La Volkswagen liquida Diess, il presidente pro-elettrico, e lo rimpiazza con il n.1 della Porsche, Oliver Blume. La brusca sterzata ufficializzata venerdì sera.
La Volkswagen liquida…/ Il n.1 della Porsche, Blume, alla testa del Gruppo
Da tempo la politica di Herbert Diess, mirata a una rapida e totale conversione all’elettrico, era nel mirino di parte degli azionisti e del potente sindacato interno. Già nei mesi scorsi i suoi poteri erano stati ridimensionati. Adesso è arrivata la spallata finale, benedetta dalla famiglia Porsche, prima azionista del Gruppo assieme ai soci pubblici. Si tratterà di capire, ora, se e come Blume rivedrà i piani varati da Diess, che prevedevano di qui al 2025 una serie impressionante di lanci di modelli elettrici. Come capo della Porsche, per esempio, Blume si era distinto dalle posizioni del vertice VW esplorando anche la strada dei carburanti sintetici, con investimenti cospicui. Diess, invece, ha probabilmente pagato anche le tante parole di elogio spese nei confronti di Tesla e di Elon Musk, più volte indicati come un modello seguire. Ferendo l’orgoglio di un gruppo che ritiene di avere al suo interno tutto quello che serve per avere successo.
Diess cacciato in largo anticipo sulla scadenza del mandato
Nato a Braunschweig, Blume è entrato a far parte del Gruppo Volkswagen nel 1994. Ha ricoperto ruoli dirigenziali in Audi, Seat, Volkswagen e infine Porsche, di cui è presidente dal 2015 (carica che manterrà ad interim). “Blume ha dimostrato le sue capacità operative e strategiche in vari posizioni all’interno del Gruppo e in diversi marchi. Ha gestito Porsche da un punto di vista finanziario, tecnologico e culturale con grande successo per 7 anni consecutivi. Ora è la persona giusta per guidare il Gruppo e valorizzare ulteriormente la focalizzazione sul cliente e il posizionamento di marchi e prodotti”, ha spiegato il Presidente del Consiglio di sorveglianza (l’organo che rappresenta gli azionisti), Hans Dieter Pötsch. Quanto a Diess, il comunicato che annuncia la sostituzione si limita a generiche parole di ringraziamento. Ma resta la brutalità di una cacciata in largo anticipo rispetto alla scadenza del mandato.
È la conferma del fallimento delle loro auto elettriche. Comandano ed hanno spinto il mercato elettrico europeo oltre le loro potenzialità, riempiendolo di pubblicità. Essendo in questo mondo presenti da pochi anni dovevano approcciarsi con molta più umiltà, ed invece pensavano di farla da padroni.
e questi gg hanno presentato anche la nuova unità 1.5 TSI evo2 a benzina
Molto bene. Il fanatismo non deve avere alcun peso in un’azienda come VW AG. Adesso vaielettrico comincerà il boicottaggio e la censura nei confronti del nuovo manager.
Lei non ci conosce e non segue il nostro sito, se no non scriverebbe queste scempiaggini.
No Mauro, Albert è un troll che ci conosce benissimo e ci tormenta di scempiaggini. Di solito finiscono nel cestino.
Brutto segno per il futuro dell’elettrico in europa.
Mi spiace per Diess, era una persona che stimavo.
Fossi Musk, assumerei Diess per Tesla Europe/China. Uno così non puoi mandarlo in pensione.
Vabbè dai con l’elettrico Volkswagen ci ha provato ma è mancata la competenza e l’esperienza giusta per fare prodotti all’altezza della sua fama, ora potrà tornare a produrre diesel più evoluti e software sempre più sofisticati per eludere i test sulle emissioni, e vai così!!
Quei software che hanno dimostrato di non saper fare in campo elettrico.
Ma soprattutto hanno dimostrato di aver un concetto di “auto del popolo” (ID.3) commisurato forse neanche alla realtà locale, figurarsi europea.
