Le bufale che girano (d’estate) sugli automobilisti elettrici

Le bufale che girano (d’estate) su noi automobilisti elettrici: se resti i coda ti si scarica la batteria, le colonnine non ci sono…Marco fa un riassunto dei luoghi comuni più frequenti. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

le bufale che giranoLe bufale che girano (1) Se resti in coda ti si scarica la batteria…

 “Si avvicina l’estate e, come ogni anno riceverò messaggi su whatapp dai miei amici, che vogliono prendermi in giro per la mia scelta verso la mobilità elettrica. In particolare quello di automobilisti elettrici in autostrada soccorsi da altri automobilisti, perché bloccati nel traffico. E che non possono tenere il condizionatore acceso per non rimanere a piedi con la batteria scarica.

Per ben tre volte mi è successo di restare fermo nel traffico con il condizionatore acceso a causa dei rallentamenti in autostrada durante il recente ponte del 2 giugno. Ebbene, non solo la batteria non si è scaricata, ma sono arrivato a casa oppure alla prossima ricarica con più energia del solito in batteria, perché l’auto elettrica con continui rallentamenti recupera energia.

le bufale che girano
Una stazione di ricarica Electrip: prezzi competitivi.

Le bufale che girano (2) Non ci sono colonnine, altra balla colossale…

Altra balla colossale che si sente dire: non ci sono abbastanza colonnine. Per motivi di lavoro recentemente sto percorrendo l’autostrada da Roma a Civitavecchia, non ho mai avuto problemi di ricarica, le colonnine sono sempre semi vuote. Addirittura per risparmiare sulla ricarica esco dall’autostrada e ricarico al centro commerciale La Scaglia a Civitavecchia.<

Qui ci sono 20 colonnine di ricarica di Electrip, di cui 10 Hpc recentemente installate e altre 10 in AC già presenti. Inoltre ho visto altri 8 punti di ricarica veloce di Atlante, che devono essere ancora attivati, perché non li ho trovati su nessuna applicazione. Poco più distante ce ne sono altri 6 fast di Ewiva ed Enel X. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta, ma tranne la mia auto intenta a ricaricare, praticamente tutte le altre o sono vuote o c’è solo un’altra vetture in carica. Nonostante i prezzi molto convenienti di Electrip.

Ma purtroppo non mancano i maleducati anche tra noi

Infine vorrei fare un appello agli altri automobilisti elettrici. Quando troviamo uno stallo occupato da un’automobile termica, spesso ci rimaniamo delusi e sconcertati. Ma la cosa peggiore è subire la medesima cosa da un proprietario di un’auto elettrica. Mi è successo a Vada, provincia di Livorno: un proprietario di Tesla mentre caricava aveva occupato due stalli, impedendomi di utilizzare il secondo.

Di fronte alle mie rimostranze si è giustificato dicendo che l’altro punto di ricarico era guasto. Cosa non vera, primo perché ci aveva caricato nei giorni addietro, ma soprattutto quando è andato via ho caricato normalmente proprio da quel punto che lui asseriva essere guasto. Purtroppo l’abito non fa il monaco e possedere una auto elettrica non ci rende più educati. Un saluto“. Marco Di Paola

le bufale che girano

Risposta. I luoghi comuni sono duri a morire e purtroppo i social rilanciano all’infinito le leggende metropolitane più strampalate. A noi è capitato che un signore che aveva parcheggiato l’auto accanto alla nostra in ricarica la spostasse dicendoci: “Mi dicono che spesso quando le ricaricate possono prendere fuoco“. Quanto alla maleducazione di altri automobilisti elettrici, la cosa non ci sorprende: non abbiamo mai pensato di essere migliori o peggiori di altri. E i menefreghisti abbondano anche tra chi guida un’auto a batterie.

– Da IPlanet 600 punti di ricarica entro fine anno: guarda la VIDEO-INTERVISTA Massimiliano Montana Lampo

Visualizza commenti (36)
  1. Ho chiesto a Gemini di generare alcune immagini a tema “bufale elettriche”, l’intelligenza artificiale ha seguito abbbastanza alla lettera le mie indicazioni e ha generato alcune immagini che regalo più che volentieri alla redazione (se le volete ve le mando anche in definizione migliore), e con cui “abbellire” questo genere di articoli, che spesso a livello giornalistico non sono supportate da immagini accattivanti

    https://ibb.co/fVxn9rHQ
    https://ibb.co/GQPFnsNH
    https://ibb.co/PG14m5SY
    https://ibb.co/LBbt6x8

  2. I viaggi in auto elettrica sono ogni volta sempre più belli, sereni, rilassanti, confortevoli, salubri

    1. antonio Gobbo

      Bha forse, io con la fullhybrid vado in elettrico fino a 80 km/ e il rumore in autostrada è veramente ridotto, ha la frenata rigenerativa e soprattutto a 120 (di media) non devo fermarmi a ricaricare ogni 200 – 250 km (20 – 80% intendo poi ovviamente dipende da quale BEV hai).
      Per qualcuno la mezz’oretta di ricarica è salutare, per me è solo una perdita di tempo rispetto ai 5 minuti per un caffè (con gli 800 km del pieno ovviamente non considero il tempo del rabbocco benzina)

