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Le auto sportive con l’elettrico non han più senso?

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La nuova 500e Abarth, spunto di questa "provocazione" di Alessio, un lettore.
Training Academy Varta

Le auto sportive con l’elettrico non hanno più senso? È la provocazione che ci lancia Alessio, un lettore: “Con queste accelerazioni, che bisogno c’è di…”?

le auto sportive
Alessio guida una Renault Zoe, acquistata nel 2021.

La riflessione mi è partita vedendo la 500e Abarth…

“Pur essendo da sempre appassionato di tecnica, non sono mai stato veramente appassionato di auto. Non ho mai avuto un’auto “dei sogni” (la Volvo 740 bordeaux parcheggiata sotto casa, che da adolescente ammiravo affascinato, non vale). Guidare non mi piace neanche tanto. Ma, pure in questo contesto, l’aver preso un’elettrica (Zoe 135, nel 2021) ha rivoluzionato le mie connessioni cerebrali riguardo l’auto. Non più oggetto caldo, sporco, rumoroso e inefficiente, ma un “gingillo” costruito in modo ultra-complesso perché alla fine sia tutto più semplice. Niente pistoni, attriti (superflui e necessari), cinghie, valvole… centinaia di parti da sincronizzare con precisione estrema. La riflessione mi è partita vedendo la nuova 500e Abarth. Le auto sportive sono da sempre celebrazione di precisione meccanica e ingegneristica, limare 2 decimi qua e là nel motore. Che si parli di mm. di materiale o di secondi di anticipo o ritardo, o l’utilizzo di materiali raffinati per spremere qualche Cv in più, sacrificando altri aspetti della guida.

le auto sportiveLe auto sportive a che servono? Basta premere più forte sull’acceleratore…

Che senso ha ora un’auto sportiva quando ‘basta’ un rotore dentro ad un cilindro, che in ogni caso ha il 100% della coppia già da giri 0 e che neanche si vedrà, una volta aperto il cofano? Si restava a bocca aperta, fino a qualche anno fa, a sentire di Hypercar da 1.000 Cv che raggiungevano i 100 all’ora in meno di 3 secondi; oggi si arriva “tranquillamente” a 2.000 cavalli e si parla addirittura di 0-100 sotto i due secondi. Impressionante, sì, ma anche – come direbbero gli inglesi – ‘anticlimactic’ (la delusione che arriva inevitabile dopo un escalation di eccitazione). Mi sa che a noi appassionati di tecnica rimane solo l’aerodinamica! A volte mi diverto a bruciare al semaforo le 500 Abarth o altre auto tamarre (coincidentalmente, sempre di origine tedesca). Ma quando tutti avranno un mezzo in cui decidi sul momento se avere una guida sportiva, premendo semplicemente più forte sull’acceleratore, avrà ancora senso l’auto sportiva?Alessio Balsamo

le auto sportiveRisposta. Aggiungiamo come spunto di discussione solo che una “normalissima” Tesla Model 3 Long Range accelera da 0 a 100 in 4,4″, con velocità di punta 233 km/h.

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59 COMMENTI

  1. Scarico completo, filtro e mappa. 220cv scarsi, cambio a 6 marce manuale, TP con differenziale Torsen, 100 ottani e puzza di benzina che si sente a 50mt di distanza… questa è una vettura sportiva, eppure ha anche dei difetti…

    https://youtube.com/shorts/Fhusu63njIU?feature=share

    Tu puoi anche divertirti ai semafori con le 500 Abarth che non sanno manco di essere ingarellate… io mi diverto a GUIDARE 🤣

    • Per fortuna che qui le FDO non possono risalire a te, se no ora dopo le tue dichiarazioni andresti a piedi 🤣🤣

      • E tutto l’impegno per risalire a me, dimostrare che é la mia auto, dimostrare che alla guida ci sono io, per cosa? Verbale e revisione speciale? O magari per dare sazio a qualche rosicone? 🤣🤣

        Dai, pensiamo alle cose più serie su…

        • Ricordati che il caso di grave incidente fanno lo spulciò al auto , e comunque lo sai che stai viaggiando senza assicurazione.
          Detto questo è un tuo problema, per avere 30 forse 40CV in più, io non rosico visto che l’ultimo ventennio ho avuto auto dai 200 ai 300 CV e tutto dimensionato.

          E sono cose serie, non per te ovviamente.