Hanno investito miliardi di euro per anni, per vendere qualche decina di migliaia di auto elettriche , a fronte di milioni di termiche con investimenti nettamente inferiori… Se fosse lui a gestire la vostra azienda cosa gli direste? Che va bene? Ditemi voi…
Il Post (maggio 2022): “Volkswagen ha già esaurito le vendite di auto elettriche per quest’anno. In Europa e Stati Uniti il gruppo tedesco ha ricevuto più ordini di quanti veicoli elettrici riuscirà a produrre”.
che ammontano a?
non è rilevante. il punto è che hanno esaurito le scorte e questo vuol dire che sono andati ben oltre le previsioni.
no, ha importanza per quello che dice giorgio.
se la produzione 2022 è di centomila bev si fa presto a superare le previsioni, discorso diverso se sono 5 milioni..
visto dal punto azionisti, l’investimento di tot soldi deve, se non previsto diversamente, portare ad un rientro in un determinato arco di tempo: se questo non avviene cadono le teste.
questo in qualunque azienda
Guarda che si tratta di una multinazionale mica di una srl di provincia. A quanto pare Diess non è saltato per gli investimenti necessariamente cospicui all’inizio, e per le vendite di oggi che peraltro sono andate oltre le previsioni, ma per i ritardi di domani….
Torno a citarmi, perdonatemi. Quando VaiElettrico scrisse: “In Volkswagen ha vinto (ai punti) il partito dell’elettrico” scrisse un commento [ https://www.vaielettrico.it/in-volkswagen-ha-vinto-ai-punti-il-partito-dellelettrico/#comment-50786 ] molto sarcastico su quell’analisi di cui riporto un punto e il finale:
“Diess c’ha provato, gli ha detto malissimo, ha fatto una figura barbina davanti a tutto il mondo, ne è uscito fortemente dimezzato e tra l’altro l’hanno messo a capo del settore più spinoso, quello software, dove ovviamente lui è un pesce fuor d’acqua (e quindi dovrà affidarsi a persone che prenderanno decisioni al posto suo). Se Diess, quando ha annunciato i tagli (che ora certo non saranno fatti in Germania), avesse saputo che sarebbe finita così, si sarebbe tagliato la lingua. E questo dimostra la “lungimiranza” di questo uomo. Un uomo che ci prova e che si è fatto prendere a calci nel sedere da una donna che potrebbe essere sua figlia.” e l’intervento si concludeva con un “In bocca al lupo, Diess …”
E’ chiaro che aver messo Diess a capo di Cariad era l’anticamera del licenziamento perché Diess non aveva le competenze per gestire un settore tecnologico (è stato come metterlo a dirigere un tribunale o un reparto di neurochirurgia). Un settore tecnologia è come una gigantesca cristalliera, se non sai dove ti trovi, come ti muovi rompi tutto. E infatti Diess ha rotto tutto, motivo per cui il più grande gruppo al mondo (o uno dei più grandi) avrebbe dovuto attendere ben 3 anni per risolvere (forse) i problemi al firmware: inconcepibile in un mondo in cui ogni mese spunta un nuovo veicolo elettrico cinese con un software già migliore di quello che Diess avrebbe presentato tra 3 anni.
E’ stato un modo per metterlo spalle al muro per poi fucilarlo, e così è successo.
Un licenziamento dispiace sempre, ma l’errore di Diess non è stato, come molti pensano, le lodi sperticate di Musk ma proprio la transizione all’elettrico dove ha perso competitività. Pur crescendo nei margini, VW si sta strutturando e posizionando male, il futuro è preoccupante con l’arrivo previsto di competitor in grado di fare molto meglio e sono pronto a scommettere che la famosa VW ID.Life del 2025 da 400 km di autonomia, 204 cv e 20.000 euro è una chimera. Il campanello d’allarme in Cina, dove i media si prendono gioco dei brand tedeschi e i numeri stentano a decollare, danno l’idea di chi vivacchia sul presente (ancora florido) ma non è mentalmente pronto ad affrontare il futuro.
Apparentemente, non conoscendo di persona né Diess né Blume, VW ha fatto la scelta giusta puntando su Blume: i suoi risultati sono ottimi (non solo in termini di numeri ma anche di visione, tanto che ha costretto brand come Ferrari ad inseguirlo) e non ha quell’intransigenza da fanboy esaltato tipica di Diess. Mi spiace per Diess e mi dispiace per coloro che hanno acquistato una VW ID contando sul fatto che presto sarebbero arrivati firmware migliori che avrebbero risolto i problemi: scommessa persa e traguardo ancora lontano.
