Home Auto L’auto a metano non si vende più, scommessa persa

L’auto a metano non si vende più, scommessa persa

420

L’auto a metano non se ne vendono più, una scommessa persa anche dall’Italia, che aveva puntato molto su queste motorizzazioni. Vincono le elettrificate.

L’auto a metano? Restano solo Volkswagen e FCA

auto a metano
la Skoda Kamiq (Gruppo VW).

I dati del mercato dell’auto di ottobre sono impietosi: le vendite di auto a metano sono calate del 45% rispetto allo stesso mese del 2019. È una discesa che si è molto accentuata in questa seconda parte dell’anno e che ha una spiegazione sola: lo spostamento verso modelli elettrificati. Ibride, plug-in, elettriche pure…Tutte queste motorizzazioni vedono le vendite salire mese dopo mese e complessivamente valgono ormai il 30% del mercato.

  — La più venduta è una Skoda, poi la Arona e la Panda

Al metano ormai resta un misero 1,6%, destinato a svanire in fretta. E basta guardare la classifica dei modelli più venduti per capire il perché: sono rimasti solo due gruppi a venderne, Volkswagen e FCA. Macchine di altre marche non ce ne sono. E la Volkswagen, tutta concentrata sull’elettrico, ha già annunciato che il metano non fa parte dei piani futuri. Mentre a Torino non si vede da anni un modello nuovo a gas.

L’auto a metano k.o. E va di moda l’ibrido plug-in-in

auto a metano
La Jeep Compass ibrida plug-in

Da una scommessa persa a una scommessa vinta. I numeri stanno dando ragione a FCA, invece, nelle ibride plug-in, ovvero le auto con il doppio motore benzina-elettrico, quest’ultimo da ricaricare con la spina. Delle due Jeep, Compass e Renegade, sono già stati venduti quasi 2 mila pezzi in neppure tre mesi. In un mercato che corre oltre ogni previsione, nonostante prezzi non proprio popolari.

     — Il boom trainato da due Jeep, Compass e Renegade —

Qui non ci sono, come nell’elettrico, anche le citycar come la Smart, la 500e e la stessa Zoe. Il doppio motore si monta solo su macchine di una certa dimensione, tipo le Renault Captur e Megane come minimo. Tanto per dare un’idea dei prezzi: la Jeep Compass, la più venduta, costa 45.900 euro. La Renegade è comunque sopra i 40 mila euro, per la precisione a 40.900. Ma in queste macchine non c’è l’ansia da ricarica e questo spiega molte cose.

SECONDO NOI. Per il metano si sta chiudendo un’epoca. Tanto più la rete di rifornimento è sempre rimasta a metà, in decenni non si è fatto quel che nell’elettrico si è fatto in pochi anni. Quanto all’ibrido plug-in, confermiamo: è una tecnologia-ponte, il cui ruolo diventerà marginale man mano che le batterie saranno più capaci e meno costose.

Le tabelle sono tratte dall’analisi mensile del mercato auto pubblicata da Unrae-

 

Apri commenti

420 COMMENTI

  1. Le auto elettriche diventeranno davvero interessanti solo quando:

    1. il prezzo scenderà a livello di quelle termiche
    2. le batterie potranno assicurare almeno 700 km di autonomia – anche per i modelli compatti, cioè quelli più venduti
    3. la tecnologia di ricarica permetterà di arrivare a 80% in 10 minuti
    4. la rete di ricarica avrà almeno il 50% di colonnine sopra i 50kW di potenza (oggi solo il 4%)
    5. la rete di ricarica sarà più fitta e meglio distribuita.

    Fino ad allora non c’è da stupirsi se molti optano per le termiche ibride o le plug-in.

    • Tutte le opinioni sono importanti, però parafrasando, tra il serio e il faceto…

      Gli iPhone diventeranno davvero interessanti quando:
      1. Il prezzo scenderà al livello dei telefoni con tastiera
      2. Le batterie potranno assicurare almeno 7 giorni di autonomia in standby
      3. la tecnologia di ricarica permetterà di arrivare a 80% in 10 minuti
      4. la rete cellulare avrà almeno il 50% di ponti in grado di supportare i download a 10 Mb/s
      5. Le App disponibili saranno maggiori e più facilmente scaricabili

      Fino ad allora non c’è da stupirsi se molti optano per i telefoni con la tastiera.

      Il fatto è che le novità ci sembrano impossibili fino a quando non si scopre che i vantaggi sono superiori agli svantaggi.

      • Piccolo dettaglio: il telefonino non ti deve (ri)portare a casa o da un punto A a un punto B in tempi ragionevoli, un’auto sì. E facezie a parte, io credo che ognuno debba scegliere il tipo di motorizzazione più adeguata alle proprie abitudini reali – non ideali. Perché è il mezzo di trasporto a doversi ‘adattare’ all’utilizzatore e non il contrario. E comunque l’esempio dell’iPhone è illuminante, perché in effetti prima che diventasse davvero interessante (lui e gli altri smartphone) si è dovuto attendere circa 6-7 anni … quando la tecnologia ha raggiunto una sua maturità e anche il prezzo si è allineato alla concorrenza di pari qualità. Prima di allora era solo una corsa frenetica all’acquisto di nuovi modelli che ogni volta surclassavano quello precedente – perché gli smartphone erano in pieno sviluppo. Ora c’è qualche miglioramento ad ogni uscita di un modello nuovo, ma senza grandissime evoluzioni. Lo stesso sarà con l’auto elettrica e con la rete di supporto di cui necessita. A me questa sorta di recente ‘frenesia’ da EV, questa ipercelebrazione dell’elettrico fanno un po’ sorridere. Ci vuole un po’ di pazienza e anche un po’ di tolleranza verso chi sceglie il proprio mezzo di trasporto con criteri diversi dall’entusiasta di auto elettriche … e non sono tutti contro “le novità”. Diciamo che la novità non è l’unico criterio. Poi ognuno rincorra ciò che gli pare …

          • Nessuno qui lo dimentica. Io nel mio piccolo ho optato ad esempio per una pompa di calore, anziché gas o gasolio per il riscaldamento. Certo che sul medio termine (5-8 anni) l’EV sarà la norma. Nessuno lo contesta. Dopodiché le persone devono ragionare olisticamente e non fissarsi solo sull’auto elettrica nella lotta contro il CO2. Le faccio un esempio: è inutile che per mettersi la coscienza in pace uno compri una EV e poi parallelamente compra centinaia di puttanate asiatiche su Amazon che devono essere trasportate su enormi cargo ships da – che ne so – Shangai a Amburgo … una sola nave container inquina più di 50 milioni di auto termiche! La gente deve sapere queste cose! E agire coerentemente! È un discorso complesso quello della riduzione del CO2 e di certo non basta comprare una EV per mettersi la coscienza in pace. E tra l’altro anche le EV (americane e asiatiche in primis) vengono trasportate sui cargo ships, per cui cambiare auto elettrica ogni 3 anni per rincorrere la tecnologia in pieno sviluppo … non mi pare una scelta ecologica! Meglio aspettare quando la tecnologia EV avrà raggiunto un state-of-the-art che le permetta di essere tenuta 8 o 10 anni senza pericolo di eccessiva obsolescenza tecnologica.

          • visto che lei posta delle risposte alle quali non posso replicare, direi di finirla qui! Ho capito di non essere benvenuto. Poco male. Lei è giornalista, giusto? Buono a sapersi. Il dato sull’inquinamento provocato da una nave container (14’000 TEU container vessel) sono facilmente consultabili. Lo dovrebbe sapere, visto che è giornalista. E soprattutto non “giro frittate”: espongo le mie opinioni! E questo – perdoni l’espressione – le sta sui coglioni tanto ma tanto! Lei non sopporta chi non la pensa come lei. Tutto qui. Questa reply sarà bannata, ma chi se ne frega: l’importante è che la legga LEI. Tanto qui non ci torno più. Si metta l’anima in pace.

          • Faccia come crede. Il trasporto marittimo è molto più efficiente energeticamente rispetto a quello terrestre, se rapportato ai carichi utili trasportati (il TEU che lei cita). Incide per il 2-3% sulle emissioni globali di CO2 contro il 14% di quello privato su gomma. Seguendo il suo ragionamento, quindi, la conversione a sistemi di trazione green non dovrebbe essere una priorità. Invece se ne parla diffusamente in tutti i programmi internazionali di decarbonizzazione del trasporto.

        • PS: … tra l’altro (sempre tra il serio e il faceto) ad oggi credo vi siano più prese di corrente che telefonini … per fortuna non ci sono soltanto 3 prese di corrente a quartiere per ricaricare 1’500 smartphone!! 😀

          • Tutti i garage hanno una presa di corrente. Ma non tutti hanno un garage. Ad esempio io ho due auto, ma non ho un garage.
            Tantissime persone abitano in centri storici dove non è neppure possibile avvicinare le auto nelle abitazioni.
            La soluzione migliore per le auto elettriche, in paesi come l’Italia è sicuramente quella di rivestire le auto elettriche di pannelli fotovoltaici. (come è per la SION della Sono Motors dovrebbe arrivare in commercio nei prossimi anni). In pratica si ricarica da sola. Se una persone fa pochi chilometri l’anno, in pratica l’auto non ha mai bisogno di essere ricaricata e il suo utilizzo ha praticamente un costo pari a zero.

          • Io abito in centro città, anche se non un centro storico in cui non è possibile avvicinare l’auto nelle abitazioni (torno dopo a questo concetto).
            Non ho garage, carico l’auto alla colonnina una volta alla settimana, a volte meno, dipende dall’utilizzo. Le mie abitudini sono cambiate pochissimo, per certi versi anche in meglio (non devo andare a cercare la pompa più conveniente, mi limito a scegliere un’App).
            Sui pannelli solari potremmo parlarne per giorni, sarei costretto a parcheggiare l’auto in posti soleggiati, ce ne sono pochi lontani dagli edifici con queste caratteristiche, d’inverno praticamente non ricaricherei quasi niente.
            Le colonnine vicino a casa sono solo due, spesso sono utilizzate di giorno molte volte da plug-in acquistate di proposito per non pagare il parcheggio, ma la sera sono sempre libere e posso mettere l’auto in carica tutta la notte e fare “il pieno” in tutta calma e comodità e senza usurare troppo le batterie.
            Se non è possibile avvicinare le auto alle abitazioni mi chiedo dove vengono lasciate? Se in posti auto normali possiamo assumere che possano essere elettrificati con colonnine abbastanza agevolmente.
            In linea di massima il passaggio all’elettrico è più un problema mentale che tecnologico perché tocca abitudini radicate che molte persone non sono disposte a mettere in discussione neppure per ipotesi. A tal proposito mi ha fatto sorridere un passaggio in cui Lorenzo ha detto che deve muoversi dal punto A al punto B in un tempo ragionevole (qualunque cosa ciò significhi), probabilmente ed evidentemente senza aver mai provato un viaggio in auto elettrica, perché io mi muovo tranquillamente dal punto A al punto B in auto elettrica in un tempo ragionevole praticamente tutti i giorni.

  2. Se fai 100km consumi circa 20kwh per cui bastano 3 ore con il contatore a 7 kW ,
    Devi aggiungere 800 Eu di Wall box ma devi sottrarre : risparmio bolo circolazione , risparmio tagliandi filtri ecc , ingresso nella ZTL
    Alla fine vedrai il livello dei risparmi .

  3. Io passerei volentieri all’elettrico ma ho un solo enorme dubbio/ansia.
    Faccio all’incirca per lavoro 100 km/giorno, possiedo un garage ma una leaf da 42 kw la potrei ricaricare in 12/13 ore, ciò significa che sarei schiavo dell’auto. Tornando a casa alle 20 e ripartendo alle 7 sarei giusto giusto inoltre se, per qualsiasi motivo, una notte non potessi caricare cosa farei? La eallbox quanto mi costerebbe con l’aumento di portata dell’impianto a 7,2 kwh?
    Da quando ho la patente vado a metano e se decidessi di sostituirlo ci dovrei pensare molto bene!

  4. Credo non esiste in assoluto una tecnologia migliore dell’altra; nessuno penserebbe di realizzare un missile a propulsione elettrica o un cellulare a combustione interna. Se nella mia zona ho stazioni di distribusione di gas naturale e uso molto l’auto, preferirò quella scelta. Abito in un piccolo paese, facendo pochi chilometri, e penso che il mio diesel non raprpesenti una minaccia per l’ambiente. Ogni situazione locale, ogni individuo troverà la soluzione di trasporto che gli sia più conveniente. Eviterei di introdurre il tifo nelle scelte tecniche.
    Occorre però stare attenti alle scelte politiche che promuovono incentivi ed alle informazione allarmistica che possono penalizzare propagandisticamente alcune tecnologie ancora valide, come ad esempio il diesel o, nel caso in oggetto, il gas naturale.
    Occorre poi considerare che certe scelte hanno ricadute sull’economia del paese: anche se di energia elettrica da rinnovabile ce ne potrebbe essere in abbondanza in futuro, questa abbondanza e la sua economicità è tutta da realizzare. Inoltre la tecnologia dell’elettrico nel trasporto è in mano tutta a produttori stranieri (batterie e veicoli elettrici). Forse servirebbe creare una filiera nazionale che entri nel processo produttivo, altrimenti staremo qui sempre a discutere su quale auto straniera convenga acquistare. E lo dico non per sciovinismo ma perchè sono tutti posti di lavoro.

    • FCA non ha creduto nell’ elettrico e per questo siamo in ritardo.
      Diverso sarebbe sponsorizzare la riqualificazione di aziende decotte per produrre quadricli elettrici .
      Un esempio potrebbe essere riconversione Whirlpool Napoli

  5. Non si fanno le strategia quando con 1,6% di mercato il metano per autoveicoli e finito .
    Discorso diverso per il GNL per i camion dove se ne vedono sempre più

    • Per il trasporto commerciale a corto e medio raggio, appena disponibili i nuovi modelli e appena i contabili aziendali faranno i loro conti sul TCO, non penso che sopravviveranno a lungo le motorizzazioni non elettriche. Credo che, con i vari incentivi, piani di recovery, grean deal etc. molti sfrutteranno l’occasione per rottamare il vecchio diesel anche molto prima della data pianificata per il rientro economico dell’investimento.

      Per il lungo raggio, a parte la promessa di Tesla con il Semi, la tecnologia probabilmente richiederà ancora qualche anno, salvo che la spinta all’uso dell’idrogeno in celle a combustibile non venga usata per “salvare” gli attuali attori nazionali e internazionali di olio e gas. Lì però la differenza possono farla solo gli elettori, o la UE, nel nostro caso.

      Amazon, Walmart e altri hanno già fatto i conti sulla carta e sembrano pronti a buttare via i furgoni.

      • Il lungo raggio potrà essere a GNL in quanto la quantità di energia richiesta da un Semi ecquivale a 30 tesla model 3 , con problematiche importanti di ricarica .
        L Idrogeno ad oggi è ancora meno promettente e pericoloso .

  6. Una soluzione a costo zero per l’ambiente è far diventare metano utilizzabile tutto quello che le attività umane producono, scarichi reflui, allevamenti animali intensivi, scarti agricoli e raccolta umido ecc. Perché tutto questo metano in ogni caso andrà in atmosfera e visto che andiamo allegramente verso i 9 mld di individui non è poco. Poi pensiamo pure ai mezzi elettrici, ma non buttiamo fuori dal sistema un mezzo che può diventare ecologico al 100%.

    • Il problema, come ricorda anche Stefano nel suo commento più sotto, è che non c’è una forma di energia migliore delle altre.

      L’energia è energia. Lapalissiano…

      Tuttavia la scelta dell’elettrico, piuttosto che del carbone, o ancóra del CNG/LNG è dettata da fattori che, messi tutti in fila, lo fanno risultare il concorrente pre-destinato a vincere. Solo per citarne alcuni:

      (1) ci sono trasformazioni di altre forme di energia in energia elettrica che non producono scorie nocive per la vita (solare⇒elettrica; eolico⇒elettrica; …), né in forma gassosa né in forma di particolato;

      (2) è possibile effettuare la trasformazione di altre forme di energia in energia elettrica anche localmente, senza bisogno di infrastrutture di distribuzione (impianto isolato; microgrid; …);

      (3) l’infrastruttura di distribuzione esiste già e va eventualmente potenziata ed estesa;

      (4) l’infrastruttura di “distribuzione” non “sposta materia” (so che ai fisici si rizzeranno i capelli in testa), quindi quando si guasta, si spezza, si rompe non ci sono perdite, percolamenti, inquinamenti di fiumi e mari;

      (5) industrialmente un motore elettrico è molto più semplice da progettare e costruire, è soggetto a minore usura e richiede minore manutenzione, quindi risulta un prodotto di maggiore affidabilità e durata; quindi minori rottami da smaltire;

      (6) …

  7. Il metano CH4 produce effetto serra se liberato in atmosfera , il 30 % e generato dalle puzzette delle mucche .
    Se il metano viene usato e bruciato il CH4 diventa CO2 e H2O acqua che gocciola fuori dallo scarico .
    Per cui inquina con la CO2 come prodotto di combustione ,meno dei benzina .
    Se vogliamo eliminare la CO2 o almeno ridurla del 50% come da ultimi studi la strada è dell’ elettric o

  8. Per scimmiottare , intendevo dire che un sistema già all’avanguardia noi italiani lo avevamo già…siamo leader dei sistemi GPL e metano , ma a cui non abbiamo mai creduto come paese. 30 anni addietro di diesel in Italia se ne vendevano pochi per lo più macchine tedesche e francesi. Per abbattere il co2 bastava gassificare la nostra flotta auto che era x la stragrande maggioranza benzina e potenziare il sistema di distribuzione. Ma sappiamo come è andata…le aziende hanno venduto ai clienti quello che era più remunerativo x loro…

    • Be’ le aziende fanno il loro interesse. Per quello nei piani di “riconversione verde” delle UE ci sono le multe e, magicamente, le case automobilistiche hanno iniziato a vendere modelli elettrici.

      Si 30 anni fa si poteva fare, ma ci saremmo trovati oggi nella situazione analoga a quella delle sostituzione delle lampadine ad incandescenza (“con filamento di tungsteno”) con quelle a fluorescenza (“a basso consumo”, “al neon”), perché quelle a LED allora costavano troppo. Salvo poi scoprire, dopo aver venduto milioni di lampadine a fuorescenza del primo tipo, che contenevano mercurio. Quindi fu necessario correre ai ripari invitando a sostituire le lampadine a fluorescenza con quelle a fluorescenza senza mercurio. Oggi si è raggiunto un equilibrio che accontenta sia i produttori (i LED, opportunamente alimentati, possono funzionare per un secolo intero, ma per come sono progettati, realizzati e venduti adesso durano “solo” 10-15 anni), sia i consumatori (i LED durano 10x-15x le vecchie lampadine ad incandescenza e consumano 85-90% in meno).

      Se l’Italia fosse tutta a metano oggi, avremmo la qualità dell’aria urbana leggermente migliorata, ma ci troveremmo con il grosso problema che il metano produce un effetto serra trenta volte maggiore della CO₂.

  9. Io ho una piccola lancia y a metano , con 10 euro faccio dai 200 ai 270 km a seconda del percorso . Problemi zero. Pur essendo un fautore delle macchine elettriche mi rendo conto che il rapporto costi al km per le ultime è assolutamente svantaggioso, considerando anche i costi di acquisto.
    Ma la vera differenza la potrebbe fare la produzione del metano dagli scarti alimentari, dall’utilizzo delle acque reflue , dal letame animale. Sembra che da una cittadina di 80 Mila persone si produca metano per oltre un milione di km. E la tecnologia sarebbe pure italiana. La verità? Abbiamo scimmiottato i tedeschi con il diesel e i Giapponesi con l’ibrido. Mai un sano nazionalismo visto che gli impianti gas e GPL erano italiani. Esisteva anche questa via per abbattere la co2

    • Prendo per buoni i suoi dati: se una città di 80 mila abitanti produce scarti sufficienti a generare biogas per percorrere oltre un milione di km all’anno, significa che ogni automobilista di quella stessa città avrà disponibilità di bio gas per meno di 100 km all’anno. Il che può rappresentare un interessante contributo, ma non la soluzione di ogni problema. Le suggerisco di leggere questo studio sul biogas https://www.consorziobiogas.it/wp-content/uploads/2017/02/76-Potenzialit%C3%A0_biometano_Italia_DEFINITIVO.pdf“/. Dimostra che il biometano non potrà mai sostituirsi al metano fossile a meno di riservare a colture dedicate tutto o quasi il terreno agricolo attualmente utilizzato per colture alimentari. In estrema sintesi, ipotizza l’impiego di tutte le biomasse di scarto, più colture dedicate sul 3% della superficie utile italiana, cioè circa 400 mila ettari. Il risultato al 2030 sarebbe produrre 8 miliardi di metri cubi di biogas (di cui fra il 60 e l’80% di metano) all’anno, che corrisponde ad appena il 25% del fabbisogno totale italiano.

