Le ibride spariranno, parola del numero uno di Stellantis, Carlos Tavares. Meglio puntare forte sull’elettrico, allargando una gamma già competitiva.
Le ibride spariranno / “Sto sfidando i miei ingegneri…”
Stellantis, lo ricordiamo, è il colosso nato dalla fusione tra la francese PSA (Peugeot-Citroen-Opel-DS) e FCA (Fiat, Alfa, Lancia, Maserati, Jeep, Chrysler ecc.). In passato il top manager portoghese è sembrato freddino sull’elettrico, con ripetuti inviti alle autorità UE a non affrettare troppo la transizione verso le emissioni zero. Ma ora, forse anche per l’esempio del maggiore competitor (il Gruppo Volkswagen) sembra avere corretto il tiro. In un articolo comparso Automotive News, Tavares ha parlato di volere “andare a tutto gas” sull’elettrico. E la cosa più sorprendente è che a suo dire i propulsori ibridi “alla lunga scompariranno“. Sì, perché “il mix di vendite all’interno dei veicoli elettrificati si sta spostando rapidamente verso le auto a batteria”. Senza un grande futuro per gli ibridi, mild o plug-in che siano. Altra cosa interessante: Tavares vede grandi margini di sviluppo per l’elettrico puro, sia sul lato batterie, sia sul lato propulsori: “Sto sfidando i miei ingegneri e stiamo lavorando molto sulla capacità di accumulo dell’energia, ma anche sul coefficiente di efficienza energetica dei motori, sulle trasmissioni e sull’aerodinamica“.
La 500 elettrica va più forte in Francia che in Italia
Naturalmente Stellantis non parte da zero. In gamma ci sono sei modelli elettrici, oltre ai veicoli commerciali: Peugeot e-208 e e-2008, Citroen eC4, DS3 Crossback e-Tense, Opel Corsa-e e Fiat 500. I numeri di vendita sono ancora contenuti, ma nei primi due mesi del 2021 il nuovo super-gruppo si è tolto la soddisfazione di superare la Renault nei suoi due mercati di riferimento, la Francia e l’Italia.
Nel nostro Paese la 500 è ormai stabilmente davanti alla Renault Zoe, che invece è stata leader indiscussa nel 2020. Nel cumulato 2021 la piccola Fiat è l’unica elettrica ad avere registrato più di mille immatricolazioni (1.002 per la precisione), la Zoe è solo terza con 551. Ma è ancora più significativo è il sorpasso avvenuto in Francia, dove la e-208 nel bimestre ha venduto 2.830 macchine, contro le 2.087 della Zoe. Particolare curioso: la 500 elettrica vende più in Francia che in Italia. Ma non è poi una gran sorpresa, visto che i parigini sono sempre stati innamorati del Cinquino Fiat, un po’ come i romani vanno pazzi per la Smart.
SECONDO NOI. Sulle orme del suo principale competitor europeo, il Gruppo Volkswagen, Stellantis accelera sull’elettrico. In che modo l’Italia potrà essere parte di questo grande gioco? La nostra modestissima proposta è: si crei a Torino un grande polo per ricerca, sviluppo e produzione delle citycar a batterie. La 500 elettrica è un grande punto di partenza ed è tutta made in Italy: con un prezzo più competitivo potrebbe arrivare a numeri molto importanti. E fare “da mamma”, grazie alla sua base tecnica, a tutta una famiglia di piccole con i vari marchi del gruppo.
Premetto che sono un pro elettrico da sempre non a caso la mia tesi di laurea aveva come titolo “azionamenti per trazione elettrica stradale” e parliamo del 98.
La svolta elettrica e di riduzione dell’impatto ambientale ci sarà solo se l’energia sarà rinnovabile al 100%, se adesso con la percentuale di energia fossile al 70% usiamo solo elettrico abbiamo impatto sull’ambiente peggiore dell’attuale.
Mi fa piacere sentire che il termico ha il 30% di efficienza e l’elettrico il 90% ma bisognerebbe parlare con tutti i numeri.
Termico Diesel molto efficiente, Psa 1.5 bluehdi, che dovrebbe avere un rendimento oltre il 40%, emissioni di co2, particolato e nox metà di qualsiasi benzina ed ibrido benzina attualmente in commercio, un ibrido top come la Yaris forse arriva a fare lo stesso rendimento, le plugin arrivano al 50% solo a batterie cariche per cui non le calcolo per ora.
Auto elettrica: motore rendimento 95% max, inverter siamo sul 93% (spero migliori), rendimento di carica batterie 85% se caricate a 6kW se caricate a 3 o peggio a 2 si va al 75%. Siccome la media casalinga sarà caricare a 3kW il rendimento dell’auto elettrica è attualmente del 66%.
Il 66% rimane tale se usiamo fonti rinnovabili anche se una minima percentuale di dispersione nel trasporto e stabilizzazione della rete c’è sempre, ma se usiamo energia fossile il rendimento è max del 50% e porterebbe il rendimento elettrico al 33% allo stato attuale.
Il rendimento elettrico sarebbe inferiore al termico nel caso del fossile, per cui i governi fanno presto a parlare di auto ma contemporaneamente devono e sottolineo devono farci emancipare dall’energia fossile altrimenti il risultato in co2 per questo povero pianeta non sarà migliore.
Maurizio, le analisi delle più grandi istituzioni scientifiche globali riportano dati diversi. Ci hanno messo anni per arrivare a quei calcoli, diamogli credito. Dicono che in Italia un EV inquina la metà rispetto a un ICE, considerando il LCA.
Dal momento che per una elettrica ciò che inquina è la produzione della batteria (e per ora il suo parziale riciclo), evidentemente i tuoi calcoli sui consumi differiscono enormemente da quelli della comunità scientifica.
Un appunto: Rispetto al tuo conto, nel passaggio dal 66% al 33% sono emissioni, non resa (se supponi 50/50 fossile/rinnovabili). Inoltre qul 50% di energia da fossili, inquinera meno rispetto a milioni di piccoli motori su strada (le centrali a gas di certo inquinano meno, in proporzione). Bisogna poi confrontare questo conto con l’emissione di una ICE, a parità di km percorsi con la stessa energia.
