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Le cinesi quanto valgono (e costano)? Vediamo…

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La MG ZS EV è l'elettrica cinese più venduta in Italia, ma con solo 199 pezzi nei primi 8 mesi del 2022.

Le cinesi quanto valgono (e costano). Si parla spesso dell’elettrico come cavallo di Troia dell’industria di Pechino: proviamo a esaminare le auto in vendita da noi. 

Le cinesi quanto valgono
I prezzi delle BYD sono provvisori, per ora solo per la Germania. La MG ZS e la MG 5 sono disponibili anche con batterie più capaci, 72 e 61 kWh

Le cinesi quanto valgono? Per ora sono soprattutto Suv, non tanto efficienti come…

Abbiamo riassunto in questa tabella i dati principali dei modelli elettrici cinesi acquistabili in Italia, con le insegne di 5 marchi. I prezzi vanno da un minimo di 34.290 euro a un massimo di 72 mila e ci dicono una prima cosa: almeno per ora non c’è la temuta invasione delle cinesi low-cost. Quelle se le tengono in patria, anche perché c’è qualche dubbio sul fatto che siano in linea con le norme UE sulla sicurezza per essere omologate come automobili. In Europa preferiscono mandare costosi Suv o berline con batterie importanti, comunque mai al di sotto dei 50 kWh. Quella che al momento sembra avere più ambizioni di aggredire il mercato di massa è la MG, erede cinese di quella che fu una gloriosa marca inglese. Con due modelli al di sotto dei 35 mila euro, ha prezzi e capacità delle batterie sostanzialmente allineati a quelli della Renault Zoe. Ma l’autonomia   si ferma a 320 km (per la ZS EV e per la 5) contro i 395 e più della Zoe. È vero che si tratta di un Suv e di una station di dimensioni e peso più importanti, ma il range non è comunque da record.

le cinesi quanto valgono
La BYD Han, 521 km di autonomia, il top delle cinesi.

Il top di autonomia? 521 km della BYD Han, ma con batteria 85 kWh

E qui c’è un primo dato che salta all’occhio: siamo abituati a pensare alla Cina come alla patria delle batterie, con aziende che riforniscono auto elettriche di tutto il mondo. Ci si aspetterebbero rese da leader di mercato, con chilometraggi superiori alle europee e alle americane. Ma così non è: la Aiways è a 410 km con batterie da 63 kWh, e percorrenze da poco più di 6,5 km con un kWh, niente di eccezionale. Fa meglio la temutissima (dai concorrenti occidentali) BYD con il suo modello più popolare, la Tang, che di km ne fa 420 con 60 kWh (7 km con un kWh). Ma ancora non siamo all’eccellenza. Così come possono colpire i 521 km di autonomia della BYD Han, ma con una batteria da 85 kWh e un prezzo di 72 mila euro. La Tesla Model 3, che è il benchmark in questa categoria, di km ne fa oltre 600 e costa 8 mila euro in meno. Insomma, non è da questa prima ondata di auto che può arrivare la spallata alle marche occidentali: la Cina è vicina, ma non vicinissima…

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31 COMMENTI

  1. Però gli optional sono veramente tanti già sul modello “base”. Le europee hanno il vizio di mettere pochi optional e mettere il prezzo di partenza alla macchina senza niente. Loro sono più avanti perché scimmiottano tesla sotto questo punto di vista. Poi sull’autonomia non ci piove, devono migliorare. Sono leader delle batterie, quindi magari di batterie più leggere ed economiche con la stessa o più capienza di quelle attualmente in Europa, questo non vuol dire che siano leader di progettazione e costruzione di auto efficienti. Però, ora come ora se dovessi scegliere mi prenderei a mani basse una Mg4 piuttosto che una id3 scarna o una zoe ancora meno accessoriata. Hanno grandi potenzialità le loro auto e non vedo perché non possano prendersi una fetta di mercato se riescono a guadafgnarselo. È lodevole l’industriosità che hanno e la voglia di allargare gli orizzonti. Cosa che molte case europee stanno perdendo insieme a grandi fette di mercato perché rimaste in panciolle nella loro comfort zone.