      • Credo che sia molto meno del 25 %: nel 2019 l’Italia ha consumato 73 miliardi di mc di metano. 8 miliardi di mc di biogas al 2030 non sono il 25 % ma circa l’ 11 % del fabbisogno annuale italiano.

        • Ho riportato i dati contenuti nello studio. Se è come dice lei, a maggior ragione il biogas può avere solo un ruolo marginale

      • Sì appunto, il metano è il più pulito tra gli idrocarburi e nel senso comune è diventata una scelta ecologica anche grazie all’interesse dei produttori e distributori (in Italia principalmente ENI e SNAM) a dipingerlo come tale. Nonostante gli sforzi resta chiaro che dal punto di vista climatico è un doppio problema sia per la CO2 emessa sia per le inevitabili dispersioni in fase di estrazione, trasporto, combustione. Meglio stendere un velo pietoso sul celodurismo delle discussioni del tipo “faccio numeri enormi di km (cit. Ing. Cane) con 10 euro” oppure “ho superato una Tesla Performance col mio Pandino a gas” riducendo le argomentazioni al solo fattore economico senza tenere in conto gli effetti macroeconomici, politici e militari derivanti dal suo utilizzo.

  10. Ho comprato una seat ibiza a metano, speso quasi la metà rispetto a una ibrida plugin o elettrico. 10 eur di pieno in 5 min per 400km. Esente dal bollo… Ciaoneeeeee!!!

    • Luca, cerchiamo cortesemente di non approssimare troppo. Altrimenti parliamo del nulla e la gente si confonde ed è un peccato.
      Seat Ibiza TGI, auto del segmento B, con un motore 1.0 da 90 CV e uno 0-100 km/h in 12,1 secondi, può stoccare nelle sue bombole 13,8 KG di metano, per un costo del pieno di circa 14,00 Euro. Quest’auto ha un’autonomia dichiarata nel ciclo WLTP di 360 km (meno di 300 km in autostrada). ID3, auto del segmento C, con spazio a bordo record di categoria, 204 CV e uno 0-100 in 7,4 secondi, percorre gli stessi km con una carica completa, che costa però circa 11,60 Euro. Ha costi di manutenzione pari a meno della metà di quelli di Ibiza TGI e un costo di acquisto certamente più alto di Ibiza, ma parliamo di un’auto di categoria certamente superiore.

    • Un’elettrica paragonabile per categoria (ma comunque di prestazioni estremamente superiori) potrebbe essere Opel Corsa-e. Prezzo di listino 31.430,00 Euro, prezzo al netto dell’incentivo statale 21.430,00 Euro (a meno di ulteriori incentivi regionali). Lei ha pagato 40.000,00 Euro la sua Ibiza?

  11. Discorso del piffero, se le case non le producono sarà difficile comprarle.
    S’è per questo sta morendo pure il diesel, ma non per motivi di mercato, per la stessa ragione sopra.
    L’unico vantaggio dell’elettrico è la leggerezza, se devo prendere un ibrido col pesante motore endotermico meglio il benzina/metano. Elettrica pura è un altro paio di maniche, ma non credo moriranno mai i motori classici sulle automobili quindi l’alimentazione a metano, per avere risparmio ed ecologia, non finirà.

  12. Il metano per me, ad ora, resta la scelta migliore, sia dal punto di vista ambientale, che dal punto di vista del rapporto Euro/Kilometro.
    La mobilità Ibrida da qualche vantaggio a voce consumi, soprattutto in città, ma sesta sempre un termico a benzina, complicato da componenti elettriche, che peseranno di sicuro alla voce tagliandi.
    Il “Plug in” equivale a fascia alta, come alti sono i pesi e le masse, ergo, alla fine, non per tutti.
    Il Diesel tenta un rilancio in chiave “green” ma ormai sanno tutti quali sono le sue problematiche, che al passare degli anni ed/o di non perfetta manutenzione, aumentano esponenzialmente.
    La mobilità “E” e’ in gestazione; diciamo in fase poco più che embrionale, quindi ancora troppo presto per poter parlare di grandi numeri di vendita da parte di acquirenti “attenti”, poiché a livello di usato, e sue quotazioni, siamo poco oltre i numeri al Lotto.
    Ergo…
    Finché c’è metano, approfittare “a man basse”.

    Saluti

    • Passi per lo spottone stile Snam, ma definire embrionale una tecnologia che nel 2021 metterà sul mercato 88 diversi modelli mi sembra fuori dalla realtà.

  13. Valore dell’auto a metano, non e che se ne sentono tanti che la vendono, con un pieno di 16 euro ci faccio di media 430 km in urbano, il bollo ridotto, rete comunque disponibile quasi ovunque, stanno arrivando anche le stazioni self, cosa vogliamo di più? L’elettrico costa ancora troppo e dopo 10 anni le batterie? Sono auto usa e getta, conviene si alle case farle elettriche, tanti soldi subito e cambio generazionale veloce

  14. Va di moda “elettrificazione” dei veicoli: in realtà è una grande bufala. Invece il metano è stato ingiustamente lasciato a sé stesso, complice l’ignoranza in materia. Quando arriverà il momento di cambiare le batterie alle auto elettriche, chissà che operazione green sarà … Senza considerare la spesa per la sostituzione a carico dei proprietari, ma ovviamente adesso bisogna vendere le auto nuove, per cui nessuno anticipa niente sull’argomento. Io sono contentissimo di andare a metano da oltre 10 anni e quando dovrò cambiare l’auto, nessun dubbio: sarà turbodiesel. Auguri a chi invece abbraccerà l’elettrico

  15. Ma per carità … pensate a far costruire le automobili perché durino 500000 km anziché pensare ad automobili con cerchi e gomme enormi , inutili con abitacoli fighetti e sempre meno spaziosi e funzionali che si devono ricaricare a casa con impianti ancora costosi e quindi per pochi. Per ora le automobili elettriche sono solamente degli status symbol per chi non sa dove spendere i tanti soldi che gli avanzano . Quando tutti i tetti d’Italia avranno pannelli collegati ad accumulatori per sfruttare l’infinito sole che abbiamo e quando la meccanica e l’ingegneristica delle auto tornerà ad essere un orgoglio e non un usa e getta cinese , quando le batterie saranno prodotte e gestite senza inquinare e depauperare la natura più del petrolio allora sì che l’elettrico sarà una cosa utile : per ora è solo un Rolex e nulla più.

  16. Scusate.il mio post é insieme una battuta umoristica,uno spunto d riflessione,una piccola polemica e una sfida sportiva.la mia vecchia Uno Fire, euro 2, faceva in città,nel traffico di milano,20km/l, a 140 orari fissi faceva i 23km/l e addirittura 24-25 qnd ero in modalità guida-da-vacanza.certo,non potevi appoggiati alla carrozzeria di cartone,faceva rumore da ogni fessura,però aveva un motore da 1mln di km,le riparazioni semplici te le facevi da te la domenica e il tagliando ti costava come due pizze e birra.un mio collega con la prius col display che mostra il ricircolo della corrente non arrivava ai 19 in modalità ibrida.ora,credo sia inutile andare in elettrico se la corrente la produci inquinando in un modo o nell altro,e se poi monti in auto un display 21″ sempre acceso,quasi abbronzante,e che t distrae da ciò che stai facendo,ossia guidare…

  17. Peccato che l’auto che inquina meno sia in disgrazia, rispetto all’elettrico che alla voce inquinamento ha tanti scheletri nell’armadio. Partendo dal mix con cui viene prodotta l’energia eletrica e finendo con le batterie.

  18. Io ho semplicemente lasciato il metano per andare sul gpl perché hanno iniziato a mettere le bombole in lega leggera sulle auto a metano costringendo i proprietari a sborsare 500 € ogni 2 anni ( dopo i primi 4 di norma) per la revisione. In parole povere il risparmio se ne va in tassa per i collaudatori di bombole….un vero schifo nazionale……

    • In Italia faranno sempre in modo che il costo tra acquisto auto, manutenzione e carburante sia sempre lo stesso. La rivoluzione è solo apparente.

    • Il collaudo delle bombole è sempre esistito ed è gratuito ,si paga solo montaggio e smontaggio bombola .Questo di ha permesso di viaggiare a metano in modo sicuro sin dai tempi dei camion Dodge americani trasformati a gas .
      Sul mio furgoncino Peugeot questo smontaggio è estremamente agevole e mi costa 160 Eu ogni due anni ,purtroppo smontare da multipla o da Touran può costare anche 450 Eu . Il serbatoio GPL deve essere sostituito ogni 10 anni ed il costo è di almeno 800 EU
      Ormai il futuro è elettrico

      • A me risulta che il collaudo e il cambio di bombola è gratuito per il metano. Ma non per il GPL che è a pagamento. In pratica sul costo del metano c’è una piccola addizionale che serve per il servizio di collaudo e cambio bombole.
        Per quanto riguarda il metano (e non per il Gpl) si paga quindi soltanto il montaggio e smontaggio bombola, e quindi il prezzo può variare a seconda dei vari modelli.
        Per me (Opel Astra SW 2 bombole), ricordo che ho pagato circa 70 euro per la revisione quadriennale.

        • Certo, è gratuito. E’ vero. Ma non è gratuito il lavoro (lo smontaggio e il montaggio) nè i ricambi.

    • Non è assolutamente così, gli eur 500 li sborsi per la sostituzione delle bombole su di una Passat in concessionari carissimi, e lo fai ogni 4 anni.

      Stai attento al gpl è il combustibile più pericoloso che esista:
      – pesa più dell’aria e quindi stagna; (il metano è più leggero e vola via)
      – ha una finestra di innesco ampia; (il metano c’è l’ha molto più stretta)
      – le bombole in caso di incidente si possono lacerare in quanto in lamiera robusta; (il metano è in bombole corazzate testate a 300 bar, se si rompono è perchè la botta ha già disintegrato l’auto ed i suoi occupanti)
      – il gpl ha la stessa filiera di benzina e gasolio pertanto con un inquinamento devastante (il metano al massimo viene liquefatto e rigassificato con un impatto ambientale minimale rispetto la gpl)
      – il gpl per essere trasportato a bisogni di autobotti che fanno traffico ed in caso di incidente una tragedia e vanno pure su carri merci con il pericolo che accada un’altra strage di viareggio, (il metano viaggia nei tubi e non provoca ne traffico ne inquinamento da autobotti).

      Fosse per me il gpl per autotrazione lo vieterei per legge.

      • Sono d accordo sul GPL , non sono d accordo sul discorso bombole .
        Il fondo rotazione bombole è un servizio gratuito da sempre , il bombolaro ti carica il costo di smontaggio,montaggio e dichiarazione .

  19. Amazon, per le consegne negli USA, ha ordinato 100mila furgoni full electric, non a CNG. Evidente che i contabili di Amazon non sappiano fare i conti…

    • Amazon mette sopra i loro edifici i pannelli fotovoltaici. Se usano l’energia che si producono, avere dei furgoni full electric hanno un costo di esercizio praticamente nullo.

      “Nel mondo, Amazon conta 91 progetti di energia rinnovabile che hanno la capacità di generare più di 2.900MW e produrre più di 7.5 milioni di MWh di energia all’anno. Queste iniziative includono 31 progetti di energia rinnovabile eolica e solare su scala industriale e 60 tetti con pannelli solari nei centri di distribuzione e di smistamento in tutto il mondo”

  20. L’articolo sarebbe migliore (secondo il mio parere )se fossero riportati i costi al km per queste auto plug in e totalmente elettriche in confronto agli altri caburanti e in special modo al metano?

    • E stato fatto da quattroruote qualche mese fa ,comparazione costo km delle varie tecnologie per un centinaio di auto

    • Giusto Roberto, non come quei partigiani (che parlano costantemente male di Musk!!?!!?) di QR che 4 o 5 anni fa fecero un confronto tra gas, gasolio e benzina utilizzando una opel corsa e trascurando (penso di proposito il metano, che avrebbe battuto tutti) bastava usare una punto o una panda.

      • L analisi di quattroruote di tre mesi fa includeva anche il metano .
        Comunque le case costruttrici guardano le vendite e se con questi dati non risulta essere più remunerativo produrre auto a metano le abbandoneranno .
        Sta già succedendo con il Doblò che non è più disponibile,Opel combo lo stesso .

        • https://dmove.it/news/elettrico-vs-metano-chi-spende-meno-ecco-i-calcoli-secondo-i-valori-wltp
          “ipotizziamo il prezzo di 1 euro/kg. Il risultato è quindi presto ottenuto: per percorrere 1.000 km a metano servono quasi 43 euro.”
          Il costo è invece minore. Basta considerare che il costo del metano è inferiore a 1 euro/Kg. Inoltre mi sembra che sia esageratamente alto il consumo che hanno considerato.
          “Ricaricando sempre da una presa casalinga dunque i nostri 124 kWh per 1.000 km costerebbero 31 euro.
          Con colonnine di ricarica Enel X, 0,40 euro per kWh, portando i 1.000 km a costare 49,6 euro, sostanzialmente in pareggio con il costo del metano.
          Ricarica fast in corrente continua, con potenza fino a 50 kW, il costo sale ulteriormente a 0,50 euro per kWh, con i 1.000 km che passano dunque a 62 euro.”
          A me sinceramente sembra strano che con l’elettrico riescano QUASI ad equagliare il costo del metano con la ricarica pubblica.
          Occorre considerare comunque questo:
          1) Ci sono persone che hanno degli impianti fotovoltaici. E’ ovvio che se riescono ad utilizzare l’elettricità che si autoproducono hanno praticamente un costo zero e la convenienza dell’elettrico è ovvia.
          2) Ci sono delle auto che verranno prodotte (esempio Sion della Sono Motors) che avranno i pannelli fotovoltaici nella carrozzeria e che permetteranno di caricare le batterie da se. Ovvio che anche in questo caso, per piccoli spostamenti quotidiani, il vantaggio dei costi è evidente.
          Se invece parliano delle auto attuali, quelle cosidette mild o hybrid o quelle che non hanno i pannelli, ecc credo che ancora non possano competere con i vantaggi economici del metano. Anche se sembra che i costi chilometrici siano quasi in parità, la differenza grande ci sarà quando le batterie dovranno essere rinnovate.

          • Non vedo perchè lei venga a commentare qui su Vaielettrico i servizi di un altro sito nostro concorrente. Noi abbiamo pubblicato decine di raffronti del genere, che riteniamo più attendibili: li legga e li contesti, se vuole.

      • Si ho letto dei confronti di costi al chilometro e ho visto che i costi dell’elettrico non sono così bassi come quelli del metano. A meno che uno abbia un impianto fotovoltaico proprio e allora sì che ovviamente gli conviente avere l’elettrico.

        • https://www.vaielettrico.it/i-costi-al-km-confronto-elettrico-ibrido-metano-gpl/

          Se leggo questo articolo tra elettriche, gas, ibrido, ecc. L’auto con i costi chilometrici minori risulta essere la panda a metano 0.23 euro al Km.
          Non contesto i dati dell’articolo. Semplicemente ho dei dubbi che abbiano correttamente calcolato anche il rinnovo delle batterie per quello che riguarda le auto elettriche. Il non averlo fatto potrebbe significare che è vero che il costo delle auto elettriche è “quasi” basso come per il metano, ma soltanto per i primi anni. Cioè fino al rinnovo delle batterie.

          • Lei calcola il rinnovo del motore sulla Panda a metano? Le batterie sono garantite 8 anni, ma in genere durano anche di più: il sostanza per l’intera vita della macchine

          • In ogni caso. Da quella tabella l’auto con il costo chilometrico più basso è la Panda a metano.

          • Grazie per l’informazione. Ma avendo scritto l’articolo, lo sapevamo anche noi.

          • Comunque molti hanno scritto qui che rispetto alle auto a benzina, con il metano si risparmia la metà. Secondo me il risparmio è superiore. Almeno due terzi.
            Cioè si passa da 100 km 9 euro in benzina a 100 km 3,25 euro metano……

          • Passi per la sua appassionata e spero disinteressata promozione del metano. Ma come le ho già detto, eviti di linkare continuamente articoli di altri siti. Otretutto su raffronti che quotidianamente facciamo anche noi. Chiaro?

        • L elettrico caricato a casa costa la metà del metano , caricato alla colonnina è uguale o un pelo più alto .
          Teniamo presente poi ai costi di manutenzione che sull elettric o sono praticamente inesistenti , ad esempio Tesla non ha tagliandi ,quanti filtri aria olio , olio ,candele ecc si trovano su auto metano ?
          Bisogna sempre calcolare il totale costo of ownership

  21. Appunto , le statistiche di vendita cantano , il prblema del metano e che non essendo derivato da petrolio non viene sponsorizzato dai petrolieri .
    La mia visione sarebbe ,elettrico per auto , metano per camion navi (GNL gas naturale liquefatto)
    L idrogeno ,sino a che non si trova un modo di stoccarlo in modo economico non ha senso ,vedi anche abbandono di VW a favore dell elettrico

      • A parte Eni azienda italiana ,non mi sembra di avere mai visto metano da Esso Shell Bp ecc .
        Se hai dei dati grazie

          • Qui parliamo di mobilità, soprattutto elettrica , non vedo nessuna citazione sul sito di Shell su mobilità a metano ma solo di composizione energetica gas per la generazione elettricità .Mi sembra che siamo off tipici

          • Che c’entra, scusi? Shell, come Eni e come tutte le altre grandi corporation petrolifere, sono anche nel business del gas. Anche perchè spesso i pozzi contengono entrambi. Quindi è un’assurdità dire che il gas naturale è boicottato dalle lobby del petrolio, come sosteneva il lettore che l’ha preceduto.

      • Si, hanno anche business nel metano, ma il petrolio è più remunerativo e di molto. Inoltre come ho già scritto dal petrolio ricavano anche altri prodotti.

        Poi sull’altro versante governi e politici con le loro royalties hanno pure loro un vantaggio economico impressionante.

        In sintesi: se il petroliere ha vantaggio nell’utilizzo del petrolio e la politica pure, entrambi lo favoriscono in tutti i modi trascurando altri prodotti meno profittevoli.

        Se non fosse stato così avremmo avuto un parco auto totalmente a metano, ricordiamoci che è presente nella maggior parte del territorio per riscaldamento e fornelli e per trasportarlo non serve neppure l’autobotte, basta collegarsi alla conduttura e metterci un compressore.

        • Secondo lei, il successo del petrolio nell’autotrazione a scapito del metano è solo frutto di manovre politicho finanziarie. Ma se fosse così funzionerebbero a petrolio anche i riscaldamenti domestici e i fornelli. E’ vero che con il gas naturale “basta collegarsi alla condutture”. Ma ci pensa quanto è costato portare una conduttura in ogni casa? La faccendo insomma è un po’ più complessa di come la rappresenta lei.

  22. Ma io mi faccio e vi pongo una domanda: mettiamo in caso che tutte le auto in circolazione benzina, diesel, gpl e metano, vengano sostituite con auto elettriche, mi spiegate come ovviare al fabbisogno di energia elettrica per caricare i milioni di batterie delle auto? Pensate che le rinnovabili, i fiumi e i pochi termovalorizzatori ricoprano le necessità oppure tutto il combustibile che le auto non usano più, verrà utilizzato per produrre energia elettrica sufficiente? Magari costruiamo due belle centrali nucleari grandi come il monte bianco e poi portiamo le scorie radioattive su Marte….. idrogeno e gas metano si possono ottenere in natura a basso costo, ma tassare acqua piovana per l’idrogeno, piante per il bioetanolo ed il metano diventa troppo complicato per i potenti, e poi c’è li vedete gli emiri del petrolio andare per cartoni? I soluzioni per non inquinare ci sarebbero, ma i potenti non ci guadagnerebbero più, nessuno fa regali al popolo, il povero Tesla che aveva trovato il modo di generare energia elettrica a costo zero, lo hanno fatto morire. Chi sostiene che con l’elettrico non si inquina, non dice il vero, la teoria è valida fino a quando le auto in circolazione sono una piccola percentuale, vedremo in futuro, già se ben ricordate, ci fecero passare il diesel per poco inquinante solo perché avevano da smaltire il carburante, ora dopo decenni, sostengono l’esatto contrario……..il metano non inquina, non rovina il motore e costa poco, sono 3 cose che non vanno bene insieme….

    • Non si preoccupi: tutti i suoi timori ambientali e tecnologici sulla sostenibilità dell’auto elettrica sono stati tenuti in considerazione. Risolverli non è un problema. Altrimenti, come si spiega che tutte le case auto abbiano deciso di investire miliardi e miliardi di euro, se questa tecnologia fosse senza futuro? E l’Unione europea che ha messo sul piatto 100 miliardi per sostenerla?

      • Sostituire tutte le auto con motore termico con delle elettriche, vale a dire rivendere ad ognuno la stessa auto ti dice nulla? Un auto elettrica ha molti meno componenti e serve meno manodopera per costruirla, quindi meno costi di personale.
        Comunque VW produce auto diesel, benzina, elettriche, ibride e a metano. Tiene il piede in più scarpe, ti vende quello che vuoi. Se solamente l’elettrico fosse la soluzione che senso avrebbe costruire il resto delle motorizzazioni?