      1. Leonardo (R)

        Il “per me” è fondamentale.
        Eppure siete assidui commentatori di Vaielettrico: il funzionamento della mente umana è affascinante…

        1. Beh .un progresso c’è stato…passando dalla sponsorizzazione ad oltranza di auto a GPL al fullhybrid 😉

          Si sa… c’è chi ha bisogno di più tempo per “metabolizzare”😉
          Intanto lo sviluppo delle F.E.R. vanno avanti…i PUN stanno pian piano calando , e con lo sviluppo ulteriore delle Reti (distribuzione & ricarica) “nuovi pesci” potranno abbandonare gli oceani di idrocarburi 😁

      2. Mantenere lo stato di carica fra 20% ed 80% è raccomandato per l’uso quotidiano, se ogni tanto si fa un viaggio più lungo si può fare 100% – 0% senza problemi

      3. Hai ragione, infatti il tempo è relativo.
        Se provassi a misurarlo con un orologio ti accorgeresti che quei 5 min per un caffè, nella realtà sono parecchi di più. Dall’auto all’auto.
        Se poi il caffè è preso nei periodi di esodi per vacanze, il tempo si dilata ancor di più. E la EV si ricarica di conseguenza.
        Solo che poi si sale in auto e si riparte, non ci si deve fermare nuovamente poche decine di metri dopo per fare rifornimento.

  3. Leonardo (R)

    Come sempre: ride bene chi ride ultimo.
    Quando i signori del petrolio passeranno alla casa, e lo faranno certamente, certa gente riderà molto meno.

    1. Il bello è che i Veri “Signori del Petrolio” ossia Arabia Saudita, sia con fondo sovrano PIF, con Saudi Aramco e con patrimoni personali stanno investendo cifre inaudite a casa loro pur di avere il Futuro “petrolio” ossia Energia Elettrica Rinnovabile, impianti di Idrogeno Verde e persino auto BEV (con forti partecipazioni ad es. in Lucid… con E. Musk andò “storto” qualcosa per le sue espressioni… sennò già da anni avevano anche una gigafactory Tesla locale…)

      NB non solo Arabia Saudita & M. Bin Salman… anche altri paesi del Golfo Persico..
      Almeno il Governo e la Meloni hanno sottoscritto contratti… così non perderemo l’abitudine a rimanere legati ad energia altrui…(perché sviluppare troppo le nostre F.E.R. ? Aiutiamo gli Sheikki 👳 a casa 🕌loro .. sennò poverini ci rimangono male dopo 80.anni di dipendenza 😂)

      1. con saudi Aramco & C. è il terzo anno consecutivo che viaggio a+15% di rendita sui titoli; Rolls-Royce Holdings defence +12 %,
        Rheinmetall stock +240% in un anno,WisdomTree Europe Defence +24%; altro che F.E.R.

        1. Eh già..a volte, turandosi il naso, si fanno ottimi affari..anche se investendo in “affari sporchi”…sotto tutti i punti di vista

          1. “pecunia non olet” Damiano! bisogna cogliere ogni opportunità.

          2. The Wolf of Wall Street…😂

            Io no… Oltre al portafoglio ho anche il ❤️ e la coscienza…

            Anche se lo scorso anno ricordo di aver suggerito in un commento qui su V.E che Leonardo & Rheonmetall erano titoli che sarebbero cresciuti parecchio (purtroppo! )
            Io li ho tenuti qualche settimana (+16% in 4 giorni) ma rivenduti durante il periodo di ritraxciamento…
            Non mi piace guadagnare su disgrazie… Sarò sciocco..ma son fatto cosi…

          3. @Eraldo se il ragionamento è “pecunia non olet” allora ti consiglio anche il contrabbando di organi, lo sfruttamento della prostituzione, il traffico di stupefacenti e altre belle attività molto più remunerative.
            O forse la pecunia un po’ olet e tu stai solo scegliendo la puzza che più ti aggrada?

          1. Bayer e BASF anche se chimica e farmaceutiche passato il COVID hanno perso. Poi ho qualcosa su una multinazionale dove mio padre ha lavorato nel ‘ 70 e producono bio tecnologie agrarie ( nel ’70 facevano il famoso agente Orange in consorzio con altre )

      2. I signori del petrolio non sono certo delle “brave persone” ma non sono stupidi.
        E’ loro interesse investire nelle tecnologie della transizione energetica.
        Gli stupidi, fortemente stupidi, siamo noi che per il vantaggio immediato di pochi (anche nostrani) nel campo della filiera fossile, ci tagliamo le palle.
        Poi, per carità, non è che non arriveremo mai, anzi.
        Ma intanto regaliamo tempo, soldi, inquinamento, riscaldamento a chi si sta preparando e strutturando per il nuovo totale controllo delle risorse e del mercato.
        Pare che la grande massa voglia vivere e morire da schiava.
        Boh, saranno soddisfazioni.