  2. A quei prezzi cosa viene offerto come dotazione di serie? Per esperienza diretta MG ha due configurazioni, tutto o quasi tutto e la differenza è di 1500€ a parità di batteria, l’unico scelta è sul colore. Le altre Cinesi come sono messe ? Le Europee da questo punto di vista credo che siano le peggiori visto hanno l’abitudine d’avere una lista di optional, anche importati per la sicurezza attiva, lunga come lo scontrino della spesa del mese e per giunta con obblighi di concatenazione degli optional assurdi, tipo obbligare a prendere il mega impianto Infotainment da 1000€ se vuoi la telecamera posteriore da 50€

      • Noi, soprattutto gli italiani, ci inventiamo “scuse” per, non avere gli optional come “mi piace sentire il motore” per non prendere l’automatico, poi 1/1000 lo sa usare o non ne influenza la guida…
        Era così per le 3 porte “eh ma è più bella”, “è più sportiva”.
        Abbiamo abs e asp, ma i sensori da 10€ per luci e tergicristallo ancora non sono di serie, come se le luci non fossero il primo dispositivo di sicurezza dell’auto.
        Mia moglie guida molto meglio con tutti i gadget, e gli asiatici se ne sono accorti molto prima, o anzi sono più onesti, vedi una Ignis, qui è proposta solo 1 versione, la più bella, automatica, in Asia, non ricordo bene, ma credo neppure non esista senza automatico o forse il manuale è solo per la super basic, pure le 4×4 sono automatiche.
        Ovvio la Ignis è un’auto da città, che è presa in mano da gente stressata, che non hanno bisogno di “sentire il motore” nel traffico, qui in Italia? La usano piloti forse? No solo gente come i miei genitori che prendono la basic, poi spendono la differenza in gomme tritate dai marciapiedi, perché se sei stanco e devi stare attento al contesto, diverso da 30 anni fa, a gualcosa devi rinunciare e così stringi troppo, o scordi la freccia ecc…

        • P.s. la mg ZS la miro da tempo per mia moglie, termica o elettrica, da notare che costa come una 500e la elettrica e la termica… Ah giusto la 500 automatica non esiste.

    • Hai ragione da vendere. Non andrebbe visto solo il listino ma tutti gli optional. Già col solo listino le cinesi convengono di più se poi ci mettiamo a fare la conta degli optional praticamente le europee costano molto ma molto di più.

  3. Guido Baccarini: “La mia è una citazione: “Il tuo pensiero elitario è francamente rivoltante.”, il commento è di L’Astuto stesso rivolto a me” E lo confermo.

      • Alessandro
        Lo so che dovrei lasciare correre dato che non mi importa di cosa pensi lui essendo un perfetto nessuno (“Chi ha più testa, la usi”) ma mi interessa cosa pensino gli altri, perche qui c’è il mio nome e la mia faccia. Continuerò a difendere le mie idee e la verità fattuale contro gli anonimi vuoti commentatori.
        Cercando di limitare la polemica che non giova a nessuno (a parte a Vaielettrico perché col nostro teatrino…)

  4. Che strano…. queste auto cinesi… chissà dove viene prodotta l’auto elettrica terza in classica nelle vendite di auto elettriche in Italia nei primi 7 mesi del 2022 e che non ha certo una batteria da 50 kw?

  5. /// siamo abituati a pensare alla Cina come alla patria delle batterie, con aziende che riforniscono auto elettriche di tutto il mondo. Ci si aspetterebbero rese da leader di mercato, con chilometraggi superiori alle europee e alle americane. Ma così non è: la Aiways è a 410 km con batterie da 63 kWh, e percorrenze da poco più di 6,5 km con un kWh, niente di eccezionale \\\ Forse la tendenza a tenere basso il prezzo di vendita dei modelli di fascia bassa – il che comporta anche batterie non molto grandi – si riflette sui segmenti superiori anche se progettati per essere compatibili con quei mercati esteri dove in media le percorrenze sono superiori a quelle cinesi. A proposito di prezzo delle citycar elettriche, mi sembrano interessanti gli articoli Jato fra cui quello riportato da VE https://www.vaielettrico.it/le-citycar-ev-costino-meno-se-no-le-cinesi/

  6. il Cinese è un commerciante di natura, è furbo e quando si parla di affari è difficile batterlo. Di invadere l’Europa con delle low cost considerato che detiene il monopolio nella produzione dell’elettronica e delle batterie a loro non interessa , le low cost vendute in Cina non sono omologate seguendo i dettami e regolamenti Europei per cui loro cercano di esportare da noi prodotti equiparabili ai nostri negli standard generali di qualità efficienza , prezzo e occupare segmento C e D, sono mezzi prodotti su linee dedicate destinate ai nostri mercati. Lo stesso concetto è applicato dal gruppo VW e da BMW dove le vetture prodotte negli stabilimenti asiatici sono rimodulate per le esigenze e normartive locali e non sono esportabili verso l’Europa

