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Le due elettriche di Fabio: e-Up e Enyaq

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La Skoda Enyaq 60 del nostro lettore, la seconda elettrica dopo la VW e-Up.

Le due elettriche di Fabio: il nostro lettore prima ha preso una VW e-Up, poi ha raddoppiato con una Skoda Enyaq 60. Ecco come si è organizzato, installando un fotovoltaico che poi ha raddoppiato. Ricordiamo che chi volesse raccontare il suo passaggio all’elettrico può farlo scrivendo alla mail info@vaielettrico.it .

le due elettriche di Fabio
La volkswagen e-Up, prima elettrica di casa.

                   di Fabio Belli

Vi racconto la mia storia di automobilista (e non solo) passato in modo repentino all’elettrico in un periodo di “vacche magre” (per non dire di peggio) come la pandemia. Dopo una VW e-Up, a dicembre ho preso anche una Skoda Enyaq 60, con cui a oggi ho percorso 9.200 km, con consumi medi fino ad ora di 18.6 kWh/100 km. Non faccio quasi mai autostrada, ma soprattutto paesi con poco traffico e tanta strada collinare. Fino alla fine della stagione fredda il consumo era intorno ai 19/20 kWh/100 km. Da quando si sono alzate le temperature sono sceso decisamente. intorno ai 15-16 kWh/100 km. E dall’esperienza con la e-Up miglioreremo ancora parecchio.

le due elettriche di Fabio
Il Doblò Fiat a metano.

Le due elettriche di Fabio / “Andavo a metano e gasolio”

Premetto che non sono benestante, vivo del mio lavoro e arrivo a fine mese in modo dignitoso, ma senza  eccessi o eccedenze. Questa la mia situazione di partenza: casetta piccola, ma indipendente, due auto (un Doblò a metano ed un Caravelle a gasolio) e tanti km da fare nel corso dell’anno. Per lavoro e necessità, a causa del fatto che vivo isolato, percorro circa 50-55.000 km all’anno, che facevo in massima parte con il Doblò a metano ad un costo di circa 5 euro/100 km. Il Caravelle lo usavo quando necessario per trasportare i miei cani (sono allevatore) o per viaggi oltre l’autonomia del Doblò (non solo l’elettrico ha “problemi” di ricarica). Circa 3 anni fa “scopro” che puoi fare la cessione del credito per installare il fotovoltaico anche verso l’azienda installatrice. Finalmente (non ho capienza IRPEF) sono in grado, con circa 5.000 euro, di installare il mio (primo) fotovoltaico.
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Ecco, sulla destra, la casa di Fabio, con i pannelli solari.

“Monto 12 pannelli, elimino il GPL da casa e mi compro la e-Up con €14.500”

Detto fatto: 12 pannelli per una potenza di 4 kWp e SSp mi consentono di inziare questo viaggio verso un futuro energetico virtuoso, ecologico. E anche economicamente molto conveniente. Ovviamente seguono i fornelli ad induzione. E, complice la volontà di eliminare il GPL dall’abitazione, anche una pompa di calore per acqua calda sanitaria con accumulo da 250 litri. Il riscaldamento? A legna con un termo-camino e puffer che tramite l’acqua calda mi consentiva di avere un ottimo comfort a costi bassi, malgrado la necessità di  tempo e fatica con la legna. Appassionato di tecnologia da sempre (ero un informatico di professione), seguo tutte le novità del mondo automotive EV. Fino a valutare l’acquisto di una citycar per le mie figlie (gemelle) che stavano facendo le loro prime esperienze di guida con una Opel Corsa del 2.000 pagata 200 euro. Dopo mille indecisioni, acquistiamo la e-Up per 14.500 euro sfruttando gli incentivi e rottamando la Corsa (che si rivela un ottimo affare, decuplicando il suo valore)“.

le due elettriche di Fabio“In estate spendevo meno di un euro per fare 100 km”

