Le auto elettriche si incendiano? Una bufala

Auto in fiamme sull'A1.

Le auto elettriche si incendiano, una bella bufala. Ci ha pensato uno dei più accreditati siti di tecnologia e sostenibilità, CleanTechnica (qui), a smontarla.

Sui media un’enfasi ingiustificata

Già il titolo la dice lunga: “500 incendi al giorno di auto a benzina – Vogliamo essere seri per favore sulle batterie delle auto elettriche in fiamme?“. I reporter del sito americano sono rimasti impressionati dall’enfasi che i media dedicano ai (rari) incendi che riguardano gli EV. A citano ad esempio due casi ben distinti. Il primo è un titolo comparso il 1° giugno sull’Herald , a corredo della cronaca di un incidente capitato a Everett, Washington: “Le batterie delle auto elettriche possono incendiarsi dopo un incidente“. Il secondo è comparso il giorno dopo sul Mercury News , a proposito di un crash nel centro di Berkeley, California: “Due sorelle intrappolate nell’auto, una muore nell’urto con una Tesla”.

Titoli di giornale che ribaltano la verità

L'incidente di Berkeley.
L’incidente di Berkeley in cui ha perso la vita una donna di 36 anni su una Fiesta.

Storie ben distinte. La prima evoca una necessità reale, ovvero che siano operatori preparati a maneggiare auto elettriche ad intervenire sugli incidenti. Mentre la seconda è una manipolazione che confonde le idee a chi legge solo il titolo. Scorrendo l’articolo, infatti, si scopre che le due sorelle erano a bordo di una Ford Fiesta che è andata a fuoco dopo essere stata urtata nel retro da una Tesla. E che mentre l’auto a benzina si è incendiata, l’elettrica non ha avuto danni particolari. Illeso il conducente (peraltro responsabile dell’incidente). Viene poi citata una notizia comparsa nei giorni scorsi sul Guardian sui rischi di incendio che si verificherebbero in Inghilterra a causa dei troppi proprietari di Ev che lanciano lunghe prolunghe in strada per attaccarsi alla presa di casa e ricaricare. Notizia ripresa in Italia dall’AGI e prontamente rettificata da un noto cacciatore di bufale, Paolo Attivissimo, più noto come Disinformatico (qui l’articolo).

Negli Usa 500 incendi al giorno con auto a benzina

Tre morti nelle fiamme di un distruttore in Virginia.
L’esplosione in una stazione di servizio in Virginia che ha causato tre morti.

Già, ma quanti articoli (e con quanta enfasi) vengono dedicati agli incendi che coinvolgono auto a benzina? I ragazzi di CleanTechnica sono andati a spulciare i dati della FEMA, l’Agenzia Federale americana che si occupa di sicurezza dagli incendi. Risultato: “dal 2014 al 2016 si stimano 171,500 veicoli in fiamme sulle principali strade americane, con 345 morti, 1.300 feriti e danni per 1,1 miliardi di dollari”. Incendi che hanno inciso per il 13% sul totale delle chiamate dei Vigili del Fuoco. Ultimi episodi: a maggio tre persone uccise dall’esplosione di una stazione di servizio in Virginia. E a febbraio due auto distrutte nell’incendio di un altro distributore in North Carolina. In media, secondo questi dati, ci sono 500 incendi, piccoli o grandi, che coinvolgono ogni giorno auto tradizionali negli Stati Uniti.

“Pensa due volte prima di comprare un’elettrica”

Perché allora insistere scrivendo che le auto elettriche si incendiano e tanta enfasi sui rari casi ? Per molti motivi. Un po’ per la vecchia mentalità del mondo dei media tradotta nel detto: “If it bleeds, it leads”. Ovvero: se c’è sangue si vende. Un po’ per le campagne di disinformazione orchestrate sui social dalle varie lobby del petrolio, con un messaggio ben preciso al consumatore: “L’auto elettrica? Pensaci due volte prima di comprarne una“. E poi c’è sempre una certa diffidenza verso le nuove tecnologie. Ma il rischio che la tua auto si incendi, se elettrica, è assai minore che in un’auto a benzina.  Checché ne dicano i media. Messaggio finale dei ragazzi di CleanTechnica: “Drive on electrons and be happy. Guida con gli elettroni e sii felice. Ma le auto elettriche si incendiano? Se proprio dovesse capitare, sei più sicuro che su un’auto convenzionale.

L’auto elettrica è pericolosa? Ai Vigili del fuoco non risulta. E qui il caso più recente: Tesla a fuoco durante la ricarica in Belgio

Visualizza commenti (5)
  1. Vi riferite nel confronto sempre a quelle a benzina, ma sono le più insicure come endotermiche! Riferitevi a quelle diesel e provate a dire che le elettriche sono più sicure 🙄😁😂🤣😂🤣

  2. Non c’è nessuna statistica valida riguardo quale abbia più probabilità di autoincendiarsi o meno, dipendente anche dal fatto che il termico ricopre almeno il 93% del mercato. È invece innegabile che se un veicolo elettrico va a fuoco (anche per lo stesso motivo per cui può andare a fuoco un veicolo termico) lo domi con difficoltà oppure non lo domi, invece il veicolo termico lo gestici. Nella foto mostri un’auto termica spenta dai vigili del fuoco che si sono avvicinati ad essa, nel caso fosse stata elettrica dubito che avrebbero avuto la possibilità di avvicinarsi in quel modo.

    Riguardo il discorso delle campagne portate avanti dalle lobby del petrolio, vorrei far presente che senza petrolio non esisterebbero nemmeno le auto elettriche, e che buona parte dell’energia che serve per ricaricarle viene prodotta proprio dal petrolio, quindi non è che ci stanno rimettendo poi più di tanto.

    Ci sono sia inesattezze che concetti incompleti nell’articolo.

  3. scientology

    mettete insieme auto vecchie di decenni con manutenzione fatta chissà come.. con auto nuovissime dove la manutenzione è esclusiva della rete ufficiale.. e poi sparate numeri a casaccio, 5 volte meno rischio, 12 volte, 64… non siete d’accordo manco tra voi fanatici, manco coi prezzolati.

    a oggi non c’è statistica sulla percentuale di rischio di un’elettrica maggiore o minore, mancano numeri concreti e sono facilmente manipolabili. ma fatelo bene perchè ogni volta vi rendete più ridicoli.

      1. renzo baldo

        Bravo Tedeschini! Questi strani personaggi che si svegliano di colpo dal sonno della ragione, solo per combattere il progresso, che ai più appare inarrestabile, da chi sono “motivati”? Era pensabile che un business miliardario al cubo, quello del fossile e collegati, si facesse amabilmente da parte, prendendo partita persa dall’elettrico e dal rinnovabile, senza combattere un’aspra battaglia? Noto che anche 4Ruote, consente sul proprio sito, risse quotidiane fra pro e contro, con termini volgari ed offensivi. Che tristezza.

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