La casa automobilistica cinese WM Motor sogna di diventare ciò che la Ford è stata per il mercato statunitense. Ma la strada è lunga.
La startup WM Motor, produttrice di soli veicoli elettrici, dovrà giocarsela coi più grandi produttori del mondo e con dei veri e propri giganti della mobilità elettrica, eppure questo non impedisce affatto ai suoi dirigenti di sognare e pensare in grande già oggi.
«Il nostro compito è quello di produrre veicoli elettrici in grandi quantità, a un costo non eccessivo e facili da usare per le famiglie di tutto il territorio cinese, proprio come fece un centinaio di anni fa Henry Ford o come ha fatto Bill Gates, in un ambito doverso, cinquant’anni fa», queste le parole che uno dei fondatori di WM Motor, Ran Zhang, ha rilasciato alle emittenti cinesi e statunitensi in occasione della Morgan Stanley China Technology, Media & Telecoms Conference.
Pechino si sta effettivamente spendendo non poco per trasformare il suo parco auto in un insieme di veicoli elettrici o più rispettosi dell’ambiente in generale. Fra i tanti provvedimenti, il Governo ha anche deciso di allocare alcuni sussidi a produttori e consumatori e sta investendo pesantemente anche sulle stazioni di ricarica.
Tuttavia, quando il supporto statale per i produttori di auto elettriche è stato ridotto l’anno scorso, le vendite di veicoli puramente elettrici in Cina non sono affatto diminuite evidenziando come ormai i cinesi siano entrati in piena sintonia con questo nuovo tipo di veicolo secondo quanto riportato anche dal Wall Street Journal.
Visto tutto l’interesse che si è sviluppato attorno al fenomeno, non c’è da stupirsi se il parco produttori di auto elettriche cinese sia così ampio e proponga una vera infinità di modelli e marchi, come la curiosa start-up Nio o il grande produttore BYD. Persino Tesla ha messo il piede sulla soglia del mercato cinese, nonostante non possa ricevere i sussidi da parte dello Stato cinese. Questo perché, al momento, l’elettrico rappresenta un affare ghiotto nel Paese di Mezzo.
In ogni caso, secondo Zhang, il segmento di pubblico cui si rivolge WM Motor con le sue auto elettriche definite “abbordabili” con prezzi che vanno dai 200.000 yuan (28.000€) e 300.000 yuan (40.000€), è uno di quelli che più di tutti resta scoperto.
Per fare una comparazione basti pensare che la rivale targata Nio, la ES8, costa 448,000 yuan (60.000€ circa) mentre la Tesla Model X è arrivata a costare circa 836.000 yuan (120.000€) giusto il mese scorso.
«L’industria dell’auto elettrica in Cina non è monopolizzata. Ci sono così tanti player che, francamente, non pensiamo di rubare il pane a qualcuno» ha detto Ran.
«Daremo il nostro contributo nell’introduzione di nuove tecnologie per le auto e per il mondo e, speriamo, tutti gli altri faranno la stessa cosa. Noi alzeremo l’asticella per tutti gli altri». Parole che suonano come una dichiarazione di intenti pacata ma allo stesso tempo decisa.