Da quel momento niente è più stato lo stesso. la e-Up è fantastica, scattosa, divertente e… economica! Caricandola da casa con la Zappi e sfruttando il fotovoltaico nei primi mesi (estivi) ho speso meno di un euro per fare 100 km! Certo direte, carichi di giorno e d’estate.. quindi sfrutti l’autoconsumo! Giusto! Non sto dicendo che tutti possano fare come ho fatto io… Sono stato fortunato e forse lungimirante e capisco benissimo che in pochi possano avere una situazione lavorativa e personale simile alla mia…  Ma sono qui per dirvi come è cambiata la mia vita, non certo per insegnare a nessuno come modificare la sua! Dicevo… la e-Up ce la litighiamo e diventa la prima auto, tanto da farci oltre 40.000 km nel primo anno (oggi ne ha oltre 60.000). Il Doblò era diventato molto meno utilizzato, ma ancora economico (il metano costa circa 1 euro al kg) ed il Caravelle… Beh, quello era sempre una garanzia quando necessario.
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“Vado per vedere la ID.4 e invece prendo la Enyaq  a €31.500”

Ma ormai era diventata una malattia ed ero costantemente alla ricerca di un mezzo che potesse sostituire il Doblò. Fondamentale per me la capacita di carico dei cani! Non quanto il Doblò, ma almeno una gabbia da 100×80 cm in modo da contenere un cane di taglia grande come quelli che allevo io (Hovawart). Accompagno un amico a vedere la ID.3 e ne approfitto per guardare e provare la ID.4…bella ma… baule piccolo! Due passi al capannone di fianco e vedo la Enyaq! Bellissima! E anche più grande, baule regolare… Mi ci faccio addirittura chiudere dentro per prendere le misure reali e… ho trovato la mia auto! Trattativa serrata e finalmente firmo il contratto! Enyaq 60 Executive con telecamera e ricarica a 100kW per 31.500 euro, incentivi (2021) inclusi. Ma senza rottamazione (il Doblò è Euro 6…). Una lunga attesa prima di averla e finalmente venerdi 17 dicembre 2021 (azz) la ritiro…“.
le due elettriche di fabio
Il diario dei consumi mensili di energia di Fabio.

Le due elettriche di Fabio: “Un bell’investimento, ma ora le mie bollette della luce…”

Ma nel frattempo faccio due calcoli e… il mio fotovoltaico sarà insufficiente per i consumi elettrici che schizzeranno alle stelle! Quindi la scorsa estate ho fatto installare un altro fotovoltaico di 6 kWp, passando alla fornitura trifase, con un costo di circa 6.000 euro. A questo punto mi ritrovo con una fornitura di energia verde (Dolomiti energia) a prezzo fisso che mi costa circa 0,16 euro al kWh (compresi costi fissi ecc). E un fotovoltaico con percentuali di autoconsumo anche dell’80%. Mia moglie nel frattempo ha iniziato un tirocino che le fa percorrere 120 km al giorno (con la e-Up). Ed io con la Enyaq faccio i miei “soliti” 130…150 km al giorno… (un po meno nei weekend). L’investimento è stato notevole (quasi 60.000 euro). Ma, grazie all’aiuto degli incentivi sia per le auto che per il fotovoltaico e, ovviamente un cospicuo finanziamento “esterno” mi ritrovo bollette di luce tra i 100 ed i 150 euro mensili. Il Doblò aveva 200.000 km e sostituirlo era necessario.
Il bilancio dei consumi con la Enyaq dopo i primi 9.204 km percorsi.

