Lakenergy lancia una raccolta fondi da 100mila euro per sviluppare una App per il boat sharing. Appuntamento il 4 aprile alle 18 con i fondatori della società, sulla piattaforma Ecomill, pronti a rispondere a tutte le domande sul progetto.
Lo sharing in digitale anche per navigare

L’obiettivo del progetto sostenuto dalla raccolta fondi è rendere più semplice, immediato lo sharing e dare maggiori informazioni agli utenti sul servizio di condivisione delle barche elettriche. Lakenergy nel 2022 ha gestito 10 barche elettriche su cinque laghi del Nord Italia. Vaielettrico di Lakenergy ha già scritto anche per le attività realizzate in sinergia con lo chef Antonino Cannavacciuolo che agli ospiti del suo hotel Laqua by the Lake di Pettenasco, siamo in provincia di Novara e sul lago d’Orta, offre anche la barca elettrica (leggi) e poi l’attività a Verbania (leggi).

Il presidente della società Roberto Nardini ci spiega l’evoluzione della App: “Abbiamo già sviluppato un’applicazione (IOS e Android) per snellire le pratiche di prenotazione, eliminando completamente inutili e poco ecologici moduli cartacei e introducendo sistemi di pagamento sicuri e tacciabili, già testati con successo dalle compagnie di car sharing presenti nelle grandi metropoli. Vogliamo arrivare ad automatizzare tutte le operazioni“. In acqua come su strada. Questo l’obiettivo.
Dal lago al mare con imbarcazioni più potenti
Lakernegy è nata nelle acque interne e ha riscosso un buon successo grazie ai forti flussi turistici che interessano i laghi italiani frequentati “da turisti nord europei che amano la navigazione lenta, godere della natura e gustare l’enogastronomia a bordo“. Bene e ci sono ampi margini di crescita che secondo Lakenergy valgono 80 milioni di euro soltanto per il noleggio lacustre. Nei piani della società si prevede lo sviluppo in tutti “i principali laghi italiani, in Svizzera fino ai vicini laghi dell’Austria e della Germania e dal 2025 essere presenti anche nelle più note località marittime italiane“.

Le condizioni in acqua sono diverse e si punta su motori più potenti: “Se sul lago la prenotazione abitualmente è di mezza giornata, al mare si sceglie la giornata intera e per questo serve un investimento su una maggiore autonomia delle imbarcazioni“. Allo sharing si associa l’offerta della nuova applicazione in modalità SaaS (Software as a Service) ai noleggiatori.
Non mancano le idee e l’ottimismo: “Il piano di sviluppo è coerente e in linea con il mercato. Siamo una realtà scalabile, in grado di espandersi rapidamente anche su scala europea. Sono particolarmente orgoglioso del successo del modello di business B2B2C – sottolinea il presidente Nardini – rivolto alle più prestigiose strutture ricettive, che grazie alla nostra proposta possono offrire alla clientela servizi ad alto valore aggiunto senza distrarre risorse al proprio core business”.
Webinar il 4 aprile con i fondatori di Lakenergy
Per tagliare il traguardo ha lanciato un primo round di raccolta fondi sul portale Ecomill (qui al link) dove il 4 aprile alle 18 i fondatori della società illustreranno il loro piano ai potenziali investitori.
“Ecomill – spiega Raffaella Bisconti, Coo della piattaforma – con il progetto Lakenergy dice ancora una volta la sua nell’ambito della tematica della mobilità sostenibile. Grazie alla nostra piattaforma abbiamo già contribuito al finanziamento crowd di progetti di mobilità green in ambito nautico”. Poi due informazioni utili: “Un investimento interessante e ad alto potenziale, con la possibilità peraltro della detrazione fiscale al 30% dell’intero importo investito, se persona fisica, o la deduzione fiscale al 30% dell’intero importo investito, se persona giuridica”.