Le auto da 700km e più di autonomia sono sempre di più. E Tesla ha appena consolidato la sua posizione portando a 750 km il range della Model 3 Long Range a trazione posteriore. Ma non è l’unico dato a cui guardare per chi viaggia molto…
Le auto da 700km e più: quanto costano, a quanto ricaricano

Ormai sono diverse le auto che superano i 700 km di autonomia. Un paio, come la BMW iX3 e la Mercedes EQS, varcano addirittura la soglia degli 800 km, avvicinandosi al range delle auto termiche. Sappiamo che questi dati sono attendibili su percorsi misti. Ma anche se si fa un viaggio solo in autostrada, siamo comunque sui 500 km, distanza percorsa la quale ogni umano una sosta se la concede.
Ma per chi viaggia molto quello dell’autonomia non è l’unico dato a cui guardare. C’è il prezzo, ovviamente, un terreno sul quale Tesla resta praticamente imbattibile. Dando 750 km con la citata Model 3 Long Range. Ci sono i consumi, che ti dicono quanti kWh ti servono per fare 100 km. E c’è la velocità di ricarica, che ti dice quanto tempo ti occorre per rifornire in colonnine sempre più potenti.
Chi viaggia molto guardi anche a consumi e velocità di ricarica

In pratica la tabella che pubblichiamo in alto diventa una pagella dell’efficienza dei modelli con l’autonomia più estesa. Oltre alla citata Tesla, confrontando i diversi fattori, un’auto che ne esce decisamente bene è la Mercedes CLA. In grado di sfiorare gli 800 km con una batteria decisamente contenuta a questi livelli (85 kWh) e un prezzo che non arriva a 59 mila euro.
Sembrano sempre tanti, certo, ma ricordiamo che si tratta di auto premium tedesche, tutt’altro che a buon mercato anche nelle versioni a benzina o gasolio. E nel rapporto prezzo-autonomia fa la sua figura anche la Peugeot e-3008, l’unica assieme alla Model 3 a restare sotto i 50 mila euro. Scontando però una punta di ricarica non eccelsa a questi livelli (160 kW) e consumi abbastanza alti (17,1 kWh per 100 km). Gli stessi della Volvo ES90, che però pesa quasi 4 quintali in più.


Non capisco i commenti relativi ai prezzi delle vetture in questione rapportati agli stipendi italiani. Primo perché parliamo di vetture premium che, in tutte le motorizzazioni, si vendono eccome in Italia. Basta farsi un giro in centro il sabato e guardare il genere di vetture targate nuove. Poi comunque nella maggioranza dei casi sono auto aziendali o benefit che godono comunque di tassazione agevolata e sono rivolte sempre alla fascia più alta dei dipendenti, ovvero livelli quadri e dirigenziali. Quando viene presentata una nuova berlina o suv tedesca da 70-80 mila euro diesel non ho mai letto commenti di operai che si lamentano del prezzo, se invece è elettrica si parla solo di quello
Oh, finalmente una voce di saggezza nel deserto… 👏👏👏👏
D’accordo, ma se si vuole diffondere l’elettrico in massa devono esservi in commercio molti modelli a prezzi accessibili ai più…e devono essere auto utili ad una famiglia e con autonomie accettabili.
Vero però al contrario delle elettriche nessuno obbliga gli operai dal 2035 ad acquistare se vuole una auto nuova un’auto da oltre 50000 euro se vuole una autonomia “decente” .
???Scusa non ho capito….
Scusate, ma io continuo a pensare che ad oggi le auto elettriche pure non siano la scelta ideale per chi fa prevalentemente autostrada.
Ho tre soci con Tesla, e tutti e tre mi dicono che l’autonomia reale se viaggi a velocità autostradale è vicino alla metà dell’autonomia nominale wltp.
Il che vuol dire che se uno deve fare un viaggio di lavoro di un migliaio di chilometri in giornata deve fare almeno due ricariche; se parti carico, altrimenti sono tre come ci è già capitato, con quasi due ore in più complessivamente.
Infatti ormai loro si mettono sempre sui 110km/h (max 120km/h se non per un sorpasso).
Al che mi chiedo anche perché comprare auto che possono superare i 200km/h.