Infine, possiamo pian piano migliorare le emissioni da produzione di elettricità, eliminando le centrali più sporche a favore di altre più pulite e delle rinnovabili.
Peraltro, ti segnalo che il costo a livello utility di eolico è fotovoltaico è ormai inferiore alla produzione da carbone e gas. In sintesi, si può fare e conviene anche. Saluti
Per una fase trasporti pubblici, biciclette, a piedi e auto elettriche per muoversi nelle zone centrali e più densamente popolate delle città. Mezzi tradizionali per l’extra urbano. Poi poco alla volta cambierà ancora tutto, chi vivrà vedrà affermarsi motori ancora diversi. È nella logica delle cose.
Si tutti corriamo verso l’elettrico… Poi bruciamo carbone, o passiamo all’uranio per ricaricare le batterie… Ottimo direi
Un’auto totalmente autonoma arriverà mai???
Chi ricarica in garage un auto elettrica e ha montato sul tetto un impianto fotovoltaico c’è molto vicino.
Può andar bene per una persona ricca con una bella e grande villa……. Quanto ci impiega un pannello solare a caricare una auto elettrica ? una settimana per 100 km ?
Peccato che in città (nel mio caso per esempio) vivo in un condominio di 8 piani e riempiendo il tetto di pannelli solari non penso si possa generare la corrente per ricaricare neppure una sola auto a meno di non fare veramente pochi km……
Manco all’abc siamo…..
Ottimo, grazie per averci informato. Ah, ti lascio il numero di Tavares, che così avvisi anche lui….
Ma davvero voi pensate che spariranno le auto benzina e gasolio per lasciar spazio all’elettrico? Ahahahahahahaha ma che ingenui credete alle fiabe, come credere alla fiaba di capuccetto rosso..fra 20 anni ci saranno ancora le auto diesel e probabilmente continueranno ad esserci le ibride e tante belle parole sulle auto elettriche che non acquisterà nessuno come è al momento. Perché io vorrei nomi e cognomi di quelli che comprano auto elettriche non ci credo neanche se lo vedo. La concessionaria Peugeot vicino a casa mia ha esposto auto elettriche da oltre un anno e invendute. Ho appena acquistato una 208 benzina e mi hanno detto che di elettrico non vendono neanche la,bicicletta che hanno esposto ahahahahah
Parole in libertà le sue. Crede forse di convincere qualcuno oppure di dare un contributo al dibattito?
Le risate alle sue spalle le farà chiunque abbia un minimo di competenza, buon senso e intelligenza.
A parte i battibecchi ed ovviamente alla mia ignoranza in questa materia ma un buon compromesso di un automobile elettrica sul mercato quale potrebbe essere??? A mio piacimento mi ero fissato su un audi A1 benzina qualcosa di simile???
Al momento ho una golf5 TDI 2006…. Non sono uno che cambia le auto ogni 5anni anzi le porto fino allo sfinimento in quanto si mi piacciono le auto ma allo stesso tempo mi sembrano soldi buttati……comunque la macchina serve e come uso qualcosa che permetta di fare un viaggio più lungo ma che si possa muovere in città senza troppi problemi di parcheggio
Io ho la e208. È fantastica!
Effettivamente con questi dati conviene alla grande….. Ma cosa aspettano a convertire le linee di costruzione ??? Solito problema di sempre e per tutti??? Cioè soldi ???
Molto volentieri
Eccomi qui, Paolo. Partiamo dai consumi. Una Renault Zoe percorre poco più di 9 km con un kWh, una Tesla Model S circa 5 km. Facciamo una media ragionevole a 7 km per kWh. La percorrenza media di un’auto in Italia è di circa 12.000 km annui, quindi dividendo 12.000 per 7 avremo un consumo medio a veicolo di circa 1.715 kWh annui. Ogni milione di auto elettriche “peserà” sui consumi di energia elettrica in Italia per un miliardo 715 milioni di kWh. Espresso in Terawattora (TWh) equivalgono a 1,715 TWh su un consumo totale italiano di circa 320 TWh annui. Immaginiamo ora che tutto il parco auto italiano di 38 milioni di veicoli diventi improvvisamente elettrico (questo non succederà mai, perchè il ricambio medio annuo è inferiore ai 2 milioni di veicoli, quindi serviranno almeno vent’anni anche se da domani si vendessero solo auto elettriche): avremmo un consumo aggiuntivo di 65,7 TWh annui, che come vede è poco più del 20% del totale attuale. Tenga presente poi che l’efficientamento energetico ha prodotto negli ultimi dieci anni un sensibile calo dei consumi, ragion per cui la capacità installata degli impianti di generazione italiani è al momento sottoutilizzata. Ecco perchè tutto questo non è considerato un problema.
L’unico problema rimane il costo elevato delle auto per le tasche italiane. Accessibilità per la massa se vogliono fare dei veri discorsi ecologici!! È ancora solo business x pochi. Conviene andare a gas ancora x un po
Ehi Raklo, cinque commenti in dieci minuti (e all’una e mezza di notte) solo per dirci che è meglio il gas? La pagano a cottimo?
Mi scuso per i miei interventi.
Non ha motivo di scusarsi, Paolo. Se è qui vuol dire che ha voglia di documentarsi, e quindi è il benvenuto. Se le interessa, le esplicito i calcoli sul fabbisogno elettrico delle auto a batterie.
Non voglio fare una questione in quanto ripeto non sono la persona più idonea in questo campo….. Comunque il forte aumento di corrente l Italia in generale ne avrà bisogno, pensare solo e soltanto a fonti rinnovabili aumentando solo quelle non credo che sia la soluzione più giusta……. Quindi che ben venga la macchina elettrica ma la tendenza e quella di andare solo ed esclusivamente a corrente con emissioni zero… Cosa che non penso sia possibile…….
Per rispondere a massimo degli esposti…..
In Italia non credo !!!!!!!!
Lei non crede, non pensa, non le sembra. Ha dei dati per contraddirci, o solo dei punti esclamativi? Noi si, e li abbiamo pubblicati decine di volte.