        • VW sta uscendo dal diesel ,dopo il dieselgate ,sta uscendo dal metano , venderà Lamborghini e Ducati per sostenere gli investimenti delle auto elettriche , segmento dove sono in ritardo rispetto a Tesla

  23. Il metano va benissimo.
    Le auto vanno a ruba, la rete sta continuando ad espandersi.
    Dato che un progresso sostanziale delle batterie per l’elettrico puro è distante anni luce, e benzina, diesel, gpl e ibrido inquinano tantissimo il futuro è metano e idrogeno.

    • Massimo rispetto per ogni opinione, ma qui le affernazioni perentorie si dimostrano dati alla mano. Lei?

  24. Una cosa che mi sono dimenticato è che le ibride o elettriche costano troppo 30 40 mila euro ed oltre e magari presa a rate noo assolutamente. E poi il mercato dell’ usato? A noi poveri operai per quanto tempo ci fanno indebitate per seguire le mode?

    • Mi dica chi la costringe a comprare un’auto elettrica se non le piace, non le conviene o non se la può permettere. Dovremmo smettere di scriverne? Magari, leggendoci, potrebbe anche capirne di più e cambiare idea.

  25. Buongiorno io sono uno di quelli che scrive poco cmq la mia valutazione per guanto riguarda le auto elettriche o plug-in è negativa per primo la fobia della percorrenza di km con la elettrica programmare un viaggio in base le stazioni di ricarica cosa che io ritengo assurda per la plug-in motore termico più elettrico con 40km ma stiamo scherzando!!!poi le ricarica la facciamo a casa come il cell no assolutamente . Ma abbiamo pensato quanto ci costa una ricarica a casa? Passare da 3kw a 4kw quanto ci costa? Questo è una mia idea e non comprerò mai una macchina con queste caratteristiche meglio un metano o GPL di gran lunga .Io cmq viaggio GPL 18,00 eu e circa 300 km e non ho la fobia del rimanere a piedi che è la stessa fobia del Cell. Che se vediamo 30% di ricarica entriamo in crisi . buonagiorna a tutti

    • L’auto elettrica potrebbe avere un senso, ad esempio se uno ha sul tetto i pannelli fotovoltaici e quindi può utilizzare l’energia elettrica che si produce.

  26. Grazie,fanno motori del cavolo!! Già ancora ancora la leon con il 1.5 150cv.uno se la prende a benzina e se la fa a metano in seguito con motori più grandi.
    Bisognerebbe vedere ,se si può ridurre il serbatoio della benzina per non pagare il bollo.
    Le elettriche costano troppo.

  27. Ho sempre avuto metano e non credo di cambiare se non costretto per mancanza di offerta. Sul fatto che il metano sia in crisi la ritengo una fake, forse è vero che si sono venduti meno modelli ma perché la rete dei venditori indirizza il cliente verso l’ibrido, elettrico ecc neanche propone un metano, anzi neanche ha un modello in casa da farti provare o mostrare.
    Mentre il metano imperversa alla grande, ora perfino sui mezzi pesanti, furgoni ecc Qui da me in provincia di Verona hanno appena costruito un distributore di metano per gli autotreni e c’è sempre la fila.
    Buona giornata

  28. la mia touran ecofuel a metano vi saluta in salute, dopo 430.000 km ,ripagata interamente solo con la differenza del carburante ,le ibride che fanno 45 km e costano 45.000 sono solo una truffa … un modo per rilanciare i petrolieri vestiti da ecologisti

    • Le ibride sono una truffa. Le auto elettriche dovrebbero essere FULL elettriche senza motori a benzina aggiuntivi e dovrebbero avere i pannelli fotovoltaici nella carrozzeria. Allora si potrebbe iniziare a ragionare e a parlare.

  29. Mah.. Al di là del fatto che anche secondo me c’è una spinta evidentissima della comunicazione verso l’elettrico, vi siete chiesti se il governo rinuncerà alle accise che sono “caricate” sui carburanti convenzionali? Pensate forse che l’elettrico, raggiunta una certa soglia di diffusione, non sarà in qualche modo gravato anch’esso dalle accise? Non è tutt’oro quel che luccica. Quindi.. Considerato il maggior costo delle auto elettriche, la difficoltà a ricaricarle per lo meno per qualche anno e considerando la prospettiva di un aumento (non si come, ma avverrà) delle ricariche elettriche, ben venga un’auto a metano! Inquina poco, non ci sono grossi problemi per l’approvvigionamento e, cosa importantissima, costa poco!!!

    • Marco, le elettriche in prospettiva costeranno meno delle endotermiche per varie ragioni, già spiegate su Vaielettrico.
      Per le accise, prima che siano introdotte sull’energia elettrica (e quindi anche sui pannelli solari?) sicuramente subiranno un’impennata sui combustibili fossili per ragioni di emissioni e inquinamento.

  30. Si ma l elettrico devi stare li mezz’ora a caricare e sperare di trovare una colonnina, è un tipo di alimentazione a cui devi dedicare tempo, io lo considero la macchina che ti crea un esistenza complicata, vedo gente che diventa schiava di sti mezzi… mille volte meglio il gpl che puoi fare gas dove ti pare e perdi 5 minuti e vai avanti 400 km e se rimane senza almeno non rimani a piedi… Senza parlare della batteria che a differenza del serbatoio perde continuamente capacità e alla lunga va cambiata con costi esorbitanti… Mi dispiace ma chi compra elettrico deve veramente rompersi le scatole e non lo invidio, neanche sulle prestazioni economiche, la mia macchina fa 450 km con meno di 20 euro, una elettrica consuma 1 kilovatt per 8 km, un kilovatt va dai 30 ai 40 centesimi… alla fine costa uguale al gpl

  31. Io viaggio da anni su un auto di quasi trenta anni a GPL un auto costruita per durare non per ” l’usa e getta” tipico delle auto odierne. Non fatevi ingannare dall’elettrico..

    • a me risulta che il costo chilometrico a GPL sia circa il doppio rispetto a quella del metano.
      Se tu fossi andato a metano per trent’anni probabilmente avresti risparmiato così tanto che ora avresti potuto, con i soldi risparmiati, comprarti una Testa elettrica 🙂

      • E una questione di rese , un litro di GPL equivale a 0,7 litri di benzina per cui si consuma più GPL che Benzina .un kilo di Metano rende con ,1.7 litri di benzina .

        Ma oggi finalmente abbiamo Elettrico che grazie a nuove batterie e alla disponibilità di colonnine ,già superiori ai distributori di gas permettere di vincere a mani basse .
        Inoltre si compara sempre un auto spompata a gas con una elettrica da 400 cavalli .
        Se uno prende una Model 3 ,che va come un Porsche deve compararla con questi modelli

  32. Parlo da Studente che studia per diventare Analista, comparare i dati delle immatricolazioni del 2020 con il 2019 non ha alcun senso, deve essere preso in considerazione un trend di almeno 5/10 anni..
    Senza poi considerare la crisi del Covid2019. In secondo luogo non vengono forniti dati sulla Co2 considerando il ciclo di vita complessivo (creazione e smaltimento delle batterie).
    Ma poi ha senso diventare matti per usare le auto elettriche (colonnine, costo delle batterie, smaltimeno) quando con il biogas e biometano si ha una risposta già pronta?

    • Caro Lorenzo, Studente con la “S” mauiuscola, devi studiare ancora un po’: dal raffronto a 5-10 anni il metano uscirebbe ancora peggio, vatti a vedere i dati e poi riportali qui per commentarli insieme.

      • contento te e gli altri di diventare schiavi della propria macchina, ma io voglio una macchina che non mi faccia perdere tempo, il solo pensiero di stare li mezz’ora a pregare per la ricarica mi fa venire voglia di rottamarla ancora prima di essere usata, a me se mi regalano un auto elettrica la vendo al primo che trovo che ha tempo da perdere… io dovrei perdere minimo 1 ora a settimana, a differenza dei 10 minuti del gas, quell ora che risparmio me la passo volentieri con la morosa;) pure lei auto a gas e felicissima di avermi ascoltato, la sua amica auto elettrica ed è esaurita, già rimasta a piedi perché non trovava la colonnina e stress di partire mezz’ora prima per andare a lavoro quando capita di non avere autonomia sufficiente

  33. Ahaha, a parte il dato, che non significa poi molto, abbastanza ridicoli pure i commenti.
    Direi che se non si ha una formazione scientifica e anche buona sarebbe meglio stare muti.
    Il metano finirà quando nei metanodotti ci si metterà L IDROGENO.
    Mandate un camion a batterie poi vediamo.
    I numeri le chiacchiere stanno a zero.
    L inquinamneto non si risolve con l ibrido (E nemmeno con le macchine elettriche individuali)
    I BILANCI DEI COSTRUTTORI ED IL VOSTRO EGO SI, si risolve con ibrido ed elettrico.
    Multipla a metano con 380 mila km e 650 km di autonomia
    Bicicletta che uso as much as possible
    CAGIVA MITO (che uso ppchissimo ormai, pompata abbastanza) di quando ero ragazzo; che goduria impastare d olio i SUV da 2 tonnellate

    • Ho in noleggio a lungo termine per 5 anni una Fiat Doblò metano benzina. È turbo 105 CV (o 110) e coppia 200 nm. In pianura regge la sesta a 50 km/h. Risiedo a Roma. Unico limite sono i pochi distributori. Mi è capitato di trovarne tre guasti. Ma il problema più grande è l’autonomia, la quale, nonostante il piede leggerissimo e l’uso smodato del folle nelle discese, non supera i 290 km fuori città (a 90/110 km/h) e soli 240 in città (riserva di metano compresa) pertanto, sono spesso costretto ad allungarmi di 5/10 km per andare a fare rifornimento. Il tempo del rifornimento non è di certo come per benzina o gasolio (mi dicono che anche per il gol è più veloce del metano). Dato che percorro solo 8000 km annui e prettamente in città, sto valutando che il risparmio economico e la perdita di tempo non valgano la candela. Sappiate che per la revisione delle bombole mi hanno “sequestrato” la vettura per 20 GG lavorativi (!) Vettura che pago €380 mese iva compresa ed hanno detto che i tempi potevano essere molto più lungi, addirittura un mese. Una follia. Peccato perché la vettura è assolutamente brillante, sebbene io abbia una guida tranquilla e nell’ottica del risparmio. Leggo che vetture hanno motorizzazioni a metano più efficienti che percorrono parecchi km in più rispetto al Doblò. Sul monte Amiata, per andare a fare metano Devo percorrere 32 km + 32 per tornare. Per fortuna solo in agosto! Volendo scegliere una vettura più compatta, simil Doblò ho identificato il Giorno Qubo (o il Fiorino Combi) che sono vetrati e con porte scorrevoli come nella Doblò. Purtroppo, il Fiorino a Metano ha una coppia di 119 nm che immagino lo renda praticamente morto e ricadrei nei problemi di pochi km di autonomia (autonomia a metano ovviamente…. c’è anche la benzina ma la evito come la peste per il suo costo) mio malgrado, nel Fiorino immatricolato come N1 (autocarro) sceglierò il motore diesel da 90 CV e 299 nm di coppia….mio malgrado… perché ripeto, il motore turbo con il metano andava esattamente come a benzina….nessun calo!

      • “per la revisione delle bombole mi hanno “sequestrato” la vettura per 20 GG lavorativi”
        Ma hai chiesto un preventivo per quanto riguarda i tempi a due o tre officine?
        A me hanno sempre dato l’auto il giorno dopo il rilascio e credo che la norma sia quella.
        Soltanto una volta mi è capitato che mi hanno detto che non avevano disponibile al momento la bombola dell’esatta dimensione che serviva a me. Mi han detto di passare quindi dopo una settimana così nel frattempo la recuperavano.
        Propabilmente a te è capitato questo. Non hanno misurato il tipo di bombola che ti serviva al momento della tua consegna dell’auto e quindi i tempi si sono dilatati in quanto non avevano il tipo di bombola che serviva a te.
        Avresti dovuto provare ad andare da un’altra officina e chiedere se avevano il tipo di bombola adatto e se potevano ridarti l’auto in giornata oppure, al massimo, il giorno dopo.

        • L’errore è stato in parte mio: non avevo prenotato, ma certo avrebbero potuto avvertirmi che i tempi potevano essere lunghi!
          L’altro fatto determinante è che ho dovuto portare l’auto ad una delle officine convenzionate con la compagnia di noleggio con cui ho il contratto.
          Dopo questa vicenda, chiesi a grosseto ad un distributore che faceva anche collaudo bombole e mi disse, come da te affermato, che la effettuavano in un giorno. Quindi la mia pessima epserienza non fa statistica.

  34. Le auto a metano ci sono e ci saranno ancora per molti anni a venire.
    Le ibride, plug-in o elettriche pure ci sono e saranno il futuro, però lo vedo ancora lontano.
    Io sono di quelli che il metano l’ha scelto per prima cosa per il risparmio, sia di acquisto dell’auto che per il suo mantenimento. Mi fanno ridere quelli che si comprano i macchinoni (Audi, Mercedes, Skoda.. ) a metano, perché sono “ambientalisti”…

  35. Il problema è proprio questo: valutare un fattore singolo per volta. Per esempio emissione di CO2 appunto. Dovrebbe essere fatta una tabella generale di costi e benefici in cui si raccolgono tutti i dati : emissioni CO2, micropolveri\particolati gestione batterie, come produzione e smaltimento. Conosciamo la tracciatura del materiale per fare batterie potenti? Il Litio estratto dalle miniere dell’Africa con sfruttamento e mal trattamento delle persone può essere poco importante? E lo smaltimento dove si fa? Dove si mandano tutti gli scarti drlle nostre tecnologie a scapito del benessere dei popoli lontani? Finché non cominceremo ad avere una visione generale, di tutto ciò che gira intorno alla produzione e smaltimento delle cose, NON avremo le idee chiare su qual’è il bilancio veritiero tra costo\beneficio e questo sarà un grosso limite sulle nostre valutazioni. Ho una zafira a metano da più di 12 anni e non mi ha dato mai problemi se non quelli di trovare pochi distributori a giro. Credo sia una scelta politica, indirizzata da interessi e poteri più forti, purtroppo!!

  36. Non sono d’accordo con l’analisi del servizio, il Metano resta ed è, a tacer d’altro il più economico combustibile dei nostri giorni e lo sarà finché l’elettrico non ci farà percorrere almeno 800 km con una sola carica e una ricarica si potrà fare il solo 15 minuti e forse conviene l’elettrico !!
    Saluti

  37. In base ai termini del contratto, Air Liquide investirà in una nuova unità SMR (Steam Methane Reformer) che fornirà 13.000 Nm3/ora di idrogeno oltre a vapore a Huafon tramite pipeline. Questa nuova unità, la cui messa in servizio è prevista per la fine del 2013, usa le più recenti tecnologie di Lurgi che consentono elevata affidabilità, sicurezza assoluta ed efficienza energetica. L’unità verrà progettata e realizzata dal team di Ingegneria e Costruzioni di Air Liquide con sede a Shanghai.

  38. Utilizzo da poco più di un anno una octavia a metano e posso dire che lo scetticismo iniziale (è un’auto aziendale non scelta da me) è presto svanito. Prestazioni ottime, bassi costi di esercizio e minore impatto ambientale sono incontrovertibili.
    Credo che, come sempre, siano logiche di potere economico e null’altro a pilotare le scelte dei consumatori, abbindolati da numeri che, se analizzati, non significano nulla. Un po’ come per il covid..
    Alla fine per noi utenti una vera scelta non c’è mai o se c’è è sempre minacciata di estinzione.
    Detto questo, spero che presto la tecnologia e la ricerca arrivino a sviluppare sistemi motori-batterie in grado di garantire autonomie decenti e costi davvero sostenibili.
    Temo che prima però bisognerà convincere i petrolieri a cambiare mestiere..
    Un saluto a tutti

  39. Per forza le auto a metano non si vendono, la panda ha avuto troppi problemi con motore twin air, sia per la frizione che per la turbina.. ma poi una panda come fai a pagarla 16000€??!?!, la golf ha un prezzo improponibile..Rimangono senza dubbio solo le gpl.

  40. L’auto a metano è sempre stata sopravvalutata: indirettamente inquina perché il processo stesso di estrazione e distribuzione è inquinante comportando anche dispersioni in atmosfera di uno dei peggiori gas serra. Il metano oltretutto non si è mai liberato – probabilmente anche per la vendita in passato di numerose Fiat multipla – di quell’immagine sfigata e da sfigato. Consideriamo poi i costi di dover fare rifornimenti tre/quattro volte più numerosi e con singola durata molto maggiore rispetto al diesel. Il tempo è denaro.

  41. Boh? Qualcuno mi spiega perche’ sul mio tragitto casa lavoro sono spuntati 4 distributori di metano di ultima generazione in 3 anni? Cmq io sono felicissimo dei miei 150 CV e 75 € di bollo metanici

  42. Purtroppo l’elettrico soffrirà di costi altissimi di ricarica e sostituzione pacco batterie dopo 3 /5 anni a seconda della potenza e del peso dell’auto quindi non ci confido.
    Noi dovremmo utilizzare il motore che ha il rendimento meccanico più alto in assoluto ossia il motore Diesel (gasolio e Diesel hanno significati differenti informatevi) con iniezione di metano. Dual-fuel per il futuro (10% gasolio o biodiesel + 90% metano iniettati contemporaneamente), eccezionale durata dei motori, altissime rese, basse emissioni di CO2 e combustione ottimale (più pulita del motore esclusivo gasolio)

  43. Tutto business! La vogliono fare sparire perché vogliono ancora usare il petrolio. Il metano è fantastico e non è vero che non si vende ci sono pochi modelli e troppa poca scelta io non lo cambierei mai! I nuovi impianti a metano sono fantastici. Dicono del green ! Ma son tutti ipocriti e falsi!

  44. C’è anche da dire una cosa, ormai se vuoi il metano o vai su una panda (che non capisco come faccia ancora a vendere con 0 stelle ai crashtest) o ti butti su gruppo VW. Faccio il mio esempio:
    Ho recentemente acquistato un auto nuova, mi serviva spaziosa e la volevo (inizialmente) monofuel. Avevo adocchiato la seat arona e mi sono fatto fare un preventivo (anche se poi guardandola era molto piccola dentro) versione metano con un allestimento abbastanza base (anche se ormai hanno di serie un po di tutto) ~23000. Quindi sono andato a vedere una dacia duster gpl allestimento comfort con qualche accessorio in più ~16500. Contiamo che in toscana non hai una esenzione del bollo completa ma parziale e che ha comunque un impianto con più manutenzione rispetto al GPL; aggiungiamo il fatto che metano ha ~400 pompe in italia contro le 4000 del GPL, io ho preferito qurst’ultimo. Non è che è un mercato morto, ma se non incentivi a dovere a comprare una macchina a metano rispetto ad altro la gente non la compra. Gia al preventivo devi aggiungere 3000 euro rispetto alla versione benzina.

  45. Secondo me le auto metano è gpl sono calate perché semplicemente le case automobilistiche non ci puntano più hanno puntato tutto sull’elettrico. Io non sono d’accordo ho una macchina gpl Hynday i 30 sono entrato in un concessionario Hynday perché ne volevo comprare una nuova e non c’era, solo qualche utilitaria i10, i20…le ultime perché probabilmente non faranno più neanche quelle…Ho girato in altri concessionari…niente solo Kia ha dei modelli a gpl e Dacia.. Ci credo che le vendite sono in calo, non c’è più scelta certo la puoi sempre convertire….ma la garanzia? ….la perdi e se hai problemi sono tutti tuoi…risultato non ho cambiato la macchina ha 13 anni e 180.000 km va benissimo e per questo per il momento la tengo.

  46. Salve a tutti ci terrei a precisare che con 10€ io percorro minimo 300km a metano con la nuova panda a metano con la Leon invece ne percorro minimo250€ e non è vero che i costi di gestione sono alti tagliando fiat in mefia150€ e lo stesso con Seat oggi per l’acquisto di un elettrico siamo ancora a prezzi elevati circa500€ per le le batterie della nuova cinquecento dopo 5 anni costeranno per il modello base 8000€ altro che tagliando e svalutazione il metano ad oggi rimane l’alternativa più economica e con l’avvento del turbo oggi le auto a metano non soffrono più del dosaggio in salita provatele vanno benissimo

  47. Ma se uso metano in centrale per produrre elettricità per poi caricare una EV non mi conviene portare il metano direttamente in un auto termica dato che non è necessaria la raffinazione saltando tanti passaggi e perdite di energia? Qualcuno è in grado di verificare la catene di efficienze delle due opzioni? A occhio scommetterei sul metano direttamente in auto.

