Home Auto Lapo Elkann rifa la vecchia 500, elettrica a modo suo

Lapo Elkann rifa la vecchia 500, elettrica a modo suo

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Lapo Elkann, con il suo hub creativo Garage Italia, inizia un percorso alla ri-scoperta delle auto iconiche del passato. Trasformandole in elettrico.

Una seconda vita alle icone del passato

Il progetto si chiama Icon-e e fa rivivere lo spirito di un’icona a quattro ruote “rendendola contemporanea, fruibile e divertente“. Proiettandola nel futuro attraverso la riqualificazione elettrica. Una seconda vita alle grandi vetture del passato. “Ci rendiamo conto che le persone ancora oggi adorano alcune auto storiche, che sarebbero però difficilmente guidabili. Abbiamo quindi voluto rendere fruibili le macchine che continuano ad emozionare intere generazioni. Con la qualità, lo stile e la filosofia che contraddistingue Garage Italia”, spiega Carlo Borromeo, Direttore Centro Stile Garage Italia. Con Icon-e, il fenomeno restomod dichiara di voler diventare ecologico, attraverso il re-use e l’upcycling, temi centrali del progetto.

Il motore elettrico sviluppato con Newtron

Il primo drop della serie è la Fiat 500 Jolly Icon-e, un progetto sviluppato interamente da Garage Italia. La 500 è un modello a cui Lapo Elkann è particolarmente affezionato. Fu lui nel 2007, quando era direttore marketing Fiat, a convincere Sergio Marchionne a lanciare l’attuale modello, un’altra second life. Qui il vecchio motore termico viene sostituito con un motore elettrico sviluppato in collaborazione con l’azienda siciliana Newtron Group, flangiato direttamente sul cambio origine. La vettura viene ricaricata attraverso una presa di tipo 2 installata sotto la mascherina anteriore recante il marchio della vettura. In base alla modalità di ricarica (presa domestica o colonnina elettrica) le batterie possono essere completamente ricaricate tra le 4 e le 8 ore. 

Quadro-strumenti digitale con schermo da 5 pollici

Una modifica sostanziale rispetto al modello originale è data dal parabrezza, che mantiene la struttura di rinforzo lungo il perimetro per garantire maggiore  sicurezza. Il quadro strumenti diventa digitale, con schermo a 5 pollici e l’interfaccia grafica personalizzata. I sedili sono realizzati a mano, intrecciando una corda naturale con caratteristiche outdoor, dopo una ricerca sui materiali condotta dallo studio Baolab. La vettura mantiene la fanaleria anteriore e posteriore originale, con l’inserimento di lampade a led per i fanali anteriori. Via il tetto e il vano porte, la rigidità torsionale della vettura è mantenuta dall’inserimento di una cellula di sicurezza. Le protezioni esterne, così come i paraurti anteriore e posteriore, sono formati a mano. I pneumatici sono della linea Vintage di Michelin, che Lapo Elkann ha coinvolto come partner nel progetto Icon-e.

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