Ripeto non sono la persona più indicata, ma basti pensare come stiamo in Italia….. Facciamo ridere anche quei paesi quali sulla carta sono inferiori a noi…. ( Ad oggi mi sembra che siamo terzi a partire dal fondo ) Comunque spero di ricredermi e spero vivamente a tutti di poter comprare una macchina elettrica… Solo gli stolti non cambiano idea…
Il fatto che siamo alla fine dell’umanità lo dimostra la pubblicità della Hunziker sullo spazzolino elettrico: “go Electric”. Già perché prima lo spazzolino era diesel o benzina.
L’uomo ormai vive di assolutismi, di slogan, senza considerare minimamente i costi. D’altronde dire “tra 10 anni si produrranno solo auto elettriche”, cosa costa? Zero.
Ma il futuro non è disegnato da una presa di coscienza ecologista, sincera, ma semplicemente da uno slancio minimalista della vita: non ci si muoverà più. Sarà il digitale a farlo. Smart working, Smart living, Smart fucking… Sarà il mondo delle cose che parlano tra loro. Tutto smart. Un futuro di automi che galleggeranno in questa bolla digitale in una società ormai disgregata. Quello che sta succedendo adesso ne è già la prova: non ci si deve muovere più. Non serve.
Poi non lamentiamoci se ci saranno centrali nucleari ogni 100 km…
Sono contento di avere già 53 anni e non invidio per nulla mia figlia di 16.
Tutte queste parole sentite sono solo parole, ma nessuno è sicuro che fra 10-20 anni costruiranno ancora auto, o come penso io, esisterà un’altra tipo di mobilità,. Pensateci. Ciao a tutti.
Scusate la mia ignoranza sul tema….. Ma con tutta questa corrente che ad oggi adopriamo per qualsiasi cosa….. Forse tornerà a gran voce il nucleare per soddisfare tutte le esigenze ????
No il nucleare non servirà, servirà solamente accelerare sulle rinnovabili quando anche se tutto il parco auto fosse convertito in elettrico ci sarebbe un aumento dei consumi del 20% ma stante le cose sarà assolutamente gestibile anche grazie al vehicle to grid. Ma la chiave di tutto secondo me sarà l’autoconsumo a casa tramite la produzione attraverso l’impianto fotovoltaico
Rimane un mio parere…… Ma forse da queste energie rinnovabili stiamo chiedendo o sperando un po’ troppo…… Nel mio settore quale è l idraulica ad oggi le aziende tendono a far funzionare impianti esclusivamente a corrente…. Basti pensare che fino a qualche anno fa’ se di norma avevamo per ogni abitazione 3kw di corrente con l’avvento del condizionamento i contratti sono passati come minimo a 4,5kw adesso non bastano più nemmeno questi…. Quindi la mia domanda è abbastanza moderna e dico….. Quanti kW dovremmo avere per fare funzionare il tutto se la tendenza e mandare tutto elettrico??? Oltre ed ovviamente anche le auto……comunque io percorro circa 500km giorno solo per lavoro….. Quindi si allungano anche le giornate lavorative?? I costi aumentano?? A parte ciò prima di dire che la elettrico sarà esclusivamente il futuro dovrebbero giustamente pensare a quanta corrente può servire…moltiplicato per 3 e non come facciamo in Italia che si pensa sempre a ieri e mai al domani
Se partiamo dal fatto che le nostre abitazioni e strutture in italiano sono fortemente energivore quindi già ottimizzando con cappotti e riqualificando al massimoci sarebbe già un forte risparmio nei consumi, poi già oggi siamo al 41% circa quindi siamo quasi a metà dell’energia rinnovabile, se poi anche in casa passi cottura riscaldamento ed acqua sanitaria in elettrico ed aggiungiamo anche l’auto elettrica con un impianto da 6kWp secondo te hai bisogno o molto meno di ricorrere ad energia elettrica?!?!! Proprio oggi ho visto un post di un lavoro completato su un colorificio in sicilia di ben 200kWp, ognuno può avere le proprie opinioni ma sul dato di fatto non si scappa o meglio ci si renderà conto che si stava sbagliando.
I calcoli li hanno fatti tutti: per alimentare un parco auto interamente elettrico servirebbe il 20% di elettricità in più. In vent’anni si può fare, no?
Il motore endotermico è già finito…… I veicoli ibridi sono soltanto una trovata geniale(fortunatamente ancora per poco) che permettono di continuare la vendita di veicoli di vecchia generazione….. Ma il presente è ormai SOLAMENTE ELETTRICO
Decidere un acquisto con dei limiti è strettamente personale. Io opterei per la dacia nuova.
Dal titolo e quello che leggo direi il contrario. Salvo non abbia afferrato bene il significato dell’articolo. Leggo che anche l’ibrido sparirebbe per dare posto all’elettrico.
In effetti invece è l’ibrido plugin la vera temporanea soluzione. Magari nella logica Nissan con un grande generatore e un motore elettrico in presa sulle ruote.
Le 4 ruote motrici con il solo elettrico presumo peraltro che risolvano definitivamente i tanti problemi di peso e gestione della trazione.
Nel frattempo circoli pure con Un ‘ammiraglia’ usata a 5km al litro di benzina al benzene👏
Non sono contrario all’elettrico in generale, anzi, appena inventeranno batterie più efficaci, bene. Magari non a base di litio, altrimenti sarebbe un nonsense in termini ambientali. Nel frattempo mi sembra una soluzione per gente benestante, soprattutto cittadini. Il problema vero a mio avviso è la transizione, che è imposta troppo velocemente. Fino a pochi anni fa tutti volevano il diesel, parco e collaudato, modelli per tutte le esigenze. Usato compreso, come nel mio caso. Una volta che il parco auto è quasi totalmente diesel, adesso premono per convertirlo al 2030, un’assurdità. Sembrano farlo apposta; il sospetto che è la spinta ambientalista sia solo un pretesto per fare business, ed a pensare male di solito ci s’azzecca. Se avessero voluto far le cose bene, avrebbero fatto la stessa cosa, ma lasciando circolare le auto ormai immesse sul mercato fino a naturale rottamazione, in base alle tasche ed esigenze di chi le possiede. La transizione si sarebbe allungata al più di 10 anni. Considerando che solo una frazione delle varie emissioni dipendono dal parco auto, la differenza sarebbe stata poca, ottenendo ugualmente l’obiettivo ma senza mettere in difficoltà milioni di famiglie. Finora cambiavo auto ogni 4 5 anni, cambiando vecchi usati di più di 10 anni, spendendo intorno ai 4-5000 euro, ma accedendo così a modelli che altrimenti sarebbero stati fuori portata: da ragazzo modelli convertiti GPL, poi opel omega, honda accord, volvo v40, mazda6. Ora devo cambiare quest’ultima euro4, e non so dove sbattere la testa.