  2. Tu con la tua Zoe puoi anche divertirti a bruciare le 500 Abarth al semaforo…. Io con la mia auto sportiva mi diverto a fare questo:

    https://youtube.com/shorts/Fhusu63njIU?feature=share

    Ps: è skat, è mappata, brucia 100 ottani, ha 200cv scarsi e cambio manuale a 6 marce, e dei 400cv e lo 0-100 in 4sec non saprei che farmene.

    Io mi diverto guidando, non facendo gli spari al semaforo con gente che non sa manco di essere ingarellata 🤣

  3. Per me le versioni sportive avranno ancora molto senso perché saranno con assetto dedicato molto diverso. Risposta del software molto più veloce , sospensioni più rigide, ecc. Non a caso tesla per prima ha le versioni performance a catalogo. Si vede chiaramente che non sei appassionato di auto.

  4. Il concetto di guida sportiva semplicisticamente ridotto alla pura accellerazione sullo 0-100 (così come per la velocità massima) è ridicolo e fa anche intendere che chi ha scritto l’articolo la guida sportiva non sa nemmeno lontanamente cosa sia

  5. Mi sbaglierò, ma credo che quando molte auto faranno lo 0-100 in 4-6 secondi ci saranno più incidenti in città e tra i giovani, con ancora maggior pericolo per pedoni e ciclisti.
    Io continuo a pensare che la vera rivoluzione sarebbe la diffusione rapida della guida autonoma di livello 4, non transizione forzosa all’elettrico.

    • Non c’è nessuna transazione forzata al elettrico, ma la forzatura è sul emissione zero, e sono due cose ben distinte, per quanto riguarda la guida autonoma, si sono d’accordo, ma c’è un problema di fondo, l’auto deve essere nuova con la guida autonoma, quindi vedendo cosa scrivono i detrattori del elettrico, immagino cosa succederà con auto a guida autonoma, anzi vorrei già vedere se uscissero auto che leggono i segnali stradali e attivano la velocità in base a questi, il risultato sarebbe zero vendite, perché il pilota italiano NON ha mai rispettato le regole e pensa che quando si è alla guida si è in pista e questo lo è per 80% dei patentati.

  6. L’accelerazione non è tutto in un’auto sportiva, la sensazione di guida in curva la maneggevolezza il peso, se vuoi girare in pista il solo piggiare conta ben poco, se no la tesla model s plaid + avrebbe vinto come miglior giro a nurburgring e invece sta al 22esimo posto, c’è una Porsche GT2 che a 300cv di meno e sta al secondo posto. L’idea di sportività e di guida sportiva non si può ridurre a un semplice “accelerare”.

  7. L’auto sportiva è un’auto prestazionale. Se destinata all’uso in pista, contano solamente i numeri. Ma la stragrande maggioranza degli amanti delle auto sportive le guida su strada. E qui non si guardano MAI i numeri ma si guarda il “piacere di una guida sportiva”.

    Il “piacere di una guida sportiva” non va confuso col piacere del relax o dell’autopilot, quelli sono piaceri diversi. E’ come confondere il piacere del sesso sfrenato col piacere di un massaggio rilassante alla schiena.

    Sfortunatamente ad oggi TUTTE le auto elettriche non riescono a raggiungere neanche il 50% del “piacere di una guida sportiva” che invece tantissime auto a benzina riescono a garantire agevolmente. Questo è il grosso limite. E il motivo, come spiega Alessandro, è dovuto NON all’impossibilità di farlo ma a specifiche scelte progettuali: il timore dei costruttori è che la platea potenzialmente interessata non valga la pena il benché minimo investimento in quella direzione, il 50% per loro è un dato sufficiente.

    Cosa serve per arrivare al 100% del “piacere di una guida sportiva” su strade pubbliche? Dando per scontato che si parta da un’auto sportiva con trazione posteriore e velocità massima compresa tra 230 e 300 km/h, ecco cosa manca alla lista:
    – prezzo accessibile
    – frizione e cambio manuale, con erogazione non piatta del motore
    – sound
    – leggerezza
    – sensibilità del volante
    – disattivazione dei controlli di trazione
    – freni adeguati
    – pneumatici e assetto adeguati (che non incollino troppo l’auto all’asfalto)
    – autonomia elevata anche con guida sportiva
    – meno potenza

    La voce meno potenza è importante. Auto da 1000 cv e oltre 300 km/h di v. max non sono sfruttabili in strada, come provi a cercarne il limite diventi un pericolo per te stesso e per gli altri.

