L’autogol di Musk: cresce il fatturato Tesla, crollano i profitti. Ecco perchè

tesla profitti

Cresce il fatturato Tesla ma  crollano i profitti: è il paradosso della trimestrale presentata giovedì scorso. Perchè? Colpa delle nuove regole introdotte dall’amministrazione Trump che lo stesso  Elon Musk si vanta di aver portato alla Casa Bianca finanziandone la campagna elettorale.  In particolare sarebbero venuti meno quasi 1,4 miliardi di dollari di “regulatory credits” pagati dagli altri costruttori a compensazione delle loro emissioni in eccesso. Lo spiega il sito americano Electrek analizzando i dati forniti da Musk nella sua lettera agli azionisti.

Tesla profitti
Elon Musk e Donald Trump: solo svantaggi per Tesla dalla nuova amministrazione

Svaniti i “crediti verdi”, grazie all’amico Trump

Tesla ha chiuso il terzo trimestre con profitti netti in calo del 37% su ricavi in aumento del 12% a 28,10 miliardi di dollari e vendite salite del 7% a 497.099 unità. Tuttavia, spiega Elon Musk agli azionisti «nel 2025, azioni governative e regolamentari hanno abrogato e/o limitato alcuni programmi di credito regolamentare legati ai nostri prodotti, contribuendo alla riduzione di 1,41 miliardi di dollari delle nostre obbligazioni di prestazione rimanenti al 30 settembre 2025 rispetto al 31 dicembre 2024».

Quel miliardo e otto che FCA-Fiat pagherà a Tesla…

I crediti regolamentari sono meccanismi  che impongono ai costruttori di automobili di rispettare obiettivi di emissioni, efficienza di carburante o quota di veicoli a zero emissioni. Se un costruttore non riesce a raggiungere tali obiettivi, può o subire una penalità, o acquistare crediti da altri costruttori che li hanno accumulati. Tesla,  che produce esclusivamente veicoli elettrici a zero emissioni ne accumula in eccesso rispetto ai requisiti normativi e li rivende ad altri costruttori.

E’ un  reddito “marginale” non derivante direttamente dalle vendite che però nel 2023 ha fruttato extraprofitti per circa 1,79 miliardi di dollari. Secondo l’analisi della Energy Policy Research Foundation (EPRINC), i crediti hanno rappresentato tra il 10 % e il 30 % del margine lordo automobilistico di Tesla nel segmento automotive.

tesla profittiTesla, minori profitti per 1,4 miliardi di dollari nel terzo trimestre: e andrà sempre peggio

Ma con l’avvento dell’amministrazione Trump le normative che penalizzavano i veicoli inquinanti sono state immediatamente cancellate o ridotte. Per esempio è stata eliminata ogni penalità per i costruttori che non rispettano le norme Corporate Average Fuel Economy (CAFE), rese più stringenti dal presidente Joe Biden. Rendendo superfluo acquistare i “regulatory credits”. Questo porterà anche in futuro una significativa riduzione del flusso di crediti per Tesla: da circa 2–3 miliardi US$ annui stimati per l’anno scorso a cifre come 1,5 miliardi nel 2025, 595 milioni nel 2026, fino a una possibile scomparsa entro il 2027.

A giudizio di Electrek questo si sta rivelando come un clamoroso “autogol” di Elon Musk. Il sito stima infatti che Musk abbia destinato circa 288 milioni di dollari a supporto di Donald Trump e di candidati “anti-EV” a lui vicini con il risultato di ottenere in cambio una pesante riduzione dei ricavi e della redditività stessa di Tesla. Uno dei peggiori “investimenti” nella storia dell’automotive.

Se l’onda lunga dell’effetto Trump avviverà, come pare, anche in Europa, ammorbidendo e dilazionando il percorso fissato dal Green Deal per la transizione alle auto a zero emissioni, potrebbe svanire del tutto  uno dei principali motivi del successo economico di Tesla e di una parte significativa dei suoi profitti.