Mah…
un po ‘ dipende anche da quale annata e modello di Tesla,
una Model Y, SR, e delle prime annate, è quella meno a suo agio in autostrada, mi pare 270 km a velocità codice; una Model 3 LR (batteria grande ma scegliendola con sola trazione posteriore) e dell’ultima annata, a velocità codice ne fa 400 comodi, lasciandosi un po’ di riserva
a 130 km/h, la Model 3 (traz. post) consumava in condizioni reali circa 19 KWh x 100 km; la versione 2025 dovrebbe essere sui 18 KWh x 100 km,
(poi anche meno se consideri che è impossibile non rallentare mai in autostrada, se viaggi a 130, la media magari è 120)
la batteria è stata appena aumentata a 84,8 KWh lordi, cioè penso 78-79 KWh netti (in tabella ne citano ancora 75), in autostrada a velocità 130 partendo gia carica, per i primi 400 km consuma 18.KWh x 4 = 72 KWh, con ancora un 8-9% in batteria
poi ci sta una pausa e in 25 (?) minuti (o un po’ di più se esci dal casello per arrivare ai supercharger posti appena fuori, dove hai sicurezza sui prezzi e sulla disponibilità di potenza) ricarichi da 10% a 80%, altri 300 Km, e cosi via
sino a 700 km di distanza, con una pausa, mi pare sei a pari di una termica che viaggiasse rispettando i limiti, poi se mi dici che con la termica viaggiate a 140 o più allora è diverso; se si fanno spesso viaggi ancora più lunghi (tecnici-consulenti-venditori) lo trovo un caso un po’ estremo, a me non capitava quando stavo in una ditta di consulenti con tre trasferte a settimana, nel caso forse ha senso una vettura ancora più costosa.. es alcune berline Kia che ricaricano in 18 minuti, e/o berline con sberle di batterie da 90-105 kwh..
o tirare avanti con la termica ancora un paio di anni.. magari termica usata già in possesso, non comprandone una nuova proprio ora che le bev stanno maturando e calando di prezzo, sennò una termica nuova poi saresti incentivato a doverla usarla per chissà quanti altri anni..
Ciao R.S.
infatti così ho fatto.
Alla fine dello scorso anno ho valutato le varie alternative ed alla fine ho noleggiato una vettura a gasolio per due anni (ho una situazione lavorativa per la quale è difficile pianificare le trasferte).
Fra un anno valuterò nuovamente che mezzo prendere, e peraltro spero di dover viaggiare meno.
Al momento sono più orientato ad una EREV.
Per quanto sopra parlo di due Model S (una plaid nuova ed una di 8 anni credo) e di una Model 3 (con qualche anno).
“…se uno deve fare un viaggio di lavoro di un migliaio di chilometri in giornata…”
Parliamo di normali lavoratori o di cyborg senza vescica, senza fame né sete, dalle giunture in titanio teflonato e con infinite capacità di attenzione e di resistenza all’affaticamento?
Anche pensando di fare 500 km all’andata e 500 al ritorno, parliamo sempre di minimo 4-5 ore all’andata e altre 4-5 al ritorno.
Di quante ore è composta la giornata lavorativa di costoro?
E dopo 4 ore (minimo) di guida e aver portato a termine il lavoro, si rimettono in auto per altre 4 ore (minimo) di ulteriore guida?
Certo, l’ho fatto anch’io quando lavoravo per un’azienda meccanica, ma sì e no un paio di volte in oltre 36 anni di lavoro, non certo tutte le settimane!
Non dico 1000km sempre, ma gente che fa 6/700 km in giornata c’è.
Non è che non ti fermi se fai tanta strada, ma un conto è fermarti se hai voglia/necessità, un conto è fermarti 20/25 minuti perché ti costringe la macchina
Ah, ma 600-700 km in giornata (cioè due tratte da 300-350 km) sono tutta un’altra cosa rispetto a 1000 km!
La informo allora che molte auto elettriche già di segmento C riescono a fare 300 km senza fermate per ricaricare, e diverse anche 350 km.
Si certo se puoi ricaricare a casa e parti col 100%, altrimenti per avere ik 100% ti fai un’ora a una DC a costi nkn certo popolari, stessa cosa per il ritorno e poi ci risiamo da capo.