Le due elettriche di Fabio: “Mi spaventa  pensare a quanto avrei speso col carburante”

Ultimo passo per saltare nel mondo 100% elettrico: installato due pompe di calore ad aria calda da due split cadauno. Per riscaldare (e rinfrescare) la mia casetta. Senza bisogno del termocamino (costo 1.099 euro x 2). Se percorressimo tutta questa strada con le auto precedenti ai costi attuali del carburante, avrei un costo, di solo carburante… fate voi i conti!  Io mi sono spaventato a solo pensarci…Ovviamente tralascio tutta la parte relativa alla qualità ed alla sicurezza nel viaggiare elettrico… Un altro pianeta! Niente bolli, poche manutenzioni… ma questa cose le avete già lette più volte. Come già detto, non credo che questa strada sia percorribile per altri, in quanto io lavoro da casa (ma mi muovo spessissimo) e ricarico (almeno un’auto) durante il giorno. Con tempi e modi sicuramente diversi da chi deve stare in ufficio o in fabbrica tutto il giorno…Ma spero che la mia storia “elettrica” possa essere utile almeno in parte per pensare a come convertirei propri consumi. Inquinando meno e, perché no, risparmiando parecchio!!“.

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TAG: le due elettriche di Fabio
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31 COMMENTI

    • Sono passato alla trifase per esigenze “di produzione” nel momento in cui ho installato il secondo fotovoltaico.
      Superando i 6 kW in immissione ho fatto il passaggio alla trifase ed i miei due impianti FV producono su due fasi distinte.
      Avevo ancora 3 kW in prelievo ma con la trifase diventava difficile gestirli e spesso non sufficiente.
      Sono così passato a 6 kW.
      Sto però facendo un ulteriore passo perché voglio avere la libertà di caricare anche di notte le due auto in contemporanea e quando ho le pompe di calore accese… 6 kW non bastano!
      È poco più di uno sfizio ma in caso di emergenza voglio sentirmi tranquillo ed il costo è veramente contenuto.
      Quindi passerò quanto prima ad una potenza massima di 10 kW

  1. Grande Fabio! Non tanto per le auto ma per l’aver fatto la conversione totale della casa e le auto come “scusa” per attuare il cambiamento.
    Tralasciando il discorso investimento iniziale, che nel tuo caso specifico ha super senso proprio perché non lo hai messo sostanzialmente solo per le auto come un molti fanno e son contenti che la televisione è la lavatrice (se si ricorda di programmarla) son gratis, hai reso il tutto veramente sensato, via il gas, fornelli, riscaldamento nuovo etc.
    Volevo farti 2 domande, ottimo bolletta bassa con le due auto, (non ho capito se è già comprensivo del riscaldamento/raffrescamento che hai installato dopo) prima quando non avevi le auto elettriche tra luce e gas posso chiederti su che cifre ti aggiravi? Diciamo contando la bolletta più alta invernale, poi mi faccio io un idea dell’eventuale spesa estiva.
    Seconda domanda, in tutto sto tram tram di rivoluzione casalinga, hai valutato anche un cappotto esterno o interno per aiutare la pompa di calore e raffrescamento? Che appunto lavorando a bassa temperatura possono faticare abbastanza con temperature esterne sotto zero, magari non è il tuo caso ma parlando di zone isolate ti immagino ai limiti di qualche bosco con 3 vicini sul colle 😂

    Ci aggiungo una terza, la Skoda, com’è sulle buche e dossi? Tende allo sportivo o ad assorbire un po di più? L’ho nella lista da valutare come auto per disabile da un po ma son troppo pigro per andare a provarla hehe

    • grazie xardus per i complimenti! la bolletta prima di tutti questi cambiamenti “girava” circa sugli 80 eu (sempre mensili). bolletta invernale, d’estate circa 60 eu direi.
      il cappotto è nella lista ma non avendo capienza come dicevo sono nelle mani dell’unica azienda che ho trovato che mi ha accettato la cessione del credito e spero di sbloccare il tutto nel giro si poche settimane altrimenti… amen!
      la mia casetta ne avrebbe proprio bisogno (insieme agli infissi) ma non riesco a realizzarlo se non con le caratteristiche che dicevo.
      la skoda sulle buche non si comporta male. è rigida ma la taratura delle sospensioni se non la imposti in “sport” assorbe abbastanza bene ed è molto bene insonorizzata! di mio ci metto che… rallento parecchio e cerco di non fare danni! 😉