    L’assenza di tutte queste voci è il motivo per cui non ancora sono passato all’elettrico. All’orizzonte comunque qualcosa si intravede, la Dodge Daytona SRT potrebbe già avere alcune risposte ma è evidente che le auto sportive ad idrogeno sono più avanti …

    • Sarà che è solo la mia seconda auto, ma ne ho provate svariate e il piacere della guida sportiva con la mia e208 gt l’ho eccome. Quando ci sono le condizioni un po’ mi diverto.

      Non capisco perché non dovrebbe valere per un’elettrica, mancano alcune cose, ma puoi concentrarti sul resto. Del rumore non mi è mai interessato… E il cambio l’ho sempre trovato un fastidio meccanico di cui avrei volentieri fatto a meno. Un sistema inefficiente che per fortuna ora andrà a sparire, assieme alla frizione e a tanti altri sistemi arcaici.

  8. Ritengo che abbia assolutamente senso un’utilitaria in versione sportiva. Un motore con una coppia maggiore garantisce facilmente accelerazione e ripresa nettamente superiori. Serve anche un adeguamento di gommatura, sospensioni e freni che permettano di fruire delle maggiori prestazioni in condizioni di sicurezza. Quando invece si tratta di auto come la Tesla Model 3 una versione sportiva non ha senso, viste le esuberanti prestazioni, se non si è dei piloti professionisti.

    • Prima però le utilitarie dovrebbero raggiungere un’autonomia decente. Se, come l’Abarth, per aver aumentato il diametro dei pneumatici e averlo portato a 18″ l’autonomia è crollata da 300 a 250 km WLTP, allora ti passa anche la voglia di premere sull’acceleratore. Il concept di Cupra UrbanRebel riesce a fare solo 2 giri in pista, poi devi aspettare ai box un’ora per la ricarica …

  9. Che dire , da quanta passione avevo nei motori sono finito anche a studiare meccanico e a fare il meccanico, in gioventù si elaborava qualsiasi casa avesse un carburatore, si alleggerivano i pistoni, il volano, si aumentava la comprensione , si giocava sugli anticipi, poi sono passato al elaborazione estetica con passaruota allargati, minigonne , spoiler, assetti più bassi e cerchioni sempre più grandi e larghi, erano bei tempi per quel che ricordo, ma come tutte le cose la tecnologia avanza, e io ho abbandonato il lavoro di meccanico ( anche se sulle mie auto le mani le metto solo io ) per un lavoro molto più tecnologico , l’auto sportiva io lo sempre vista come una forma di stile e tecnica, ora ci sono le BEV che per i comuni mortali son anche troppo prestanti, quindi ora che senso ha, ma diciamo se si fa veramente la differenza sia tecnica che estetica ha senso di essere , se dobbiamo guadagnare qualche manciata di centesimi in quel caso non ha assolutamente senso, per estetica più personalizzabile possibile, lo dico da amante del tuning che già facevo fine anni 80 , quindi moltissimi anni fa quando qui le uniche auto che si vedevano erano quelle in pista.

    Quindi si per me ha senso anche se sarebbe contrario al idea green delle elettriche, ma è nel DNA di ognuno di noi qualcosa che ci dia un po’ di pepe nella vita, c’è chi lo trova nelle auto e chi in altre cose, ma è quello che ci spinge nel andare avanti.

    • Tra l’altro le auto sportive ad oggi si stanno dimostrando più efficienti delle citycar perché essendo costruite con materiali più evoluti, nonostante il maggior peso consumano meno. In pratica si è invertito il mondo: un tempo quello con la Ferrari spendeva molto più dell’operaio con la 500, oggi (escluso il costo dell’auto) spende uguale o meno …

  10. Ho già espresso il mio pensiero su questo argomento ma lo rinnovo volentieri.
    L’assottigliamento delle differenze tra i vari segmenti di prodotto è un processo in atto da decenni, per esempio montare un motore condiviso anzichè proprietario.
    Poi bisogna distinguere tra i prodotti di serie (consumer) e quelli a produzione limitata.
    Se restiamo quindi fra gli umani, le differenze tecniche continueranno a diminuire con l’avvento delle bev. Saranno design, software e chimica a fare la differenza?
    Ma cambiano anche i mercati, ovvero l’interesse verso l’auto sta mediamente calando per come l’abbiamo sempre intesa.
    Quindi definirei due macro categorie:

    1- quelli che vedono nel mezzo di trasporto solo costi, forma, colore e Brand;

    2- la mia, di chi annusava nei serbatoi con gusto (tutta salute) e dovrebbe comprare una Pagani e metterla da parte, accettando i tempi che cambiano.