        1. Leonardo (R)

          … e nel frattempo si lamentano e si chiedono come mai in Italia gli stipendi non crescono.

  4. Questa è la seconda estate con una BEV. Comincia a far caldo e con immensa soddisfazione penso al vantaggio di poter attivare l’aria condizionata a distanza un po’ di minuti prima di salire in auto per trovare una gradevolissima temperatura invece del forno che trovavo salendo nella mia vecchia auto a benzina.

    1. Leonardo (R)

      Mentre se hai un motore termico, non solo non puoi farlo, ma non puoi neppure tenere il motore acceso allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria (Art. 157 comma 7-bis del CdS).
      Ok, probabilmente si tratta dell’infrazione tra le meno multate in Italia, ma tant’è! 😂

      1. Lunedì nel parcheggio sotterraneo del supermercato un conduce nte di furgone a gasolio manteneva il motore acceso per l’ aria condizionata…impestando tutto il parcheggio!

        Non ho avuto voglia di litigare (con gli stupidi è inutile) e sono andato via

        Va spiegato bene ai NON BEV che la loro aria condizionata funziona Solo se il motore è acceso
        E se è acceso il motore, produce a sua volta calore che poi si diffonde anche nell’ abitacolo…oltre che nell’ ambiente attorno.
        Oltretutto consumano carburante (e intossicano) per altro Spendono il 75% estate ed inverno per scaldare il pianeta…mentre solo il 25% va in Movimento veicolo…

        Chi ha BEV può climatizzare l’abitacolo (non solo prima di partire..magari attaccato alla WB/HPC usandone la corrente) anche durante le Fermate o qualsiasi rallentamento, visto il consumo irrisorio rispetto alla capacità della batteria.

        Ore di coda o rallentamenti? No problem . Oltretutto il motore elettrico e la batteria non han bisogno di essere raffrescati in velocità quanto i motori termici…che si chiamano Termici proprio perché Stufe con le ruote..visto dove finisce il 75% dell’ energia consumata.

      2. pensa che su tutte le vetture a benzina made in usa puoi accendere il motore per preriscaldare o raffreddare l’abitacolo a distanza a macchina chiusa…. questa funzione è presente da circa 20 anni

        1. Pensa che in Italia, per fortuna, è vietato lasciare il motore acceso da fermo. Poi da 20 anni non mi sembra, le prime sono intorno a 2010 e con il telecomando. Io ho impostato una routine sul telefono che, quando esco dall’ufficio, avvia il riscaldamento o raffreddamento dell’auto in base alla temperatura interna del veicolo, così tempo che ci arrivo è alla temperatura perfetta.

          1. antonio Gobbo

            Bhe questa non è una prerogativa delle BEV. La mia ZS fullhybrid ha un app che mi permette di farlo

          2. Leonardo (R)

            Ecco, pensa utilizzarlo in garage, un toccasana di aerosol…

          3. Anno 2005 , Chevrolet pick up quello con le ruote gemellate ( rottamato Quasi due anni fa per sopraggiunta morte meccanica per anzianità) e Hummer h2 di mia sorella stesso anno ma vivo e vegeto, è presente l’accensione da remoto ( usata nelle mattinate d’inverno )

        2. mentre nelle europee … nulla !

          almeno abbiamo speso solo per scaldarci o raffreddarci mentre l’auto si muove… e non inquinando come i pazzi “born in USA” che da sempre han consumi di risorse planetarie e inquinamento folli, almeno quanto folli sono le attuali scelte politiche e commerciali.

  5. “sono arrivato a casa oppure alla prossima ricarica con più energia del solito in batteria, perché l’auto elettrica con continui rallentamenti recupera energia.”

    No. Il motivo è che in situazioni di traffico intenso la velocità media è più bassa.
    Paradossalmente se tu avessi fatto lo stesso tratto alla stessa velocità media senza rallentamenti avresti consumato ancora meno.

    Sono pignolo, perdonatemi. 🙁

    1. Giustissimo. Altrimenti con i continui rallentamenti chi usa l’auto prevalentemente nelle code in città non ricaricherebbe mai

  6. franco zappa

    negli ultimi 2 mesi le uniche notizie di auto incendiate riguardavano endotermiche , almeno 6 articoli , sto aspettando ……

    1. Solo oggi, caro Franco, nella mia Toscana ho letto di ben TRE incendi che hanno creato lunghissime code in A1 (TIR a fuoco 🔥 🔥..e non credo sia partito dalle rotoballe che trasportava). 1 pulmann turistico a Fiesole ed1 altro camion in area cantiere…

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