  48. Da qualche mese ho acquistato una Polo nuova a metano per mio figlio e posso dire solo bene, è scattante e super economica, con €14 di gas si percorrono Km 350-370 ( in pianura ).
    È la prima auto a metano ma se dovessi comprarne altre le prenderei sempre a metano.
    Spero che non smettano di produrle, dopo anni di perfezionamenti e con i motori turbo di oggi ritengo si sia raggiunto l’ottimale, mi sembra stupido dopo tanta ricerca e sviluppo dopo avere raggiunto l’obbiettivo interrompere la produzione, magari fermare solo lo sviluppo.
    Se i distributori sono pochi e con orari ristretti senza self service credo siano sempre le lobbi del petrolio che influenzano tutto il mercato in Italia, in Germania non vi sono tutti queste complicazioni credo anche per il collaudo sia meno complicato e costoso, visto i loro stipendi.
    Oggi il mercato delle elettriche è drogato dagli incentivi, che fanno pagare a tutti gli altri che non usano l’elettrico ma per autonomia, tempi di ricarica e manutenzione batterie tra alcuni anni, le trovo idonee solo per utilizzi in metropoli come Milano e Roma, non per grandi distanze, vedremo poi tra 10 – 15 anni le prime auto elettriche dopo 150000 Km come e cosa ci sarà di usurato da migliorare e cosa di buono.
    Per quanto riguarda l’inquinamento come sempre si attacca all’auto ma abbiamo contato gli aerei turistici e cargo quanti ne volano…per non parlare di tutto il traffico marittimo….li si che hanno motori enormi e molto inquinanti.
    Dopo tutto oggi abbiamo i negozi ecommerce che con un click in 24 ore ti consegna le scarpe, quanti furgoni anche Euro 2 girano H24 per queste consegna senza nessun tipo di ottimizzazione di carico, magari ha solo le tue scarpe nel cassone….
    Altra cosa molto importante, il metano si trova in natura mentre l’elettricità deve essere prodotta e magari conservata ma come viene prodotta? Solo l’eolico l’idroelettrico sono veri a zero impatto, tutto il resto comportano tecnologie inquinanti per la costruzione e smaltimento di apparati o per combustioni fossili.
    A livello globale mi sembra si sia solo spostato l’inquinamento altrove non eliminato o notevolmente ridotto come ce la stanno raccontando…..
    Ma voglio vedere come fanno i bus e i camion a rispettare i vincoli europei, o per loro con motori di 10000 – 15000 cc vi saranno le solite deroghe… con autisti che lasciano sempre i motori accesi in sosta….
    Vincoli imposti da coloro che viaggiano in auto blu da 5000 cc …..

  49. Vorrei rammentare che dal 2020 in Europa le case automobilistiche devono rispettare dei vincoli sulle emissioni di CO2 , calcolate sulla media delle auto vendute. Le case che sforano devono pagare una penale per ogni grammo di CO2 che supera il limite. Purtroppo la tecnologia del motore a metano , pur se meglio delle auto con motore a benzina, non consente di rispettare i limiti di CO2. Quindi alle case il metano non conviene piu’. Il motore elettrico invece conviene molto perche’ le emissioni di CO2 sono pari a zero ed e’ consentito acquisire crediti per compensare quei modelli che emettono piu’ CO2 del limite e sono ancora apprezzati dai clienti.

  50. Perché parli di cose che non sai? Hai mai provato una eco up!, una Golf od una A3? La tua è disinformazione nella maniera più assoluta. Oggi il metano è una favola per chi lo possiede. I soldi meglio spesi nei mie 32 anni di vita, soldi spesi anche per andare contro a chi, come te, mi raccontava certe castronerie basate su fatti realmente accaduti forse forse 30 anni fa, quando il metano era agli albori. Oggi il metano è il carburante più economico che c’è, ed i motori VW/Audi sono di una affidabilità assoluta sotto questo punto di vista. Mi dispiace per chi ti leggerà e ti crederà.

  51. Ho un dobló 1.4 tjet con 120cv del 2011,con 280000km,non potete capire quanto ho risparmiato di euro in questi 9Anni. Mai un problema, tira dritto che è una meraviglia,solo tagliandi regolari, con 18kg di metano faccio dai 250 ai 300km e sono stracontento. Ma quale elettrico o ibrido

  52. Ma dai…. Col cavo che corre da casa al parcheggio del condominio…. Immagino Milano con tutti i cavi che scendono dalle finestre per ricaricare le auto. Ragionando su larga scala ci si rende conto delle idiozie di questo sistema.

    • In Norvegia le auto elettriche sono quasi metà del totale. Mi mostri una foto di Oslo con i “cavi che scendono dalle finestre”.

      • abitanti norvegia: 5 milioni.. Italia 60 milioni.forse per loro è stato più semplice fare il passaggio. Un bel condominio a Milano con 20-25 appartamenti dove le persone oggi hanno la macchina sotto casa e domani a tre isolati.. avranno qualche problemino. E’ lì dove vi dovete concentrare. non nel dire meglio metano o meglio elettrico. Entrambi sono ottime alternative ai diesel. non perdete tempo in discussioni da bar.

  53. Vabbé se dobbiamo per forza dire che le auto elettriche sono il massimo del massimo, vi facciamo contenti. Io sono per le auto a metano se i distributori fossero numerosi come quelli del diesel e se ci fosse una possibilità di scelta tra più costruttori e non solo 2 o 3. Sarò favorevole all’elettrico se i punti di ricarica saranno dappertutto e la ricarica durerà 5 minuti e ci sarà una panda elettrica al prezzo di una panda a metano e le batterie dureranno minimo 10 anni. Altrimenti mi tengo stretto il mio diesel da 200cv fino a che potrò.

  54. Ciao a tutti. Vorrei rammentare che dal 2020 in Europa le case automobilistiche devono rispettare dei vincoli sulle emissioni di CO2 , calcolate sulla media delle auto vendute. Le case che sforano devono pagare una penale per ogni grammo di CO2 che supera il limite. Purtroppo la tecnologia del motore a metano , pur se meglio delle auto con motore a benzina, non consente di rispettare i limiti di CO2. Quindi alle case il metano non conviene piu’. Il motore elettrico invece conviene molto perche’ le emissioni di CO2 sono pari a zero ed e’ consentito acquisire crediti per compensare quei modelli che emettono piu’ CO2 del limite e sono ancora apprezzati dai clienti.

  55. È ovvio che su di un sito denominato vaidielettrico.it vengano interpretati i dati in maniera fuorviante… Rileggeteli bene ma con la vostra testa e senza tener conto del titolo.
    Per quel che affermano le case automobilistiche… Tenete conto chenil loro unico fine é il profitto.

  56. È innegabile che questa spinta verso l’elettrico sia fatta a favore di qualcuno.
    Permettetemi una mia personale e contestabile opinione, dato che la ricarica delle auto verrà fatta principalmente di notte e che i distributori di energia non la ricavano al 100% da fonti rinnovabili, come fanno a produrre energia con il buio se non funzionano gli impianti fotovoltaici?
    In Italia,nel 2019,solo il 40% dell’energia è stata ottenuta da fonti rinnovabili, ciò significa che per rimanente 60% utilizziamo combustibili fossili

    • Eolico e idroelettrico funzionano anche di notte e rappresentano più del 20% della produzione elettrica. E’ vero: il 50% circa dell’energia elettrica è prodotto da centrali a metano. Che è pur sempre la metà di quel che consumano le auto a metano.

      • Ms attualmente il fabbisogno di metano da autotrazione potrebbe esser soddisfatto dal biometano, mentre per il fabbisogno delle centrali elettriche srrve ancora il metsno fossile. A conti fatti in totale, compresa la filiera produttiva delle batterie, compreso lo smaltimento credo che un’auto a metano sia ancora più ecologica di un’auto elettrica

  57. Io ho una multipla a metano. Devo dire che il costo di gestione chilometrica è basso, ma per me, oltre alle pecche note di ridotta potenza, chiusura notturna dei distributori, assoluta inattendibilità dei distributori aperti sul metanauto, collaudo bombole, maggior consumo di gomme ecc, ma ci sono altri fattori che non venfono mai considerati. Ad esempio, mentre le altre fonti di approvvigionamento carburante le trovi lungo qualsiasi direttrice stradale (è il distributore che ti viene incontro), per fare metano devi spesso uscire dalla tua traiettoria per una media di 5 – 6 chilometri tra andata e ritorno (cioè sei tu che devi andare incontro al distributore). Come se non bastasse, con le indicazioni del metanauto, spesso trovi distributori chiusi nei giorni festivi, ma dichiarati aperti. La rete metano è male organizzata e quasi assente in alcune regioni. Nella mia città ci sono 6 distributori di metano, ma in alcuni giorni sono tutti chiusi (natale, capodanno, pasqua ecc..) quando sarebbe opportunoche si accordassero per fare dei turni di apertura. Sai quanto ti costa andare a benzina con un auto regolata a metano? Ci vorrebbero più distributori, siulle strade principali e meglio organizzati, altrimenti è ovvio che si cercano altre soluzioni energetiche. Pagare il bollo per un’auto di cilindrata 1600 e trovarsi a guidare come se si trattase di una mille o poco più? Lo sapevate che a pari cilindrata un’auto a metano paga di più di assicurazione? Io l’ho scoperto per caso dal mio assicuratore! E che consuma più gomme non lo consideriamo?

    • “Nella mia città ci sono 6 distributori di metano, ma in alcuni giorni sono tutti chiusi (natale, capodanno, pasqua ecc..) quando sarebbe opportunoche si accordassero per fare dei turni di apertura. Sai quanto ti costa andare a benzina con un auto regolata a metano?”
      Basta fare il pieno il giorno prima dei giorni festivi. E se per caso ti capita di fare qualche chilometro con la benzina, semplicemente non hai il risparmio del metano.

      ” Ci vorrebbero più distributori, siulle strade principali e meglio organizzati, altrimenti è ovvio che si cercano altre soluzioni energetiche. Pagare il bollo per un’auto di cilindrata 1600 e trovarsi a guidare come se si trattase di una mille o poco più?”
      Con il metano ho il bollo ridotto. In pratica invece di avere un Euro 4, ho un Euro 1.
      Come bollo credo di pagare 70 euro l’anno. (Pago la metà in quanto è registrata come auto storica).

      “Lo sapevate che a pari cilindrata un’auto a metano paga di più di assicurazione? Io l’ho scoperto per caso dal mio assicuratore!”
      Di quanto? una decina di euro? Io so che di assicurazione all’anno pago poco più di 30 euro al mese. Quando faccio il pieno con il metano non spendo mai più di 6 o 7 euro. Se dovessi fare il pieno di benzina spenderei probabilmente 60 o 70 euro.

      E che consuma più gomme non lo consideriamo?
      Non vedo perchè dovrei consumare di più le gomme. Forse per quei 60 chili di bombola su un auto di circa 1000 chili? Comunque 4 gomme le pago poco più di 100 euro, una volta ogni 5 o 6 anni. Non è un problema.

      • Precisa quanti kilometri fa con 6 7 ei di metano e costa la metà della benzina per cui ad km equivalenti ne spenderesti 14 non 60 p 70 eu . Che corrispondono ad autonomie maggiori .
        Oggi l elettrico caricato a casa costa ancora meno del metano ed inquina meno .

  58. Staremo a vedere al primo estate da bollino rosso quando le centraline Enel andranno in tilt con che cosa caricherai la tua auto elettrica forse con un generatore di corrente a gasolio?

    • Ritengo s.e. che nulla vada in tilt, i caricatori domestici e ritengo anche le colonnine sono programmati per accodarsi agli altri utilizzi e capiscono quando è ora di limitare il prelievo dalla rete.

      Se ho scritto un’inesattezza correggetemi.

  59. Sono metanista da 30 anni e ho visto l’evoluzione del mercato E DELLE IMPOSTE. Il calo delle vendite è dovuto a due fattori: scarsi incentivi e aumento delle spese di gestione. A titolo esemplificativo il collaudo delle bombole della mia Zafira 2015 doveva essere quasi una pratica “amministrativa” da 30€ ogni 4 anni invece si è dimostrata una tassa da 450€ OGNI DUE ANNI! Con questi presupposti NON PUÒ INCONTRARE IL FAVORE DEL PUBBLICO.

    • In effetti penso che il sorpasso sul metano sia dovuto ai forti incentivi che ci sono in questo momento. Io ho una audi g tron (semplicemente fantastica) ma devo sostituire una gold tdi e pensavo all ‘ibrido perchè alla fine sembra che con i 6500 euro di incentivo, la parte ibrida ti viene praticamente gratis. Leva gli incentivi e vediamo come si comporta l’acquirente.
      Mi piacerebbe una A4 g tron ma mi fanno paura i soli 7 litri di benzina. In certi casi (viaggi lavoro) ho paura che possano essere un problema. Ho pensato ad una full electric..ma per me per adesso non è proponibile. Mi ostacolerebbe troppo.

      • La scelta della motorizzazione dell’ auto non è una ricetta fissa ma legata a tipologie personale , km percorsi in città , autostrada km massimi in un giorno .
        Personalmente penso che la scelta elettrica non è yun salto nel buio

  60. Vado a metano da 20 anni e trovo che sia un carburante ecologico ed economico al tempo stesso.
    Attualmente ho una Zafira seconda serie a metano che ha 330.000 km in 13 anni e va ancora perfettamente anche se la carrozzeria è pien di bottarelle.
    Da 3 anni ho anche un AUDI A3gtron a metano che va che è una meraviglia. In famiglia c’è la contendiamo perché si guida che è un piacere, a 3,5 centesimi al km.
    La ricarica si fa in 3 minuti e qui in Emilia è pieno di distributori. Alla peggio si va a benzina per qualche km..
    Ciò detto, l’elettrico sarà probabilmente meglio e confesso che ci sto facendo un pensierino, però il metano, credetemi, è un gran bel viaggiare.
    Provare per credere

  61. Octavia serie III turbo metano 130 cv.
    Un missile. Con 15/16 euro di metano quasi 500 km andando tranquillo se no 450km arrivando anche a cambiate di 6000 giri. Cambio automatico dsg, spesso in S…
    Un motore superbo per ora. Bollo ridotto del 75% . La benzina serve solo per 1 chilometro dopo aver fatto il pieno.
    4/5 minuti di rifornimento, non di più.
    Svantaggio è che non ci sono abbastanza distributori ma se devo fare un viaggio, tengo una bella tanica da 5 litri in un gavone fantastico nel baule, ed un imbuto col tubo.
    Io sono pienamente soddisfatto…per ora…

    • Ci sarebbe un’esplosione di pannelli fotovoltaici, o vogliamo mettere le accise anche su quelli?
      La logica delle accise è anche quella di andare a calmierare la bilancia dei pagamenti e ridurre le importazioni di prodotti dall’estero.

    • Oppure togliere gli incentivi sull’acquisto “drogato” delle auto ibride ed elettriche, altro che diminuzione del 45%, ci sarebbe un crollo verticale.
      È proprio bello fare i fighi ecologisti facendosi scontare l’acquisto con incentivi pubblici, se è così conveniente pagatevela di tasca vostra!

      • La totalità dei governi aderenti all’ONU (196 per l’esattezza) ha sottoscritto a Parigi un accordo solenne sull’ambiente che li impegna ad azzerare le emissioni nette entro il 2050 . Il trasporto elettrico è uno degli strumenti per raggiungere quell’obiettivo che è nell’interesse dell’umanità intera. Ecco perchè sono stati introdotti gli incentivi. Il suo “pagatevela di tasca vostra” non tiene conto, per esempio, dei costi sanitari legati all’inquinamento (90 mila morti premature all’anno in Italia) e di quelli legati ai cambiamenti climatici (molti miliardi all’anno) che paghiamo tutti.

        • L’elettrico fino a prova contraria non fa altro che spostare dalla vostra marmitta alla centrale elettrica dove si inquina.
          Il biometano avrebbe un bilancio a zero e non viene considerato.
          L’accordo citato è frutto di interessi di lobbisti petrolieri ed industria automobilistica.
          Se fosse così conveniente come raccontate non avrebbe bisogno di incentivi.

          • Le centrali elettriche a gas emettono meno inquinanti (sono più efficienti) dei motori termici, contribuisono solo per il 50% circa alla produzione di elettricità e non mi sparano gli scarichi sotto il naso.
            Il bio metano è una nicchia, non potrà mai essere prodotto in volumi sufficienti a sostituire il gas naturale fossile.
            Ah, dimenticavo il complotto delle lobby demo-pluto-giudaiche che per sua fortuna arriva sempre a spiegare tutto.

  62. Ma che articolo è questo? Fazioso a dir poco. Attualmente il metano è il carburante più economico ed è diffuso in tutta Italia tranne zone montuose. Non so come si faccia a scrivere che le colonnine elettriche sono diffuse più rapidamente del metano. Io faccio 50000 om all’anno con la mia A4 e devo farla andare a benzina forzatamente perché la rete ormai è capillare.

  63. Penso anch’io che questo articolo sia molto polarizzato, scritto in modo denigratorio verso il metano. Infatti in quest’altro articolo viene detto il contrario, che il mercato delle auto a metano è aumentato rispetto al 2019: https://www.motorionline.com/2020/09/02/mercato-auto-italia-agosto-2020-immatricolazioni-benzina-diesel-elettriche/. Chi ha ragione?
    Da possessore di auto a gpl, cugine del metano, non vedo l’ora di potermi permettere un’auto elettrica e che la rete di ricarica si allarghi presto. Ma le auto a metano e gpl sono l’unica alternativa ancora abbordabile a quelle benzina e diesel. Inquinano molto ma molto meno e costano uguale o poco più. Le ibride, plug-in o meno, sono più che altro una moda, uno specchietto per le allodole, hanno una autonomia ridicola e poi vai a benzina, che costa e consuma di più. Quindi ben venga l’elettrico e il prima possibile, ma quello vero e puro. Purtroppo stiamo a qualche percentuale. Nemmeno paragonabile alla quota di auto a gpl e metano. Almeno ci togliamo sta dipendenza dal petrolio, gas e derivati, che sono solo interessi economici di pochi.

    • Guardi, i pareri sono tutti rispettabili, ma i numeri sono quelli che abbiamo scritto noi e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario.

  64. Le case puntano solo a forti guadagni e non all’inquinamento o all’impatto ecologico che comporta costruire una nuova auto. La VERA ecologia sarebbe quella di sostituire solo il motore elettrico alle auto termiche già in circolazione. Nessuno agevola questa trasformazione. Le poche società che lo fanno hanno costi proibitivi.

  65. Sono 20 anni che vado a metano non mi sono mai lamentato prima che gli impianti dovevi fare il giro del raccordo x ricaricare oggi si trovano abbastanza anche se potrebbero migliorarli se poi faranno il self service sarebbe una cosa bella perché la domenica sono tutti chiusi peccato che fiat comincia a lasciare il metano dopo che aveva indovinato guasi la perfezione senza tanti intoppi con la mia multipla o fatto 650000 km e va che sembra nuova x me non le vogliono piu fare perché non guadagnano i petrolieri w il metano

  66. Tutti si fermano su quello che è il fattore inquinamento durante l’utilizzo quotidiano.
    Nessuno o pochi tengono conto del ciclo produttivo.
    Quanto inquina produrre e smaltire i nuovi mezzi elettrici?
    Secondo me ci fanno credere quello che più conviene a loro.
    Perché allora non si investe le risorse dell’elettrico nell’idrogeno?

  67. Vorrei sapere come si produce energia elettrica in Italia……..mica sfregando i gatti! Si produce con il carbone ed altri combustibili che inquinano. Da non sottovalutare poi lo smaltimento delle batterie.

    • Paolo guarda la bolletta dell’enel 40% rinnovabili e 40% metano. Da quel punto di vista l’elettrico è la soluzione migliore.

      il motore elettrico ha una resa del 99%, il termico va dal 17 al 23

      le centrali a metano (anche le più sfortunate) hanno una resa minima del 40%, ma solitamente è superiore.

  68. Speriamo che spariscano del tutto le auto a metano: producono CO2, il motore termico ha il solito rendimento intorno al 30%, con la tecnologia euro 6 i benzina inquinano all’incirca uguale, ma soprattutto hanno sotto il pianale bombole caricate a 200 bar, che per me è una cosa inconcepibile. Mettiamo sul metano per autotrazione la stessa accisa che c’è sulla benzina e automaticamente spariranno tutte le auto a metano. Lo stesso discorso vale all’incirca anche per il GPL.

  69. Ho una mini auto a metano. 12 euro di pieno ci percorso 380 chilometri. In 4 anni Ho risparmiato tantissimo e solo ora spendo i miei primi soldini per la revisione bombole.
    La mia eco up non ha confronto nemmeno con la versione elettrica. Forse più avanti se si potesse avere la possibilità di ricaricare più velocemente le batterie e avere più autonomia, beh ci potrebbe stare

    Ma le mie 13 mila euro spese per il metano mi fanno godere quando vedo che la versione elettrica costa Il doppio.

