Latte e pizza nell’ultimo miglio saranno consegnati sempre più dai robot. Si moltiplicano le sperimentazioni. In questi giorni sia a Singapore, sia negli Stati Uniti sono stati avviati due programmi che coinvolgono centinaia di famiglie.
Nella città-Stato asiatica si consegna il latte, mentre il robot Nuro R2 (leggi) per conto di Domino’s Pizza in Texas, nella città di Houston, serve la pizza alle famiglie del quartiere di Woodland Heights. Un progetto iniziato tempo fa (leggi).
Latte e uova per 700 famiglie a Singapore
L’impennata della domanda di consegne a domicilio e gli sviluppi della robotica hanno convinto e stimolato l’azienda Otsaw a investire nel delivery robot dopo aver già realizzato macchine autonome per disinfettare ambienti e per la guardia. Otsaw è stata fondata nel 2015 con sede principale a singapore e una secondo nei pressi di San Francisco, nella Silicon Valley. Il nome scelto per il robot di delivery è Camello e sarà in servizio a Singapore per un anno durante il quale servirà 700 famiglie. Come nei servizi tradizionali i clienti possono prenotare latte e uova e poi, sempre tramite App, vengono avvisati dell’arrivo di Camello che sosterà nell’area comune del condominio.
Sensori per orientarsi e 40 chili di carico
Il robot è dotato di 40 sensori 3D e una telecamera mentre sono stati allestiti due scomparti in grado di trasportare fino a 20 chili ciascuno. In totale i robot effettuano quattro o cinque consegne al giorno nei giorni feriali e sono a disposizione per mezza giornata durante il sabato. Alla fine di ogni consegna si auto disinfettano. In questa prima fase di sperimentazione il personale aziendale accompagna i robot durante le consegne per evitare che insorgano problemi.
Domino’s Pizza con Nuro nel delivery autonomo
Da tempo il celebre marchio di pizze che sta conquistando anche l’Italia, punta sulla consegna autonoma. In questi giorni fa un altro passo in avanti insieme ad un partner storico come Nuro. Sono quattro anni che entrambi stanno lavorando sulla robotizzazione dell’ultimo miglio. Il set scelto dalle due aziende è Houston in Texas dove R2 Nuro consegnerà pizze Domino ad un gruppo di clienti selezionati.
Nel blog aziendale Dave Ferguson, cofondatore di Nuro, spiega i grandi sforzi per un raggiungere un obiettivo “modesto, ma importante” ovvero: “una pizza deliziosa consegnata a clienti reali“. Questa la scena, ma c’è tanto lavoro dietro: “gran parte di esso non è visibile al mondo esterno“.
Parola chiave di ogni consegna è la tracciabilità del percorso. Dopo l’ordinazione via App, è possibile seguire la rotta del robot tracciata dal GPS. Il destinatario ha poi a disposizione un numero di codice digitando il quale sullo schermo del veicolo, può aprire le porte e ritirare la pizza. Dennis Maloney, manager di Domino’s Pizza, ha spiegato come l’aumento della domanda di pizza e l’aumento delle consegne abbia costretto l’azuenda a studiare nuove tipologie di consegna. C’è da vedere ora l‘impatto del delivery in modalità autonoma.
I robot fanno perdere lavoro, hanno un’utilità sociale?
Si perderà lavoro si chiedono tutti coloro che guardano con diffidenza l’avvento dei robot nella vita quotidiana? Sull’utilità sociale del fenomeno dice la sua Dave Ferguson: “Crediamo che la vita debba essere spesa per le cose che contano, non per andare al negozio o per le ore perse nel traffico. Siamo qui per migliorare la vita di tutti i giorni attraverso la robotica“. Bene il miglioramento, ma resta interessante il dibattito sugli effetti e le conseguenze della robotica sul mondo del lavoro.
[…] Rispetto ai tanti robot che si stanno sperimentando in questi mesi in varie parti del pianeta (leggi) galleggia- E’ infatti una barca a guida autonoma. Roboat, […]
I robot saranno catturati e sequestrati lungo il percorso?
Luddismo 4.0?