Le e-citycar del gruppo VW: bene la protezione passeggeri, male l’impatto…

Pesa la mancanza del Front Assist
Il problema nasce sulla protezione degli utenti deboli della strada. Ovvero dalla potenziale pericolosità dell’impatto con queste auto per pedoni e ciclisti. Qui il voto scende a 46% per i primi e al 55% per il il Safety Assist, i sistemi di assistenza alla guida. In particolare pesa il fatto che nella nuova generazione di questi tre modelli non sia stato inserita la frenata autonoma d’emergenza, in sigla AEB, conosciuta anche come Front Assist. Questo fa sì che le tre e-citycar del gruppo VW escano con tre stelle, contro le 5 che conseguì il modello a benzina nel lontano 2011. Non che queste auto siano meno sicure. Pesa in maniera decisiva il fatto che anno dopo anno l’Euro NCAP abbia reso sempre più restrittivi i suoi parametri di giudizio. Allargandoli appunto alla protezione degli utenti deboli della strada. Giustamente.
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La produzione inizió a fine 2011, ben otto anni fa´, piú che di un aggiornamento avrebbero necessitato di essere sostituite da un nuovo modello ma le citycar non sono auto con cui i costruttori riescono a fare numeri e margini elevati per cui per tenere comunque il prezzo basso come necessario allungano la vita utile.
Ci vorrebbe una piattaforma analoga alla MEB per le auto del gruppo nei segmenti A e B a maggiore ragione anch´essa in condivisione con Ford ma anche con altri ¨assemblatori¨