Lazzarini crea il drone biposto ispirato alle Ferrari di Formula Uno degli anni ’50. Il talentoso designer romano stupisce tutti con un concept modernista, coraggioso nelle soluzioni tecniche e nel design.
Lazzarini immagina il futuro guardando al passato
Pierpaolo Lazzarini, classe 1982, è un free-lance designer (qui il sito) che spazia in diversi settori, con il motto “think about the future never forget the past“. Una filosofia, quella di pensare al futuro senza mai dimenticare il passato, ben visibile in questo “Formula drone concept one“.
Si tratta di un tricottero che può essere costruito usando le tecnologie in uso oggi per i droni. Ma dotato di sei motori elettrici, quattro davanti e due dietro, tutti connessi da un sistema di trasmissione a un propulsore…V12 a benzina. Un ibrido in cui la potenza può arrivare dal motore termico o dai propulsori elettrici, alimentati da tre pacchi batterie alloggiati nel basamento. Come si diceva, i posti per i passeggeri sono due, uno di fianco all’altro.
La struttura è stata pensata da Lazzarini in fibra di carbonio, con un peso complessivo che non supera i 900 kg. Il Formula Drone Concept One è lungo 7,40 metri. Quanto all’autonomia e alla velocità di crociera, si parla di tre ore di volo a una velocità di punta che potrebbe arrivare a 500 km/h.
L’auto volante ormai non è più un sogno
Si tratta, come si diceva, di un concept. Che però si inserisce in un filone di idee al quale stanno lavorando anche molte Case auto. Pensando a un futuro prossimo in cui sarà sempre più difficile muoversi in metropoli sempre più grandi e congestionate.

A settembre il taxi volante Volocopter ha sorvolato il Museo Mercedes-Benz di Stoccarda per una dimostrazione. È stato creato da una start-up di Karlsruhe, in Germania, nella quale ha investito il gruppo Daimler-Mercedes. Nasce per il trasporto-persone su percorsi brevi, con un’autonomia di 35 km a una velocità di volo di 110 km/h. Si alza in verticale, come un elicottero, grazie a 18 pale (qui l’articolo). E anche la Porsche, tra le altre, sta lavorando a un progetto di auto volante in partnership con l’americana Boeing (tutte le info cliccando qui). Non a caso l’interesse per questi velivoli è forte soprattutto in Germania, dove si parla molto della creatura di Lazzarini a più di un mese dal reveal ufficiale.
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Toglierei il V12 a favore di un motore rotativo wankel, più compatto e leggero. Oppure una turbina tipo elicotteristico collegato ad un generatore elettrico, se si suppone che i rotori siano elettrici. Per il resto con la tecnologia attuale è fattibile.