LEGGI anche: Il teslaro e la guerra fra Musk e Trump: “Perderanno entrambi” e guarda il VIDEO

Visualizza commenti (16)
  1. Alessandro D.

    Ecco, adesso che avete commentato tutti vi beccate la poesiola.
    E chi non gli piace peggio per lui.

    il muskione esagitato
    pur con l’ampio fatturato
    hai i capelli in testa dritti
    perchè calano i profitti

    l’assemblea degli azionisti
    (e non son dei comunisti)
    vuol bloccare il premio al Desso
    che millanta un gran successo

    Lui li apostrofa “Bastardi!
    voglio tosto i miei miliardi!
    Altrimenti fo l’arrocco
    e lavoro sol col Grocco

    che non parla e non fa storie,
    non mi impesta con sue scorie,
    e fa quel che dico io
    manco fossi quasi un dio”

    La questione è proprio questa
    è il problema in quella testa
    che per pura vanità
    s’atteggiò a divinità.

  2. qui accennano che i margini di Tesla sulle auto sarebbero scesi, ma Tesla si consola con i margini molto alti, 31%, sulla vendita dei suoi sistemi di accumulo BESS, la cui loro produzione è in crescita rapida, nel 2025 ne avranno venduti circa 45 GWh

    https://1-pv–magazine–usa-com.translate.goog/2025/10/27/tesla-energy-up-84-43-5-gwh-deployed-last-12-months-breakout-q4-quarter-coming/?_x_tr_enc=1&_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it

    ad oggi i sistemi Bess di Tesla risultano abbastanza cari rispetto ai concorrenti, si posizionano come “premium”, però vanno comunque forte sul mercato interno Usa, e specie ora che Trump ha appena reso il 30% più cari i BESS di importazione.. da questo lato li ha avvantaggiati

  3. La solita propaganda anti Tesla, che pappagalla ogni sparata in malafeda scritta da Fred Lambert.

    L’avete detto che a settembre la Model Y è stata l’auto più venduta (in assoluto) in Europa? Alla faccia dei rosiconi mal informati.

    Mi aspetto anche news sul tracollo di Porsche, eh. Utili YoY calati del 99%!

    1. Alessandro D.

      Dai, lo dica, abbia il coraggio di arrivare fino in fondo, lo so che lo sta pensando:
      “siete ancora, e oggi come sempre….”

      🙂

      (Comunque Porsche va davvero malissimo, ma non mi stupisce affatto: è anni che lo ripeto che l’elettrico fatto come lo stanno facendo l’avrebbe portata al fallimento. Che la Taycan a dispetto di quanto si sono auto-convinti in tanti è un bagno di sangue perchè finiti i leasing non la vuole più nessuno, che la Macan elettrica sarebbe stata un disastro e la 718 elettrica non sapevano più come fare per tenerla nascosta pur avendola pronta, fatta e finita. Mi si dava del boomer rinciulito, ma ovviamente avevo ragione io ca va sans dire)

    2. Visto il suo attaccamento viscerale con il marchio in questione le consiglio di non guardare i dati di Ottobre (come anche quelli di altri mesi passati…).

      1. di viscerale c’è solo il tuo risentimento per i danni che ti auto infliggi con le tue errate valutazioni. da mesi odi Tesla e Musk e sei convinto che vadano verso l’inevitabile tracollo, e che se lo meritino perchè sono brutti e cattivi. La propaganda te l’ha detto. VaiElettrico continua a ripeterlo. I commentatori che segui te lo ripetono.
        I risultati pratici, invece, sono che negli ultimi 6 mesi il valore azionario di Tesla è aumentato del 50% ed è tornato ai livelli dei tempi migliori.
        Chi, come me, negli ultimi mesi era convinto che la propaganda stesse sbarellando, si è portata a casa una discreta somma. Alla faccia degli analisti da bingo come te! (:
        Cordialità. Ma soprattutto frugalità! (((:

        1. Disinteressato a tutto, assente su ogni altro argomento che riguarda l’auto elettrica, ma inesorabilmente “presente!” in difesa di Tesla. Non so chi lei sia, ma non ho dubbi che l’unico “viscerale” sia lei.

