionale + officine con attrezzatura e personale qualificato per fare la manutenzione su auto elettriche + ditte che provvedono a smaltire le batterie esauste + ecc…
    Fino a che tutto questo non sarà realizzato avere una macchina elettrica sarà un problema perché quelli che l’hanno comprata sentendosi paladini (ma poi non lo sono) dell’ambiente impazziranno a cercare colonnine di ricarica magari trovandole occupate o non funzionanti e allora dovranno aspettare ore per ricaricare le loro automobiline a batterie. Nel frattempo quelli che voi disprezzate chiamandoli “dinosauri a pistoni” continueranno a fare una vita tranquilla impiegando 5 minuti scarsi a fare un pieno e trovando ovunque officine e personale attrezzate per la manutenzione.
    P.S. Rendetevi conto che in Italia circolano 40 milioni di auto. Se queste fossero tutte elettriche avrebbero bisogno di almeno 5 milioni di colonnine di ricarica e adesso ne stanno installano circa 25.000 all’anno per cui fatevi un semplice calcolo matematico per capire quanto tempo ci vorrà prima di avere una rete di ricarica capillare in Italia.

    • “…milioni di colonnine elettriche di ricarica sul territorio nazionale…”
      ma hai idea della boiata che hai scritto?
      guarda che
      anche se TUTTE le 34 milioni di autovetture ricaricassero TUTTE e TUTTI i giorni da 0 a 100%
      non servirebbero milioni di colonnine pubbliche!

      ma…
      1. anche sostituendo UN MILIONE di auto all’anno, il che attualmente non è nè può essere, ci vorrebbero 34 anni: in 34 anni possiamo immaginare che la tecnologia elettrica, batterie e rete, evolva e migliori un pelino, no?
      2. percorrenze medie alla mano, mediamente un’auto elettrica attuale con 400km di autonomia la carichi, a percorrenza media, 2 volte a settimana da 20% a 80%. mio suocero la caricherebbe una volta al mese, per dire.

      ti dico di più: avremo le colonnine a casa, TUTTI,
      esattamente come a un certo punto quell’aggeggio che permetteva di parlare a distanza
      cominciò a essere installato in ogni casa, casa per casa.
      erano gli anni 60, e avere il telefono in casa sembrava sia un lusso che una cosa inutile, e i cavi si tiravano a mano.

      possibile che negli anni 60 si poteva immaginare con coraggio un futuro
      e oggi, con tutti i vantaggi tecnologici che ci sono,
      non si riesca ad immaginare nemmeno DOMATTINA?

    • in Italia esistono 14 miliardi di edifici, ognuno ha sicuramente almeno una decina di prese domestiche al piano terra o garage. Ci sono 140 miliardi di punti in cui un’auto elettrica può potenzialmente essere caricata. in più una manciata di colonnine per chi deve per forza caricare in viaggio.

    • 5 milioni di colonnine? cioè 1/8 del numero di veicoli?
      Dato che i distributori sono 22.000 ognuno con una media di 3 erogatori (perchè Benzina e Gasolio sono dicotomici), cioè ci sono 66.000 “pistole”, vuol dire che il rapporto è di 5.000.000 / 66.000 = 75 volte.
      Significa che per fare il “pieno” con l’elettrica serve mediamente 75 volte più tempo?
      Lei è quello che ha detto di fare l’insegnante? Chiedo per un amico (che ha figli in età scolare, le mie sono oltre).

      • Sì, ma a leggere certi commenti (e certi articoli) sembrano che ci vogliano sei colonnine per abitante, compresi i bimbi in età scolare e gli anziani in casa di riposo. Se no di elettrico non si parla. Segnalo che nelle valli del Piemonte in cui vado d’estate in vacanza devi fare almeno 20 km per trovare un distributore di benzina…

        • Beh, tanto con 1200 km di autonomia automobilistica e 9 ore di autonomia vescicale, dov’è il problema di una pompa ogni 20 km?
          E come avranno fatto i 2 milioni di automobilisti a GPL e Metano che potevano fare solo “servito” in orario di apertura nei pochi distributori abilitati con autonomie spesso inferiori alle attuali BEV di fascia media?

          Tra l’altro ha soltanto trascurato i milioni di automobilisti che ricaricherebbero in casa/cortile impiegando ben 5 secondi (per afferrare il cavo e infilarlo).

