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Le donne sono nate per l’elettrico, ma non lo sanno

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Le donne non comprano auto elettriche. O, comunque, la percentuale di acquirenti è ben inferiore rispetto alle macchine a benzina o a gasolio. Eppure…

Solo tre acquirenti su dieci sono donne

L’allarme arriva dagli Stati Uniti, con una documentata inchiesta pubblicata dal quotidiano USA Today. Tutto parte da una statistica pubblicata dal sito specializzato Edmunds.com, che rivela per esempio che su cento Tesla vendute solo 31 sono immatricolate da donne. Stessa percentuale anche per la Nissan Leaf (31%) e di poco superiore per l’elettrica di casa Chevrolet, la Bolt (34%). Non a caso la mammina che gira gli States con la figlioletta a bordo del suo Model S è diventata una star di YouTube con il nomignolo Mom Tesla (qui l’articolo).

Mamma Tesla
Mamma Tesla, al secolo Tiffany Van Ee, con la figlia Abbey nel retro del Model S adattato a camera da letto.

Sono numeri bassi rispetto alle auto tradizionali di queste fasce di prezzo: la Lexus, molto popolare negli Usa, è al 46% di acquirenti donne, , la Mercedes al 42%, la BMW al 40%. Il motivo? Le donne ancora non si fidano. Molte pensano ancora che le auto elettriche siano capricci da milionari. E, con la concretezza che le contraddistingue, preferiscono stare alla larga. Per ora.

E invece avrebbero i talenti giusti…

Eppure se c’è un pubblico che, secondo noi, è destinato a innamorarsi molto presto delle auto elettriche è proprio quello femminile. Per una serie di motivi che cerchiamo di spiegare:

  1. L’elettrico ha bisogno di persone organizzate, che sappiano pianificare quando e dove ricaricare. E le donne, sopraffatte da mille impegni durane la giornata, sanno programmarsi molto meglio degli uomini. I figli, le nonne, il lavoro, la palestra…È un mulitasking a cui non si sopravviverebbe se non sapendo scandire tutto con precisone.
  2. La maggior parte delle donne circola soprattutto in città. Ed è qui che l’auto elettrica, per ora, dà il meglio di sé, in termini di autonomia. Non solo: le auto a batterie, essendo a emissioni zero hanno diritto a entrare nelle ZTL, a parcheggiare gratis sulle strisce blu di molte città…
  3. Le donne sono molto più attente all’ambiente. Gli uomini (non tutti, sia chiaro) sono molto più menefreghisti, non pensano poi tanto a chi verrà dopo di loro.
  4. Sanno far di conto. E capiscono che, se il prezzo d’acquisto è più alto, nel lungo periodo l’auto elettrica si riscatta, con meno spese per energia e manutenzione.

La pubblicità saprà convincerle?

Insomma, si può stimare che su poco meno di 5 mila auto elettriche vendute in Italia nel primo semestre 2019 (qui tutti i dati), non più di 1.500 sono state immatricolate ad acquirenti donne. Le Case lo sanno bene e non a caso stanno producendo fior di video per convincerle che non c’è nulla da temere, è tutto molto semplice. Come racconta questo filmato postato sul canale YouTube della Peugeot per il lancio della e208.

È chiaro che l’elettrico non potrà mai diventare di massa senza il pubblico femminile che, secondo una recente indagine di Cars.com, è decisivo nell’acquisto del 60% delle auto. Non a caso l’articolo di USA Today che abbiamo citato sopra si chiude con una domanda alle Case auto che producono elettrico: “Time to advertise?”. Ovvero: non è forse tempo di spiegare al pubblico femminile che non hanno nulla da temere? Vedrete che i creativi si scateneranno quanto prima.

 

 

 

 

 

 

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35 COMMENTI

  1. Dai un’occhiata on line. Io l’ho trovata con autoscout24 a Lecco. Può valere la pena un viaggetto. Poi me l’hanno consegnata a casa come un pacco Amazon ?

    • Riccardo, perché non racconti su Vaielettrico la tua esperienza con la C0? Abbiamo ospitato amici che hanno raccontato la Leaf, la Zoe, le Tesla…ma mai la Citroen. Come e quando ricarichi, quanto ti costa, come va, con quale autonomia reale…Se ti va…

      • Ottimo consiglio, ci sono anche dei km 0 a prezzi interessanti.. e si scrivi un articolo, raccontaci la tua esperienza!!

  2. Il concessionario mi ha proposto la C0 a 16.000 Euro (a cui devo togliere 3.000 Euro del contributo regionale) ma non è possibile ne vederla ne provarla.. Devo trovare qualcuno in provincia di Ravenna o Forlì Cesena che sia disposto a perdere un po’ di tempo 😉 Come immaginavo non sono preparatissimi i rivenditori..

  3. Le auto a combustibile, oltre a distruggere il pianeta, sono già vecchie. Comprarne una nuova è oggi un suicidio sotto tutti i punti di vista

  4. È proprio questo il mio dubbio su cui ragiono da un po’: è vero che di rivenderla non mi interessa, se mi trovo bene e soddisfa le mie esigenze più dura meglio è! Ma è un modello vecchiotto con le promesse di arrivo imminente sul mercato di decine di nuovi modelli.. comunque credo di dover iniziare ad andare per concessionari sperando di trovare persone preparate..
    Grazie a tutti

    • Hai ragione. Non è un’auto molto commerciale. Ma lo sono un po’ tutte le auto elettriche. Tuttavia a il basso investimento specialmente nel l’usato ti permette di provare l’auto elettrica.
      In generale il mercato dell’auto elettrica non è ancora maturo (come quello degli smartphone o dei computer) e ci vorranno ancora molti anni perché lo diventi. Ma, come è stato per gli smartphone, sta a te decidere se spendere un sacco di soldi per avere l’ultimo modello che diventa vecchio e non commerciabile già l’anno dopo oppure rischiare un po’ meno soldi comprando un usato e intanto averlo in tasca ed usarlo. Buona scelta

      • Eh, ma se diventa vecchia velocemente un’auto elettrica, quanto velocemente diventeranno vecchie le auto a combustibile?