Mi trasferitò in veneto da Milano, dove come in tutta la pianura padana i diesel euro5 saranno banditi dal 2025 e gli euro6 dal 2028-2030, salvo possibili futuri anticipi di blocchi.
Devo anche comprare casa, per cui non posso alzare il budget oltre i 10000 euro, più di quanto avevo in passato. Mi sta per nascere il secondo figlio, ed a maggior ragione oggi ho bisogno di una SW, come ho sembre avuto.
A mio parere i suv non sono proprio all’altezza, sotto diversi aspetti; poi solo i più grossi, che guarda caso sono ancora diesel, oltre a costare uno sproposito, hanno bagagliai comparabili. Sfruttare gli incentivi è inutile, i prezzi del nuovo (elettrico, ibrido) restano fuori portata, ed in ogni caso non sono SW. Certo in tal caso potrei spingermi sui 15000, ma anche così non c’è nulla. Allora ho due soluzioni: diesel euro5, qualcosa di decente si trova per 5000 euro, ma so già che fra 3 o max 4 anni dovrò rottamare pure quello, oppure un diesel euro6, modelli del 2015-2016, che posso trovare sui 10000 euro. Anche a questi però tra 6 7 anni comiceranno a mettere i bastoni tra le ruote. Una soluzione teoricamente buona sarebbe una euro 5 benzina, la compro oggi e fino al 2030 potrei circolare tranquillo. Peccato che i pochissimi SW circolanti hanno circa 10 anni e costano come un diesel euro6 di 4 anni fa, solo perchè chi li possiede si è trovato fortuitamente un mezzo che sarà poco toccato dai blocchi. A mio avviso non conviene, considerando i consumi e la manutenzione; un conto è portare avanti un’auto vecchiotta 3 anni, un’altra 8. A sto punto opterò per la soluzione 2, almeno potrò girare con l’ultima “ammiraglia” decente che mi potrò permettere nei prossimi 20 anni, forse per sempre. Ma ripeto, sono stupito di come a leggere qui sembra che tanti non abbiano esigenze familiari e di carico, e di viaggi anche lunghi in autostrada, dove i diesel sono ancora imbattibili, e siano entusiasti di macchinette elettriche segmento B o ibride massimo C con motori endotermici poco adatti a lunghe percorrenze. Per non parlare del problema ricarica in casa, che pochi possono attuare. Ho scritto tutto questo per mostrare come i problemi per chi ha budget bassi ma anche medi, ed abbia certe esigenze, sembrano insormontabili. Qualcuno ha idee migliori?
Dacia Logan MCV station wagon 100cv eco-g GPL euro 6 nuova (non usata, nuova). Con ecoincentivi a poco più di 10000. Potrai circolare presumibilmente fino al 2035 e dopo la rottami. Consumi ridicoli grazie al gpl, autonomia elevata, prestazioni accettabili, spazio a bordo.
Avevo considerato le dacia si, ma, semplicemente, non mi piacciono. Le trovo con linee estearne molto pratiche, si vede che sono concepite bene. Gli interni però distruggono tutto. Salire su una dacia mi fa sentire uno di quelli che un tempo era definito proletario. Con la differenza allora era già un privilegio avere un’auto, pazienza se non era bella. Credo le facciano schifose apposta per farti sentire così, non credo sia una semplice questione di risparmio sui costi.
Scusa se comprare un’auto è un po come comprare casa, ti deve piacere almeno un poco..
Era un esempio. Ci sono infinite alternative: ad esempio la Leon o la Octavia station wagon usate con qualunque alimentazione, benzina, diesel o metano. In pratica puoi scegliere quello che vuoi, poi quando arriveranno le station wagon elettriche low cost passi all’elettrico.
si certo, in effetti è così che farò come scrivevo. Non credre che una octavia euro6 usata costi poco, ne 😉
Ah poi ho dato un occhio… il problema di queste macchinette è che la motorizzazione non è concepita per i KM. Un 1000cc benzina mi pare davvero troppo poco, a maggior ragione per una SW concepita per portare persone e valigie; dopo i 100mila km credo sia già stressato, soprattutto col GPL. Inoltre con due pupi ne faccio anche un problema di sicurezza, fare un incidente con la MCV o con una peugeot 508, anche se non nuova (giusto per citare una delle preferite), non è la stessa cosa, secondo i test euroncap.
Hai ragione da vendere io ho un euro 5 sono un pensionato e con estrema difficoltà potrò permettermi un elettrico penso che nella nostra situazione siano molti ma molti italiani, incentivi o nn incentivi…..
Guarda che le auto per persone che fanno pochi km ormai ce ne sono come la twingo a prezzi di 11/12 euro con rottamazione (se ci accontenta) oppure la nuova dacia spring che costerà ancor meno, ma già oggi puoi trovare una zoe o leaf sotto i 10k ed con l’usato futuro sarà accessibile a tutti pensando una e-up o twingo di qualche anno a prezzi più che accettabili quindi di cosa parliamo??!! boh mah…
Intanto, Mirko, se deve comprar casa ne cerchi una con garage o posto macchina. Così quando la “costringeranno” a comprarla elettrica (ma non mi risulta che ci sia nessun obbligo a riguardo) caricandola a casa risparmierà un sacco di soldi.
