Nuovo balzo in avanti per le due ruote alla spina nel primo bimestre di quest’anno. Anche grazie agli incentivi, definitivamente decollati, le vendite dei ciclomotori elettrici sono aumentate di tre volte rispetto allo stesso periodo del 2019, arrivando a 1.391 unità. Analogo il trend per i motocicli elettrici, che totalizzano 645 immatricolazioni.

La spettacolare avanzata delle due ruote alla spina si inquadra in un andamento complessivamente positivo per il mercato italiano: nei primi due mesi del 2020 le vendite di moto e scooter immatricolati, più ciclomotori 50cc ammontano a 36.218 unità, con un incremento del 12,9%.
«Il mese di febbraio – dichiara Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA(Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – totalizza 18.114 immatricolazioni (veicoli superiori a 50cc), pari a +11,8% rispetto allo stesso mese del 2019. L’incremento è alimentato sia dagli scooter che, con 9.273 pezzi venduti, crescono del 11,1%, sia dalle moto che aumentano del 12,5% con 8.841 veicoli immatricolati. Significativa crescita anche nel settore dei ciclomotori che totalizzano 1.678 vendite pari a +53,5% rispetto a febbraio 2019».
Gli operatori temono però per le prossime settimane un effetto coronavirus. Sia per i timori di recessione in Italia, sia per possibili rallentamenti nelle forniture di veicoli completi e componenti da parte dei fornitori cinesi.

Askoll si conferma regina e domina fra i piccoli
Il due ruote alla spina modello elettrico più venduto è il ciclomotore Askoll ES1, secondo assoluto nella categoria dei piccoli scooter elettrici con 383 unità. Sempre nella stessa categoria seguono Govecs S1.4, settimo assoluto con 112 unità, Niu N dodicesimo in classifica con 87 unità e al ventesimo posto Niu M (35). Più staccati Ciclone elettrico (11) e Vespa Elettrica (10).

Nella categoria motocicli elettrici spicca il 25esimo posto assoluto di Etropolis Reload con 300 esemplari immatricolati. Si tratta della flotta di scooter sharing dispiegata a Milano dalla spagnola Acciona. Al 50esimo posto assoluto troviamo ancora l’italiana Askoll con il modello più potente ES3, venduto in 165 esemplari.
Anche nel 2019 le due ruote alla spina avevano triplicato le vendite rispetto all’anno precedente, ma totalizzando poco meno di 6 mila unità totali, pari al 2,31% del mercato. Un risultato che, stando alle proiezioni per quest’anno, potrebbe raddoppiare.

La soddisfazione dell’AD Nanni
In un comunicato, l’azienda di Dueville ricorda che il numero di veicoli Askoll EVA immatricolati nei primi due mesi del 2020 ammonta a 548 unità, con un incremento del 159% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il buon andamento dell’immatricolato, prosegue la nota «è dimostrato anche nella categoria ciclomotori che si conferma sul podio con Askoll ES1, il ciclomotore più venduto dall’azienda vicentina e secondo assoluto nella categoria dei “cinquantini” (considerando sia gli scooter tradizionali, sia quelli elettrici) con 383 unità».
L’amministratore delegato Gian Franco Nanni si è detto molto soddisfatto da un andamento che «conferma la qualità dei nostri prodotti e la strategia commerciale e di marketing adottata». «Alla crescita di tutto il comparto _ conclude Nanni _ ha contribuito sicuramente la conferma degli incentivi statali, ma il fatto che i modelli Askoll EVA si siano dimostrati i più venduti, ci rende orgogliosi per essere riusciti a realizzare prodotti di livello, made in Italy».
Precisazione da Acciona: “Usiamo i Silence S02”
AGGIORNAMENTO: riceviamo dall’ ufficio comunicazione di Exelentia la seguente precisazione:
Gli scooter elettrici che compongono la flotta sharing di Acciona sono dei Silence S02. Lo diciamo con certezza, perché Exelentia Srl è il distributore ufficiale ed esclusivo per l’Italia dell’intera gamma di scooter elettrici Silence (come si evince dallo stesso sito produttore, cliccando sulla mappa il flagship Roma: https://www.silence.eco/it/

Ci scusiamo con i lettori per l’errore.
Dopo i ritardi dell’anno scorso, le complicazioni per i mezzi più vetusti, finalmente l’Ecobonus sta avendo la sua giusta rivincita…
Dopo aver proposto a novembre 2018 l’incentivo dei 3000 Euro col 30% sul prezzo del mezzo nuovo con contestuale rottamazione di uno vecchio, ho chiesto di ampliare l’incentivo anche ai costi di rottamazione e immatricolazione a favore dei Concessionari, oltre a togliere il vincolo dei 12 mesi di proprietà di un vecchio mezzo, la Capogruppo dei 5S in Friuli venezia Giulia Ilaria Dal Zovo era pure d’accordo, ma la cosa alla fine non è passata… Peccato…
Sono comunque soddisfatto degli effetti che sta avendo l’incentivo sulla mobilità sostenibile!!
Vendite triplicate, benissimo!!
Dato gli ottimi risultati, spero che venga prorogato anche per il 2021, ne parlerò con chi di dovere.
imbattibile eS1. 11500 km in 17 mesi, sotto il sole e sotto l’acqua a catinelle. Un infaticabile husky da slitta