“tanto che ha costretto brand come Ferrari ad inseguirlo” Potrebbe essere più chiaro? Perchè a casa mia Ferrari e Porsche non sono neanche concorrenti.
Perché Ferrari inizialmente aveva dichiarato di non essere interessata all’elettrico e, dopo il successo della Taycan, ha fatto una rapida retromarcia e ha accelerato la presentazione del primo veicolo elettrico, copiando di fatto la strategia di Porsche, ovvero avere in gamma sia veicoli a benzina che elettrici.
-VW ha fatto la scelta giusta puntando su Blume: i suoi risultati sono ottimi (non solo in termini di numeri ma anche di visione, tanto che ha costretto brand come Ferrari ad inseguirlo) e non ha quell’intransigenza da fanboy esaltato tipica di Diess. –
A me il fatto che abbiano messo a “gestire” la transizione energetica il “papà” della Taycan al posto del “papà” della ID.3 mi infonde un’infantile allegria.
Ma che mi vien quasi da cantare…
E difendiam la terra🎵
Da un brutto effetto serra🎶
Con l’energia solare che… 🎵
È invincibile!🎶
Taycan Taycan!🎵
Arriva un altro diesel scappa!🎶
Ma tu ci sei amico Taycan🎵
Evviva Taycan S! 🎶
(Per la gioia di chi era piccolo negli anni ’80…🤭)
(oddio… piccolo piccolo, no, però ma la ricordo bene… ho sempre preferito Reika a Beautiful e mi infastidiva Garrison non poco!)
Diess a quanto pare è stato messo da parte per errori rilevanti nella gestione della nuova società Cariad, a lui non toccava sviluppare il software ma mettere le persone giuste al posto giusto ed in questo probabilmente ha fallito. Il fatto che sia stato defenestrato non significa che Wc non sia interessato all’elettrico, anzi tutt’altro. Mettere a capo del gruppo un uomo Porsche significa credere che Cariad sia “core business” cioè il centro e la base dello sviluppo nel prossimo futuro ed in questo l’organizzazione Porsche gli può essere parecchio d’aiuto.
E comunque la cosa non mi stupisce. È da mesi che in tanti vanno dicendo che con il passaggio all’elettrico si perderanno un sacco di posti di lavoro. ☝️😇
Quindi meglio seguire la strategia della signora Daniela Cavallo che vuole mantenere 600.000 posti di lavoro continuando a fare auto termiche.
Sento puzza di Nokia…
Da lei non mi sarei mai aspettato che non capisse che il cortocircuito logico sottointendeva una battuta. ☝️☝️☝️☝️
Si, dopo quello che era successo in passato la cosa non mi stupisce più di tanto .
E scommettiamo che dopo questo episodio la transizione elettrica verrà ritardata? Sento puzza di benzina e gasolio lontani un miglio 🙂
Era ora!.. Meglio tardi che mai…
La Germania ha una filosofia di vita inconciliabile con quella americana. Non sto dicendo migliore o peggiore: sto dicendo ceh è inconciliabile. E quando un AD mostra di apprezzare così tanto lo stile americano (fatto di aziende che vengono condannate per composrtamento antisindacale, o per discriminazione razziale (vedi recente condanna di Tesla) ) diventa difficile che non venga rimosso.
Concordo sulla prima parte, meno sulla seconda, non è certo per motivi etici.
Il Dieselgate come si concilia con la parte etica? Si è trattata di una truffa a tutti gli effetti (a seconda di come la si guardi, verso i propri clienti oppure verso il sistema di regolamentazione mondiale degli inquinanti), truffa perpetrata dai vertici.
Penso il siluramento di Diesse sia connesso all’insuccesso ID.3 e alla cattiva fama che ne è seguita, unita alle aperte dichiarazioni nei confronti di Tesla. E alla potenza dei sindacati Tedeschi, che si sono allarmati per avere detto che il re è nudo.
Diesse aveva scelto di cavalcare il cambiamento, VW evidentemente si accontenta di abbandonarsi alla corrente.
Come dice il famoso proverbio cinese: “Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”.
Nota tecnica: il fatturato 2021 di Volkswagen è cresciuto a 250 miliari di euro (+12%), così come l’utile operativo a 20 miliardi (+88%) e margine migliorato dal 4,8% all’8%. Giusto perchè qualcuno non creda che sia stato licenziato per i risultati.