      • Hehehe beh rallentare sempre e comunque, specie coi dossi degli ultimi tempi!
        Per gli incentivi, potresti provare a sentire una banca, fino a poche settimane addirittura proponevano di vincolare il bonus proprio alla cessione a loro che poi pagano azienda per tentare di arginare le mezze truffette di pompare costi materiali e manodopera che tanto c’è il bonus a pagare che stan facendo lievitare i costi delle ristrutturazioni in modo assurdo, quindi immagino sia sicuramente possibile, il più che sicuramente la banca vorrà la sua piccola % per gestire il tutto

        • La percentuale è minima. Per la banca è già un affarone sborsare 100 e incassare 110 dopo 5 anni: un rendimento garantito del 2% all’anno, di questi tempi e con questi tassi, se lo sogna chiunque.

          • Beh se stan a questi livelli non è male in mancanza di fornitori in grado di fartelo in fattura direttamente

          • Infatti. Il mio consiglio? Se avete i sodini in tasca, pagate i lavori cash e incassatevi gli interessi. Altro che Bot, CCT, Fondi. Occhio, però. Se l’inflazione resta al 6% all’anno cambia tutto.

  2. Fabio, ti faccio i complimenti per la scelta e per la velocità nel cambiamento!
    Io ho preso da poco la E-up ed è davvero fantastica, sto valutando anche io di cambiare anche la macchina “grande” ma ha solo 3 anni e la scelta sarebbe più forzata (per quanto, file excel alla mano, ne trarrei vantaggio anche economicamente).

    Volevo chiederti qualche dettaglio riguardo al fotovoltaico, che pure sto pensando di istallare: per recuperare i 120 km che fa la tua Up, sei costretto a metterla in carica nelle ore centrali della giornata o riesci a sfruttare a pieno l’autoconsumo anche attaccandola nel pomeriggio? So che la situazione cambia in base alla zona e ai periodo dell’anno, ma intanto volevo sapere la tua esperienza…

    • Dipende molto da quanto riesci a produrre ed a caricare.
      Mi spiego: se carichi “solo a 3.6 kW con una produzione di 6kW non “rendi”… quindi wallbox con più potenza e trifase aiutano parecchio per accelerare i tempi e sfruttare il sole quando c’è…
      Spero di aver risposto alla tua domanda

    • Io ho la gemella City go e fotovoltaico da 3 kW.
      Sinceramente non ha senso farsi tanti problemi per caricare di giorno, con lo SSP alla fine il differenziale tra autoconsumo e immissione di giorno e prelievo di notte è meno di 10 cent al kW.
      Sono circa 100 € di differenza ogni 10.000 km (posto che poi riuscire a caricare sempre e solo con fotovoltaico è impossibile).

      • hai ragione. (finche dura lo SSP)
        la differenza però c’è nella bolletta… se sfrutti l’autoconsumo hai meno spese immediate e meno rimborsi dal GSE mentre succede l’inverso caricando di notte.
        poi c’è l’aspetto della potenza massima disponibile. caricandole tutte e due insieme ovviamente devi avere più potenza al contatore…

  3. Bella storia di sostenibilità elettrica.

    Lasciatemi però fare una battuta. Mi piacerebbe anche credere che ci sia dietro una sostenibilità fiscale (da persona che ha usufruito di cospicui incentivi per l’acquisto di una macchina elettrica, mi rendo anche conto che gli incentivi qualcuno li paga…).
    Meno male che la persona non aveva capienza IRPEF, ma aveva la possibilità di spendere senza indugi 60.000 Euro nel giro di pochi mesi…
    Ricordiamoci che le cose per essere sostenibili lo devono essere in toto. Quei a spanne 25.000 Euro di incentivi, è stato possibile erogarli perché da qualche parte sono stati presi.