  70. Ho acquistato una Fiat 500L a metano nel settembre 2015 ad oggi ho 126750 km non si è mai guastata salvo la batteria dopo un anno. Il metano eccezionale con 0,955 centesimi ho fatto 20/21 km. Continuo ad avere questa automobile vorrei acquistarne una altra sempre a metano tipo audi A3 , A4 o Skoda Octavia tutte a metano. Sono convinto di un impianto a metano in una automobile plug-in sarebbe l’ideale per economia e un’aria più pulita. Sono ridicole le auto elettriche anche l’energia elettrica ha bisogno del metano e del fossile. Inoltre l’impianto a metano abbassa di molto la manutenzione. Le case automobilistiche che producono auto elettriche hanno investito molto nelle società che producono energia elettriche ma non lo dicono.

  71. Vado a metano da 30anni,sono soddisfatto…la mia speranza e che venga preso dagli scarti delle deiezioni.animali negli allevamenti,così molto metano in meno nell’atmosfera che aumenta l’effetto serra…e, finirà la richiesta dall’estero..con un bel risparmio…e, vi sembra poco tutto ciò…?

    • Vi domando e vi chiedo per una persona che fa circa 20000 km all’anno quasi tutti di autostrada conviene più una macchina a metano o ibrida? È vero che le macchine ibride dopo una certa velocità viaggiano esclusivamente a benzina? Io ho una panda a metano ha 2 pecche ovvero pochi cavalli e serbatoio piccolo devo fare rifornimento 2 volte a settimana. Cmq credo che i nuovi motori tedeschi a metano 1.5 turbo metano da 130 cv sono una bomba come prestazioni e bassi consumi peccato che non c’è molta scelta poche macchine viaggiano a metano e x una golf a metano ci vogliono 35000euro😭

      • Assolutamente metano. O eventualmente Gpl.
        Te lo dico da possessore di Ibrida Toyota, consuma pochissimo in urbano e un po’ di extraurbano, e da una sedici a Gpl.
        La ibrida in autostrada consuma poco meno di un benzina, e non c’è storia: è fatta per consumare poco in città! Ma appena sale sopra i 90 km/h non fa miracoli.
        In autostrada Gpl batte ibrido, e col metano sarebbe ancora meglio. Ciao

      • Cerca sulle km0 io le ho prese tutte così ed ho risparmiato abbastanza (mi raccomando da concessionarie ufficiali, evita i rivenditori che spesso sono il refugium pecatorum (i latinisti mi perdonino eventuali errori) di tutte le auto che la casa madre non vuole fare vendere alla propria rete ufficiale per non danneggiare l’immagine.

        E non dimenticarti che esistono anche skoda e seat (credimi, l’Octavia è una gran macchina).

  72. Ho due utilitarie, una a benzina ed una a metano. Uno dei vantaggi che vedo nell’auto a metano è che va piano. A molti sembra uno svantaggio ma io quando prendo la mia panda a metano mi rilasso. Mi metto nella condizione mentale di andare piano e senza fretta. Quando vado al distributore è un momento di piacevole pausa.

  73. Vorrei solamente ribadire come il fatto di non produrre più macchine a metano dalle case produttrici è una mossa strategica proprio per obbligare poi le persone a vertere per l’elettrico dove non c’è per niente una convenienza per i consumatori ma per chi fa elettricità es ENEL.
    SIAMO IN MANO A GENTE A CUI NON INTERESSA L’AMBIENTE CERTAMENTE!

    • Il metano ko solo perché a furia di pubblicità e incentivi ridicoli vi hanno convinto ad acquistare un auto di 45000€ che consuma poco meno di una normale benzina.

  74. Ho una auto Up a metano da un anno. Va benissimo , consuma pochissimo. Se potessi ne comprerei una altra. Il metano è una ottima soluzione di transizione verso energie superpulite. Non richiede sfruttamento minorile per le terre rare, non è pericolosa in caso di incendio come l ‘elettrica, non richiede inquinamento da batterie esauste, non richiede lunghe ricariche e appositi garage. L’ elettricità poi se non proviene da energie rinnovabili fa ricadere nel problema delle fonti inquinanti per produrla.

    • Confermo, eco up! da un anno, 3€ ogni 100km reali, sfido qualunque elettrica a fare meglio, in Piemonte non pago bollo auto a vita, assolutamente soddisfatto della mia scelta. Avevo una Fiesta a gasolio pur parsimoniosa, ma ora spendo esattamente la metà per il rifornimento.

  75. Ma con che cosa producono l energia elettrica??? Il piu’ delle volte con combustibili fossili quindi in linea di parteza gia’ e’ sbagliato perche’ si inquina di piu’ producendola e lo smaltimento delle batterie beh e’ un bel problema ritengo che ancora oggi il metano come inquinamento non abbia rivali poi se come sempre si seguono le indicazioni delle varie lobbi di potere questo e’ un altro discorso personalmente con 15 euro faccio 400 chilometri e se lascio l auto accesa e sono nei peressi non sento nessun odore strano e grazie a Dio in Italia lo trovo quasi ovunque al contrario delle colonnine per il momento le auto elettriche inquinano molto di piu’ di quelle a metano

    • Caro Loris, in 10 anni ho avuto 4 auto a metano e ora ne ho due (Passat e Panda),e ne sono sostenitore e difensore, ma l’elettrico inquina meno (perlomeno a livello di energia usata su strada) in quanto:

      – in italia il 40% dell’energia elettrica arriva da fonti rinnovabili ed un altro 40 da centrali a metano (che hanno una resa nel peggiore dei casi del 40%);
      – il motore elettrico ha una resa del 99%;
      – purtroppo il motore termico va dai 17/18 del ciclo Otto al 22/23 del ciclo Diesel.

      Comunque ribadisco che chi non può permettersi per motivi economici o di impegni un’auto elettrica, l’auto a metano è la miglior soluzione (di anni luce migliore di gasolio e benzina).

    • Se consideriamo quanto affermato dal CNR, non da un pennivendolo di parte, sul confronto elettriche e metano non c’è storia. Con degli integralisti non si può ragionare, è inutile.

      Stanno pure a menarla sul peso delle bombole come se le batterie non pesassero nulla, senza contare le ibride con carica batteria termico a benzina che pesa ben oltre le bombole.

  76. Quello che ha scritto l’articolo non sa un cxxxo sul metano gestione prezzi etc. Lelettrico? Litalia non è pronta. Voglio vedere quanto costa comprare un’auto a metano e una elettrica, in più a cambiare le batterie delle elettriche. Mi tengo la mia ibiza a metano presa quest’anno e se lo sapevo prima non la prendevo a GPL dell’auto precedente. Forse l’elettrico va bene in città….. Forse.

  77. A tavolino le case automobilistiche hanno deciso di non produrre più auto a metano e GPL per vendere le auto elettriche. Infatti hanno smesso di produrle prima che queste non si vedessero più. Il metano e solo WW e GPL solo Renault e Kia. Solite lobby di mercato. inoltre la WW ha fatto l’errore di rendere le auto a metano monovalenti, cioè auto mia di soli 9 litri di benzina, cioè limitanti nell’uso.

    • No, non ha fatto alcun errore. Con il serbatoio di benzina sotto i 15 litri, l’auto risulta monovalente, quindi l’omologazione per le emissioni avviene in un solo ciclo di prova. Per le auto non monovalenti, il ciclo di prova avverrebbe due volte. Siccome sono (… purtroppo…) motori a iniezione diretta di benzina, dalla normativa Euro 6D-Temp/RDE sarebbe stato necessario montare anche il filtro antiparticolato (GPF). Con l’omologazione monovalente, considerando che il serbatoio di benzina è solo di emergenza, ciò non è necessario.
      La limitazione è, se ci sono pochi distributori in talune zone, non demerito di VW, ma della rete che non si è sviluppata dove c’erano pochi o nessun impianto. Situazione nota da anni, decenni… ma poi si vanno ad aprire nuovi impianti in zone… già servite. Semplicemente e strategicamente… geniale. Lungimiranza zero.

  78. I costi del metano non li batte nessuno se poi usiamo il bio metano è ancora meglio.Voglio vedere quando devi cambiare le batterie dell auto che fucilata di prezzo a questo punto mi compro una auto usata sempre a metano che è meglio.Possessore di una Seat Leon TGI in 4 anni ho risparmiato migliaia di euro sia con il benzina che con il diesel.

    • Direi che il problema è questo,a metano puoi fare anche una 500,le auto elettriche o sono Tesla o sono ibride che per la maggior parte girano a benzina,la ricarica a casa mica tutti possono farla,e poi il costo è improponibile e il tempo pure,per ora il metano è la scelta più economica ed ecologica,lasciamo stare l’idrogeno,ci vuole tanta energia per produrlo come la resa che da,stoccarlo e trasportarlo è dispendioso,l’elettrico è auspicabile ,ma il costo della ricarica debe essere mooolto minore di adesso,e il tempo ridotto a livelli accettabili

  79. Felice possessore di auto a metano da anni credo che ancora non siamo pronti per l’elettrico. Il vero problema del metano è la politica .I giacimenti mondiali maggiori sono in mano a chi è in contrapposizione con gli americani e devono attraversare stati che tra loro hanno grossi problemi (esempio Ucraina Russia). Naturalmente anche i costruttori pagano dazio alla politica e devono attenersi. Nella realtà il metano ha molti vantaggi e sicuramente in attesa di avere auto elettriche con grande autonomia e rete di distribuzione adeguata è un ottima alternativa. Il potere però interessa di più a scapito della razionalità, altro che volere abbattere l’inquinamento.

    • Il metano è ancora un’ottima soluzione rispetto a tutte le altre motorizzazioni anche perché hai molti meno limiti rispetto a tutte le altre…
      L’unico grosso problema è rifornirsi autonomamente e dopo anni sembra che abbiano approvato il self service del metano quindi è molto meglio il metano!!!³

  80. Queste mild-hybrid sono una fregatura per i governi, per l’ambiente e per l’utente.
    Auto pesanti, ancora più complesse e difficili da manutenere, costose e con delle “rese ecologiche” ridicole e ben lontane dal quanto dichiarato.
    Quando sarà chiaro a tutti ciò, i produttori saranno forse pronti a vendere qualcosa di concreto (full electric) ed a prezzi abbordabili. Tutto il resto è noia e cibo per i tifosi di questa o quella squadra (senza neanche capire quali siano esattamente le regole del gioco).

    • Concordo pienamente, sono una presa per i fondelli…………a partire dalla pubblicità della Toyota “senza prese di ricaricaaaa” …..sfido, va a benzina.

      Molto più ecologiche le auto a metano.

      Le ibride, pure plug-in andrebbero tassate e bloccate come le vetture a gasolio e benzina.

    • Vuole che Le dica qual è stato nello stesso periodo l’aumento di ibride, ibride plug-in ed elettriche pure?

      • No, volevo solo un confronto rispetto alle vendite totali, visto che l’anno 2020 è quello che è e non mi sembra corretto dire che il metano sta morendo, non più delle motorizzazioni tradizionali. Semmai non ha la crescita che meriterebbe, a mio punto di vista.
        Nessuno mette in dubbio la forte (e auspicata) espansione dell’elettrico.
        Va bene così, grazie.

  81. Io ho auto a metano e giro l’italia, vi garantisco che nessun elettrico, GPL e varie mi farebbe spendere meno. Per andare da Pistoia in Salento ho speso neppure 25 euro, e girando pure!! Poi vuoi mettere 35 euro di bollo. La mia auto una slogan citygo

    • Vero….un fenomeno di utilitaria….la mia ha 45000 km… problemi zero…stando attento faccio 350 km con 10 euro (a volte anche di più)….che dire….faccio sempre il rifornimento con il sorriso e sono… STRAFELICE!!!!…..

    • Il costo all’ingrosso della energia elettrica (1 kWh di materia prima) è sceso ampiamente sotto i due centesimi di dollaro USA e le prospettive a medio-lungo termine sono che vada a zero.

      Sarà difficile fare meglio con qualsiasi altra forma di energia.

  82. Ho una golf TGI 1.4, 110cv… la mia spesa per fare 100 km va da 3.50 a 4.30 Euro, dipende dalla tipo si strada che faccio… A conti fatti non c’è di meglio se uno punta al risparmio… vero il discorso delle bombole, non è ancora chiaro del tutto, ma con quelle in composito basta l’ispezione, non serve la sostituzione per 10 anni… (Questo mi ha detto il concessionario). Come prestazioni tra metano e benzina non c’è differenza nel caso di moderni motori turbo. La mia ha il serbatoio della benzina da 50 l, quindi non ha incentivi, ma non ho ansie da autonomia. Traino anche una roulotte da poco più di 1q.. fa il suo onesto lavoro. Anche d’inverno parte a metano, a meno che la temperatura non sia inferiore a -5 gradi. Le uniche volte che va a benzina sono quando finisce il metano e per in paio di km dopo il pieno se si fa prima che il metano sia esaurito. Io sono soddisfatto, la mia zona è cmq ben servita.

    • Ancora con questa storia dei 10 anni! Continuano a fare confusione con il gpl, caspita. È incredibile quanta ignoranza ci sia sul tema metano nelle reti commerciali!
      Per le bombole CNG4 (in composito) la riqualificazione (visiva) avviene alla prima revisione periodica, poi ogni due anni. E tutto il casotto annesso è ancora lì, con officine che chiedono costi fuori di… melone. E poi si chiedono perché il metano stenta o non decolla… in Germania la riqualificazione avviene con periodicità 3+2+2+2… e costa circa una trentina di Euro più lo smontaggio delle protezioni. Non serve aggiungere altro.

      • L’ispezione visiva non ha costi fuori di testa, mi spiace, vanno dai 100 ai 300 euro in base al numero di bombole ed alla “filosofia” dell’officina.

        Michele sappiamo tutti che l’elettrico è la soluzione migliore, ma non per questo bisogna negativizzare in questo modo il metano che è a mio avviso tra costi della vettura e costi di esercizio la miglior soluzione per chi ha a cuore la salute ed il pianeta.

        Poi per chi non ha la possibilità di caricare dal proprio contatore, è nettamente più economico dell’elettrico.

        Fermo restando che per me di fronte a salute e ambiente i costi passano in secondo piano.

        Invece di sparare sul metano (che poveretto tra i fossili è il migliore in assoluto da tutti i punti di vista e ripeto di illimitate lunghezze) sparate sulla benzina che è verde solo nel nome e che è altamente velenosa sia da “cruda” che “cotta” (e da quel che ho capito io pure peggio del gasolio).

    • Ma infatti!! L’ho avuta anch’io ed è stato il miglior affare che abbia mai fatto! Pagata come una 1,6 diesel, stessa potenza, metà consumi! Ma di cosa stiamo parlando? E senza dover rinunciare a niente: aveva cambio automatico, front assist… ma la gente non capisce niente!

  83. Tutti i nodi stanno venendo al pettine, come molti interventi hanno correttamente evidenziato, problemi noti da buoni 15 anni almeno.
    Poi, aspetto che nessuno considera mai, la decisione del 2009 relativa alle emissioni di flotta di CO2, entrate in vigore appieno nel 2020, che non ha previsto vantaggi per le auto a metano prevedendo un “bonus” per il biometano progressivamente immesso in rete. Così stiamo buttando via “il bambino assieme all’acqua sporca”. Forse nel 2021 ci sarà una revisione della norma, da quanto ho appreso ma a questo punto non so se arriverà in tempo rispetto ai tempi di R&D delle case automobilistiche.
    Spiace scriverlo, ma le furbate delle “mild hybrid” e delle plug-in (consumi irrisori ma solo con batteria ricaricata), non le sopporto. Le prime che vengono riconosciute “ibride”, le seconde hanno vantaggi solo se ricaricate regolarmente, ma chi controlla?
    Certo è che le case automobilistiche hanno un po’ di colpa, Fiat a non aver sviluppato auto all’altezza dei tempi (motori asfittici che hanno fatto sì che ancora tutt’oggi molti parlano dei motori CNG come spompi, oltre al bicilindrico fallimentare), quelli che hanno iniziato ma poi abbandonato (Volvo, Ford, Citroen, Mercedes, Opel) e poi c’era la speranza VW, che con i suoi motori ha fatto ricredere molti sulle auto GNC, ma che si sta limitando a proporre i modelli più gettonati ma non ha espanso la gamma (soprattutto sui suv) considerato che il pianale MQB/MLB (ma pure quello precedente) avrebbe consentito di “spammare” il motore 1.5 TGI praticamente dappertutto.
    Sulla questione “Italia”… 20 anni di ritardo sul self dice tutto ma son 15 anni che ne parliamo su metanoauto.com, praticamente fin dalla sua fondazione, per tacere della questione bombole altrettanto quattro lustri a fregarsene della norma Unece R110. Settore che ha sempre dichiarato al mondo che “siamo er mejo” con la logica della difesa dell’orticello, adesso, salvo sorprese, ci sarà un declino progressivo, soprattutto se il gruppo VW non dovesse aggiornare i motori TGI alla futura norma Euro 7 oppure dovesse cassare le versioni TGI per le vendite ridotte. Lo aveva dichiarato a suo l’a.d. del gruppo a suo tempo e le smentite sono state piuttosto flebili.
    Forse sarebbe utile sentire di tanto in tanto i consumatori del GNC non sempre e solo i rappresentanti dei distributori il cui business è di certo assicurato per il prossimo decennio di certo, poi è facile che si trasferiranno progressivamente e senza problemi a elettricità e idrogeno.

    • Ho acquistato l’Arona a metano un anno fa, a parte che è fighissima, mai avuto ansia da rifornimento, dovunque sia andata, da nord a sud, ho trovato comodamente anche distributori H24. Le app dedicate nonché il computer di bordo sono molto efficienti nelle indicazioni dei distributori. Fare il pieno con le monete è commovente rispetto a com’ero abituata con la benzina. Le prestazioni sono bel oltre ogni aspettativa, maneggevole, leggera, silenziosa e veloce, parte a metano e la benzina non cala mai. Ora che c’è il via libera per i self service non ci ferma più nessuno. Il bollo è irrisorio. Spero vivamente che le famiglie si ricredano sull’uso di questo tipo di carburante, economico ed ecologico.

      • Concordo anch’io ho una Arona a metano da 1 anno, possiedo anche una panda metano da 8 anni con 160. 000 km, oggi ho revisionato le bombole con una spesa di €130,00 vivo a Palermo, dove abbiamo 3 distributori di metano aperti h 24 comprese domeniche e festivi, la ARONA ha un motore di 1000cc turbo pago un bollo di €40 l’anno va che è una scheggia ed è silenziosissima, parte solo a metano la tacca della benzina non cala mai unica pecca serbatoio benzina piccolo solo 9 litri, ma nel complesso sono molto soddisfatto. Per l’elettrico sono d’accordo ma solo da fonti rinnovabili, la carenza di distributori di metano o GPL è solo colpa della casta del petrolio e politica forse perché si specula poco o nulla.

  84. .. peccato che il paragone è fatto con Ottobre 2019, mese che haveva visto un boom di immatricolazioni a Metano (+280%)! Quindi questa riduzione segnalata come “morte del metano” è quantomeno spinta…
    A me verrebbe da dire che il metano regge, NONOSTANTE le fortissime spinte verso l’elettrico (agevolazioni all’acquisto e tassazione). Spinte che ritengo giuste, per carità! W l’elettrico!
    Però il metano (e in seconda battuta GPL) è una grande alternativa per ridurre costi ed emissioni nel breve termine, secondo me troppo poco supportata in questi anni.
    Segnalo che ad esempio i costi/km sono minori rispetto all’elettrico, se non si considera la ricarica domestica (e anche in quel caso è da vedere)

    • Non è solo ottobre, Alberto: nel totale dei primi 10 mesi 2020 di auto a metano se ne vendute 25.789, nello stesso periodo del 2019 eravamo già oltre quota 31 mila, per la precisione 31.140. Il calo si è accentuato negli ultimi mesi e non accenna a fermarsi.

      • Scusate ma la percentuale sul totale immatricolato è cresciuta dall’1,9 al 2,3. Il numero di auto a metano immatricolate è calato, perché tutto il mercato dell’auto è calato. Però la percentuale di auto a metano è cresciuta.

      • Non considera che gli incentivi hanno “anticipato” le vendite, che Golf e Octavia, best sellers sono in fase di lancio ed il prezzo le ha ridimensionate, Arona, Ibiza e Polo stanno regredendo per la mancanza degli ADAS e a breve subiranno un restyling.
        Non ultimo ci si dimentica del covid che ha inciso sul mercato auto.
        Ci sono tutta una serie di fattori che hanno interferito sulle statistiche. Non ultimo un informazione a senso unico e l’interesse delle case a farci sostituire tutto il parco circolante.

        • Nessuno La costringe a cambiare nulla, noi abbiamo solo riferito dati inoppugnabili. Poi se siete contenti delle vostre auto a metano, meglio per voi, strano che vi scaldiate tanto, non vi sarete messi d’accordo…

          • Inoppugnabili anche le considerazioni sui motivi che hanno portato a questa debacle.
            Se non li considerate traendo conclusioni affrettate e pretestuose non fate un buon servizio all’informazione.
            Per ora vedo solo integralismo a senso unico.

  85. Credo che per le elettriche al momento sia un “fuoco di paglia”. Quando sarà finita questa crisi , con meno soldi in tasca, voglio vedere se venderanno tanto.