Hanno alzato i prezzi alle stelle. Facile così, no? Però il confronto va fatto con la concorrenza.
Toyota ha superato VW nel 2020. Nel 2021 Toyota ha incrementato del 10,1%, Volkswagen ha perso il 4.5%. Nel 2022 Toyota, pur mantenendo la prima posizione, ha perso il 5.8%. Volkswagen ha perso il 26%. Quindi sono 3 anni che Volkswagen fa molto peggio del suo diretto competitor, Toyota, che l’ha superato e che vende molto di più. E questo nonostante Volkswagen può contare sui veicoli elettrici, richiestissimi, che Toyota ha iniziato a vendere solo ieri mattina.
Anche quest’anno Toyota confermerà la prima posizione contro Volkswagen secondo i dati di vendita finora presentati.
La storia non si ripete, ma spesso fa la rima.
https://appleinsider.com/articles/10/09/10/nokia_ceo_to_step_down_as_company_still_struggles_to_combat_iphone
Mi sembrano due storie un po’ diverse, ma per il finale dobbiamo attendere cosa farà il nuovo ad di vw. Saprà rinnovarsi e sfidare la Tesla oppure farà la fine della Nokia? Ad occhio sembra piuttosto difficile che la vw sparisca dal mercato….
Non ne sarei cosi sicuro, tutto e possibile, magari sparisca no, ma potrebbe essere assorbita da qualche altro gruppo .Ovviamente non accadrà di certo da oggi a domani.
Onestamente non mi auguro affatto che VW faccia la.fine di Nokia, anzi tutto il contrario.
Mi limito a registrare le stesse dinamiche che hanno portato Nokia alla rovina, pur avendo una posizione di mercato invidiabile.
Purtroppo alcune dinamiche, sebbene appaiano ragionevoli sul momento, come quelle della conservazione del business e dei posti di lavoro, nascondono insidie difficili da evitare quando ci sono in ballo mutamenti nel mercato e l’arrivo di nuove tecnologie. La lista di esempi è lunghissima, quelli che erano nomi importantissimi e poi spariti o fortemente dimensionati sono tantissimi, ad esempio Kodak, Pioneer, Sony, Philips solo per citarne alcuni.
E il rischio è tanto più alto quando le nuove tecnologie non sono capite e di conseguenza sottovalutate nella loro infanzia. Dice niente l’enorme sottovalutazione di Tesla ai suoi inizi? Toyota, che era dentro ne è uscita sottostimandone le potenzialità, Marchionne derideva Musk dicendo che non conveniva produrre auto elettriche (il ché poteva anche essere vero al momento, ma non c’era proprio niente da ridere, dato che il regalo più grande che puoi fare ai tuoi concorrenti e sottostimarne capacità e potenzialità).
Condivido tutto, un altro esempio e stato Blockbuster, che non ha saputo adattarsi, e per quanto allora sembrasse impossibile e fallito sotto i colpi dello Streaming e di Netflix .
Se sei l’incumbent di una determinata tecnologia, qualunque essa sia, devi sempre studiare i tuoi concorrenti e saper cogliere al volo i cambiamenti, e cambiare tu stesso.
Nel settore tech abbiamo visto aziende proliferare e scomparire perché si sono sedute sui loro successi e hanno pensato di poter “forzare” il mercato verso le loro soluzioni, senza vedere il cambiamento che stava arrivando. Blockbuster, nokia, geocities, palm…
Altre come Microsoft si sono totalmente reinventate e grazie a ciò sono rimaste dominanti.
Vedremo se VW sarà una Nokia o una Microsoft.
Ps, secondo me Toyota è messa pure peggio.
Sbagli, Toyota ha superato Volkswagen nel 2020 e da allora è il primo gruppo al mondo e ogni anno la distanza tra i 2 gruppi è aumentata in modo enorme. Toyota sta distaccando alla grande Volkswagen.
Questo è stato un gravissimo errore di Diess. Avendo annunciato la morte prematura dei motori termici, se tu fai parte del 90% dei cittadini europei (e forse 95% a livello mondiale) che deve oggi acquistare un’auto col motore a scoppio, l’andresti a comprare da quel simpaticone di Diess, che mentre te la vende ti insulta, o da Mr. Toyoda che invece è l’unico che lotta contro la morte di benzina o diesel?