    • Assolutamente d’accordo con te. Gli incentivi li abbiamo messi tutti ed in questo caso io ne ho usufruito.
      Ma almeno c’è un beneficio ambientale di cui tutti godiamo mentre di incentivi per i carburanti fossili (ci sono anche quelli purtroppo) non ne parla quasi nessuno e gli unici “benefici” sono rischi ambientali e malattie…

        • infatti se hai letto tutto quello che ho scritto… ho installato due pdc ac per riscaldare e raffrescare casa senza più usare la legna…

    • Dimenticavo un dettaglio.
      I 60.000 (non tutti in una volta per fortuna) sono usciti non immediatamente dalle mie tasche (non ci sono e non c’erano) ma grazie a prestiti rateizzati…

  4. Molto interessante il grafico di Solaredge, con 10kwh di pannelli si sono prodotti 1.2 Mwh in marzo, che immagino sia stato secco e soleggiato anche a casa di Fabio come un pò in tutta italia; e da quel che intuisco senza accumulo, cosa che aumenterebbe ancora di più l’autoconsumo.

    Ero anche curioso sulla Enyaq, perchè è nella lista di quella a cui guardo io, per lo stesso motivo di Fabio, il bagagliaio(carico bici). Come si trova col software? Ha gli stessi limiti di Volkswagen, o è un pò meglio? Ci sono stati aggiornamenti, e se si fatti OTA?

    • Stessi problemi di VW purtroppo.
      O almeno così deduco dai commenti sul forum che frequento…
      Migliorerà sicuramente ma già così… ne sono molto soddisfatto!

      • Già ce l’ho sulla Dacia, ma ci sono volte in cui è meglio averla dentro l’auto, oltre che mi serve lo spazio per gite e vacanze, stiamo via a volte alcune settimane e quindi è un mini-trasloco. Prima o poi mi dovrò decidere a fare la mossa con qualche concessionario: andarci con la Lodgy carica di tutto quello che solitamente portiamo in giro, e provare a caricare sulla possibile sostituta. Mi adoreranno sicuramente 😀

        • ognuno deve poter fare le prove che gli servono! dovevi vedere la faccia del venditore quando mi sono fatto chiudere dentro al bagagliaio della enyaq per prendere le misure interne “reali”… :-))

  5. Sempre la solita situazione che vale per il 5% degli italiani…
    Gli 0,16 euro/kw dureranno ancora mesi, cmq dopo due anni di contratto aumenteranno di sicuro, ovvero non sono per sempre.
    Le solite dimostrazioni “circolari”.

    • Piero, se aprissi gli occhi anziché concentrarti su quello 0.16 che FORSE aumenterà (chissà come sarà la situazione quando gli scadrà il periodo a prezzo bloccato… magari gli si abbassa!), capiresti anche che da aprile a ottobre probabilmente ricaricherà a prezzi ridicoli potendo sfruttare fotovoltaico + ricarica diurna!
      Ma niente, tu ci vedi chissà quale disegno dietro e le solite “dimostrazioni circolari”! Contento tu…

    • Guarda che l’Italia non è fatta solo di grandi città. Ci sono una miriade di piccoli comuni con migliaia di case che hanno un giardino. Migliaia di appartamenti che magari hanno (quelli recenti di sicuro) posti auto o meglio box. Milioni di persone che fanno piccoli spostamenti per i quali la BEV sarebbe una soluzione ideale. Milioni di persone che se opportunamente informate passerebbero all’elettrico se non per convinzioni “green” per convienza economica sui costi di esercizio.
      Altro che 5%

      • Sono sempre stato incuriosito da questo tipo di commento, che ho trovato su diversi articoli di VaiElettrico, quindi per una volta ho voluto provare a cercare due dati in giro.