    Personalmente penso che le nuove generazioni saranno sempre di più in categoria 1. Pace

    • -Personalmente penso che le nuove generazioni saranno sempre di più in categoria 1. Pace-

      E’ una questione di cosi e ricorsi, è sempre stato così e così sarà sempre.

      All’inizio degli anni ’60 le motociclette non le voleva più nessuno.
      Zero, nessuno.
      Erano arrivate le automobili “per tutti”, chi te lo faceva fare di prendere caldo, freddo e pioggia e magari rischiare di farti male? Molto meglio la Fiat 600.
      Infatti le moto degli anni ’60 son passate alla storia per essere dei bei rottami, magari belle da vedere… ma non tanto di più. Comprese le “favolose” moto inglesi, che oggi ci sembrano favolose proprio perchè non dobbiamo guidarle (e pulire il pavimento per tutto l’olio che perdevano).

      Poi nel 1969 è arrivata la Honda CB 750 Four, che perfetta non era ma di colpo ha fatto invecchiare tutte le altre di almeno 30 anni.
      Tanto per dire, nel 1969 una ditta come Moto Guzzi presentò quel “giuoiello” zirconico e tombìnico passato alla storia come Nuovo Falcone. Praticamente una roba degli anni 40 “ripittata” in salsa moderna.

      Tornando a noi, oggi va così. Non è detto che se fra un po’ esce la “roba giusta” con dentro la batteria giusta anche i più giovani non si facciano un pensierino sul fatto che ci sia ancora una certa differenza tra stare a perder tempo “scrollando” su un telefono e vivere qualcosa di “vero”.

      Chiaro che ci vuole qualcuno che ti proponga il CB 750 Four della situazione, se andiamo avanti a botte di Nuovo Falcone perchè “tanto alla fine si va in giro pure con quello” allora i ragazzi non li schiodi da Onlyfans. 😛

      Maaaa… te sei bravo col CAD 3d?

      • -Maaaa… te sei bravo col CAD 3d?-

        Non ho capito se è una citazione/battuta o una domanda per me?
        Perchè il caso vuole che è una parte del mio mestiere 😇

        • Mai stato più serio. Come ti contatto fuori di qui? 😇

          Ammesso e non concesso che abbia un senso, ho in mente un’idea per un cambio di velocità specifico per i veicoli elettrici. Se trovassi qualcuno che a tempo perso avesse voglia di darmi una mano a mettere giù la cosa sul cad… 😇😇😇 sarei il bambino più felice del mondo!😂😂😂

          • Ah gninta, un ciappino da un paio d’ore 🤣
            Se vuoi chiedi la mia mail alla redazione, ma temo di non riuscire ad aiutarti più di tanto, tra mancanza di tempo e difficoltà di progettazione.
            Sono in alta stagione lavorativa e mille impegni vari 🤦‍♂️

      • Ale non so se tornerà perché non tutto torna. Pensa alle 125 stradali, addio, la moda è morta. Tutti i produttori vanno sul mass market, la Fiat ha detto che i prossimi veicoli che sfornerà saranno 100% suv e addio berline o citycar (chissà se anche la nuova Panda sarà travestita da suv). Siamo una nicchia in via di estinzione, dopotutto anche la Model 3 ha dovuto piegarsi al potere della Model Y, c’è un’impennata generale dei prezzi (la Civic Type R a 54000 euro, follia), c’è la legge che taglia sound e velocità, è (quasi) finita, siamo testimoni di un’era che non sarà più ma almeno riusciremo a godercela fino all’ultimo …

        • Dopo la regola degli 11kw le 125 sono morte per 20 anni, adesso i ragazzini le vogliono di nuovo. Da qualche anno sono tornate a vendere bene, magari non come ai tempi d’oro, però sono tornati ad interessare i ragazzini. il mercato c’è e sta funzionando. Quindi, torno a ripetere, è sempre una questione di corsi e ricorsi, credimi. Ma sai qual è il vero problema? Non è tanto quello dei corsi e ricorsi, quanto il fatto che magari quando l’auto sportiva nell’era dell’elettrico tornerà ad essere interessante a un numero sufficiente di persone, quasi certamente io e te avremo sui 70 anni. È quello il vero problema, credimi! 👴👴👴

          • Se Fares mi aiuta a disegnare il cambio, poi lo pubblichiamo su vaielettrico, poi troviamo il modo di fare un prototipo con la id3 del signor Paolo. O magari Fares si entisiasma e facciamo la C4-e-ncazzata. 🤭🙃

          • 🤣🤣🤣 sei terribile Alle! Cmq mi trovi su Linkedin o Facebook (essendo un diversamente giovane).
            Non mi ricordo in quale provincia vivi, quanto sei distante da Modena?

