Ecco le 10 elettriche che si svelano a Ginevra 2019. Un Salone in cui le auto spinte da propulsori a batterie sono le regine assolute. Con un po’ di Italia…
1) GFG Giugiaro Rangoon
Nasce a Moncalieri, nel nuovo atelier di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro GFG. Il Kangaroo è definito un Hyper-Suv: 2 posti, 4 ruote motrici e 4 ruote sterzanti, 0-100 Km/h in 3.5 secondi e velocità massima di 250 Km/h. Anche sullo sterrato! La piattaforma elettrica è sviluppata in collaborazione con CH Auto. Con una carrozzeria in fibra di carbonio ad avvolgere un telaio in alluminio.
2) Pininfarina Battista
Ha il passaporto torinese e un cuore elettrico la vettura stradale più potente mai realizzata in Italia. Si chiama Battista, in onore al mitico fondatore della Pininfarina. , Sarà prodotta dal prossimo anno in tiratura limitata, 150 esemplari, al un prezzo di circa 2 milioni di euro ognuno. Assemblati a mano e personalizzati, presso gli stabilimenti Pininfarina di Cambiano, su design di Carlo Bonzanigo. Le caratteristiche tecniche sono non da super, ma da hypercar: l’architettura costruttiva è tutta di fibra di carbonio. Quattro i motori elettrici – uno per ruota, con trazione integrale. La potenza massima arriva a 1.900 CV di potenza massima, ma quel che spaventa di più è la coppia massima di 2.300 Nm, con un’accelerazione da urlo. Il pacco-batteri agli ioni di litio da 120 kWh, raffreddato a liquido, non fa pensare a lunghi viaggi. Ma non è per gli spostamenti che è nata la Battista
3) Volkswagen ID. Buggy
I mitici Dune Buggy di mezzo secolo si basavano sulla base tecnica del Beetle, da noto come Maggiolino. Ma qui siamo in un’altra era e la piattaforma è quella ultra-modulare delle nuove elettriche Volkswagen, la Meb. Con due motori: uno posteriore da150 kW/204 CV e uno sull’asse anteriore per assicurare una vera trazione integrale. Gli interni sono waterproof. La concept car presentata a Ginevra è a due posti, ma la ID. BUGGY può essere convertita in una 2+2. Clicca qui per altre informazioni.
4) Audi Q4 e-tron
Dopo la e-tron, che è un Suv di dimensioni rilevanti, la Casa tedesca ha svelato un modello elettrico dal prezzo più accessibile. Si chiamerà Audi Q4 e-tron e costerà circa 60-65 mila euro. Un’altra storia rispetto agli 83 mila euro da cui parte il listino della e-tron, in consegna anche in Italia a partire da marzo. La Q4 e-tron nasce sulla piattaforma modulare MEB creata dal Gruppo Volkswagen per le auto elettriche di dimensioni medie. E ha due motori elettrici che sviluppano 306 Cv di potenza complessiva. La batteria da 82 kWh offre oltre 450 km di autonomia (ciclo Wltp). Accelerazione 0-100 in 6,3 secondi, velocità max di 180 km/h (autolimitata). Clicca qui per altre info.
5) Citroën Ami One
Questa sono le elettriche che piacciono a noi: consumano zero e occupano poco spazio, per combattere inquinamento e congestione. La Ami One (per ora solo un prototipo) è una macchinetta che si potrà guidare già a 16 anni. Velocità massima di 45 km/h e 100 km di autonomia. Con un peso di appena 425 kg e un metro e mezzo di altezza.La Citroen, naturalmente, pensa anche a un uso condiviso della Ami One. E spiega che questa macchinetta “ripensa la mobilità e offre ai clienti un uso ‘on demand’ che spazia da 5 minuti a 5 anni, spaziando dal car-sharing al rental fino all’acquisto“.
6) Seat el-Born
La prima Seat elettrica uscirà nel 2020. Avrà un pacco-batterie da 62 kWh di capacità, con autonomia dichiarata fino a 420 km, secondo lo standard WLTP (circa 350 reali)”. Il rifornimento rapido avverrebbe in soli 47 minuti, grazie alla possibilità di sostenere ricariche fino a 100 kW di potenza. Quanto alle prestazioni, si parla di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi, con un motore da 204 cavalli di potenza (150 kW). È evidente che la el-Born è un’auto dal piglio sportivo, in linea con la tradizione Seat. Le dimensioni sono quelle di una Golf, in linea con il nuovo modello Volkswagen ID.3. Clicca qui per altre info.
7) Peugeot e-208 e 508 Cocept

La Peugeot ha confermato che fin dal lancio, nella seconda metà dell’anno, la nuova 208 sarà disponibile anche in full-electric. Pochi i dati rilasciati: il motore avrà una potenza massima di 108 kW (136 cavalli) e 260 Nm di coppia massima. Non è stato ancora rivelato il prezzo, di cui si parlerà probabilmente dopo l’estate. È la prima vera auto Puegoet elettrica, dato che iOn, tuttora in commercio, è solo una derivazione della Mitsubishi MiEV.

Svelata anche la 508 Phev Concept, il prototipo di una berlina ibrida plug-in di fascia alta. Con potenza fino a 400 cavalli e tre motori, uno posteriore a benzina e due elettrici sulle ruote anteriori, con conseguente trazione integrale.
8) Mercedes EQV monovolume
Dopo il Suv EQC, la Mercedes svela un grande monovolume elettrico, il prototipo EQV. Con un motore elettrico eATS sull’asse anteriore da 150 kW (203 cavalli) di potenza massima. Con un pacco-batterie al litio da 100 kWh, la Mercedes ritiene realistica un’autonomia che possa arrivare a 400 km, con una velocità massima di 160 km/h. Naturalmente l’EQC sarà ricaricabile nelle stazioni super-fast, con la possibilità di immettere in un quarto d’ora l’energia necessaria per percorrere 100 km. Clicca qui per altre info.
9) Skoda Vision iV
Poteva mancare un’elettrica Skoda? Nel Gruppo Volkswagen la marca ceca sarà l’ultima a presentare un’auto a emissioni zero. A Ginevra è presente la Vision iV, un Suv a trazione integrale che verrà costruito sulla piattaforma della capogruppo tedesca, la MEB. Secondo la Skoda, la Vision avrà due motori, uno per asse, e un pacco-batterie tale da garantire un’autonomia fino a 500 km. Nasce predisposta per la guida autonoma. Qui trovi altre info.
10) Piëch Mark Zero
Chi conosce la storia dell’automobile sa che Piëch è un nome mitico, un ramo importante della famiglia Porsche. Ora Anton Piëch, con il designer Rea Stark Rajcic ha fondato la Piëch Automotive e debutta con una GT full electric, la Mark Zero. Dichiarando circa 500 km di autonomia, con un pacco batterie che non avrebbe bisogno di raffreddamento forzoso. Risparmiando così circa 200 kg di peso rispetto a una normale auto elettrica raffreddata a liquido. I motori sono tre: uno sull’asse anteriore, asincrono, da 150 kW . E due posteriori, sincroni, ciascuno 150 kW. L’accelerazione dichiarata è notevole: da 0 a 100 Km/h in 3,2 secondi, mentre la velocità di punta è di 250 Km/h.
– Battista: 0-100 in 2 s, 0-300 in 12 s
– Mark Zero: ricarica all’ 80% in 4 minuti e 40 secondi. Nuove batterie made in China.