La vita in elettrico? È dura, ma non per le ricariche…

La vita in elettrico? È dura sì, ma non per le ricariche, racconta Marco, un lettore fiorentino che guida una Nissa Leaf. Il problema è lo scetticismo che ti circonda. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

la vita in elettricoLa vita in elettrico? Per me è cominciata da un incidente, ho distrutto una macchina

“Vi seguo già da un paio di anni e alla fine ho deciso, con tempismo direi perfetto, di passare all’elettrico a Luglio 2021. Vi racconto però la mia storia. Ho sempre pensato che le auto elettriche fossero degli inutili giocattoli elitari, buoni solo per fare casa-lavoro e la spesa. Complice però un incidente nel quale ho distrutto la mia prima auto (io  ne sono uscito illeso), ho dovuto comprare una macchina economica per fare il tragitto lavoro-casa. Che ho odiato con tutto me stesso nei 3 anni in cui ho avuto il dispiacere di guidarla. Questo odio viscerale mi ha portato a pensare seriamente di cambiare auto e, essendo io per natura, molto attento all’ambiente mi sono informato sulle alternative ecologiche. Mi si è aperto un mondo, mi sono informato su tutto quanto riguarda la filiera dell’energia Italiana, sull’efficienza di trasmissione, sulle fonti rinnovabili, insomma, su tutto. E alla fine ho capito che sì, l’auto elettrica è un giocattolo elitario, ma solo se si pensa all’auto elettrica come auto normale.

la vita in elettricoLa vita in elettrico tormentata dalle domande della della gente

Dal mio punto di vista è imperativo, più che fare auto con 1.000km di autonomia che si ricarichino in 20minuti, un cambio di mentalità. È possibile che esista un altro modo di viaggiare, anziché avere SEMPRE le natiche sulla propria auto? Questa è la domanda che mi sono fatto. Io tra l’altro sto in un paese a 45km dalla città più vicina, in montagna (per quanto possano essere “montagnose” le colline toscane). Dove l’ultimo servizio di trasporto pubblico arriva alle 21 e mezzo e poi stop fino alle 6. Eppure ero sempre più convinto che per me l’auto elettrica fosse l’ideale quindi, facendo un salto di fede, ho acquistato una Nissan LEAF nel Luglio 2021. Mai, e dico mai, scelta fu più azzeccata. In quel periodo, per pura coincidenza avevo anche bloccato i prezzi dell’energia in quanto avevo cambiato fornitore. Io stavo alla grande, ma poi è cominciata la parte più strana del possedere un’elettrica: le domande della gente

la vita in elettrico“Eh, ma è una tecnologia non ancora matura”

Le domande più comuni sono:
Domanda – Ma è elettrica ibrida o solo elettrica?
Risposta – Ma davvero?
D- Ma quanto ci metti a ricaricarla?
R- Meno di te, io quando arrivo a casa mica sto a guardarla che si ricarica, tu invece devi andare dal benzinaio e perdere quei 5 minuti che servono…
D – Ma se devi fare un viaggio lungo come fai?
R – Mai sentito parlare di treni? Se poi non è servito da treni poco male, arrivo alla stazione più vicina noleggio un’auto per quella settimana l’anno in cui sono in vacanza. Tanto risparmiando 2-300 euro al mese penso di potermelo permettere!
E comunque, dopo tutte queste argomentazioni mi sento dire: “eh, ma ancora non è una tecnologia matura“. No. A non essere maturo è chi non riesce a pensare ad un altro modo di vivere la mobilità. Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di scriverlo, dopo aver letto l’articolo sulla giornalista fiorentina che “combatteva” tutti i giorni per ricaricare. Io tutti questi problemi non li ho trovati ma si sa, un po’ di esagerazione fa bene ai click. Marco Passiatore.
Risposta. Piccolo aneddoto personale. Quasi tutte le mattine bevo un caffè in un bar di fronte all’ufficio. Incontro spesso un tizio che conoscevo di vista, ma che da quando ho l’auto elettrica mi interroga con aria di sfida e domande tipo: “Va ancora quel catorcio?“. Ci vuole pazienza: non solo detestano le EV (e forse qualsiasi novità all’orizzonte), ma vorrebbero anche che chi ne ha una andasse incontro ad ogni tipo di disavventura.  Purtroppo la mia piccola Zoe, con tutti i suoi limiti, finora non ne ha avute. (M.Te).
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  1. Io non perdo più tempo a elogiare le caratteristiche migliori delle elettriche con chi ha una macchina a benzina o diesel, ultimamente esordisco con “comprati una macchina a benzina perché se ci sono troppe elettriche in giro poi finisce che devo tornare a pagare il bollo e non sono più abituato ” 😀

  2. Tutto bello ma vedo sempre e solo una risposta, e con questa risposta non andremmo da nessuna parte.
    Vi chiederete quale sia è ( ma io devo fare 500/800/2000 km ) mentre se vogliamo progredire il.primo.passo è noi