          • -quanto sei distante da Modena?-

            Tanto.
            Gravito su Legnano.

            Secondo te si possono mettere due corone (ovviamente di misura diversa) attorno a un differenziale tipo “trazione anteriore” piuttosto che la classica singola corona posta di lato?
            Secondo me si
            Il presupposto del mio cambio sta tutto lì.
            Se si può fare, praticamente facciamo un cambio con un asse di meno rispetto al solito (a tutto vantaggio delle mancate dissipazioni)

            Un asse è solidale al/ai motori, due ingranaggi “piccoli” con in mezzo un manicotto, la sua forchetta e un motorino passo passo rotativo che la sposta (prima, seconda e folle)

            L’altro asse è quello del differenziale con attorno le due corone.

            Basta, niente frizione, le marce si cambiano con il quickshifter (quindi senza togliere il piede dal pedale, anzi! giù tutto!) e in scalata deve fare la “doppietta” da solo.

            Differenziale banalissimo, aperto, autobloccaggio agendo sui freni.
            La scalata ovviamente deve prevedere anche un feedback in merito alla rigenerazione, così simuliamo il freno motore.
            Nulla esclude che per questo aspetto si possa intervenire anche tramite palette sul volante se non serve cambiare marcia (tipo sul veloce o su una sequenza più lenta).

            Il cambio si manovra tramite leva “tipo sequienziale” che da l’impunso tramite interruttori.

            Tutte cose che già esistono da secoli.
            Due marce bastano e avanzano, se si è golosi (e c’è spazio) se ne può mettere una terza in teoria)

            Secondo me non è infattibile.

          • La trovo una soluzione racing, non stradale, quindi la proviamo sulla ID3 di Paolo 😜.
            Realizzare un prototipo del genere viene a costare come un appartamento.
            Secondo me ti conviene lasciare stare la progettazione da zero e utilizzare qualcosa di commerciale per una prova in pista.
            Magari recuperi un carter di una vecchia moto utilizzando solo due marce e sfilando le altre 3 o 4.
            Poi usi un servocomando commerciale per inserimento marce da moto

          • -La trovo una soluzione racing, non stradale, –

            Di quello stiamo parlando… 😈

            -Realizzare un prototipo del genere viene a costare come un appartamento.-

            Lo so, infatti per il momento pensavo a un disego in cad. 🙄

            Poi mai dire mai… 😈

  11. Continuo a constatare che chi possiede un’auto elettrica non sa cosa sia il piacere di guida e soprattutto cosa distingue un’auto sportiva da un’auto per tutti gli usi. Molti pensano che l’accelerazione bruciante trasformi un elettrodomestico in un mezzo sportivo. Poi siamo d’accordo che quello che serve alla stragrande maggioranza degli utenti non è un’auto sportiva, ma un mezzo per muoversi confortevolmente ed in economia, caratteristiche spesso non consone ad un’auto sportiva. Le sfide in aeroporto delle Tesla che sotterrano supercar blasonate, non dimostrano che Musk costruisce auto sportive.

    • -Continuo a constatare che chi possiede un’auto elettrica non sa cosa sia il piacere di guida e soprattutto cosa distingue un’auto sportiva da un’auto per tutti gli usi-

      Si può sempre provare a spiegarglielo.
      Io ci provo tutti i giorni, forse prima o poi qualcuno vorrà ascoltarmi.

      Però noto anche che bisogna spiegare anche a chi certe cose le conosce bene che l’elettrico non è per forza “condannato” a essere la Peg Perego dei grandi.

      Faccio altrettanta fatica a far capire, anche fuori di qui, che in prospettiva le soddisfazioni possono esserci e davanti a noi ci sarebbe un mondo dalle potenzialità enormi.

      il guaio secondo me è ragionare per compartimenti stagni, cosa che purtroppo stanno facendo in tanti.