    • Dovresti guardare quali e quante fabbriche stanno costruendo in giro per il mondo (UE compresa), per intuire il futuro.

      Quando hanno iniziato a dismettere le linee di produzione dei TV al plasma e a sostituirle con quelle per le TV LCD, che deduzioni hai tratto sul futuro che attendeva il tuo salotto?

  86. Fino a che non è disponibile Metano il sabato e domenica , colonnine self service e costi chiari ogni 4 anni per montaggio e smontaggio che vanno dai 200 ai 600 Euro srà sempre piu difficile

  87. Se non si vendono auto a metano allora non si vendono nemmeno quelle elettriche dato che hanno totalizzato i medesimi numeri nel 2020.. La differenza per il consumatore è enorme, nel caso del metano do 25 mila euro si compra una berlina o station wagon con 130cv, lunga 4 metri e 70 come la Skoda Octavia e per farla camminare si spendono 3 euro e mezzo ogni 100 km , mentre con 25 mila euro con millemilla incentivi ci si compra poco più che un’utilitaria, con costi di percorrenza simili..
    Solo che quella a metano percorre 450 km, senza patemi di autonomia e poi ha un serbatoio di benzina, non ha batterie che dopo tot anni vanno buttate rendendo inutile il veicolo…

    • Questa è la mia paura, ovvero che lo zoccolo duro di:

      – coloro che economicamente non possono;
      – coloro che se ne fregano;
      – coloro che per scarsa intelligenza e buon senso restano su benzina e gasolio;
      – coloro che hanno interesse che benzina e gasolio continuino in eterno e se ne fregano di salute ed ambiente;
      – coloro che restano confusi e indecisi grazie alla diffamazione prezzolata dell’elettrico, e nell’indecisione restano su quello su cui sono (gasolio e benzina);

      alla fine l’unica svolta potrebbe essere il ricambio generazionale, forse.

    • C’è una differenza fondamentale: i numeri delle auto a metano sono in calo e se non ci sono nuovi modelli in vendita è impossibile che ci sia un’inversione di tendenza. C’è anche da dire che è i patemi di autonomia sull’auto a metano non ci sono perché c’è la benzina ma di notte e nei festivi è dura far rifornimento di metano. Per quanto riguarda le batterie, pare che di anni ce ne vogliano parecchi perché l’autonomia cali tanto da doverle sostituire (e rimane una seconda vita come batterie in sistemi di accumulo fissi). Sull’economicità effettivamente siamo lì anche se a livello di manutenzione i veicoli elettrici vincono alla grande.

      • Comprate auto elettriche almeno a fare rifornimento peniamo meno, cmq se non le faranno piu, almeno io ne faro trasformare una a benzina

      • Continuate a parlar di costi di manutenzione, ma con 900000km a metano la manutenzione che ho dovuto fare non è mai stata sui motori, a differenza che con le benzina: per esperienza il mrtano allunga la vits dei motori e ne diminusce la necessità di manutenzione

  88. E’ assurdo, il combustibile fossile meno (di molte lunghezze) inquinante (anche a livello di filiera) viene messo all’angolo da ibride (che praticamente vanno a benzina o gasolio) e da plug in che il più delle volte vanno sempre a benzina/gasolio ed utilizzano la classificazione per poter andare ovunque senza blocchi.

    Il metano è ovunque, basta un compressore.

    La rete non si è mai sviluppata grazie agli interessi economici di petrolieri e politici………ed anche alla grande ignoranza del popolino, molti pensano ancora che sia come il gpl (che è il combustibile più pericoloso in assoluto).

    Che dire: l’ignoranza è forza.

    • Aggiungo che molti non lo sanno ma per legge, da molti anni, sono autorizzati a ricaricare l’auto di metano comodamente da casa, con un compressore casalingo omologato (tempi di ricarica simili ma inferiori a quelli di una auto elettrica). Quindi anche chi vive in zone poco servite può fare da sé. Il compressore domestico (in verità non economicissimo) è un po’ rumoroso da quel che leggo, ma nulla di trascendentale

    • Il metano dovrebbe sempre essere consumato per legge, onde evitare che raggiungendo l’alta atmosfera crei l’effetto serra dirompente per cui è tristemente noto.

      • Esatto! E recuperando il metano che agricoltura, allevamento e fermentazioni varie producono, per poi bruciarlo si fa solo bene all’ambiente: l’alternativa sarebbe separare la grafite dall’idrogeno e bruciare solo questo, ma non siamo ancora pronti

      • proviamo a usare fonti rinnovabili così lo lasciamo sotto terra come il petrolio assieme al quale viene estratto

  89. In maniera “tempestiva” il governo finalmente ha inaugurato il portale del metano per abilitare gli utenti al self service. Il metano non ha sfondato perché ha sempre prevalso la praticità sull’economia di esercizio, gli utenti non hanno mai superato una ingiusta diffidenza. Un errore: ho avuto auto a metano, la Leon 1.4 turbo a metano da 110cv (ora vendono la 1.5 da 130cv) ad esempio è una “bomba” che coniuga prestazioni ed economia di esercizio. Il punto è che il risparmio rispetto al diesel non è così elevato da preferirlo al diesel, con tutti i vantaggi del diesel (coppia, rifornimento, autonomia …). Il metano e il gpl condividono con l’elettrico l’ansia da rifornimento (che poi per metano e GPL è una falsa ansia, conservando sempre serbatoi a benzina): non a caso le “elettrificate” che stanno vendendo sono in realtà quasi tutte ibride e poche elettriche vere …
    La mazzata finale per metano e GPL è arrivata dall’iniezione diretta (“indispensabile” per l’omologazione euro 5 o 6), che mal si coniuga con questi impianti, creando diversi problemi (basta leggere i forum), le soluzioni tecnologicamente più all’avanguardia (penso al GPL a iniezione liquida) non hanno mai superato problemi tecnici di affidabilità: tranne rare eccezioni, ai produttori non è convenuto investire in questa tecnologia

    • Ho la stessa auto e posso solo parlarne bene, in 6 anni di utilizzo tuttavia non ho visto nessun incentivo o miglioria per quanto riguarda quello che poi ci aspetta ogni giorno: impianti di rifornimento, self service, pubblicità e informazioni utili a chi compra. Peccato, non sempre la soluzione più intelligente vince sul mercato

  90. Il metano ha un solo grande pregio, costa poco, per il resto sono solo controindicazioni.
    Hai due alilmentazioni e quindi doppia manutenzione e rischio guasti, parte sempre a benzina e quindi la benzina ti serve sempre, l’alimentazione a metano tolgie diversi cavalli al motore oltre che perdere molta potenza in salita rendendo frustranti le gite in montagna/collina, ogni quattro anni devi cambiare le bombole (Fiat) ed il peso delle stesse rende l’auto meno piacevole da guidare, i distributori sono ancora pochi sul territorio e impieghi almeno 10-15 minuti per fare il pieno. Poi fai 100km con 10€ di metano invece dei 100km con 30€ di benzina … a questo punto meglio un auto elettrica che ricarichi a casa, hai potenza, costi bassi di gestione e solo un prezzo di aquisto più alto che però si abbatte con gli incentivi statali.

    • Fabio sei in errore:
      – in 10 anni ed una barca di km ho avuto 4 auto a metano ed i guasti si sono sempre verificati altrove, mai all’impianto;
      – la benzina serve solo sulle fiat, le Opel e le auto trasformate, e dipende dalla temperatura (d’estate 4-5 secondi, in inverno anche 30);
      – le Volkswagen partono sempre a metano (l’unico momento in cui vanno a benzina è per 1km dopo il rifornimento;
      – io ho una Passat a metano e se elimini la benzina va lo stesso (provato con la concessionaria di Piacenza dove l’ho acquistata);
      – il metano ha 120 ottani e con i motori compressi ha prestazioni superiori alla benzina;
      – il rifornimento dura 3 – 5 minuti al massimo;
      – con 20 euro la con la Passat percorro 400-450km, con la Punto con 10 eur ne faccio 250 (con molta attenzione anche 300).
      – ogni 4 anni cambio le bombole in acciaio (200 eur per la Punto e 400 per la Passat, ma ho pure forti agevolazioni sul bollo che ampiamente ripagano la spesa.

      Come vedi l’ignoranza è forza.

      Concordo che l’elettrica è meglio.

      • Beh, attenzione, è vero che con le turbo le cose vanno bene, ma il metano ha 2 difetti: ad alti regimi, essendo allo stato gassoso, tende a riempire la camera di scoppio (stesso problema del GPL per il quale hanno inventato l’iniezione liquida) e comunque il vantaggio sui maggiori ottani non compensa lo svantaggio del peso delle bombole che, a differenza del GPL, sono estremamente pesanti dovendo mantenere il metano bello compresso. Si può cercare di controbilanciare aumentando la pressione massima a cui lavora il turbo ma a quel punto circoli con un veicolo non omologato, con tutti i rischi del caso (diverso il caso di una auto che esce a metano dalla casa, lì, se hanno fatto le cose per bene, ci sono già installate tutte le ottimizzazioni necessarie, garantendo risultati ottimali).

        • Boh, dalle prove di alcune vetture su rivista del settore sembrerebbe di si, nulla di stratosferico ma un miglioramento in accelerazione e velocità massima c’è.

          In sintesi io concordo che l’elettrico è meglio da tutti i punti di vista ma mi rattrista molto:
          – che l’elettrico eroda quote al metano invece che ai combustibili inquinanti;
          – che il metano non sia stato accompagnato dalla corretta informazione che qualcuno avrebbe dovuto fare, lasciando il campo all’ignoranza ed ai consiglieri fraudolenti del caso (prezzolati o meno) un pò come avviene ora con l’elettrico.

          Io nel 2010 sono passato al metano e dopo qualche centinaio di km mi sono dato del cretino per non aver iniziato nel 1985, anzi nel 1979 con la R18 GTL di mio padre.

      • Ben detto!
        Ho avuto una Golf 7 e l’ho tenuta due anni:un orologio! Andava benissimo, percorreva 25km con un kg di metano e con il cambio automatico era un piacere da guidare! Purtroppo l’ho dovuta vendere per motivi di spazio! A parte il Caddy della VW, non esistevano altri mezzi per me! La Zafira? Non esiste più! La Passat? Nemmeno! Solo la Audi A4, ma è carissima! E quindi sono stato costretto a passare al diesel, e spendo più del doppio!
        Le case automobilistiche seguono il trend del mercato … ma dove vogliamo andare quando la gente comune si fa convincere dai pregiudizi? In una regione come il Veneto, piena di impianti di rifornimento, è inammissibile sentire le frasi : “ma dove vado a fare il pieno? Ma posso impiegare tutto quel tempo per fare rifornimento?” Qui non si tratta di opinioni, ma di saper fare i conti! Chiunque potrebbe beneficiare del risparmio consentito da un mezzo a metano: l’impiegato che fa casa-lavoro, il rappresentante o il tassista! Chiunque può abbattere i costi di carburante del 50 per cento! Ma stiamo bene bastonati, atro che! Popolo di pecoroni!

      • Complimenti per le informazioni dettagliate . Solo sul finale non sono d’accordo. Troppo presto per l’elettrico. E questo elettrico non è sostenibile.
        Metano: farlo self service? Dare la possibilità di ricaricare a casa (mi risulta che si possa fare e in diverse nazioni)?
        Certo non puoi sfilare 60000 di tasca alla gente per mettergli in mano un muletto hi-tech.

      • Io ho.una a3 girone da tre anni ed è una ottima macchina. Nessun calo di prestazioni. Ho anche una golf tdi serie 7 stessa età. Gtron Va 100 volte meglio. Non vibra e si viaggia nel silenzio assoluto. 15 euro di metano.anche 380 km.
        Ma le nuove gtron hanno serbatoi di benzina ridicoli e in molti casi non risultano sufficienti per un uso aziendale. Il metano è ostacolato perché se prendesse campo , il nostro stato perderebbe ingenti somme per tasse che non possono introdurre sul metano direttamente.
        Le ibride sono valide se usate in elettrico a dovere altrimenti scusate ma di cosa vogliamo parlare? Poi attenzione.. nessuno parla del livello maggiore di sofisticazione meccanica ed elettronica delle ibride..e poi non decante tanto le propulsioni elettriche..perché dei motori tradizionali, sappiamo tutto..costi ecc..ma delle elettriche?

        • Scusi, ma che le auto a metano viaggino anche “nel silenzio assoluto” mi giunge nuova. Ho viaggiato a lungo con l’auto a metano di mio padre e non me ne sono mai accorto.

          • Beh, i tempi sono cambiati ,dopo 34 anni a metano, con più di 900000km, posso dire che non c’è confronto tra la mia prima auto a metano BMW 518 trasformata comprata con 60000km e la mia attuale Golf variant, silenziosissima (mi capita di non accorgermi se il motore é acceso o spento) , con 11euro faccio quasi 300km, mediamente 3,7 euro per 100km. Con le regole italiane vedrò cosa fare per la revisione bombole, ma con le due multiple e con la panda di mia moglie ,(13 anni) ho speso meno di manutenzione rispetto alle auto a benzina (sulla renault 21 e sulla seconda multipla ho avuto problemi sulla climatizzazione, sulla prima multipla ai freni, sullavpanda niente!). In quanto a inquinamento, fino a quando l’energia elettrica non sarà prodotta almeno al 75% con le rinnovabili, credo che l’suto a metano sia meno inquinante, anche tenendo conto delle marmitte da smaltire, che fanno il paio con le batterie delle elettriche

          • Non discuto le virtù delle sue auto a metano, che evidentemente non funzionano più con motore a scoppio (non lo sapevo). Ma non può dire che sono più ecologiche di quelle elettriche. Tutte le analisi serie evidenziano che già oggi, con il 30-40% di eneergia elettrica da fonti rinnovabili, il vantaggio per le elettriche è indiscutibile.

          • Quanti tagliandi fa un auto a metano?
            Quanti ammortizzatori devo cambiare per il sovrapeso?questi sono i conteggi da fare un tagliando ogni 12000km? Più doppia revisione? E quindi come fa ha inquinare di meno se consumo più olio e filtri deviazioni per andare in officina….queste sono le voci spesa da calcolare rapportati ad un auto disiel che fa un tagliando a 30000km e non ha neanche le candel da sostituire….a voi la sentenza…

          • Non so se se ne è accorto: questo sito si chiama Vaielettrico. La sentenza fra metano e diesel non ci riguarda.

          • Silenziose rispetto allo schifoso diesel, brutto nell’odore, brutto nell’erogazione, brutto pure nel rumore.

          • Ho la patente da 45 anni. Pensa che non abbia mai guidato un’Audi termica? E lei quante BEV ha provato?

    • Veramente si fanno più di 200 km con 10 Eu di metano ,non 100 .
      Il problema sono i pochi distributori e la mancanza di self service

    • Perché parli di cose che non sai? Hai mai provato una eco up!, una Golf od una A3? La tua è disinformazione nella maniera più assoluta. Oggi il metano è una favola per chi lo possiede. I soldi meglio spesi nei mie 32 anni di vita, soldi spesi anche per andare contro a chi, come te, mi raccontava certe castronerie basate su fatti realmente accaduti forse forse 30 anni fa, quando il metano era agli albori. Oggi il metano è il carburante più economico che c’è, ed i motori VW/Audi sono di una affidabilità assoluta sotto questo punto di vista. Mi dispiace per chi ti leggerà e ti crederà.

    • No, scusami. Io con 12 kg di metano faccio 280 km, con la mia Punto. In 6 anni avrò fatto si e no 4 pieni di benzina, percorso 210.000 km. I 200 euro di rata mensile del finanziamento con la quale la sto pagando, sono esattamente il costo in differenza metano-benzina. Ho sostituito le bombole con 250 euro, compresa la revisione. di cosa stiamo parlando? In Austria e Germania il metano te lo fai all’automatico, come in Alto Adige. Manutenzione normale, non doppia, come qualcuno ha affermato. Non capisco perché non si incentivi l’apertura di nuovi impianti, senza bisogno dell’addetto. Interessi di qualcuno?! L’Audi, la VW e la Skoda, hanno i loro modelli di punta, a Metano.

    • Non ci vogliono 10/15 minuti per fare un pieno ma 2/3 minuti… e con 10 euro di metano caro non faccio 100 km ma quasi 300…

    • Golf 7 metano. 3 anni 150mila km. 350km 12/13 euro.
      Confermo tutto, la macchina va tremendamente bene, leggera ed agile, i 190km/h li raggiunge in tempi inaspettati (ho un serie 5 a confronto) e mia moglie non la vuole cambiare nonostante il fotovoltaico a casa. Pagata 27/28mila euro oggi ne vale 15 e si vende con un attimo senza grosse trattative. Le bombole sono ormai tutte in carbonio e pesano pochissimo, è finita l’era dell’Alfa 75 quadrifoglio con la bombola dietro spessa 2cm… Per il momento a casa, di Tesla, è entrato solo il powerwall ma a questi costi penso che la macchina elettrica salti un giro. P. S. : tra Marche ed Emilia i distributori di metano sono una marea!
      Mi spiace leggere così tante inesattezze su una tecnologia che ha ancora qualcosa da dare.

      • Quali sono le inesattezze? Lei dice che tra Emilia R. e Marche i distributori di metano sono una marea: ma nel resto d’Italia?

    • “Il metano ha un solo grande pregio, costa poco, per il resto sono solo controindicazioni.”
      Ti sbagli. In ogni caso già l’aspetto economico è molto importante.

      “Hai due alilmentazioni e quindi doppia manutenzione e rischio guasti, parte sempre a benzina e quindi la benzina ti serve sempre,”
      Se a volte non funziona bene l’alimentazione a metano (ad esempio con le candele sporche, si mette a benzina e si risolve.

      ! l’alimentazione a metano tolgie diversi cavalli al motore oltre che perdere molta potenza in salita rendendo frustranti le gite in montagna/collina, ”
      Se si vuole, in montagna si mette a benzina e si risolve il problema.

      “ogni quattro anni devi cambiare le bombole (Fiat) ed il peso delle stesse rende l’auto meno piacevole da guidare,”
      Ogni quattro anni si cambiano le bombole. Le bombole sono GRATUITE, si paga soltanto il “montaggio” e smontaggio delle bombole. Nel mio caso 70 euro. Quindi il costo annuale è inferiore a 20 euro. Costo mensile meno di 2 euro al mese per quanto riguarda le bombole.

      ” i distributori sono ancora pochi sul territorio e impieghi almeno 10-15 minuti per fare il pieno.”
      Dipende da zona a zona. Il distributore dove vado io dista circa 200 metri dalla mia abitazione. Quanto vado a fare benzina impiego più tempo per andare al benzinaio del tempo che impiego a fare la ricarica di metano.

      ” Poi fai 100km con 10€ di metano invece dei 100km con 30€ di benzina …”
      Io 100 km lo faccio con 3 euro e mezzo di metano.

      ” a questo punto meglio un auto elettrica che ricarichi a casa, hai potenza, costi bassi di gestione e solo un prezzo di aquisto più alto che però si abbatte con gli incentivi statali.”
      Io l’auto a metano l’ho pagata 1000 euro (Opel Astra SW del ’96)
      Appena si troveranno le auto elettriche usate a 1000 euro farò il passaggio all’elettrico.

    • Problema del peso delle bombole?
      Il peso delle bombole sarà di circa 60 chili (vuota) e una settantina di chili piena di metano.
      Su un auto di forse 1000 chili. Quindi parliamo di circa il 5% in più.
      Se nella tua auto entra un passeggero la differenza è probabilmente maggiore.

  91. Speriamo che i pochi distributori a metano non chiudano a breve anche se questi numeri non lasciano sperare una lunga sopravvivenza. Per ora non vedo sostituti sul mercato in grado di sostituire la Fiat Multipla a metano che coniuga 6 posti a un bagagliaio con un po’ di spazio. Tra l’altro è un modello che avrei visto bene convertito all’elettrico.

    • In effetti l’architettura della Multipla, un’auto che ha creato enormi lacerazioni in Fiat, sembra nata per l’elettrico, con tutto quello spazio per le batterie in quel pianale…

  92. Veramente mi sfuggono i motivi di questo fallimento del metano. Non ho mai avuto auto a metano, ma apparentemente hanno tanti pregi e pochi difetti.

    • Poche emissioni di polveri, ma NOx come le altre. Rifornimento difficile e con attese, di notte impossible salvo pochi autostradali non di rado “guasti”. Revisione bombole anachronistica, se si rompe una valvola arrivi a oltre 1000€. Costi assurdi per ricambi originali VW per metano. Costi rifornimento metano non abbastanza bassi. Come lo so, 400.000km a Metano insegnano. Adesso vado elettrico, un altro mondo.