        Ho immediatamente trovato questo:
        https://www.truenumbers.it/appartamento-casa/

        Dati Eurostat, quindi direi affidabili. Il 47.2% degli italiani (dati 2019) vive in case indipendenti o semi-indipendenti (immagino villette a schiera, bifamiliari e simili). Vuol dire che un italiano su due ha un tetto dove mettere i pannelli e un box dove parcheggiare l’auto. Ovvio che se uno abita in città è circondato da tantissimi altri appartamenti, e quindi la sua percezione è differente, ma qui siamo di un ordine di grandezza sopra al 5%.

    • Lo sai quante EV sono se solo il 5% degli Italiani ne comprasse una? La cifra non sarebbe spaventosa ma non indifferente.

    • Ora c’è il solare da balcone volendo, chiaro ha i suoi limiti, ma in qualsiasi condominio se sul tetto c’è spazio libero puoi installare i tuoi pannelli, e se non sbaglio nessuno può opporsi, forse devi giusto avere l’accortezza di star dentro una proporzione dei millesimi, se metti 20kwp solo per te credo sia un problema hehe ma se hai un appuntamento anche riuscire a metterti 3kwp ti fa una differenza abissale, c’è idea di bonus fotovoltaico 100% se passasse anche le tende fotovoltaiche diventano interessanti, rendono ovviamente meno dei pannelli normali ma non usano spazio extra.. Solo che costano hehe
      Un eolico verticale da balcone lo può mettere chiunque, a maggior ragione se sei in alto nel palazzo, una pala da 1kw che però produce anche di notte.. Anche solo 15kwh al giorno di media ti copre l’auto e la casa sempre.. Le soluzioni anche se ovviamente non ottimali come ad avere casa indipendente, ci sono e con incentivi diventano quasi abbordabili, ed è probabile che nel giro di due o tre anni i costi crolleranno anche su soluzioni da appartamento.
      Ci son già i prototipi funzionanti (non riesco a trovare chi le vende ancora) di finestre con vetri trasparenti al 90% che producono corrente, poca roba (mi pareva rese del 10% circa) ma son superfici che sarebbero inutilizzate e in estate aiuta a far entrare meno calore dalla luce…
      Se si vuole e se non si han altre priorità economiche, anche un appartamento puoi renderlo semi autonomo.
      Poi, sono il primo a porre il problema che elettrica oggi è per pochi che per avere i veri benefici del elettrico devono avere casa indipendente fotovoltaico e garage, ma per staccare il contatore del gas non serve essere ricchi, se poi hai anche il riscaldamento centralizzato e tieni il gas solo per i fornelli… Paghi 150€ all’anno di noleggio contatore per consumare quando cucini come un pazzo 90 smc.. All’anno… Quello è uno spreco di soldi incredibile, non serve essere ricchi, un piano a induzione lo paghi a rate con il risparmio del costo fisso del contatore gas, pagherai 20€ di contatore elettrico maggiorato a 4.5 magari ma è finita li, 130€ risparmiate dal contatore (son un po di più credo), 90smc stiamo coi prezzi pre crisi per comodità ti costano 50€ all’anno, 180€,ipotizzando un costo odierno della materia prima di 25 cent tra materia prima e costi progressivi (materia prima sta sui 20 cent), significa cucinare a una potenza media di 2kw per un ora al giorno tutto l’anno, se invece il prezzo del gas usiamo quello reale odierno che è di 90 cent a smc… 1h25 di cucina tutti i giorni… Ora non son esperto ma credo sia la normalità per l’uso dei fornelli in una casa sfruttata da una famiglia. Se metti un piccolo aiuto fotovoltaico… Immagina quanto risparmi… È pensa.. Ancora non hai auto elettrica perché senza garage non puoi caricarla.. Ma intanto la casa ha guadagnato anche almeno una classe energetica nel caso tu voglia rivenderla un domani..

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