Davvero acquisteresti, che so, una Golf diesel da Diess sapendo che potrebbe cessarne la produzione già tra 2 anni? Io no …
@Enzo
Toyota sta capitalizzando la strategia ibrida che aveva impostato e pianificato da anni ma sul lungo periodo è difficile capire quanto siano pronti per l’elettrico.
Ribaltando la domanda, compreresti una elettrica da Toyota (quando arriverà…) sapendo che non ci crede?
E’ questo il punto Leonardo. Toyota non ha mai detto che non ci crede, ha detto che è sbagliato andare all-in sull’elettrico perché non sempre è la migliore strategia, ad esempio in quei paesi come il Giappone dove la produzione dell’energia non proviene se non in minima parte da fonti rinnovabili o quei paesi dove i salari non consentono di optare su auto elettriche nuove o usate o ancora quei paesi che non ancora hanno un numero sufficiente di colonnine.
Comprerei l’elettrico Toyota? Se dovessi optare tra Toyota BZ4x e VW ID4, a parità di prezzo, prenderei la Toyota, indubbiamente. Non solo ha interni migliori, non solo ha una batteria garantita fino a 10 anni o 1 milione di chilometri, ma è sicuramente un progetto migliore della VW ID.4. Dopotutto Toyota sta investendo 70 miliardi di dollari per elettrificare la sua gamma, perché mai non dovrei credere che il suo elettrico sia valido? Perché mai investire una somma mostruosa se poi non si crede nell’elettrico?
Il mondo non è bianco o nero, ci sono tanti colori in mezzo. Toyota ha un atteggiamento neutrale ma investe forte in tutte le direzioni, dall’idrogeno, all’ibrido, all’elettrico.
Caro Enzo, se Toyota ha un atteggiamento neutrale io sono Gal Gadot.
Se vogliamo, Hyundai ha un atteggiamento neutrale, di certo non Toyota che, anzi, è il principale sponsor dei combustibili fossili.
Ovviamente quando vedrò Toyota spingere l’acceleratore sull’elettrico mi ricrederò, per ora la BZ4x mi pare sottotono rispetto al mercato.
Nel mio caso particolare pur avendo apprezzato la qualità costruttiva dell’ibrido ho dovuto ripiegare su una Kia, garantita 7 anni, tutta l’auto e non solo la batteria.
Forse la garanzia è di 10 anni su tutto, così mi pare di leggere sul sito Toyota ma potrei sbagliare. Sarebbe una grande cosa, fino a oggi non lo sapevo. Tra l’altro ho scoperto che i 10 anni di garanzia sono offerti anche sulle ibride: https://newsroom.toyota.it/toyota-hybrid-fino-a-10-anni-di-garanzia-con-il-programma-hybrid-service/
Sulla batteria, facendo i tagliandi, la stessa è garantita 10 anni o 1 milione di km.
Concordo.
https://www.nikkei.co.jp/nikkeiinfo/en/global_services/nikkei-bp/what-awaits-japanese-automakers-in-the-future.html
Toyota sembra invincibile, ma io personalmente, per quanto tutti Enzo compreso lodino la sua tecnologia, non la prenderei neppure regalata.
Anzi, Enzo, se serve, se Toyota me la regala, te la passo.
Okkio perché potrebbe essere proprio Tesla a rivelarsi un “fuoco di paglia”.
-Volkswagen liquida Diess, il presidente pro-elettrico, e lo rimpiazza con il n.1 della Porsche-
Il lato oscuro della scossa sta prendendo il sopravvento. ☝️
Accettate il lato oscuro! 😂
Il lato oscuro era Diess, uno che vuole imporre una cosa al mondo mentre il 95% del mondo vuole acquistare altro.
Questo significa che tu sei Ian Solo e … Diess è mio padre? 😀 😀
Ah ah questa è bella! Il mondo non funziona così almeno dai tempi di Ford!