Se noi in famiglia, da alcuni anni, possediamo con 4 patenti 4 auto 100% elettriche e risparmiamo una media di 15/16.000 euro ogni 12 mesi, significa che c’è spazio per una gestione molto economica dell’auto elettrica. Non esiste il solo acquisto; esiste anche la gestione, magari decennale. Ora se io acquisto una Kona a circa 35.000 € incentivata, e risparmio €.4.000 anno, quanto tempo impiego a ripagarmela? Dico Kona, ma vale Niro, vale Tesla, vale…..
Finché non metteranno accise per le ricariche delle auto elettriche anche da casa…nessuno ne parla ma avverrà!
Saranno ecologiche ma non di sicuro economiche…
Come fanno a sapere che stai ricaricando l’auto e non alimentando la lavatrice o il frigo?
Ma perché tu quando paghi il canone RAI ti dicono quanto tempo hai tenuto acceso la televisione sulla RAI?
Dipende dai km che si fanno……. se io faccio 7000 km annui concentrati nei week-end con lunghi tratti autostradali spesso senza possibilità di fermarmi a ricaricare fino al viaggio di ritorno…… le elettriche saranno un’utopia (specie a costi ragionevoli)
Mi servirebbe un’auto capace di garantire nelle condizioni peggiori 400 km di autonomia a non più di 25000 € e che spero mi duri 15-20 anni……… con le eltettriche non ci siamo proprio e di sicuro non risparmio.
Come si fa a parlare di 4000 € all’anno di risparmio quando in un anno spendo non più di 800 o 900 € di benzina!
Exxon e soci conoscevano dagli anni 70 i danni che stavano e stanno causando. Quindi siamo mezzo secolo in ritardo.
Abbiamo già commentato svariate volte che questa transizione non è troppo veloce, ma troppo lenta. Ringraziamo le compagnie petrolifere per averci sviato? O magari è meglio passare all’azione?
E per favore non cominciamo col dire che il problema non sono i trasporti, perché dobbiamo affrontare il problema in tutte le sue parti.
Poi se vuoi comprarti il diesel o il benzina o una ibrida, deciderai in coscienza e col tuo portafoglio.
Che l’elettrico prenderà il posto del termico nel breve termine è tutto da vedere. Alcune tipologie di auto, con motorizzazioni elettriche non hanno possibilità di esistere.
Per chi lavora, come me, in condizioni difficili, non credo (ma mi potrei sbagliare) che potrà fare a meno del termico. Furgoni e fuoristrada in uso extraurbano per parecchi chilometri in condizioni difficili di temperatura e disponibilità di energia, devono essere termici. Vallo a dire a Enel di andare in giro con un Defender 90 elettrico sotto a un traliccio a 80 km dalla stazione di ricarica piu vicina…
L’elettrico per l’uso Urbano è una eccellente risorsa. Ma fuori, non se ne parla affatto. Salvo che qualcosa non sgusci fuori per smentirmi
Ma nessuno dice che diventerà tutto elettrico, non a caso la Volkswagen ha da poco annunciato che continuerà a progettare e produrre a lungo auto con motori tradizionali (https://www.vaielettrico.it/500-euro-lanno-cedendo-lenergia-dallauto-dice-vw/). Il tema in discussione è l’ibrido, ovvero per quanto tempo avrà senso portare a spasso due motori, con relativi pesi e ingombri.
Beh no, in realtà già nell’esempio proposto da Luca la risposta corretta è l’ibrido. E comunque è il motore tradizionale ad essere in discussione perché non riuscirà mai a rispettare le norme euro 7 senza ibridizzazione. Ai produttori costa meno raggiungere gli obiettivi dell’euro 7 con l’ibrido (anche con piccola batteria) che non con FAP scr e altre diavolerie troppo delicate. Se poi ci aggiungiamo il costo quote CO2 …
Concordo, leuro7 spazzerà tutti questi discorsi. La quota ibrida sta decollando e benzina e diesel puri crollano.
Comunque città come Parigi e alcuni stati hanno annunciato che vogliono solo nuove elettriche al 2030.
Il tema è lo stesso sollevato da molti: dove ricarico?
La risposta la devono dare e anche molto convincente, perché le persone comuni non hanno voglia di impegnarsi per difendere l’ambiente. Deve essere comodo e funzionale.
Tuttavia, pianificando e investendo, si può fare.
In Italia queste 2 voci (pianificare e investire) sono un po problematiche, però la direzione è comunque quella. E si ritorna al discorso iniziale della normativa euro7
Quindi parliamo di 2030 ma diciamo anche 2025 dove si prevede che solo becharge ed enelx (anche se quest’ultima lo farà entro il 2022) installeranno solo loro 60k punti di ricarica (non direi proprio poco) poi ci sarà tutto il settore delle attività come ristoranti ed hotel che metteranno anch’essi punti di ricarica ovunque quindi le forze in campo ci sono è solo questione di tempi e vedrete che anche loro andranno ad aumentare di un bel po’ le previsioni come tutto il settore lo sta facendo. Le case si stanno adeguando perchè la “moda” dell’elettrico inizia e diverrà sempre più dirompente nel mercato…
Aspetto con pazienza che i costi scendano sotto i 15000. Se vogliono fare veri discorsi ecologici allora auto elettriche x tutti a prezzi ragionevoli!!
Per me la cosa sensata per chi avrà necessità di fare tanti km lontano da prese di corrente è appunto l’ibrido plugin, magari inteso come range extender.
Quindi una Full Electric con un piccolo motore a benzina utilizzato per ricaricare le batterie in caso di necessità.
In questo modo si possono avere batterie più piccole e pesi minori, e non si avrebbero problemi di autonomia. Quando le batterie sono scariche parte il motore a benzina che alimenta i motori elettrici e ricarica le batterie.
Il motore a benzina se fatto andare a regime costante ha comunque un buon rendimento, ancora di più così se viene ottimizzato per girare solo a quel regime.
E non dovrà nemmeno essere troppo grosso in quanto i picchi di energia vengono dati delle batterie.
Quindi un benzina sui 40 – 50 kw sarebbe più che sufficiente per garantire autonomia anche per viaggi lunghi.
40 kw sono più che sufficienti per andare a 130 km/h e rimarrebbe un po’ di potenza per ricaricare le batterie.