      -Le sfide in aeroporto delle Tesla che sotterrano supercar blasonate, non dimostrano che Musk costruisce auto sportive.-

      Non so se le fosse capitato di leggere questo mio pensiero, nel caso glielo ripropongo.

      Se l’auto elettrica moderna l’avesse “inventata” la Cosworth piuttosto che un americano, molti di noi sarebbero decisamente più felici 😉

      • Ale non glielo puoi spiegare perché a loro non interessa. E’ come se qualcuno ti volesse convincere a ballare la Macarena, cioè, ma neanche se poi mi ricopri d’oro. Chiaramente sono persone spaventate dalle prestazioni e dalla velocità, hanno paura di far danni (comprensibilissimo) e pensano che coloro che invece riescono a farlo sono dei pericoli pubblici, dei fuorilegge che trattano un po’ come dei cocainomani.

        Sono come quelle persone che quando al cinema c’è una scena horror si coprono gli occhi o abbandonano la sala, non vanno derisi, vanno capiti, ognuno ha le sue preferenze e i suoi timori, quelli non solo non sono interessati ma fanno i vermi se poco poco superano i 130 km/h, dai, non è che dobbiamo tutti guidare allo stesso modo …

        • E perché noi le termiche ad alte prestazioni non le abbiamo mai usate, da su facciamo i seri sono auto che dovrebbero girare in pista non in strada, visto che in CS non ci si riesce a stare 🤷
          Poi con il traffico che c’è ancora meglio non han senso.

    • Forse bisognerebbe accordarsi sul concetto di piacere di guida…(ho guidato di tutto, tranne le auto a metano e i diesel aspirati…)
      Ho sempre vissuto l’auto (e le 2 ruote) non per le prestazioni pure ma per il piacere stesso di viaggiare…il piacere di guida è la tenuta di strada? la mia piccola elettrica col baricentro basso è divertentissima…il piacere di guida è la guida fluida? la mia piccola elettrica è rilassante oltre ogni immaginazione…il piacere di guida è una accellerazione brillante e una ripresa rapidissima? dopo i primi mesi guido in eco perchè anche dosando il piede le auto ai semafori diventavano piccolissime in breve tempo (e ho un’utilitaria)…il piacere di guida è la silenziosità? la mia piccoletta qualche fruscio lo fa e si sente che il vano bagagli non è ben insonorizzato…ma a parte questo batte tutte le altre auto precedenti che ho avuto…Il piacere di guida è non inquinare? avete voglia a dire che inquina altrove…sarà sempre meno vero…Il piacere di guida è avere il cambio manuale? punti di vista…Il piacere di guida è sentire brum brum? sono certo che a breve ci sarà questa funzione (se già non esiste)…Attendo le sue riflessioni

      • “Il piacere di guida è avere il cambio manuale? “. Le supersportive hanno inventato il cambio automatico proprio per annullare questo grave difetto delle combustione. La tua e’ semplicemente nostalgia non giustificata.

    • “chi possiede un’auto elettrica non sa cosa sia il piacere di guida” mi consenta di correggerla: è l’unica cosa che non si può negare ad una elettrica, salvo che lei intenda nell’uso in pista. In quale altra circostanza è piacevole guidare un’auto? Non so lei dove viva, ma qui a Modena in qualsiasi strada extraurbana se non sono le 3 della mattina (ma non di domenica) non possono passare più di 20 secondi senza che incroci un’altra auto.
      Io ho riscoperto, appunto, il piacere di starmene nella mia “capsula” in silenzio, senza vibrazioni (quando sono fermo: diversamente le strade fanno talmente schifo che per non prendere una buca bisognerebbe avere un quadricottero) e facendo del viaggio un momento in cui penso ai fatti miei ascoltando musica. E proprio perchè sto seduto su di una macchina con lo 0-100 vicino ai 5″, mi posso permettere di andare PIANO e ignorare quelli che hanno fretta: vadano pure.
      Lo so che non può capire, ma mi avranno capito gli altri che guidano BEV.

      Forse, piuttosto, lei intendeva non “il piacere di guida” ma “la guida di piacere”, non so se mi spiego. Che è purtroppo un lontano ricordo e non è colpa del tipo di carburante che si usa, ma del fatto che ci sono 1,3 veicoli per ogni italiano dotato di patente e lo 0,00x % di strade senza il limite dei 50 km/h.