“If I had asked people what they wanted, they would have said faster horses.” – Henry Ford
E’ quello che ha detto anche Putin, se chiedessi agli ucraini cosa vogliono, mi risponderebbero che non vogliono essere annessi alla Russia … se chiedessi ai russi cosa vogliono, mi risponderebbero che non vorrebbero attaccare l’Ucraina … chissà perché andiamo a votare se poi chi ci governa puntualmente tradisce la volontà del suo elettorato.
Dopotutto se anche la redazione di VaiElettrico è contraria alla fine della vendita di auto termiche dal 2035, vuol dire che una cosa è incoraggiare/scoraggiare e premiare/disincentivare determinate tecnologie, un’altra è imporre dall’alto una scelta per tutti a qualunque costo e senza pensare a clausole di salvaguardia. Il gruppo VW ha avuto un’emorragia di clienti importante negli ultimi 3 anni e questo anche per colpa della posizione fortemente ideologica di Diess …
Dove hai letto che la redazione di Vaielettrico è contraria al bando del 2035? Dove hai letto che la redazione di Vaielettrico è favoreole al bando del 2035?
Uno di quei clienti è mio padre.
Le papabili erano T-Cross e Yaris Cross, la prima solo con motore tradizionale la seconda full hybrid.
Ma la mancanza dell’ibrido sulla linea VW non è colpa di Diess ma fa parte delle strategie fallimentari di chi è arrivato prima di lui.
Il dilemma di Diess era spendo una paccata di soldi per ibridizzare (seriamente, non col micro ibrido che lascia il tempo che trova) tutta la gamma e poi spendo una paccata di soldi per elettrificare tutto (chissà quando) o salto la parte ibrida?
Nel primo caso devi raggiungere Toyota che è posizionata da anni sull’ibrido e convincere i tuoi clienti che l’ibrido è una buona scelta e poi affrontare il problema dell’elettrico che ha oggi Toyota che non sa come affrontare i clienti che chiedono l’elettrico e ha (da pochissimo) un solo modello da proporre.
Oppure investire due paccate di soldi in una botta sola, se fattibile. Ma la posizione debitoria di VW mi sembra sia già abbastanza importante.
Per questo dico che VW è a rischio di essere un’altra Nokia.
Cambiare manager può essere un’opzione, ma cosa farà Blume? Investirà sull’ibrido? Nel 2022? O al massimo consoliderà e migliorerà la strategia sulle elettriche, e nel frattempo farà un po’ di attività di lobbying per vendere le termiche un po’ più a lungo?
Ma bisogna vedere se e come ci arriva, al 2035.
@Massimo se ben ricordo (ma non ricordo se eri tu o Massimo) una volta avete espresso qualche dubbio circa l’imposizione per legge di eliminare del tutti i motori endotermici per legge al 2035.
Sono convinto che Enzo non si lascerà sfuggire il virgolettato, travisando il dubbio, lecito, con la certezza della contrarietà.
Vado a prendere i pop corn 🙂
@Massimo, intendevo dire “tu o Mauro”, ovviamente. Scusate il refuso.
Vaielettrico non ha mai preso posizione. Mauro ha scritto quello che tu correttamente dici.
Tedeschini si è detto contrario, tu favorevole. Praticamente come il gatto di Shrödinger, la vostra è una redazione quantistica. ☝️😂😇
No Alessandro. Come ha già scritto Vaielettrico non ha mai preso posizione. Mauro ha scritto che non è del tutto convinto, cosa ben diversa da dire che è contrario. Le versioni di comodo lasciale al solito Enzo
A questo punto la vera domanda è se a te e a Tedeschini piacciono i gatti. ☝️
@Leonardo analisi impeccabile.
Boys però che fatica scrivere dal cellulare! Allora rettifico, Mario Tedeschini non ha espresso contrarietà ma pubblica perplessità su questo orientamento della UE.
Tanto era dovuto. Mi perplime il senso di questa precisazione, vuol dire che c’è una diversa sensibilità e una costruttiva dialettica nella redazione di VaiElettrico. Ne prendiamo atto.
Mauro Tedeschini e non Mario. È il cellulare, lo odio …
-Questo significa che tu sei Ian Solo e … Diess è mio padre? –
Tu saresti perfetto per accettare il lato oscuro della scossa, ma quando ti ho chiesto di scegliere tra la pillola rossa e la pillola azzurra, tu hai pensato a ben altre performance e hai scelto la pillola azzurra. ☝️😇🤭
Mi dispiace per questa fuoriuscita un po scortese da parte dell’azienda, però se il criterio adotto è quello di aver paura di riduzione di personale sarebbe una scelta sbagliata, se avessimo adottato sempre questo criterio, saremmo ancora a tirare l’aratro con i buoi.