      • I tempi di attesa di un ridornimento, sono infinitamente inferiori ad una qualsiasi elettrica, anche con il più veloce fast chharge, gli NOx sono facilmente abattibili con le attuali tecnologie, l’ errore è stato lasciare alle case la gestione delle revisioni bombole (qui la colpa è di Federmetano), se ti trovi meglio con l’ elettrico, i casi sono 2: o fai pochissimi km e li ricarichi gratis a casa, facendo man bassa di ecoincentivi, o non hai fatto i conti bene; quel che costa un ID3, esce una golf 8 TGI con migliaia di euro di differenza per tagliandi e carburante compresi.

        • Cosa intende per tempi infinitamente inferiori? Calcola anche il tempo per raggiungere il distributore, quasi sempre collocato in estrema periferia?

          • Dipende da dove abiti io a Reggio Emilia trovo metano non solo nei metà auto come una volta ma anche nei distributori e ora stanno x partire i self service

          • C’è un po dappertutto adesso. I tempi sono cambiati.. Io nel raggio di 3km ho 4 distributori di metano.

          • Dipende da zona e zona. In Emilia Romagna, Marche, Veneto non credo che ci siano problemi. In alcune regioni del sud e in Sardegna mi sembra che ci siano.

      • infatti la ragione del fallimento del metano e’ nei costi assurdi imposti dalle case e dalla legislazione delle revisioni… oltre che ai tagliandi con cadenza raddoppiata rispetto a benzina e diesel ma pochi lo sanno e pensano ancora alla vecchia auto a metano economica. …

        • Donato ma cosa dici?
          Io ho una Panda a Metano, mi è costata 2000€ in più rispetto alla stessa a benzina, con 1€ di metano percorro 22/26 km e quindi fai in fretta ad ammortizzare i 2000€.
          Il tagliando è lo stesso identico del modello a benzina, l unica spesa in più è la revisione delle bombole , che fai dove vuoi (nessuno ti impone dove farlo) e mi costa 150€ ogni 4 anni.
          Quindi questi costi assurdi te li stai inventando e stai dando notizie infondate e senza dati.

      • E fai gli stessi km con un pieno fatto nello stesso tempo??????? Non ci credo nemmeno se lo vedo. Poi quando saranno da riparare o aggiustare i pacchi batterie ne riparliamo.
        Tecnologia elettrica davvero ridicola. In breve siamo ancora a Edison e Tesla (con tanto di pessimo plagio del sciur Musk) e compriamo Edison.

        • Se ricarico mentre dormo, sono al cinema o sono al lavoro il tempo è zero. Tu quanti chilometri fai con un pieno in zero minuti?

      • No, mi spiace, non è vero. Ripeto, di auto a metano ne ho 2 e ne ho avute altre 2. Sulle Fiat il tagliando è a 30.000 sulle Vw a 15.000, ma non sono cari, sicuramente inferiori a quelli del gasolio.

        E poi ripeto: tutti qui parlate di soldi, ma la salute delle persone e del pianeta non hanno prezzo.

        Io con il metano spendo 1/3 che a benzina, ma se costassero uguali preferirei in ogni caso il metano, anche se non inquinare costasse di più.

        I soldi è meglio spenderli in elettrico e metano, piuttosto che in medicine.

    • C’è un ovvio disegno per non farlo decollare. Chi produce petrolio sa benissimo che il metano farebbe piazza pulita quindi trova tutte le scuse per non introdurlo. Pensateci è il carburante più disponibile che abbiamo IN NATURA!!!!

      • Le chiedo: lo sa che tutte le società petrolifere estraggono sia petrolio sia gas? Pensa che facciano la guerra a sè stesse?

        • Il problema è che l’internazionale del petrolio guadagna molto di più su gasolio, benzina e la loro raffinazione e tutti gli altri derivati, dal petrolio derivano plastiche, diluenti ecc. dal metano solo il metano.

          Inoltre i governi (ed i loro politici) sono attaccati alle royalties milionarie che provengono dalla raffinazione, cosa che sul metano non avviene.

          In pratica il metano è sempre stato sacrificato sull’altare degli interessi di petrolieri e politici.

          E non dimentichiamoci dell’attuale demonizzazione del gasolio (giusta o sbagliata che sia) guarda caso serve anche a ripristinare un equilibrio produttivo della raffinazione che da anni si lamenta di vendere troppo gasolio e poca benzina.

          Da un barile estrae una quantità di benzina quasi doppia rispetto al gasolio, e quindi se circolano troppe auto diesel (come avviene da qualche anno) va contro gli interessi dei petrolieri, li mette in difficoltà.
          Il distrubutore Eni al vicino a casa dal quale vado a fare metano da tempo si lamenta di vendere troppa poca benzina rispetto a quello che vorrebbe la sua azienda.

          E non dimentichiamoci che le auto a benzina percorrono meno strada rispetto a quelle a gasolio, in pratica più viene usata la benzina più tasse entrano nelle casse dello stato.

          • Faccio solo presente che la plastica viene prodotta anche dal gas naturale. Sul resto non discuto, non essendo un esperto in materia. A quanto ne so le percentuali di gasolio e benzina ricavate da un barile di petrolio non sono fisse: possono essere modificate. Questo richiede però interventi molto costosi sul processo produttivo. Quindi il problema sono gli sbalzi di richiesta fra un carburante e l’altro. Vengono compensati con ritocchi a prezzi. Infatti i non giovanissimi ricorderanno che tanti anni fa il differenziale di prezzo fra gasolio e benzina era consistente, poi si era quasi azzerato e oggi comincia a risalire.

    • Perché la gente è ignorante tecnologicamente , ha paura del metano a 200 Atmosfere di bombola ma poi ti dice che l Idrogeno è il futuro (700 atmosfere di bombola)
      Spara sull elettrico senza reale cognizione di causa soprattutto perché non si documeenta .
      Scommetto che ancora pochi sono in grado di conoscere le differenze fra mild Hybrid full Hybrid Plug in e Bev

    • È la scelta politica dell’Europa per non essere dipendenti dal metano di Putin. Ho tre auto, Panda, Punto Evo e da qualche mese una golf 7.5 tutte a metano. Non lo abbandonerei mai anche perché la mia zona, le Marche, sono superservita da stazioni di metano.

      • Anche io delle Marche. Il mio distributore di metano più vicino dista, ho controllato adesso con pedometer, da casa mia circa 163 metri.
        Anche Emilia Romagna e Veneto mi risulta siano servite bene.

  93. Il metano era eccellente quando non c’era l’elettrico. Ora, pur considerandolo sempre 10 volte meglio di benzina e diesel, spero svanisca il prima possibile, in modo da togliere un’ulteriore stampella al motore termico e perchè, considerato ancora un combustibile alternativo, gode di incentivi che io dirotterei volentieri sull’elettrico. Rispetto a qualche tempo fa, sono portato a credere che, paradossalmente, la morte anticipata di gol e metano accelererà di molto la fine anche delle benzina e diesel.

      • Rispondo alla morte del motore a scoppio,non morirà,perchè io sono dentro e conosco bene il campo e la potenza dell’industria petrolifera sono ingenti e le mazzette fanno molta più strada del petrolio,ed i politici TUTTI di fronte hai soldi fanno di tutto . Per rendersi conto di che cifre parliamo(lo stato italiano sulla benzina incassa AL GIORNO 300 MILIONI DI EURO immaginate il giro di affari a livello europeo e mondiale.quando in televisione dicono che il presidente americano è “appoggiato” dalle lobbi vuol dire MAZZETTE

        • Senza necessariamente pensare alle mazzette, basta vedere quanti lettori mai visti prima in queste pagine, siano spuntati dai tombini per dicharare il loro eterno amore per metano, Gpl, diesel e via dicendo. Non le pare strano che su Vaielettrico i fan dell’auto termica siano dieci volte più numerosi di quelli dell’auto elettrica?

        • Infatti in Usa hanno cercato di fare guerra a Tesla in borsa con operazioni di short selling ,si può ritardare il passaggio ma non si può fermare

      • Di recente ho letto che hanno montato un impianto a Metano su un panda IBRIDO!! Hanno diminuito i consumi di addirittura il 55% !!! 😜 e diminuito di parecchio le emissioni di Co2 !!!
        Se il petrolio inizia a risalire come sicuramente farà, ritornano tutti al Metano!! che ci da una mano ✋. Questione di ancora un pò di tempo 🙋‍♂️

    • Carissimo.
      Ricordiamoci che l’abbattimento del pm10 in questi anni causato dallo smog delle auto, è stato tamponato dalle auto a metano. Il motore a metano non inquina e va molto bene, le pecche sono migliorate e molti cittadini sono felicissimi.
      Ora, non vedo chiaro questa forte pubblicità sulle auto elettriche, forse il POTERE con il metano non guadagna abbastanza, invece con l’elettrico incassano molto di più?
      Non critico l’auto elettrica, anche perché tutti noi sappiamo quanto può inquinare, ma conosco molto bene le auto a metano, le ultime sono fantastiche, ecologiche ed economiche. Provate e poi giudicate.
      L’articolo scritto qui sopra mi sembra un po di parte. Avete delle centrali elettriche alimentate a gasolio?🤣

      • Perché di parte? Pubblichiamo dei numeri, che indicano una tendenza chiara. Poi ognuno può commentarli come vuole e, sia chiaro, abbiamo il massimo rispetto per chi guida un’auto a metano. Un elemento però vogliamo aggiungerlo: bisogna anche chiedersi, visto che per la Case auto il metano non sembra più strategico, che ne sarà nel valore dell’usato tra qualche anno. Non è una provocazione, è una riflessione che vi invito a fare.

        • Cosa ci fanno con una ibrida quelli (Tanti)che in giornata fanno più dei 250/300 km, oltre i quali rimane da utilizzare SOLO il motore termico???
          Tolto chi gira in città o poco oltre tutti gli altri apprezzano ancora e TANTO il metano!!!
          Emidio

          • Io con. Il metano ci cuocio anche la pasta. L’ibrida guidandola bene consuma20km lit. Non sarà che gli asiatic,i che hanno venduto milioni di ibride, hanno foraggiato qualche politico ?

          • Ma secondo lei l’industria degli idrocarburi non foraggia nessuno? I 18 miliardi di euro di sussidi pubblici erogati ogni anno a favore dei carburanti fossili come li calcoliamo?

          • Emidio, oltre ai possessori di Tesla, che in Italia ed in tutta Europa, possono girare senza problemi di percorrenza quotidiana, grazie ai Supercharger, ormai la concorrenza elettrica sta crescendo velocemente. Oggi sono molte le auto in vendita con 400 km di autonomia ed oltre.
            110 km ora di media su un viaggio di 800 km non ti vanno a genio?

        • Ho sempre viaggiato a gas, metano o GPL, ci sono 2 domande a cui non trovo le risposte: visto che i diesel rilasciano più polveri sottili rispetto ai benzina, perché alla pompa il gasolio ha un costo inferiore al benzina. Per ciò che riguarda l’elettrico, l’energia elettrica da quali fonti viene prodotta e le batterie sono smaltibili in modo che non siano inquinanti.

          • Nessuno si è mai chiesto (oh Dio mio cosa ho scritto) la cancerogenicità della benzina. Tutti contro il diesel perché produce polveri, mai sentito alcuno dire che i vapori delle benzine sono cancerogeni!!! I giudizi sono sempre indirizzati dal profitto…

        • Il metano vende poco perché le auto sono progettate per durare (e durano) molto di più..io ho sempre cambiato auto ogni 2/3 anni, il Touran a metano che ho adesso tra una settimana compie 5 anni e va come il primo giorno..alla fine lo cambierò per noia invece che per necessità..

        • Io non farei conclusioni affrettate. Il periodo non agevola le vendite. Personalmente non credo che il futuro sia solo elettrico o ibrido. E penso invece che il metano potrebbe essere la alternativa giusta per molti utenti. Solo il tempo ci farà capire l’andamento.
          Io ho un audi g tron ed è semplicemente fantastica. Sa perché, dovendo cambiare l auto aziendale, non mi orientato sul metano? Solo perché le Audi hanno serbatoi ridicoli di benzina. E poi non so a voi..ma quando vado in autostrada , le bellissime tesla vanno come lumache..chissà perché….

          • Luca, forse hai problemi di vista, almeno negli ultimi anni. Le Tesla viaggiavano lente all’inizio della loro diffusione in Italia, causa scarsità di colonnine. Oggi i Supercharger coprono tutta l’Italia, esclusa Sicilia e Sardegna (in arrivo).
            Per le autonomie delle Tesla, puoi viaggiare a cannone, ben sapendo che arriverai al prossimo rifornimento con almeno il 40% di batteria. Rabbocco massimo in 20 minuti e via andare.
            Il mondo procede, non retrocede.

        • inquinano pure le elettriche, voi sapete come viene prodotta l’energia elettrica in Italia? quella che importiamo da altri paesi, sapete come viene prodotta? oppure fate finta di non sapere. per non parlare poi degli accomulatori.

          • Il tuo é uno dei pochi commenti sensati in mezzo a tanta folle ignoranza, le auto elettriche sono un disastro e un giorno piangeremo questa scelta troppi svantaggi iin nome dell’ecologia di pulcinella cioé semplicemente spostare l’inquinamento dalle citta alle zone di produzione elettricità, le batterie enormi da smaltire non si sa come e chi più ne ha più ne metta

          • E’ assolutamente vero che qui leggiamo pochi commenti sensati in mezzo a tanta folle ignoranza. Provi a contare quanti sono quelli che la pensano come lei e quanti come noi; capirà da che parte sta la “folle ignoranza”. Mi chiedo solo se il suo nickname sia un caso

          • Esatto giusta osservazione non se ne parla mai! Però tutto sommato io non ho capito bene come viene prodotta l’elettricità!

          • Benissimo, purtroppo oggi l’ energia elettrica viene prodotta, in parte, ancora dalla combustione di fossili…..Secondo me le auto a metano sono una valida alternativa, solo poco pubblicizzate, dovrebbero prendere il sopravvento !!!

        • Perché di parte? Perché i numeri che voi riportate dicono che sinsono vendute più auto a metano rispetto al 2019 da gennaio a ottobre.
          Voi userete le ibride solomin città Perché tutti sanno che le ibride fuori città e in lunga percorrenza consumano e inquinano quanto una benzina.
          E il metano nonostante inquini di meno non ha mai ricevuto cosi tanta pubbkicita e incentivi rispetto alle ibride ed elettriche.

          • Non avete letto l’articolo, c’è scritto esattamente il contrario di quello che Lei dice, di che cosa parliamo?

        • Le case automobilistiche sfruttano le ibride , alcune
          quasi fittizie per non pagare penali e sfruttare gli incentivi altissimi. Vorrei vedere se gli stessi fossero applicati alle auto a metano se non cambia la musica.

        • Su base annua la riduzione e molto meno…
          A ottobre probabilmente si sconta il fatto che non sono ancora disponibili le nuove versioni e quelle precedenti sono esaurite.
          Quindi se qualcuno le vuole, al momento non sono disponibili.

          • L abbandono del metano dalle case costruttrici è data anche dal piccolo saving nell’ emissione di CO2 e multe relative .
            Il mild Hybrid salve le case molto più agevolmente mostrando livelli di CO2 molto bassi e non sempre veri ,ma questa è un altra storia

      • Sono d’accordo quasi su tutto.
        Peccato che i distributori di metano ancora oggi sono pochi sennò avrebbe riscosso più successo.

      • Concordo in pieno col tuo pensiero.
        Ho sempre viaggiato a metano e tutta questa “ansia” da ricarica di cui parla l’articolo, non l’ho mai avuta. È comunque un articolo DI PARTE, che crea allarmismi e basta.

        • Se si riferisce all’auto elettrica, mediamente attorno ai 150 mila km. ma è un dato arbitrario: dipende dal modello, da come e a che tariffa ricarica, dal luogo di residenza, dai percorsi. Nel calcolo dei costi, deve mettere manutenzione e assicurazione (che sono più bassi per le elettriche) l’esenzione dal bollo per 5 anni, il libero accesso alle aree ZTL e il parcheggio gratuito (ma solo in alcune città) gli incentivi statali e locali. Infine andrebbe correttamente calcolato non il solo prezzo netto d’acquisto, ma la differenza fra prezzo d’acquisto e valutazione dell’usato al momento della vendita.

      • Un ato a metano costa il giusto, ma quelle elettori he sono esagerate non sono ancora alla portata di tutti, quindi è giusto continuare ancora con metano e GPL. La migliore soluzione comunque è avere un’auto a benzina o diesel {dato che ora esiste un bio diesel ad inquinamento zero prodotto in Olanda se non erro} ricaricabili durante l’uso del combustibile, ciò andrebbe ad exonomizzare gli elevati costi di Ricarica delle batterie

      • Bravo ben detto, io ormai da 3 anni guido un iveco Np che sarebbe mezzo pesante faccio tratte internazionali. Veicolo consuma con pieno carico cioè 40000kg/ 27kg al 100km e quasi che non c’è differenza enorme nella potenza… Silenzioso e pulito.

      • Giusto poi mio genero ha preso una kia ibrida elettrica e il consumo misto con la benzina e’ di 20 km il litro. Nessuno dice questo che le ibride elettriche vanno a benzina. Mentre a metano si risparmia perche’ non si inquina e si va a metano. Poi quelle elettriche hanno un pacco batterie che dovranno smaltire e sara’ molto inquinante. W il metano

      • solo la frase “il motore a metano non inquina” classifica il livello della tua risposta. Un motore a scoppio brucia qualcosa quindi inquina. Arriva qui gente a profetizzare sciagure sulle batterie esauste che, per altro esistono anche nelle auto termiche e vengono sostituite più di una volta nel corso della vita di un’auto) e poi leggo che un motore a scoppio…metano..diesel o gpl..a seconda del “tifoso” che lo scrive, NON inquina ! Ma dai…per cortesia !!

    • Caro mio ti sei fatto abbindolare dalla pubblicità, cambia la batteria a 150.000 km di un auto a metano ti costa quanto un auto intera .
      E auto elettriche dopo 5 anni valgono zero e minimo l hai pagata 30.000euro .
      Dopo vedi quanto costa circolare con un elettrica

      • Giusto..di questo l articolo non ne parla.. valore dell auto quando devi cambiare la batteria?
        Ricordiamoci che di un auto a metano i costi li conosciamo bene mentre di quelle elettriche no.
        Quindi ben venga l elettrico ma stiamo ben attenti alla transizione. Tanto il giochino è il solito…e lo pagheranno solo gli utenti.

      • Prego documentarsi su vita batterie e situzaioni di uso di Tesla che hanno percorso milioni di miglia e poi scrivi , prima si legge , ci si documenta poi si scrive . Altribenti si parla di aria fritta

        • Tesla bellissima… la long range mi dice quanto costa? E quanto costerà cambiare la batteria a fine vita se voglio andare oltre i 150.000 km ? Ed il valore residuo dell usato? E come mai tutte quelle che trovo in autostrada se fanno i 110 è già un miracolo?

          • “Tesla bellissima…” Le tesla costano sì.

            “E quanto costerà cambiare la batteria a fine vita se voglio andare oltre i 150.000 km ?”
            Beh anche un motore di ricambio per le auto a benzina costano, se si vuole prolungare la vita di un’auto non elettrica.

            ” Ed il valore residuo dell usato?”
            Il valore dell’usato forse è più alto nel caso dell’elettrico, in quanto c’è poca concorrenza, mentre nelle altri tipi di auto la concorrenza (e quindi l’offerta) è maggiore. Oggi è difficile trovare una qualsiasi auto elettrica per meno di 8000 euro. La mia (a metano) è stato facilissima da trovare e l’ho pagata 8 volte di meno di questa cifra.

            ” E come mai tutte quelle che trovo in autostrada se fanno i 110 è già un miracolo?”
            Probabilmente vanno piano per evitare multe, credo che anche per una 500 e una pandina anche vecchiotta sia facile superare i 110, figurarsi per un auto moderna.
            Davvero il suo intervento non meriterebbe di una risposta.

          • Tesla:”quattro maniglie ho speso circa 2800 euro, costano 700 euro l’una.”

            Ho appena scoperto che la mia auto a metano costa praticamente come una maniglia della Tesla 🙂

    • Non volevo commentare Marco ma rispondere all articolo… Ricordate sempre che quasi tutta l energia elettrica, si muove e si crea, nonostante siamo nel 2020,sul petrolio…. Quindi stiamo comprando auto che alla fine inquinano più delle vecchie euro 0… Sono auto che si muovo grazie alla combustione di petrolio per creare energia elettrica e che per smaltire i loro guai di batterie e il resto avrebbe bisogno di un altro pianeta…. Penso che per arrivare all elettrico prima bisognava sviluppare e potenziare le risorse rinnovabili, per poi dire salviamo il pianeta… Non creamo l elettrico, facciamo fessi tutti e vendiamo lo stesso il petrolio

        • La gran parte dell’energia elettrica è prodotta a partire dal gas e dall’olio (che è una frazione del petrolio) , non certo dalle rinnovabili che non potranno mai salire oltre una certa soglia a causa della discontinuità di produzione. L’unica alternativa valida sarebbe il nucleare ma…. Siamo in Italia. L’articolo che hai citato non è oggettivo. Porta avanti una tesi e come tale valuta esclusivamente la CO2 passando sopra con una giravolta al problema dello smaltimento che viene (senza fornire dati) dal punto di vista energetico. Il problema dello smaltimento di batterie non è energetico….. È ambientale.

