Le elettriche Porsche non saranno “telefonini da guidare”. Lo mette bene in chiaro Gontimur Meissner del Design Team nel presentare gli interni della Taycan, la prima Porsche a emissioni zero, in consegna da inizio 2020.
Svelati gli interni, ispirati alla 911 del ’63
Chi si aspettava una plancia sul modello delle Tesla resterà deluso. La Porsche ha voluto creare un ponte tra passato e futuro, ispirandosi alla 911 del 1963, con uno stile digital-minimalista. Niente grandi schermi touch-screen, dunque, ma una console-comandi tipica di un’auto sportiva. Il messaggio è chiaro: chi vuole connessione da pc, giochi compresi, può rivolgersi altrove.
La Taycan è una Porsche da guidare, non da usare come casa-ufficio viaggiante. “È per questo che abbiamo scelto una console centrale”, ha spiegato Meissner al sito tedesco Electrive, “è quel che conta per dare il feeling di un’auto sportiva“. Uno schermo c’è, ma non va oltre i 10,9 pollici, in diagonale. Il resto è dato dai vari comandi, che devono essere a immediata portata del guidatore. Tutto all’insegna del motto “less is more” che sembra diventato il mantra del capo dello stile Porsche, Ivo Van Huiten. Mantra che ispirerà tutte le elettriche Porsche.
Ovvero: ridurre tutto all’essenziale per evitare che ci si distragga dal vero piacere, la guida. Qui sul sito ufficiale Porsche trovate tutti i dettagli sugli interni della Taycan.
Una 24 Ore a Nardò prima della Prima
Svelati anche gli interni, agli uomini Porsche non resta che la presentazione ufficiale della Taycan, il 4 settembre, e poi al Salone di Francoforte (10-22/9). La prima elettrica di Stoccarda ha ormai terminato tutti i collaudi. E si è concessa anche lo sfizio di una 24 Ore nell’impianto privato della Casa tedesca in Puglia, a Nardò, sulla pista ex Fiat (guarda anche il video e l’infografica sotto).
Una prova di forza pr dimostrare che, nonostante le soste forzate per la ricarica, una Porsche elettrica in un giorno può macinare parecchia strada. Sono stati percorsi 3.425 km, con temperature che di giorno sono arrivate a 42 gradi (53 sull’asfalto). La velocità rilevata è stata compresa tra i 195 e i 215 km/h. Stefan Weckbach, responsabile della linea di produzione Taycan, ha rivendicato“i vantaggi della tecnologia unica di ricarica a 800 volt”, che consente di minimizzare i tempi di rifornimento. “Prima che la Taycan venga lanciato sul mercato alla fine dell’anno, avremo percorso oltre sei milioni di km di test in tutto il mondo“. A Nardò, proprio in corrispondenza della linea d’arrivo, per le elettriche Porsche sono stati montati i caricatori super-fast progettati da Porsche Engineering (qui il nostro articolo).
Rimango ancora una volta sorpreso, ma non tanto dopo tutto, per quanto detto da Porsche: se il piacere di guida lo si valuta per il numero di tasti sulla console centrale allora credo che siamo alla frutta. Sappiamo bene che un tasto fisico non potrà essere aggiornato in futuro. Discorso molto povero quello di Porsche, mi dispiace.