La Zoe secondo Matteo. Il nostro amico Youtuber Matteo Valenza nel suo ultimo test ha “spremuto” la Renault oltre lo 0% di batteria. Articolo +VIDEO.
La Zoe secondo Matteo – Al via con 356 km di range
Ore 9:26 del mattino. Sull’indovinometro, come lo chiama Matteo, la Zoe indica 356 km di autonomia e 100 % di batteria. Fuori c’è una leggera pioggerellina e la temperatura è di 13 °. La pressione degli pneumatici è più o meno a 2 – 2.1, il condizionatore è acceso ed all’interno dell’auto ci sono 22,5 °C. Una prova simile, fino allo 0% e ancora oltre, era stata condotta dal nostro amico Youtuber a bordo di una Dacia Spring, ma in condizioni meteo decisamente migliori. La Zoe ha diverse modalità di guida: per questo viaggio è stata impostate la Normal con la frenata rigenerativa di Tipo B. Inoltre, il modello guidato da Matteo ha il Cruise Control. L’orologio indica le 10:26 quando Matteo arriva a Cremona, prima tappa. Sono stati percorsi 61 km, con una velocità media di 55,1 km/h, batteria all’83% e consumo di 14,2 kWh/100 km.
La Zoe secondo Matteo / Ricarica…di cibo dalla nonna
Velocissimo pit-stop a casa della nonna, per fare rifornimento non di kWh, ma… di cibo. Le prove di Matteo sono sempre così, si unisce l’utile al dilettevole. Una seconda fermata per compare un po’ di cose e si riparte. Alle ore 12:30 (quasi 3 ore dopo), la batteria è al 50%. “Siamo a metà del viaggio“, osserva Matteo. La velocità media è di 53,5 km/h, i km percorsi 148. I consumi sono aumentati un po’, 15,2 kWh/100 km. Le motivazioni sono molto semplici: pioggia e soste. Matteo spiega che nel momento in cui viene spenta l’auto, si spegne anche il condizionatore e la temperatura scende. Quando l’auto viene nuovamente messa in moto, il condizionatore riparte. E, per far sì che la temperatura risalga, la pompa di calore o il riscaldamento a resistenza spingono di più nella fase iniziale. Quindi l’auto consuma di più.
Dopo 194 km autonomia scesa dal 100 al 30%
Dopo una breve pausa pranzo, Matteo rientra in macchina, ma la pioggia scende ancora più forte. La Zoe ha una bella accelerazione e buona tenuta di strada. Con la pioggia e il bagnato però bisogna fare un po’ di attenzione. Dopo qualche altro km, la batteria arriva al 40%. Il 10% di batteria è stato fatto fuori in pochissimo tempo, molto probabilmente a causa della forte pioggia. Tempo di un veloce coffee-break per disturbare un po’ i parenti e fare il pieno di caffeina e la batteria è già al 30%. La Zoe ha percorso in totale 194,5 km, dai 356 indicati inizialmente Secondo Matteo per il momento è un buon risultato, considerando che ci sono radio e fari accesi, tergicristalli in funzione, cellulare in carica e soprattutto tanta pioggia. Il nostro amico Youtuber segnala che se un’ auto elettrica finisce in una grossa pozzanghera ha meno probabilità di avere dei problemi perché l’acqua non entra negli scarichi. Visto che non ci sono…
Rush finale oltre lo 0%: gli ultimi km prima di…
Altra fermata dalla nonna per rimettere a posto la tv, da bravo nipote. La batteria è al 23%. Le condizioni atmosferiche sono peggiorate ancora. Matteo riparte e la batteria arriva dopo poco al 15%. La situazione diventa un po’ pericolosa, la pioggia che scende è veramente tanta. Matteo non è molto sicuro che riuscirà a raggiungere lo 0% di batteria, ma non si arrende. Dopo 237 km, ad una velocità media di 52,1 km/h (siamo fuori autostrada), il consumo è pari 15,5 kWh/100 km e rimangono 48 km di autonomia residua. Matteo non molla. La batteria è quasi scarica e l’auto mostra sul display diverse opzioni di stazioni dove poter ricaricare. Al 3% di batteria l’auto non presenta problemi di potenza. Anzi: utilizzando la frenata rigenerativa,  si risale al 4%. Sullo schermo spunta la tartarughina e l’avviso “prestazioni limitate“. In realtà , le prestazioni non sono poi così limitate: l’ auto risponde perfettamente all’acceleratore.