Il principale problema di Diess è sempre stato il sindacato interno, potentissimo e (almeno visto da fuori) parecchio impiccione, mettendosi sempre a discutere di strategie d’investimento senza (ancora, visto da fuori) averne titolarità. Ovviamente facendo leva sul proprio potere. Parè.una cosa comune nel settore, basta vedere tutti i problemi che ha anche avuto Tesla con la fabbrica di Berlino.
Vedremo come andrà a finire.
Comunque avrebbero dovuto far saltare il posto anche al direttore di Cariad, la divisione software, i problemi maggiori sono lì.
-Comunque avrebbero dovuto far saltare il posto anche al direttore di Cariad-
Forse salterà anche lui e lo verremo a sapere con più calma. Quando casca un amministratore delegato sicuramente la cosa fa molto più rumore
Ma era Diess che era stato assegnato proprio a Cariad, la responsabilità di Cariad è di Diess e le scelte controverse le aveva prese lui. Lui aveva annunciato i 3 anni per rifare tutto da zero …
Io credo che il Sindacato sarà alla fine la rovina di VW, magari mi sbaglierò ma ho quell’impressione.
Hanno cacciato uno che li ha messi di fronte al loro ritardo tecnologico e organizzativo. Non l’hanno sopportato, dopo che altri li avevano messi di fronte alla realtà delle loro truffe.
Invece di pagare i giocatori del Wolfsburg potrebbero assumere ingegneri informatici migliori e risparmiarsi di licenziare un ottimo dirigente che ha passato 7 anni a ripulirli dello sterco di cui si erano ricoperti.
Vero, altri hanno continuato a pagare i giocatori e venduto l’azienda.
Ma è Diess che si occupava delle assunzioni (prima di essere relagato a Cariad).
si, sicuramente. Me lo vedo l’AD di Volkswagen a fare i colloqui di lavoro per tutti i reparti, da solo.
Se non hai le competenze all’interno della tua azienda per fare ciò che serve, allora esternalizzi nel mentre ti formi.
Onestamente Marco, e credimi non per polemica verso Diess, è irricevibile sentirsi dire che per aggiornare il firmware delle auto elettriche occorrono 3 anni. E’ irricevibile, soprattutto per le risorse di quello che è il secondo gruppo di auto al mondo. Se io fossi stato un membro del CdA, avrei chiesto anche io la testa di Diess. Non puoi permetterti uno stop così lungo, anche perché cosa succede se dopo 3 anni quello che presenti non va ancora bene? Harakiri?
Lo dico da fuori senza conoscere nel dettaglio i fatti ma Diess avrebbe dovuto lavorare su 2 fronti:
– subito un team a lavoro per introdurre nuove funzionalità al firmware esistente. Da informatico che lavora in una azienda new-tech, mi sembra difficile credere che l’attuale software/firmware sia già al 100% del suo potenziale
– contemporaneamente un altro team lavora a rifare tutto il firmware ex-novo progettando la piattaforma del futuro (e lì va bene metterci 3 anni)
In pratica un continuous improvement in attesa della next major release con 2 diversi team. Se non hai sufficienti risorse al tuo interno, vai in esterna.
E poi mi sarei aspettato tanta innovazione anche su altri fronti. Hai Toyota che presenta un’elettrica con batteria garantita 1 milione di km e tu VW sei ferma a 160.000 km? Fai tanto il portavoce dell’elettrico e ti fai superare a destra da Toyota che invece è “elettro scettica”?
E per cosa andrebbe ricordato Diess? Il progetto che aveva più a cuore era la ID.Buzz (lo si vede sopra in foto uscire tutto sorridente da una ID.Buzz). Quante ne venderanno nel mondo ogni anno? 5 o 6? 70000 euro e 135 km/h di velocità massima con interni ultra-cheap e autonomia da 410 km appena? Scusa ma i 70000 euro per cosa sono dovuti, per la vernice bicolore? Ma quest’uomo ci è o ci fa?