          • Bravissimo,sei stato molto chiaro,non hanno capito che la soluzione elettrica alla fine inquina più del metano,anche perché per alimentare le colonnine di ricarica ci vuole una centrale che vuol dire consumare come fluido operante gasolio,perché non abbiamo come si è già discusso centrali nucleari

          • Antonio, non si beva tutto quello che legge. O almeno legga le cose giuste. In Italia nessuna centrale elettrica funziona a gasolio. L’auto elettrica è in assoluto quella che inquina meno: niente gas tossici come Nox e particolato, minori emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita. Sul resto (costi, praticità d’uso, piacere di guida, ricarica) possiamo tranzuillamente discutere.

          • Beh, certo, se gli accurati calcoli di istituti di ricerca internazionali non sono oggettivi, e lo sono solo le sue opinioni c’è poco da discutere. Comunque in Italia non si produce elettricità da olio combustibile, il metano copre circa il 50%, le rinnovabili il 40%. Le sembra poco? Il problema dello smaltimento è risolto alla fonte: i costruttori sono obbligati a ritirare le batterie non più utilizzabili sulle auto e i costi sono già compresi nel prezzo d’acquisto. Le batterie hanno una seconda vita di circa 20 anni nell’accumulo statico e al termine i materiali sono riciclabili per il 90% circa. Il resto viene trasformato in un inerte non inquinante. Provi a consultare il sito di Cobat e vedrà che non scrivo fandonie.

        • Cosa non vera, per la produzione di energia elettrica l’Italia come il resto dell’Europa non è a consumo zero di fossile. In Italia quasi il 70% dell’energia si ricava dai fossili, le fonti rinnovabili coprono circa il 20%. Se parliamo solo del settore elettrico la percentuale prodotta da fonti rinnovabili è al 34%, per cui circa il 65% è prodotta da fossili.
          Detto questo e premesso che mi auguro che si raggiunga il 100% il più presto possibile (30 anni?), a mio parere c’è in atto un’azione di sabotaggio contro le auto a metano. In famiglia abbiamo 3 auto di cui due a metano e siamo soddisfattissimi, tant’è che stiamo valutando di cambiare la terza a gasolio con oltre 250.000 km con una nuova a metano. Con le due utilitarie a metano percorriamo in media 280 km con 12 euro.

          • Caro Mario, l’energia elettrica che metto nella mia auto è rinnovabile al 40% (non al 34%). Entro il 2030 lo sarà per il 55%. Il metano che lei mette nella sua è tutto fossile e lo sarà anche fra 10 anni. Non discuto la sua scelta, ma non ci venga a fare lezioni di ecologia.

          • A parte il fatto che esiste anche IL BIOGAS. Il metano ricavato da fonti rinnovabili e non fossili, e le fonti di biogas col tempo, potrebbero aumentare.

            https://it.wikipedia.org/wiki/Biogas
            A titolo di esempio, da una discarica di circa 1 000 000 metri cubi che cresce di 60 000 m³ l’anno, si possono estrarre quasi 5,5 milioni di metri cubi di biogas l’anno (oltre 600 m³ ogni ora)
            il biogas è formato prevalentemente da metano, pertanto con un necessario processo di depurazione e separazione di altri componenti (per esempio, anidride carbonica e zolfo), può essere usato come biometano per autotrazione (auto e veicoli a metano). Quest’ultima applicazione ha trovato buon successo in Paesi dell’Europa centrale e settentrionale quali Svizzera, Germania, Svezia ecc., e in via sperimentale anche in Italia[2], costituendo una delle più concrete promesse nel campo della mobilità eco-sostenibile.

  • Sopra leggo che il 50% dell energia in italia è prodotta con il metano. Il 40 da fonti rinnovabili. Il metano viene screditato quando viene bruciato in un motore endotermico mentre elogiato come ecologico quando si parla di centrali…mah… alla fine si evince che, se vogliamo parlare di emissioni zero, l auto elettrica vince se e solo se si caricano le batterie con energia rinnovabile. Altrimenti stiamo solo raccontandoci delle mezze verità. Se devo bruciare un kg di metano per generare energia elettrica.. qui ho un processo che ha un primo rendimento e quindi perdita energetica. Poi metto questa energia in rete..altra perdita e energetica…poi alla fine carico una batteria. Tutti sanno che anche questo processo ha un rendimento e si perde energia. Beh allora considerando che il rendimento globale del passaggio e il prodotto dei vari rendimenti, sto moltiplocando numeri ognuno sottol unita o.8 x0,5 ecc e il numero finale è sempre piu piccolo. Se brucio lo stesso kg di metano nel motore è probabile che venga usato energeticamente in maniera più efficiente. Se invece l’energia la prendiamo tutta dalle rinnovabili la cosa cambia. Il punto sta qui. Alla fine l auto elettrica avra senso per molti ma non per tutti. Il metano potrebbe invece avere ancora la sua validità nel futuro. Poi le case produttrici devono seguire le normative ma anche quello che a loro conviene di più. Personalmente vedo l auto elettrica ottima per medi spostamenti..ma se devi viaggiare per lavoro, a seconda di come devi spostarti, beh..meglio una metano. Il resto dei discorsi sono tutti provenienti da mere posizioni di parte che lasciano il tempo che trovano. Altro fattore importante è il costo.. sia ibride che full electric sono ben pii costose delle convenzionali..pero temo che se vorremo un mondo piu pulito, dovremo accettare di spendere di piu..almeno inizialmente.

  • @Luca
    Certo la catena dei rendimenti è importante ma c’è un ma, anzi più di uno.
    Quando usi energia elettrica per caricare le batterie questa proviene dalla rete quindi un 40% è rinnovabile, un altro 40% circa da gas, un 5% circa da nucleare (importato). Di fatto quindi devi dividere a metà le emissioni da gas metano quando usi l’elettricità.
    Secondo, se bruci il metano nel motore dell’auto hai rendimento del 30%, non farti abbindolare dalla pubblicità delle case auto, quello pubblicizzato è il rendimento massimo, non quello medio derivante dall’uso del motore a regimi variabili, stop & go, ecc.
    Terzo, la produzione di energia in centrale è effettuata con turbine a gas che vengono utilizzate la maggior parte del tempo a regime di massimo rendimento e in cogenerazione (si recupera il calore in uscita per produrre vapore che aziona una turbina a vapore) ottenendo molta più energia elettrica dallo stesso gas.
    Quarto, l’auto a metano non recupera l’energia in frenata come un’auto elettrica.
    La somma dei rendimenti in definitiva è a netto vantaggio della trazione elettrica, non perché lo dico io con le valutazioni qualitative che ho riportato sopra, ma perché studi peer reviewed (non quelli fake pubblicizzati da oil&co come fecero le industrie del tabacco 50 anni fa) lo hanno confermato.

  • Ti prego documentarti un po’ di più su Lla solita disquisizione . Ad oggi dalla produzione allo smaltimento un auto elettrica inquina il 50% in meno rispetto ad una termica . Studio università di Eindhoven.
    Se poi ad esempio in Italia le rinnovabili sono già al 38% il vantaggio a livello di inquinamento si vede subito .

  • Questa diminuzione di metano é grazie al crollo di petrolio di questi ultimi 5 anni!! Quindi la gente a optato a tornare ad un benzina con motori più piccoli.. Sicuramente la diminuzione é data anche dall’ibrido ( che non vedo dove trovano il risparmiano anzi gli va solo bene che il petrolio é crollato ma non dico altro solo perché inquinano un po meno rispetto un benzina… Per quanto riguarda solo elettriche, é roba da matti…come prima cosa é insostenibile nello Stato attuale produrre solo elettriche per molti motivi del tipo i tempi di ricarica 🔋⚡ e risulterebbe molto più inquinante di quello che sembra se la ricarica non proviene da una fonte rinnovabile, per l’elettrico é solo l’inizio bisogna fare ancora parecchia strada.

  • La fine del metano l’ha stabilita la tecnologia dei motori ad iniezione diretta che non si prestano alla trasformazione a metano. I produttori di impianti da installare su modelli nati a benzina non sono riuscito a state al passo con i tempi. Gli unici produttori rimasti FCA e VW hanno deciso di abbandonare il metano per motivi diversi. Il primo per carenza di fondi dirottati sull’elettrico ed il secondo a causa delle emissioni di CO2 del metano più basse di quelle della benzina ma non abbastanza per rientrare nei limiti globali così dalla UE. Per contro mio il metano potrà ancora due la sua solo se i produttori di impianti riusciranno a trovare la soluzione per trasformare motori ad iniezione diretta

    • La mia Passat è a iniezione diretta e va benissimo, e a quanto ne so pure il 1.4-1.5 di Golf, Audi A3 ecc. è ad iniezione diretta…………e tutti sono contentissimi.

    • L’azienda leader di impianti a metano Landi Renzo il mese scorso ha montato il suo nuovo kit after market ad una Toyota ch-r (quindi ibrido di ultima generazione).
      Non è corretto dire che non si vendono auto a metano per limiti tecnici.

  • no grazie…metano x tutta la vita, non inquina va benissimo e dimmi con che auto percorri 30…trenta kilometri con un euro ??? nemmeno su marte, seguite la vostra moda dell elettrico ed io seguiro’ felicemente il…mio metano

    • Sono d’accordo con quello che tu dici (di auto metano ne ho 2 ed in passato ne ho avute altre 2), ma non chiudere la porta all’elettrico, analizzalo bene, dal punto di vista dell’energia spesa e dell’impatto ambientale è la soluzione più efficiente.

  • Prima di tutto la panda o la 500 a metano sono uscite dalle vendite no per le richieste ma si tratta di una decisione interna al gruppo Fiat. Poi l’elettrico ha poca vita, prima di tutto è ugualmente inquinante ma per di più lo stanno adoperando per cambiare il parco auto mondiale per aumentare le vendite. Infatti stanno facendo le auto elettriche ma nn le stanno testando, nn sappiamo al caldo dopo qualche anno che accade e per di più teniamo conto che utilizzano la 380v e nn so chi si sia adoperato per eventuali riparazioni o tutela del rischio di scoppio. A breve sono convinto che vedremo l’ibrido. Le case costruttrici nn possono dipendere da aziende che gestiscono batterie e dunque i cavalli dell’auto.

  • In Italia c’è un grosso problema per l’elettrico, che nessuno dice e tanto meno si risolverà. Quanto costa, e quanto costerà la corrente elettrica per la trazione? Visto che in Italia non ci sono regole e tantomeno leggi che regolano il mercato libero dell’ energia elettrica?

    • Se aumenterà troppo, anche solo il trasporto, converrà utilizzare pannelli solari e batterie, anche a livello condominiale. La stessa cosa non si può fare con le materie prime in gran parte importante.

    • invece quali sarebbero le regole del mercato dei carburanti per auto ? ah si…i cartelli dei petrolieri che tengono alti i prezzi il piu possibile: una guerra.. +10% ; calo del petrolio.. -1%

      • Faccio un copia e incolla da un altro sito:
        “Costerà più un litro di acqua o di petrolio?
        Un barile di petrolio costa $23 che al cambio attuale corrisponde a 21€. Poiché un barile corrisponde a 159 litri, il costo al litro del petrolio è di circa 0,13€. Se, invece, andiamo a considerare l’acqua minerale che si trova al supermercato il prezzo al litro oscilla tra 0,11€ e 1€.
        Un litro di petrolio, quindi, costa quanto l’acqua minerale più economica. Un. po’ pochino per quello che un tempo era chiamato oro nero”

        Il costo del petrolio incide pochissimo sul costo della benzina.
        E’ pari a 0.13 euro al litro. Anche se raddoppiasse o se diventasse la metà di quello che è oggi, il costo della benzina è dovuto da altro, cioè trasformazione, distribuzione, tasse, ecc.

        • infatti io ho parlato del cartello dei petrolieri..quelli che importano, raffinano e vendono. quelli che si accordano fra loro sul prezzo alla pompa. Ci saranno anche le tasse ma quelle sono fisse. Gli aumenti sono decisi da chi vende visto che il prezzo, almeno in teoria, non è più calmierato da almeno 30 anni

        • Infatti il prezzo è libero, e molto diverso da compagnia e compagnia. Quindi non capisco il suo ragionamento

  • l’ auto a metano andava bene con le bombole in acciaio vecchio stampo… le ultime con bombole in composito rispetto a benzina e diesel hanno i tagliandi raddoppiati è già una spesa poi hanno la revisione delle bombole in composito costosissima che segue la revisione delle bombole Auto In definitiva il metano se non per altissimi chilometraggi non conviene più

    • i ho due auto a metano (e ne ho avute 4 finora) e di tagliandi altissimi non ne ho visti.
      La verifica visiva delle bombole in composito costa da 100 a 300 eur.
      I tagliandi pesanti li ho patiti sulla turbodiesel.

  • Peccato che sia molto meno inquinante e molto più economico e sicuro !!! Con la possibilita di produrlo con i rifiuti quindi vera energia rinnovabile. Da non sottovalutare il Gas Metano Liquido Usato dai tir al posto del Gasolio.

  • Nessuno tiene conto dei costi per la GESTIONE e smaltimento delle batterie nonché del fatto che per produrre energia elettrica molti paesi sono ancora fortemente dipendenti dal petrolio.
    Il termico ibrido è una soluzione per ridurre (forse) le emissioni nocive ma non porta effettivi risparmi nei consumi.
    Il metano rimane una soluzione economica e valida la cui produzione può essere gestita anche mediante l’uso delle biomasse da rifiuti organici.

    • Claudio, provi a leggere anche gli altri commenti, altrimenti ripete solo considerazioni già scritte e commentate decine e decine e decine di volte.

  • Mah io non sono d accordo, metano e GPL e vero sono flop ma non di oggi ma da anni. Solo per i costi di gestione alti e manutenzioni varie, non sono stati all altezza del paventato risparmio. Solo chi crede alle favole ci poteva caldera a queste trappole mediatiche pubblicitare e male informate.. Basta andare da un qualsiasi meccanico per rendersi conto dei danni provacati ai motori da parte di questi 2 gas… Risparmi all inizio e poi e un calvario senza fine… Motori inadeguati… Ma molti si celava o dicendo e ma l impianto è montato dalla casa… Si ma I motori sono sempre quelli… Nessuna casa ha mai progettato un motore totalmente monofuel..ora c è l HAVAL H2 GPL, e prima l opel zafira eco m… Ma sono mosche bianche… L elettrico ok ma siamo ancora indietro anni luce per poter considerare una scelta giusta… Troppi enigmi e costi batterie allucinanti… Le plug in vanno bene per girare sotto casa… Ma dai va… Ma chi spende 40mila euro per un giocattolo con 300km di automia forse.. Ma dai su… Benzina e diesel sono ancor oggi le migliori scelte…poi con gli ultimi motori nati, sono veramente top… Il diesel purtroppo è stato penalizzato con i troppi ammenicoli inutili, fap, valvole egr, ecc ecc che hanno creato non pochi danni ai motori senza risolvere le vere problematiche delle polvere sottili… Però sicuramente meglio di un l elettrico… Basta avere cura di una manutenzione attenta e via…..

    • Ma tu hai mai avuto un auto a metano?
      Io ho un auto a metano da diversi anni (Opel Astra SW del ’96), che ha ancora pochi chilometri (circa 300.000).
      Costi di manutenzione minori di quanto avevo prima (Fiat Uno Benzina del ’89). Avevo deciso di cambiare auto soltanto quanto la Uno non fosse andata più bene, ma poi ho cambiato idea, e ho deciso di cambiare l’auto anche se ancora aveva pochi chilometri (circa 400.000) pensando al risparmio che avrei avuto sul carburante. Penso di risparmiare oltre 1000 euro all’anno, se non più, per quello che riguarda il carburante, oltre al risparmio della manutenzione.

      • Io ho avuto 2 auto a metano, si hoa fatto tanti km e vero risparmiando, però ho avuto le valvole finite e testate bruciate, nonostante tagliandi ogni 10mila km e registrazioni varie, per non parlare poi della lentezza e il pressapochismo che l auto da con il medesimo gas, salite ecc ecc… Dovevo passare a benzina lasciamo stare va…ripsarmio che dopo 5 anni devi far revisionare la bombola con costi allucinanti… E per giunta con giorni senza poter usufruire del gas… Boh…. Vogliamo parlare dei rifornimenti, pochi distributori e se poi vai in autostrada e la fine, devi uscire rientrare ma dai su su.. Gpl e metano sono da bandire creano solo danni e costi superiori ai carburanti tradizionali…. L elettrico un altra bufala mediatica di vendita per far credere alla gente che gli asini volano…. Va tutto bene ma se poco poco si ha qualche malfunzionamento all impianto ibrido o alle celle della batteria allora si che si ride…. Andate a vedere cosa copre la garanzia e quanto costano… Giusta per dirne una… Peugeot 3008 o 508 hybrid di qualche anno fa… Il pacco batterie costa 8000mila euro… Giusto per… Ora qualcosa meno… Poi hanno il problema deli corto circuiti e possono esplodere come nella vecchie auto a GPL… Ma dai…. Non credete alle favole… Benzina e diesel e via…

        • Suggerisco di spostare il suo blog su quello di Diesel e Benzina , qui si parla di Elettrico e si cerca di capirne le potenzialità

        • “però ho avuto le valvole finite e testate bruciate, “.
          Io per scelta di non prendo mai l’autostrada. E anche non “tiro” mai l’auto al massimo. Al massimo vado a 3000 giri. Credo che il metano scaldi di più della benzina e credo che ci sia il rischio di danneggiare il motore nel tirare al massimo l’auto. Se ci sono delle salite ripide preferisco mettere a benzina.

  • Bene.
    Dopo l’affermazione adesso ci dica: dove prendiamo l’energia elettrica? No perché l’Italia la stra paga comprandola dalla Francia che la genera con l’atomico o col petrolio libico. L’energia rinnovabile la paghiamo noi con la bolletta dell’energia convenzionale (da sola non si “autopaga”) e costruire un elettrico, dalla produzione allo smaltimento, inquina più di un auto normale. Dopo gli slogan “gretini” tanto belli che ci hanno rifilato in TV due conti bisogna farseli. Il non “vedere il fumo che esce dal tubo di scappamento” ed essere “eco radical friendly” non vuol dire capire la realtà.

    • Noi abbiamo documentato decine di volte, con fatti e numeri, che la verità, caro The Truth, non è quella che dice lei. Ci dimostri il contrario se ci riesce.

    • Elettricità gratuita, anzi prezzi sottozero. Una bolletta con valori negativi, con gli utenti pagati per accendere la luce in casa. Roba da svenire per un italiano alle prese con i soliti rincari stagionali. Il fatto insolito è accaduto in Norvegia, dove per la seconda volta nella storia si è creata una particolare congiuntura che ha visto questa caduta delle quotazioni.
      L’elettricità ceduta a prezzi negativi ha avuto solo una parentesi di quattro ore tra l’una di notte e le quattro di mattina nella giornata di lunedì scorso, ed è stata ad appannaggio dei residenti della Norvegia meridionale, in particolare intorno alla capitale Oslo e nella città di Kristiansand
      https://www.italiaoggi.it/news/norvegia-elettricita-gratuita-2488706

  • Guardi..Mia moglie ha 1 skoda monovalente a metano. 46 € di bollo annuo e con 13,80 € fa 430km.La macchina va benissimo .Tanto è vero che abbiamo cambiato anche l’altra con un modello a metano.

  • Per me ibrido e elettrico sono le macchine del futuro, non del presente. Attualmente se vuoi risparmiare sia all’acquisto che di consumi quotidiani il metano è sempre 2 spanne sopra a elettrico o ibrido. Troppo tempo per caricare, spazi per la ricarica pochi (sopratutto nelle piccole città), problemi per chi abita in un palazzo(perché non si può mettere la colonnina), prezzi di acquisto esorbitanti. Basterebbe prendere la calcolatrice per constatare che una full elettrica con una tenuta di 5 anni, il costo di acquisto non l’ammortizzi mai. Esempio pegeout 2008 benzina 27000 euro, elettrico 42000. Quando li recuperi 15 mila euro? Io ho una Kamiq a metano e con 15 euro faccio 380km in città e al momento non esiste auto comparabile come rapporto consumo/costo.

    • Ma seriamente, cosa pensate, che le cose che scrivete si avverino solo perché le avete scritte?
      Al netto degli incentivi, 2008 elettrico costa 32.000,00 Euro, o 28.000,00 Euro se si ha un usato da rottamare. In quanto li recupera 5.000,00 Euro? Se mi dice quanti km all’anno fa, glielo dico volentieri.

  • Non racconti cavolate, il metano è inpagabile il problema è che non è “conveniente” per ovvie ragioni, tanto vale che auto a metano anche usate sono praticamente introvabili e quelle che si trovano sono praticamente vendute nell’lmmediato, ps: ne parlo con cognizione di causa!

  • Rispondi