Penso che sarebbe molto meglio una soluzione simile che mettere una batteria da 150 kw e dal peso mostruoso…….
Fatti i conti la Vw id.3 con 75 kw ha un’autonomia (autostradale) di circa la metà dell’ideale…. quindi la batteria ideale sarebbe da almeno 150 kw.
Con una batteria da 40kw ed un piccolo motore termico secondo me si risparmia peso e si migliora anche l’ecologia dato che produrre batterie inquina un’esagerazione!
Luca, se esistono già trattori per l’agricoltura e macchine operatrici da cantiere, ELETTRICHE PURE 100%, temo che le tue obiezioni siano destinate al cassonetto.
ci sono ma sono inefficienti, per molte cose il termico è l’unica cosa che puoi usare.
C’è il prototipo di un aereo elettrico a pannelli solari la sua apertura alare è grande quanto un cargo e ha poca capacità di carico, quindi siamo troppo lontani, i trattori lo stesso, un pacco batterie dovrebbe essere grande quanto una mietitrebbia
Per gino ed alessandro. Io non so come ragionate voi ma rafforzo amcora l’idea di quanto siamo culturalmente arretrati in italia!!! Quindi il nosteo “sistema” dovrebbe lasciare i motori termici perchè dobbiamo far lavorare tutti e d inquinare per quota parte del 30/35% dei trasporti?? Dobbiamo mantenere in piedi e pagare tutto il settore automotive ed oil spendendo cifre assurde?? Ma vi rendete conto di quello che scrivete?? Dopo tanti anni un auto endotermica costa quanto una casa!! Anzi la speranza è che si arrivi allo sharing diffuso senza più la proprietà con auto elettriche ed intermodalità. Cioè oggi si vive solo per lavorare in quanto devi pagare le bollette le spese della casa ma soprattutto della macchina??!! Basta con questo consumismo stupido illogico, ritornate ad avere più tempo per la vostra vita e scegliere quello che vi piace perchè il lavoro non deve essere un mantra ma un accrescimento personale che ti fa vivere ma con logica e buon senso. Voi continuate invece a rimanere in questo girone infernale che forse diverse persone hanno già capito il senso di una vita diversa!
Lo sharing diffuso arriverà quando gli alieni scenderanno dall’ cometa di Halley per sorseggiare un espresso ad un bar a Napoli
Concordo. Chi si impegna tanto a trovare motivi per cui le auto elettriche non potrebbero funzionare dovrebbe rendersi conto che basta metà dello sforzo per trovare il modo di utilizzarle.
Si pensano ai costi futuri, che ci saranno sicuramente come in ogni cambiamento, senza guardare i costi attuali… Ambiente, salute, insotenibilità del sistema attuale e altro. La paura è un buon alleato se la si sa gestire, altrimenti è un disatro assoluto.
A grande fenomeno.. Tu che vuoi cambiare da un giorno ad un altro… Ma tutte le macchine che vedi parcheggiate per strada la notte pensi che la gente le lasci lì per caso o perché il 70 per cento della popolazione non ha un box.. Tu pensi che questo 70 per cento stia tutti i giorni 4 o 5 ore fermo ad una colonnina per ricaricare la macchina magari rischiando di perdere il lavoro? Non credi che prima di fare tutti questi discorsi del cxxo i vari governi dovrebbero mettere tutti in condizione di ricaricare la propria auto? E o non pensi che firse tutto ciò sarà proponibile se per ricaricare si debba perdere al massimo un quarto d ora e non 5 ore? Quindi prima mettete la maggior parte della popolazione in grado di poterle usare queste grandi auto elettriche e poi fatele comprare.. Non il contrario.. O pensi che sotto ogni condominio metteranno 30 o 40 colonnine.. Una per ogni appartamento… Siamo alle comiche o forse mi vuoi far credere che in un paio di anni ci saranno 20 o 30 milioni di colonnine.. Pura fantascienza ma ovviamente tu sarai uno che ha il box e può ricaricarla di notte.. Mettiti nei panni del 70 e forse più.. Per cento della gente che non ha un box.. Che dovrebbe fare.. Comprarsi una auto che minimo per i prossimi 10anni non potrà quasi mai usare? Dammi una soluzione.. O trovano il modo di ridurre drasticamente le ricariche a pochi minuti o è impossibile che questo passaggio avvenga in meno di 10 o 15 anni.. Dai fenomeno.. Come tutti quelli che la pensano come te.. Trova una soluzione a tutto ciò.. Come le ricaricano le macchine i cittadini se non c è modo di farlo..
Ottime domande, peccato che non avranno risposta.
Come ipotizzavi, molti non hanno un box proprio (io ad esempio), vivo in un piccolo paese (non nella metropoli dove la risposta sarebbe stata “Beeeeehhhhh, ricarichi alla colonnina più vicina no ? Roma è PIENA di colonnine!!”) e non ho modo quindi di ricaricare a casa.
Vorrei cambiare l’auto e prendere una EV, perchè per i km che faccio sarebbe perfetta, e poi vedo che oramai sembra l’unica scelta possibile, ma quando potrei caricarla ? Solo in ufficio ? (non perchè ho una colonna lì, è a circa 2km di distanza, ma è il momento in cui potrei lasciare l’auto più tempo ferma a ricaricare) oppure al supermercato ? (dovrei trovarne uno sulla strada con le colonnine….).
Come dici giustamente tu, io vorrei un’auto da tenere altri 10 anni (come la mia Opel Astra CDTI, che ne ha 14), ma come posso fare ? Sarò uno dei poveri “sfigati” che rimarranno indietro ? Sempre più bistrattati per avere una schifosa termica ?
La risposta che ricevo sempre puoi sceglierla nel mucchio:
-La rete è già adeguata, puoi benissimo caricare a casa con la presa del tuo box (che non ho)
-Chi non ha il box è una minoranza, arriverà anche il modo di creare parcheggi sotterranei per tutti
-Carichi ad una colonna prima di arrivare a casa
-E’ un finto problema , non serve arrivare a casa sempre con il 100% di batteria, l’importante è poter andare poi ad una colonnina nelle vicinanze
E penso anche al dimensionamento dei cavi da portare in giro, visto le tensioni sempre più elevate delle colonnine e la quantità delle stesse, tra un pò non basteranno più i semplici cavi dei lampioni che ci sono nelle strade, ci vorranno cavi stile tubo del gas in sezione….