      • -Io ho riscoperto-

        Se prima avevi un monovolume GPL 7 posti piu che altro lo hai scoperto… 🤭🤭🤭❤❤❤

        ( Scusa, non ho resistito🌹🌹🌹)

      • Guido Baccarini 1 Dicembre 2022 at 17:52
        È si non posso che confermare ma già con la termica viaggiavo tranquillo e rilassato, tanto sapendo di avere un montagna di cavalli sotto il cofano che al occorrenza li puoi scatenare , guidi più tranquillo e sai che in pochi ti possono sfidare, mentre certe spostive fan ridere , perché di sportivo ha gran poco , solo tanto rumorose per nulla 🤣🤣 e son quelle che sono sempre in sorpasso, ma non solo le sportive anche auto normali con autisti che credono di esser piloti, che poi comunque 10 km più avanti li raggiungi 🤣🤣🤣

  12. Da un lato ci arrovelliamo a capire come mai ci sono così tante morti tra ciclisti e pedoni (si può parlare di strage silenziosa). Dall’altro ogni macchina viene presentata a partire dal numero dei cavalli. Fossi il legislatore saprei cosa fare. Ma come dice il governo attuale, non bisogna disturbare chi fa.

    • -così tante morti tra ciclisti … Fossi il legislatore saprei cosa fare-

      Pure io!!!

      Per esempio vieterei subito le biciclette da corsa, che son manifestamente inutili (sinceramente: servono a qualcosa? la Graziella basta e avanza) e pure pericolose vista l’incoscienza di molti ciclisti che appena bloccano le scarpe nei pedali pensano di essere al Giro d’Italia.

      (ovviamente no, non parlo sul serio. ma forse così le balza all’occhio come i punti di vista possono essere a volte fuorvianti 😉 )

      • Infatti io non sono per i punti di vista. Se sull’elettrico ci fosse “il punto di vista” staremmo qui a parlare di motori termici per i prossimi 2.000 anni.

          • Mai pensato. Ma chi ha il potere di decidere, lo fa secondo le proprie idee, mica fa un un referendum al giorno. Democrazia non è certo dare ragione a tutti. Se comandassi farei come penso e così fa da sempre chi comanda, anche nelle democrazie.

    • O magari anche che si mettono in doppia fuori da i centri abitati e non vanno nelle piste ciclabili fatte per loro. Fa bene mio fratello poliziotto a fermarli, poi non serve a nulla perché non hanno i documenti però intanto il gusto di fermarli c’è.

  13. Ma che ve lo dico a fare? 😉

    Certo che ha senso una visione sportiva e “tecnica” dell’elettrico..
    Se la cosa è pensata come si deve.
    Se è pensata come una ID3 che accelera più forte, allora non ha nessun senso.
    E infatti non piace a quelli che fin qui hanno guardato alla sportività.
    La BMW serie 3 elettrica va quasi più forte di quella a benzina, costa meno e non paga superbollo.
    Ma passa sostanzialmente inosservata, perchè non da agli appassionati quello che cercano.

    Come fare? Io l’ho detto mille volte, ma voi non mi volete credere. 😉

    La 500 Aborth non serve a niente e nemmeno diverte chi vuole un certo tipo di divertimento.
    Infatti è stata semplicemente rispedita al mittente.
    La 500 “normale” è semplicemente geniale. E pure carina. E giustamente vende bene.

  14. Concordo pienamente: non ha senso produrre auto “sportive” come la 500 elettrica Abarth .
    ma si sa che molti produttori NON investono nell’elettrico.

    Alessio: il concetto di auto sportiva esiste anche nell’elettrico: tu non accenni minimamente a
    telaio,
    sospensioni,
    assetto,
    freni,
    powertrain e
    gestione “elettronica” del tutto.
    In questi aspetti si differenzia una auto che tocca i 160 kmh da una supera i 230 kmh .

    • /// quando tutti avranno un mezzo in cui decidi sul momento se avere una guida sportiva, premendo semplicemente più forte sull’acceleratore, avrà ancora senso l’auto sportiva?“ \\\ Non ho capito la domanda retorica, anche senza frizione e cambio un’auto elettrica puó dare sensazioni simili a quelle di un modello termico (ovviamente a paritá di prestazioni), con l’unica limitazione di un’autonomia minore (almeno per ora). Vedi anche la risposta di Paolo sull’importanza di telaio, sospensioni e cosí via.

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