L’EPILOGO. Ore 17.00. Già all’1% il display cominciava a lampeggiare. Ora la batteria della Zoe è allo 0%, tempo di fermarsi con un tempo così infame. Non ci sono stati problemi. I km percorsi in totale sono 282,3, ad una velocità media di 54,3 km/h. Consumo medio: 15,5 kWh/100 km. Sicuramente non è la stessa cosa fare un test in giornate di pioggia e guidare in giornate con condizioni più favorevoli. Ma una parola finale Matteo vuole dirla sulla ricarica: “La Zoe è una figata perché ha un caricatore di bordo in AC da 22 kW. Quindi se trovi una colonnina in AC si può caricare abbestia“.
282,3 km con consumo medio di 15,5kWh/100km vuol dire che si sono consumati 43,76 kWh, ma la batteria è da 52kWh, con la temperatura possiamo ridurre a 48-50kWh ma a 43????
I miei dati li trovate online a
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1A-1ebcH7eYDNv2FOKGtg4OrrdF5H2C5xqMbzqoYcptc/edit#gid=0
solo a gennaio di anno scorso ho avuto autonomie così basse, la usa mio figlio e su 50 km al giorno fa 20 km tra autostrada e superstrada quasi sempre a manetta (130-110) perchè è perennemente in ritardo.
Ma io le gomme le gonfio come dice il manuale 2,6-2,4 bar, a 2-2,1 come ha fatto Matteo è come girare con le gomme forate!!!
Uso la mia Zoe tutti i giorni o quasi ci vado al lavoro o in giro oramai l’ho utilizzata per tutte le 4 stagioni ed effettivamente con il freddo o il caldo qualche km di autonomia manca ma tutto questo parlare mi sembra eccessivo, 20 o 30 km in più o in meno personalmente non pesano per l’uso che ne faccio.ricarico quasi sempre da casa ma adesso ho una colonnina di ricarica da 22kw al prezzo di 0,37 a 200mt da casa che uso all’occorrenza e non ho mai avuto patemi d’animo nell’affrontare i miei viaggi.certo è che ognuno deve fare i propri calcoli prima di acquistare un’auto come è sempre stato.
p.s. so’ di non avere una cultura tecnica come molti di voi ma mi piace comunque condividere con voi la mia esperienza e la soddisfazione della scelta fatta.
Oltre che per l’autonomia, la pioggia mi fa riflettere sulla scomodità dell’auto elettrica. Se devi ricaricare, soprattutto se fa freddo, devi scendere dall’auto, giocare con un’app, aprire il bagagliaio, collegare i cavi, il tutto mentre tieni in mano un ombrello (che quindi deve essere sempre a portata di mano). E questo senza avere una pensilina per ripararsi da acqua o neve. Questa scomodità può riguardare anche chi ricarica a casa, soprattutto se si usa uno spiazzo aperto condominiale e non uno spazio coperto/riparato. Se è notte tocca aspettare in auto, valutando attentamente se accendere il riscaldamento per non rallentare ulteriormente la ricarica, di giorno forse c’è qualche negozio nel quale rifugiarsi e consumare qualcosa.
Ahimè questa esperienza vale anche per Tesla e Ionity, le cui colonnine, almeno guardando le foto, sembrano sempre all’aria aperta. Si salvano solo le stazioni di battery swap che però in Europa non ci sono ancora (tranne qualcuna in Norvegia).
Ahimè è sempre stata la più grande scomodità nei pensieri, soprattutto perché sostanzialmente lo “stile elettrico” come si evince è fatto da tante brevi cariche, quando magari prima non vedevi la pompa di benzina per tre settimane, ora si passa a tante settimanali e possibilmente a ricarica lenta per attenuare il degrado, per il gioco delle probabilità capiterà spesso di trovarsi in questa situazione,mani ghiacciate con ombrello vento e cavi da srotolare, per carità è l’ambiente che ci punisce hehe ma sembra che non venga considerato nelle progettazioni, solo ora iniziano a installare per fortuna anche in città le fast o ultrafast con pensilina, perché ok va bene anche se per sbaglio mi adattassi e mi facessi andare bene di lavarmi in giacca e cravatta mentre (chiaro che se grassi in tuta o jeans mi interesserebbe meno evitarlo eheh) con la neve poi come la mettiamo? Senza pensilina appena ci sono quei cm di troppo diventa inaccessibile lo stallo e ammesso che in quel parcheggio passa spalaneve oltre a non potersi avvicinare alla colonnina per togliere tutto non passa di sicuro quando serve a te, oltre che in tanti casi non ci passa punto
Ma pensa te, io con la panda o la yaris in inverno per fare il pieno devo scendere dall’auto e, anche se il distributore è coperto, mi gelo dal freddo. Con la ZOE scendo dalla macchina che sono in garage al calduccio. E attacco la spina…che scomodità !