      • Ale ho chiesto ai cinesi di China Car Custom SC01 [ https://www.youtube.com/watch?v=yVrlq2naGdQ ] di tradurmi il video in inglese … e l’hanno fatto!!! Stanno avanti!!! Dal video (ora tradotto) si vede che trasudano passione, sospensioni push road, niente tv touch screen (evviva!), tutti pulsanti fisici, 1300 kg e le prestazioni dichiarate sono prudenziali, si aspettano di fare molto meglio. Sto insistendo con loro per avere anche sound simulato e cambio a innesti frontali simulato, il problema è che se mi accontentano poi mi tocca andare davvero in Cina a prenderne una … Per fortuna mia moglie ed io abbiamo il conto online cointestato ma solo io ho le password di accesso quindi … povera donna, mi sa che farò una follia, mi serve una sorellina elettrica (degna!) per la mia Abarth … Ale tu mi accompagni in questa follia o nel frattempo rischio di perderti per sempre con la Dacia Spring? Che poi mi devi insegnare anche come si guida davvero un’auto in pista …

        • -Che poi mi devi insegnare anche come si guida davvero un’auto in pista –

          Guarda che io ero quello delle moto.
          Con le auto non dico che non saprei cosa sto facendo, però sicuramente da qui a insegnare qualcosa…

          E poi, e sto parlando seriamente, chi va in pista con la moto o anche solo “ci prova” come il sottoscritto, poi se va in pista sulle auto si prende qualche rischio di troppo. Giuro che è zero, ma per quanto possa suonare assurdo il ragionamento che viene naturale è una roba del tipo: ” se fin qui non mi sono ammazzato con la moto, cosa diavolo mi potrà capitare dentro un’automobile?”
          E no, non è la domanda giusta.
          Però ti assicuro che è una cosa che viene molto spontanea.
          Tant’è che, facci caso, di piloti che hanno cominciato con la moto, magari hanno anche vinto, poi sono passati alle automobili e, se non hanno vinto anche lì, hanno fatto quanto meno bella figura ne trovi più di uno. Di gente che ha fatto il percorso inverso vincendo qualche cosa di serio a memoria non me ne viene in mente neanche mezzo.

          Quindi sì: in linea di massima tante cosette interessanti su come si guida in pista te posso anche spiegare. Ma mi limito alle cosette.

          -cambio a innesti frontali simulato-

          Ma anche no dai!🤭
          O il cambio ce lo metti sul serio, e se ce lo metti lo fai facendo un lavoro a ragion veduta, oppure preferisco monomarcia con la possibilità di regolare a piacere tramite le palette il freno rigenerativo per gestire come dico io l’ingresso curva.

          -Ale tu mi accompagni in questa follia-

          Tu Tienici informati… 🧐

    • In effetti la MG4 è quella che mancava. Ho fatto l’ordine per la versione standard e ho firmato il contratto per 25mila netti (compreso l’ipt, ecobonus e rottamazione)

  7. “La Tesla Model 3, che è il benchmark in questa categoria, di km ne fa oltre 600 e costa 8 mila euro in meno.” A me risulta, da prova certificata, che la model 3 Long Rage AWD ne percorra 464 in città, 420 in statale e 331 in autostrada. Bizzarro eh, come una prova certificata dia numeri diversi?

    • Davvero.
      Di km in città io ne ho fatti 425 e avevo ancora il 9% di batteria. Ma io ho 50kWh, non 77. D’altronde la mia è accreditata di soli 449 km.
      E su fueleconomy.gov, organismo governativo, nei primi 12 posti in ordine di consumo (non efficienza: consumo) ci sono 9 Tesla.
      Che incapaci, non sanno nemmeno certificare il consumo EPA.

    • Curioso. Evidentemente avevano un modello bacato… o non l’avevano proprio. 😀
      Scherzi a parte forse avevano il piede pesante e/o il settaggio standard e poca dimestichezza con la guida EV.
      Del resto:
      – se guidi una ev come una termica, consumi di più.
      – se guidi una supersportiva come un’utillitaria, consumi molto meno del consumo per cui è fatta

      Ho citato la supersportiva perchè è già la risposta a chi risponderebbe piagnucolando “ma non possiamo certo cambiare stile di guida! l’auto deve essere perfetta così! non devo adattarmi all’auto. Buaaah!”

    • Quindi la migliore delle cinesi dovrebbe farne non più di 200… puoi girarla come vuoi, ma il risultato è sempre lo stesso: rosica… rosica…

  8. Informate subito il ministro cingolati che non vuole i veicoli elettrici per evitare una invasione in Italia di auto cinesi. Che ministro che abbiamo!!!

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