          1. E perchè su altri aspetti e con altri player non siete cosi palesemente schierati e di parte!
            Comunque, mi interesso anche di altri aspetti: vogliamo parlare del tracollo di Porsche? Un -98 o -99% sui ricavi trimestrali dal 2024 è qualcosa di mai visto.

        2. Nessun odio verso il pericoloso (per noi Europei e non solo probabilmente) personaggio, solo che se anche fallisse non piangerei di certo… Stando alle auto vendute (i giochetti in borsa li lascio ad altri) i numeri sono lì da leggere per chi li vuol leggere… Buon trading:-)

    3. Eravamo rimasti a Giugno mi pare. I dati di Settembre, ma su base annua come lei mi insegna, dicono circa -30% (173k 2025 vs 244k 2024 EU28). Vero la Y e’ la piu’ venduta a Settembre 2025, ma su base annua (YTD) la Y e’ 17 in Europa, anche questo andrebbe detto, con un clamoroso -45%. Saluti

  4. Arturo Augelletta

    Ma veramente? Ma che aeticolo è? Tesla ha um free vash flow di 40 miliardi, investe una esagerazione e l’aeticolo fa intuire che la perdita di questi crediti che lo stesso Musk aveva paventato di abolire sarebbe causa di un grosso problema? Ma avete capito in cosa sta diversificando tesla? Aeticolo fatto per acchiappare click da inconsapevoli. Dovete fare un salto di qualità altrimenti rischiate di rimanere maeginali rispetto all’informazione sulla mobilità elettrica

    1. Dove avremmo scritto che la perdita dei “regolatory credits” causerà “grossi problemi” a Tesla? E, se permette, non siamo affatto marginali rispetto all’informazione sulla mobilità elettrica italiana, anzi. Si informi meglio.

    2. se posso, concentrandoti solo sul fare polemichina perdi un’occasione per eventualmente spiegare meglio un tuo punto di vista; cioè potresti sommare informazioni all’articolo invece di lavorare in “sottrazione”

      PS: Musk comunque da un anno a questa parte mi è diventato umanamente inqualificabile, nonostante i meriti del passato:

      – per i cospiqui danni di livello mondiale per tutti noi che ha causato influenzando con metodo scientifico e risorse mediatiche ed economiche le elezioni americane negli Stati americani che alle elezioni erano in bilico

      – per la concentrazione esagerata di potere che ha raggiunto ad esempio sui sistemi satellitati

      – a livello personale per le recenti esternazioni che trovo a volte rivoltanti

    3. Questa testata si occupa di mobilità elettrica e di energie rinnovabili e la notizia riportata verte sulla componente dei veicoli elettrici di Tesla, sarebbe fuori tema un’analisi finanziaria della società. Buon per essa che sia una società sempre più diversificata ma rimane il fatto che una parte importante dei ricavi della divisione automotive si stia riducendo considerevolmente.

    4. Io distinguerei due temi.
      Il primo è che Tesla, tolti i crediti verdi, considerato l’aumento della concorrenza e la riduzione dei prezzi che ha dovuto gestire nel 2024 (anche per scaricare le auto invendute), sta diventando un azienda con i margini tipici del settore automotive occidentale. E questo agli investitori non piace.
      Peraltro pare che nei nuovi modelli S e X alzi nuovamente i prezzi (che altrimenti il margine continua a scendere ed il titolo perde troppo valore).
      Semplicemente il suo settore automotive sta diventando quello di un’azienda normale che soffrirà tanto quanto le altre aziende occidentali a meno di aumentare la produzione in Cina (che poi già adesso il 60% delle Tesla vendute in Europa sembra che arrivino da Shangai).

      Il secondo tema è quello relativo alla diversificazione. Grazie ai risultati degli esercizi precedenti ed alla buona liquidità, si può permettere investimenti ingenti in nuovi progetti (p.es. guida autonoma, robotaxi, etc..). Ed in questo direi che Elon Musk è sempre stato molto bravo e potrebbe fare ancora la differenza.

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