E pensa a quelle persone che lavorano all’aperto tutto il giorno, ma non hai vergogna a scrivere certe cose?
sono ben 6 anni (quasi 7), che ho la zoe, ho testato praticamente tutti i cambiamenti di autonomia (22kw, 42kw ed infine 52 kw) della stessa. Si puó dire qualcosa di negativo nella prima batteria (un po troppo scarsa), ma della seconda e assolutamente della terza, problemi zero di autonomia, tutte queste nozioni tecniche di consumo (quando piove, quando fa freddo, quando fa troppo caldo), si non nego che esistono pure, ma ad un profano che si appropinqua (che parolone!), al mondo elettrico, gli fate venire un coccolone che non ha fondamento, è tutto abbastanza relativo, tantopiú che anche se in parte questo discorso é valido, ma quante colonnine ci stanno x rimpinguare anche in parte la ricarica!?!, un po (vi prego) piú “sciolti e meno tecnologici a riguardo. Fidatevi l’elettrico é una FIGATA.
Dopo anni di ciclismo su strada posso confermare che la pioggia intensa frena parecchio. In automobile non si percepisce la differenza perché ha potenza, avanza comunque alla velocità che vogliamo noi. In bicicletta con 1cm di acqua sull’asfalto (ma se piove forte ce n’è anche di più) si fa una fatica incredibile a mantenere la velocità sostenuta
Con la pioggia e le basse temperature i consumi aumentano in quanto:
*)Le gocce d’acqua sulla carrozzeria aumenta l’attrito aerodinamico (micro vortici attorno alle gocce)
*)I pneumatici “devono spostare” l’acqua per appoggiarsi all’asfalto
*)Tergicristallo, lunotto termico e condizionatore assorbono corrente
*)L’aria fredda ed umida è “più pesante”: si fa più fatica a spostarla (attinto aerodinamico)
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Considerando le condizioni meteo e la velocità media, mi sembra comunque, che il consumo sia un pò elevato ….
Domanda domandina, sappiamo che Matteo ha la model 3 e una Zoe. La Zoe del test è la sua o di mamma Renault che l’ha gentilmente concessa per fare la prova? Per capire se questi test di batteria a 0% danneggiano in qualche modo la batteria oppure no sarebbe bello sapere se la Zoe era la sua allora sappiamo che se lo fa lui possiamo farlo anche noi.
All’inizio del video Matteo dice chiaramente che la macchina era del Gruppo Carmeli, un concessionario Renault.
Qualcuno mi sa spiegare perché il brutto tempo crea questa differenza enorme nei consumi? Con la termica anche nelle peggio situazioni non è che ci sia così tanta differenza, un po di più in autostrada a “velocità più elevate” per quanto si possa col diluvio ok ma in questo test ha evitato, pensavo perdesse per aerodinamica e minor attrito, ma mi sembra evidente mi manca qualcosa
Perché non te ne accorgi, semplice. Ho anche una termica ibrida e quando piove la resistenza al rotolamento aumenta e conseguentemente anche i consumi un aumento di 1 litro ogni 100 é normalissimo.
Si che me ne accorgo, ma appunto è una inezia, 1 litro ogni 100km in più è forse anche troppo, è un buon 25% un più è posso garantire che non è mai stato così alto, al contrario del video non mi baso mai sul consumo indicato dall’auto, ma anche a volerlo fare se va male passo da 4.2 a 4.6 di consumo medio, e non certamente andando a 50 allora, a quella velocità non è così percepibile il minor attrito
Potrebbe essere legato alla temperatura? L’acqua ha una grossa capacità di assorbire calore e magari l’acqua sulla carrozzeria, soprattutto sotto l’auto sottrae il calore sviluppato dalle batterie molto più che l’aria. La mia è una pura ipotesi ma mi pare sensata.
Potrebbe, ma dovrebbe essere sostanzialmente immersa nel flusso d’acqua direttamente la batteria e credo malgrado limpermeabilita, è meglio cmq evitare di farcela finire il più possibile
Che possa essere per l’enorme differenza di peso dovuta alla batteria magari? Che accentua la perdita di attrito sul bagnato?