E quindi che si fa? Si va avanti con il fossile?
Oppure si prova a risolvere il problema?
La rete di distribuzione c’è già, si tratta di mettere più colonnine. Che hanno un costo contenuto rispetto ad un benzinaio, con i suoi serbatoi sotterranei ecc…
Serve una politica che metta a disposizione colonnine aziendali per i dipendenti.
Se l’azienda ha un impianto fotovoltaico ricarica quasi gratis, altrimenti è il costo industriale da rete elettrica cioè 0.13 euro/kWh o 100 con 2 euro. Neanche il metano arriva a così poco
Non credo che ci sia nessuno che stia pensando razionalmente di trasformare il parco automobilistico circolante in elettrico in meno di una decina di anni. Altro aspetto importante è che la maggior parte delle persone non necessita di una ricarica completa tutti i giorni dal momento che la percorrenza media è di una trentina di km. Attualmente è poco consigliabile acquistare un’automobile elettrica se non si ha la possibilità di ricaricarla a casa ma ci sono alcuni che già riescono a soddisfare le loro esigenze ricorrendo esclusivamente alle colonnine pubbliche. Con la diffusione delle auto elettriche, aumenteranno le colonnine e sarà possibile la ricarica anche senza un box di proprietà (senza avere 40 colonnine per ogni palazzo).
Quando introdussero le prime auto a benzina, si andava ad acquistare il carburante nelle farmacie e nelle drogherie, le stazioni di servizio non nacquero da un giorno all’altro ma quando la diffusione delle auto cominciò a crescere.
Stefano le ricariche future saranno più rapide. Ad oggi quegli incapaci al governo non sanno programmare uno sviluppo coerente sul territorio ma più le elettriche si venderanno più i distributori di carburante e non solo si doteranno di colonnine di ricarica fast. A regime, una ricarica all’80% è destinata ad effettuarsi in 15 minuti
Xpeng G3, SUV da 450 km di autonomia ciclo wltp batteria 66 kwh venduto in Norvegia al prezzo di listino di 33.000 euro. In Italia, con l’ecobonus, tra qualche mese, 23.000. Cioè con 23000 euro ti porti a casa un SUV ipertecnologico (xpeng è partecipata da Xiaomi) da 200 CV e 0-100 in 7.9′ e 170 km/h di velocità massima. Ma di che parliamo! Chiaro che l’elettrico delle iperbatterie ha già vinto, è già il re della festa. Ansia da ricarica finita.
Per qualche anno qualche furbetto del quartierino cercherà di rifilare le batterie mini degli iPhone, ma la festa finirà presto e andremo tutti di maxi batteria. CO2 o non CO2, il futuro è quello descritto da Elon Musk, autonomia MINIMA 400 km.
Enzo sono d’accordo con te su tutta la linea, ma sui prezzi della Xpeng G3 c’e’ da fare qualche precisazione: il prezzo in Norvegia parte da 379.000 nkr (37.500 € al cambio attuale), ma e’ un prezzo gia’ al netto degli incentivi (che in Norvegia consistono nella detrazione del 25% di IVA). Per cui in Italia sarebbe ipotizzabile un prezzo di listino intorno ai 47/48k circa. A quel punto dovresti applicarci gli incentivi italiani.
Grazie Sandro per la precisazione. Ad ogni modo non è un obiettivo impossibile: se tra 2 anni acquistassi una xpeng G3 dalla Norvegia, usata con 2 anni di vita, la pagherei un prezzo vantaggiosissimo (23000 euro?). Inoltre il prezzo norvegese è un prezzo gonfiato tipico dei produttori cinesi quando vengono a vendere in Europa: il prezzo in Cina è notevolmente più basso.
Su questo non ti saprei dire. Devo vedere cosa comporta l’esportazione di auto elettriche qui in Norvegia. Tieni comunque presente che quassù l’usato mantiene una buona valore: ho appena versato la mia Model 3 perché mi è stata valutata da Tesla con una svalutazione inferiore al 10% in un anno e mezzo.
Ma veramente siete contenti di spendere solo 23000 per un auto elettrica? Preferisco comprarne 2 a gas. Basterà cambiare le batterie x accorgersi del risparmio “non calcolato” camuffato dai bei discorsi “ecologici” fatti prima
Con ste elettriche ci stiamo dirigendo come un montone contro un muro di cemento stanno correndo come un asino dietro la carota e noi consumatori ne faremo le spese vedrete👍
E se lo dice Gino, potete starne certi.
L elettrico ancora non é competitivo e i bonus statali soni soldi nostri. Bisogna restare sul gas ancora x qualche anno
Infatti, che asini! Meglio andare avanti a dinosauri 😀
Salve.la 500 eletrica costa 35.000€ noi dipendenti 1.400€. Quanti anni ci vogliono x pagarla.? X non parlare lo sconto che ci anno riservati 5.5%… fa solo ridere.
Io non credo che tu vada a comprare un’auto convinto di pagare il prezzo di listino, specialmente quando ci sono 10.400 € di incentivi in ballo.
Ma pur di dimostrare l’indimostrabile…
Ma poi… Chi ti obbliga: comprati la Panda! ci vorrà ancora qualche anno prima che non ci siano più endotermiche in commercio… forse…
Se ti fermi al solo costo dell’auto hai ragione, ma mettici lo sconto (che hai citato), gli incentivi, i costi di esercizio spalmati negli anni (bollo, assicurazione, manutenzione) e se hai la possibilità di ricaricare a casa credo che potresti ri crederti.
Ma davvero Tavares ha detto di voler “andare a tutto gas” con l’elettrico?
È una barzelletta… 😄
Invece che sia un privilegio .. addirittura di un nuovo mondo … lo hai dimostrato te?? Mi sai un pò di Blade Runner!
Molti continuano ancora a sprecare fiumi di parole su confronti fra termico ed elettrico ma queste sono soltanto parole al vento.