Io fintanto che nonbero in pensione dai 450 ai 600 km al giorno in media erano 2 volte e qualche volta pure 3 alla settimana, e sinceramente buttar via tutto quel tempo (manco non bastassero le ore di viaggio) non sarebbe stato certo piacevole, jnfattj non a caso quasi tutti i miei ex colleghi ora si stanno orientando su plugin e ibride.
Ti assicuro che parliamo di normali lavoratori (e siamo in tanti).
Facevo più di 50.000km all’anno nel nord Italia, e da Torino a Bolzano o a Trieste o a Firenze, sono tra i 450 ed i 500km.
E si, si partiva alle 6 del mattina e spesso si tornava dopo le 10 di sera.
Anche quando non avevo trasferte lavoravo tra le 10 e le 12 ore al giorno (adesso ho ridotto molto). E lo ho fatto per più di 35 anni.
Perché, ti sembra una cosa strana?
Potreste spiegarmi a quale potenziale utente ITALIANO sarebbero rivolti dei prodotti del genere?!?!
Eppoi ci lamentiamo che l’elettrico non decolla!
A me no di sicuro. Tra l’altro finché la mia fidata ICE euro4 continuerà a camminare e ad avere modici costi di manutenzione e consumo carburante, la mia priorità non sarà certo quella di cambiare auto.
Da sempre le auto termiche piu’ efficienti non erano spesso le piu’ vendute, perche’ e’ solo una delle qualita’ a cui i clienti guardano. Appare evidente che i marchi premium tedeschi puntino sull’autonomia. Del resto spesso chi ha quelle auto come aziendali non paga l’energia.
“Da sempre le auto termiche piu’ efficienti non erano spesso le piu’ vendute…”
Non mi pare proprio: da sempre le auto elettriche più efficienti sono le Tesla, che sono anche le più vendute.
Molto più efficiente la e-up se vogliamo parlare di efficienza altro che Tesla, poi se vogliamo salire di gamma la Hyundai Ioniq 6 risulta più efficiente e così via… i luoghi comuni sono duri da sfatare.
“Molto più efficiente la e-up…”
Mettiamo le cose nella corretta prospettiva, però: tra un’utilitaria di segmento A da 1000 kg che consuma 10 kWh/100 km e un’auto prestazionale di segmento D da 1700 kg che consuma 12,5 kWh/100 km, mi pare chiaro che, in termini di efficienza, sia più efficiente la seconda, non le pare?
Ad oggi, mercato UK, Tesla e’ ancora la piu’ venduta ma la sua quota di mercato e’ dimezzata. I clienti scelgono altre marche seppure meno efficienti. L’autonomia nel settore premium sembra essere un fattore che bilancia anche i supercharger.
Se l’efficienza fosse il king attribute, come le spiega le vendite degli altri?
Un paio di note sulla tabella:
1) la Tesla Model 3 da 750km è la long range a trazione posteriore, che costa 45.974 €, non la dual motor da quasi €50k.
2) la Polestar 3 è appena stata aggiornata con nuove batterie più potenti e veloci in ricarica, ma paradossalmente la versione a trazione posteriore ha visto la propria autonomia ridotta parecchio per via di una nuova batteria meno capiente. Ora la sua autonomia è scesa a “soli” 604 km WLTP, mentre la maggiore autonomia è ora per la dual motor con 635 km WLTP.
Mercedes CLA notevole, qualità/prezzo/autonomia imbattibile.
Si notevole….però il mio appartamento l’ho pagato di meno…
Con gli stipendi/pensioni italiane quella tabella è a dir poco improponibile, forse se mettessero un bonus da 8 – 10000 euro sulle BEV usate senza limitazioni territoriali, magari un pochino di più
Basta incentivi sulle auto, poi sulle usate diventa follia, altro che mercato drogato
Bella tabella, Tesla spacca sempre. Ma se nella stessa tabella mettessimo anche le auto fino a 650, si allungherebbe e di molto! Manca cmq un dato essenziale, che secondo me aiuterebbe molti a scegliere e per me sarebbe dirimente per scegliere la seconda elettrica, quella da viaggi lunghi. L’autonomia o cmq. Il consumo a 130kmh.