    • BOIATE DELL’ULTIMO MINUTO
      Non servono milioni di colonnine ma semplicemente che lo Stato faccia il minimo per installare le infrastrutture dove ci sono le grosse concentrazioni di cittadini.
      Le colonnine ci sono già e sono a casa di una buona percentuale di Italiani.
      Poi ci vogliono le colonnine fast e la decenza di gestirle in tempi accettabili (cosa che in Italia … come altre… stenta a partire per la burocrazia imposta dagli enti).
      Certo.. i “dinosauri” termine che io non apprezzo perché la gente alle innovazioni deve arrivarci un pò alla volta… possono fare il pieno in 5 minuti di idrocarburi ma il problema corre e la temperatura anche.
      COSA DIRANNO I CITTADINI QUANDO QUEST’ESTATE ARRIVEREMO A 50 GRADI?
      COSA DIRANNO I CITTADINI QUANDO GUARDERANNO IL PO’ E VEDRANNO SOLO LO SCHELETRO DI UN FIUME?
      COSA DIRANNO I CITTADINI QUANDO CERCHERANNO ACQUA POTABILE E DOVRANNO PAGARLA DIECI VOLTE DI +?
      COSA DIRANNO I CITTADINI QUANDO PARCHEGGERANNO L’AUTO IN FERIE A JESOLO E SI TROVERANNO DAVANTI A UNA TEMPESTA TROPICALE CON GRANDINE CHE GLI DISTRUGGERA’ L’AUTO TERMICA COMPRATA CON MILLE SACRIFICI?
      COSA DIRANNO I CITTADINI QUANDO SI TROVERANNO IL QUARTIERE COMPLETAMENTE ALLAGATO DA UNA BOMBA D’ACQUA ESTIVA?
      COSA DIRANNI I CITTADINI QUANDO ….?
      FACCIAMO FINTA DI NIENTE ANCORA PER MOLTO?

      • Con queste avvisaglie temo che gli scenari descritti in maiuscolo arriveranno prima di quel che pensiamo, spero proprio di no.

      • Ma davvero siete così condizionati da quello che dice una certa ragazza svedese con le treccine alla Pippi calzelunghe?
        Beh, anche ammesso di azzerare le emissioni di CO2 delle automobili europee, resterebbero tutte le altre emissioni di CO2 dei paesi come l’Africa, l’India e la Cina (e sono 4 miliardi di persone) che del problema ambientale se ne fregano. In totale quanto conta a livello globale la riduzione della CO2 delle nostre automobili? Forse un misero 0,1% per il quale noi ci stiamo a fare tutte queste pugnette mentali.
        Non sarà certo l’auto elettrica in Europa a fermare la crisi climatica.

        • Non c’è solo la crisi climatica, ci sono anche le polveri che respiriamo noi qui, non in Africa o in Cina, e che sono emesse dalle auto tradizionali.

        • Voi negazionisti avete sempre il vizio di fermarvi all’ultimo che dice una cosa e considerare che sia quell’ente a inventarsela:
          Il TG dice di vaccinarsi
          Greta dice che sono in atto cambiamenti climatici
          Il governo USA dice che l’11 settembre 4 aerei sono stati dirottati.

          Nessuno di questi esprime una propria opinione, se hanno fatto bene i compiti (per i TG e gli USA ho i miei dubbi), sono andati a informarsi presso le fonti attendibili fatti di studi e ricerche e quelle riportano.

          Possibile che l’impatto delle auto perde un ordine di grandezza a ogni vostro intervento?

        • L’intera Africa escluso il Middle East ha 26 milioni di veicoli, mentre il Middle East intero ne ha 49. Cioè l’intera Africa ha meno del doppio delle auto dell’Italia.
          L’intera Asia, Cina esclusa, è la metà dell’Europa. La Cina ha un tasso di immatricolazione BEV pari al doppio dell’Europa.
          Ha detto una sola cosa giusta (nella sua ignoranza): non sarà certo l’auto elettrica in Europa a fermare la crisi climatica, infatti lo farà anche il resto del mondo “che conta”, dato che lo faranno i 3 continenti che da soli pesano per il 90% dei veicoli, oltre a quello che si sta facendo, non certo grazie ai MASSIMO, a livello di industria, riscaldamenti, rinnovabili.
          Si faccia un grandissimo regalo: impari a documentarsi prima di dimostrare al milione di lettori di Vaielettrico quanto è ignorante e supponente oppure vada a commentare dove possono credere a 5 milioni di colonnine e 0,1% di CO2.