Il futuro dell’auto a medio termine (cinque anni) in Europa è stato già scritto dalle scelte che oggi i grandi gruppi dell’automobile hanno preso.
Solo chi non vuole vedere continua a parlare di termico,di metano,di GPL e via dicendo senza volersi rendere conto (consapevolmente o meno) che il presente ormai è solo passato.
Oggi abbiamo il privilegio di cogliere i segni del nuovo mondo che nel giro di una decina di anni trasformerà dalle fondamenta il nostro modo di muoversi e di concepire la mobilità medesima.
Il mondo del domani bussa già oggi al nostro quotidiano,un mondo che sradicherà nelle fondamenta tutto il retaggio del novecento le cui influenze ancora oggi ci condizionano.
E quando i tuoi figli perderanno il lavoro grazie al nuovo mondo, noi del 900 ci faremo un risata.
Quella di perdere il lavoro, secondo me, è tutta da dimostrare…probabilmente spariranno dei “mestieri”, ma verranno sostituiti da altri. I maniscalchi non esistono praticamente più, ma non ho visto orde di maniscalchi protestare per aver perso il lavoro
Perfetto… tutti operai in fiat come gli anni 70.. il resto del mondo occidentale ha creato lavori ad alto valore aggiunto, noi vogliamo competere con la manodopera cinese.
Evvai cosi’.
Il lavoro lo perdono se si ammalano o magari muoiono prima a causa dell”inquinamento da smog nelle grandi città..
Il problema dell’occupazione sarà una bella sfida da affrontare, ma sicuramente non si può restare fermi o tornare indietro. Assurdo pensare di produrre male per non perdere occupazione. Riqualifichire, investire, modernizzare e ridistribuire, saranno i temi per una transizione realizzabile.
A me, più che del 900, sembri uno di fine 800. Uno di quelli che protestavano perché l’introduzione delle auto avrebbe mandato sul lastrico i costruttori di carrozze (quelli più furbi intanto già si stavano convertendo a costruire automobili…)
i suoi figli lavoreranno alla manutenzione e costruzione di campi fotovoltaici come questo
https://www.youtube.com/watch?v=LuYsYLqjUtU
impianti di stoccaggio energia come questo
https://www.youtube.com/watch?v=w41gtvEvYYk
in impianti di riciclaggio per l’economia circolare
la dove oggi c’è un inceritori con 4 addetti a “guardare il fuoco che brucia” e una turbina “che gira”
ci saranno milioni di persone , dalla logistica , alla progettazione di beni , per fare e prodotti adatti recupero più vicino possibile al 100% dei materiali e con meno spreco di energia
Bravo! Bella risposta!!!
Aspetto e sorrido nel vedere 30 milioni o più di auto elettriche esistere e caricarsi in giro per l Italia..tra 10 anni la famiglia media italiana forse riuscirà a comprarsi una bici elettrica. Credo proprio che le auto a motore termico , i camion , le ruspe i trattori i camper i motori delle barche e tanto altro andranno ancora a benzina e gasolio gas e metano..ci saranno un 20 % di full elettriche insieme a tanti disoccupati. Ricorfo che per manutentore i robot sono sufficienti pochi tecnici iperspecializzati..
Hai ragione! Manteniamo motori inefficienti e inquinanti perché siccome sono inaffidabili bisogna fare tanta manutenzione! Ho un’idea ancora più geniale della tua però: se togliamo direttamente le macchine e invece usiamo i risciò, sai quianti posti di lavoro creiamo? Posti assicurati per i nostri figli! Faranno gli umani da soma. Si tengono magri e giovani.
il termico è efficente, e se tenuto bene ha la stessa manutenzione di un elettrico, per i grandi mezzi per il momento non si possono fare elettrici perché sono inefficienti.
Ma va là. Io ho tenuto bene la macchina e ho già fatto migliaia di euro di manutenzione. Non sono certo l’unico
Chiariamoci sul concetto di efficenza. Il motore termico trasforma in lavoro-avanzamento tra il 25 e il 30% dell’energia consumata; il resto va sprecato in calore. Il motore elettrico sfrutta quasi tutta l’energia consumata (oltre il 90%) non producendo calore.
A mirafiori si dovrebbe produrre, proprio data l’esperienza della 500 elettrica, un’utilitaria sul segmento panda o lancia ypsilon che sono le best seller in italia con prezzi adeguati cioè simili all’endotermico allora si i numeri sarebbero davvero molto molto importanti.
Non solo: la Peugeot e la Citroen devono dare un seguito alla 108 e alla C1 e avrebbe senso farle elettriche, anche per fare concorrenza alla Renault Twingo, alla nuova Smart “cinese” e alla futura VW ID.1. Tutto questo in Stellantis dovrebbe avere il centro di gravità permanente a Torino, credo nuovo know-how e occupazione. Ma la prima cosa da fare è abbassare i prezzi della 500 di 3-4 mila euro: le potenzialità ci sono per farne non un’auto carina e di nicchia, ma una macchina da città per tanti.
Concordo in pieno.
La stessa identica cosa che si diceva quando sono arrivati in fabbrica i robot o quando è iniziata la digitalizzazione della società.
La stessa identica cosa che si diceva quando in fabbrica sono arrivati i telai meccanici,nell’ottocento.
La stessa identica cosa che si diceva quando i trattori e le macchine agricole hanno cominciato a cambiare il mondo dell’agricoltura,nel novecento.
La civiltà umana cambia ogni secolo(più o meno).
O ci si adegua ai cambiamenti oppure si viene travolti dagli stessi.
La mia risposta è riferita al commento di max
Con la differenza che mentre prima i cambiamenti erano dovuti ai naturali evoluzioni del progresso, adesso i cambiamenti sono dovuti ad innaturali imposizioni dei legislatori verso non maturi progressi qual’é a tutt’oggi l’elettrico.
Io prenderei la Lancia Musa oppure la Idea, la trasformerei con linee moderne richieste dagli attuali driver, e la renderei appetibile a tutti. Come mini SUV da città e non solo.
Effettivamente le Lancia sono piuttosto bruttine…. Io punterei ancora qualche anno sul metano però