La Volkswagen ID.3 è già in produzione con le pre-serie. Ovvero i modelli che servono a mettere a punto la catena di montaggio nella fabbrica di Zwickau. E sono filtrate anche le prime immagini dell’interno, decisamente rivoluzionario per una VW. Le ha pubblicate Volkswagen Austria, accompagnandole con un video. Spicca il grande schermo touch, in stile Tesla, situato al centro della plancia, ma posizionato in orizzontale. Con tutte le funzioni vocali per interagire con il veicolo e con l’esterno. Non a caso il video si intitola: “Talk to your car”, ovvero “Parla alla tua auto”. Lo riproduciamo in fondo all’articolo.
Un puzzle di forniture da diverse fabbriche
Come nasce un’auto che che la stessa Volkswagen ha definito“la prima elettrica del popolo“, per i grandi numeri di vendite a cui aspira? Lo spiega la stessa Casa tedesca in un dettagliato post, che descrive il puzzle di forniture che sta dietro alla produzione della ID.3. Le componenti principali vengono sviluppate e prodotte nei diversi impianti della Volkswagen Group Components. Il motore elettrico proviene da Kassel, lo stabilimento di Salzgitter rifornisce i rotori e gli statori ai suoi colleghi in Hessen. L’impianto di Brunswick sviluppa e produce il sistema di batterie, altri siti forniscono getti e altre parti. La slide qui sotto riassume chi fa che cosa.
A Salzgitter anche il fine-vita delle batterie
Lo stabilimento di Kassel produrrà principalmente motori elettrici per la piattaforma di azionamento elettrica modulare MEB. Tutte le componenti della trazione elettrica vengono assemblate qui, comprese le parti provenienti da Salzgitter, Poznań e Hannover. Vengono poi prodotti a Kassel anche i componenti portanti e altre parti del body dell’ID.3. Tra queste, parti del telaio estremamente resistenti per l’involucro del pacco-batterie, supporti per ammortizzatori, traverse e tunnel.
Tutta questa produzione viene poi consegnata allo stabilimento di Zwickau per il montaggio e per completare il corpo del veicolo. Salzgitter, come si diceva, è invece specializzata nella produzione di rotori e statori, parti fondamentali del motore elettrico. Ed è l’impianto che ha assunto la responsabilità end-to-end di Volkswagen per le batterie, iniziando dalla ricerca e terminando con il riciclaggio. L’expertise è in fase di sviluppo presso il Centre of Excellence (CoE) e qui sarà aperto entro fine anno un impianto-pilota per produrre batterie. Seguirà l’impianto-pilota per il riciclaggio nel 2020.
A Brunswick l’assemblaggio delle batterie
Il sistema di batterie per ID.3 sarà prodotto nel sito di Brunswick. Una nuova sala dalle dimensioni di nove campi da calcio sarà costruita appositamente per la produzione delle celle, che assomigliano a…una barretta di cioccolato. L’avvio è previsto per il quarto trimestre del 2019. In futuro verranno prodotte circa 2.000 unità al giorno, anche queste da consegnare al sito di produzione di veicoli a Zwickau.
Il sito di Brunswick ha sviluppato le sue competenze sulle batterie fin dal 2013, in relazione sia ai sistemi completi che alla produzione. I sistemi qui fabbricati includono quelli per gli attuali veicoli elettrici e ibridi del marchio Volkswagen e gli autocarri per Scania e MAN. E mentre tutta questa ragnatela di forniture si perfeziona, i collaudatori Volkswagen stanno continuando il collaudo dei prototipi, macinando milioni di km. Il conto alla rovescia va avanti.