        • Ogni cosa da sola non conta niente… ogni attività umana presa da sola pesa per uno zerovirgola….Quanto alla Cina, andrebbe ricordato che sono 1.5 miliardi…. le emissioni pro capite dei cinesi sono più basse delle nostre, chi è quindi che inquina di più? noi o loro? ragionando così nessuno farà mai niente. Tanto saranno c…i dei nostri figli.

        • Non è questione di essere condizionati.. ma non c’è nessun settore e nessun paese che da solo risolve il problema. Aggiungerei anche che l’impronta ecologica pro-capite di africani, cinesi o indiani è sostanzialmente più bassa di un europeo. Attendere che siano gli altri a muoversi per primi, non mi sembra una mossa furba.

      • Il vero grosso guaio, e parlo seriamente, è che “piove governo ladro” o “non piove governo ladro” purtroppo non lo dice proprio nessuno.
        é per questo che insisto sempre nel far passare i messaggi facendo leva sui “peggiori istinti” dell’individuo. (esempio: rinnovabili = energia italica e sovrana!!! A NOI! eccetera)
        Perchè toccare quei tasti funziona sempre. 😉

        Invece quando qualcuno dice “ricordati che devi morire” ormai la risposta standard è “Sì, sì… no… mo’ me lo segno…” … 🙂

    • Milioni? Facciamo miliardi arrotondiamo va!

      Però almeno un falso mito nella sua ignoranza l’ha sfatato:

      “+ officine con attrezzatura e personale qualificato per fare la manutenzione su auto elettriche + ditte che provvedono a smaltire le batterie esauste + ecc…”

      Vuol dire che non ci saranno milioni di futuri disoccupati nel settore automotive…

      Un saluto e… bevilo mischiato 🥴😉

    • Egregio signor massimo
      Lei rimarrà libero di utilizzare la sua auto termica fino alla fine dei suoi giorni. Non si preoccupi che la setta elettrificata non si presenterà alla sua porta con una pistola (non quella di benzina) puntata alla sua tempia, intimandola gentilmente di cambiare autovettura. Lasci il fardello alla spina agli altri.
      Un caro saluto.
      è più chiaro ora?

    • ecco un altro che ragiona come se le colonnine fossero pompe di benzina. ne basterebbero molte meno, specie se hpc e ben posizionate. circa il 70% degli italiani potrebbe technicamente
      ricaricare quotidianamente in garage. in italia abbiamo pressapoco 25 mila stazioni di servizio , facciamo 4 pompe per stazione , per un totale di 100mila pompe di benzina , ecco , anche fossero 200mila le colonnine ad alta potenza , sono 25 volte meno di 5 milioni.

  7. Pensateci un momento:
    Dare spazio ad un pò tutte le tesi permettere di di non prendere posizioni non scontentando nessuno inserzionista pubblicitario e/o portatore di interessi.
    Poco importa se verranno BUTTATI centinaia di milioni di € in sperimentazioni che i dati scientifici hanno già bollato come sperimentali 🙁
    PS Mediaset ha già iniziato la transizione all’elettrico istallando un centinaio di colonnine di ricarica per auto elettriche 🙂

    • sono d’accordo con te: la pandemia ha messo in luce in maniera chiara
      che la scienza non è democratica,
      che una opinione non è un teorema
      che non è vero che tutti hanno diritto di la loro, o meglio, e più correttamente,
      che dare spazio a ogni opinione su un mezzo di comunicazione unidirezionale e asincrono come la televisione è fondamentalmente scorretto
      perchè passa implicitamente l’idea che l’opinione sia scienza, il che non è,
      e passa l’opinione che spettacolo e scienza pari sono, il che non è.

  8. La domanda del titolo equivale a chiedere chi dice più bugie tra la fata turchina e Pinocchio.
    Purtroppo c’è là fuori molta gente che non si rende conto che uno che parlava di “siero genico sperimentale” ha meno credibilità del mio gatto che miagola per la ciotolina vuota (che infatti non lo è).

    • E io i conti li ho fatti…2€ x 100 km con la Kona 64 e c’è chi fa anche meglio…come dite? È c..o ? Certo ma ci vuole anche quello!La fortuna aiuta gli audaci non quelli che sono solo capaci di criticare!Intanto mi sono appena guardato il video della nuova (Kona )……mi sembra di vederlo un certo Ford e sentirli tutti quelli che se la ridevano al trotto coi loro cavalli…ve le immaginate le emissioni di miliardi no, mi sbaglio, milioni di cavalli…in campagna anche anche ma, in centro città…a pestarle…l’auto elettrica è l’evoluzione…Baiden ha promesso agli americani l’auto volante…non andrà mica a benzina??

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