  5. Anche mia moglie aveva una Smart. Abbiamo acquistato una Citroen C-Zero usata del 2017 e adesso ce la condividiamo perché è troppo bello (ed economico) guidare un’auto elettrica. La ricomprerei cento volte. Nei forum (italiani, inglesi, francesi, americani…) è pieno di persone entusiaste come me con C-zero dal 2011, con chilometraggi anche di 180000 km e le batterie ancora efficienti. È una city car con 150 km di autonomia. Assomiglia alla Smart (davanti) ma con 4 comodi posti. La trovi nuova in rete a 19.500 €. Poi devi scalare gli incentivi. Essenziale, scattante. Zero bollo, metà assicurazione. Manutenzione ridicola, 5 anni di garanzia sull’elettronica di trazione e 8 anni di garanzia sulle batterie. Parcheggio gratis, accesso alla ZTL… Ne parlerei per ore.

    • Tutto chiaro, solo un’obiezione: presto potrebbe uscire di produzione e perdere valore nell’usato, è un modello un po’ vecchiotto, che nasce dall’accordo con Mitsubishi, che non verrà rinnovato.

  6. Io e mia moglie abbiamo una Citroen c-zero e non avrei dubbi nel ricomprarla di nuovo. Seguo vari forum italiani e stranieri e ovunque è apprezzata per la sua affidabilità nel tempo. Si trova nuova a 19500€. Se ci applichi gli incentivi…

  7. Suggerimenti? 30 km al giorno, ricarica casalinga (colonnina da installare nel posto auto del cortile condominiale). Possibilmente 4 posti ma city car: Fourfor, Zoe, C0 oppure?

    • Se è sicura di non superare i 250 km in una singola tratta, allora suggerisco una Zoe R90 usata con batteria in affitto, magari in attesa che la Volkswagen ID.3 arrivi sul mercato

      Se vedo bene su AutoScout24, se ne trovano attorno ai 15 k€

  8. Sono donna e devo cambiare l’auto. Voglio un’elettrica da sempre e finalmente SI PUÒ FARE!!
    Ora ho una Smart di 13 anni, entro massimo un anno dovrò rottamarla, gli incentivi sono al massimo (vivo in Emilia Romagna) ma non so come muovermi…
    Entro due anni dovrebbero uscire decine di modelli ma ora cosa è meglio fare? Approfittare degli incentivi, anche se l’offerta è limitata, o attendere almeno un anno col rischio che i fondi finiscano (ma con nuovi modelli meno costosi)?
    Oppure iniziare con un noleggio a lungo termine di 3 anni e a quel punto capire come si è evoluto il mercato?
    Ci vorrebbe un post dedicato all’argomento.. 🙂

  9. Al solito noi ci tiriamo fuori dalle statistiche. Rok sarebbe prontissima a passare all’elettrico, potendo. Ed infatti ogni qual volta che qualche parente o conoscente tira fuori dei luighi comuni sulle elettriche lo incalza con i fatti.

  10. Si, le donne sono perfette per guidare quel ciarpame di auto elettriche. Le auto a motore termico lasciatele a noi. Complimenti all’autore di questo articolo: Guinness dei primati per la scemenza assolutamente in arrivo!

    • Complimenti a lei per il cinismo. Lasci a noi quel “ciarpame” delle auto elettriche, su cui (ma forse lei non se n’è accorto) stanno puntando tutte le principali Case auto del mondo.

      • Dott. in che? In educazione no. Che se ha argomenti, li può usare per confutare quanto scritto, che dare degli scemi e via andare, lo sa fare anche uno con la 5a elementare.
        Che poi, non le interessano le auto elettriche? Ed allora perchè perdere tempo a leggere questi articoli?

  11. Salve a tutti, sono una delle 3 su 10 che ci ha creduto e ha osato. Da meno di un mese sono passata da una fiesta del 2000 ad una Hyundai Kona ev…un piccolo salto di qualità!! Questo non senza una grande quantità di ansia anche perché non sono molte le persone con cui confrontarsi direttamente prima di un acquisto del genere. E alla fine mi sono trovata con una gran macchina facile da guidare, intuitiva, divertente addirittura mi corregge se sbaglio!! Si guida per lo più con un pedale solo, i sistema di recupero con le palette al volante è la sfida giornaliera, confortevole sui lunghi tragitti, brillante in ripresa ( uscivo dal casello in autostrada e in un amen ero a 120) e non ho ancora provato a guidarla in modalità sport! Ma al di là di questo è un altro modo di guidare, più fluido e rilassato. Lasciamo perdere i commenti quando ne parlavo prima di acquistarla…modello “è arrivata la pazza” ..c’è ancora troppa diffidenza, peccato. Poi ho la fortuna di ricaricarla i box, ne vogliamo parlare? Guidare zero emissioni è una grande sensazione. Ringrazio mio marito per avermi sostenuto in questa scelta e aver creduto nella pazza!

  12. “Eppure se c’è un pubblico che, secondo noi, è destinato a innamorarsi molto presto delle donne è proprio quello femminile.”

    Bellissimo lapsus freudiano 😉

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