    1. La tecnologia nasce per soddisfare un bisogno, si evolve per farlo in modo migliore, un adattamento è dovuto quando è minore del vantaggio che ti dà.
      Ad oggi il vantaggio che ti dà elettrico non è trasversale ma solo per chi può soddisfare certe condizioni o come dici tu chi è disposto ad adattarsi ulteriormente sotto il normale equilibrio “sbatta beneficio” che fa sì una tecnologia qualsiasi sia di massa.
      Certo ci sono tecnologie che sono state imposte col marketing o con le lobby, e il motore termico con uso di derivati del petrolio è sicuramente una di quelle, ma ad oggi dopo 70/80 anni da quelle imposizioni si è evoluto (secondo quanto detto all’inizio) verso quello che ha dato il maggior rapporto sbattimento/beneficio.
      Come tutte le nuove tecnologie c’è una buona fetta di early adopters (lo sono stato anche io per pc dai 286 in avanti, internet, palmari e smartphone, so cosa significa esserlo) che vedono l’enorme potenziale e vivono per metà come se già quel futuro fosse reale, io già mi vedevo giocare online con cuffiette quando cercavo di capire cosa facesse un comando dos (salvo ora odiare farlo hehe) ma tra quella fase e la reale utilità per tutti ci passano anni e anni e anni.
      Già col 56k ci mandavamo mail, per lo più inutili con le gif, ma quanti anni ci sono voluti perché diventassero lo strumento lavorativo dato più per scontato che altro? Quanto si è evoluto il protocollo utilizzato per poter essere adatto all’uso di massa (basta pensare alla sicurezza informatica ai tempi entravi nei pc come scorreggiare).
      Adattarsi è prerogativa degli early adopters, che han una propria motivazione per cui quel discomfort è talmente diluito da assumere tutt’altro peso, quando liberavo continuamente i 256kb di ram del mio palmare avevo chiarissimo che chiunque altro “non informatico” quel telefono lo avrebbe buttato dopo dieci minuti perché con snake il telefono non rallentava, ma non per questo andavo in giro a dire alla gente che se si adattavano a imparare e capire tot cose avrebbero avuto una rivoluzione in mano.. Le stesse persone che ora sono in pensione e passano la giornata a guardare i video di gatti oi cetrioli su yt sullo smartphone (capacitivo non resistivo con multitouch, su cui il dito scorre senza pennino per scrivere coi comandi vocali, illuminazione che si regola da sola e toglie il blu quando è tardi etc etc)

      Ah si c’è la frecciatina ambientale e sul uccidere bambini con gli scarichi.. Mi chiedo che scusa ci racconteremo quando avremo eliminato quel 15/20% (a essere generosi) delle emissioni dovute ai mezzi privati, saremo tutti stupiti e allibiti del perché non è cambiato nulla dopo che tutti abbiamo speso il doppio per l’auto ecologica? O scopriremo che mentre cambiavamo auto forse era il caso di pensare anche e soprattutto a tutto il resto?
      Vogliamo l’auto ecologica ma poi saremo sicuramente a boicottare la carne stampata da proteine di alghe e formiche come stiamo facendo con l’eolico che rovina il paesaggio
      Forse, e dico forse, non è che ci raccontiamo che con l’auto è facile adattarsi per fare la propria parte.. Quando in realtà è semplicemente per evitare di affrontare quelli che sarebbero adattamenti ben più importanti e di portata enormemente più vasta e quindi efficace?
      Per dire.. A nessuno è venuto in mente di vietare le TV e le console in casa, ne di imporre i limiti ai condizionatori prima che fossero un problema economico.. Di chiudere i datacentre che gestiscono netflix prime video e tutto intrattenimento che fondamentalmente è superfluo alla sopravvivenza dignitosa.. Eppure tutti assieme consumano più di quanto faranno mai tutte le auto d’Italia in anni… Nessuna imposizione per lo spreco di acqua, oramai esistono docce che recuperano centinaia di litri alla volta, chiudere discoteche alle 2 perché due ore risparmiano energia, o magari non aprirle proprio..
      Però no… Ora le auto fanno 100 di autonomia se ne fai 80 per lavorare allora devi adattarti perché visto che ci stai dentro non hai scuse, tanto poi stai chiuso in casa a guardare la tv giocare alla play con accesa l’aria condizionata o la caldaia a boiler mentre ti portano a casa il cibo d’asporto in motorino (termico perché 50km di elettrico non ci fanno una fava) per cui avrai dozzine di scatole di cartone e di metallo da buttare in spazzatura perché siano in parte incineriti per farti caricare l’auto e in parte riciclati togliendo carica dalla tua auto col v2g

      Però si Io son pro petrolio e voglio che tutti respiriamo cacca da 0.2 micron perché penso sia troppo presto e non prendo una spring a 5k in più di quanto spenderei mai per un diesel che consuma poco km 0 ma che in fondo non devo spendere perché mi basta tenere il mio euro 5+ per altri 3 o 4 anni almeno

        1. Con questo non voglio dire che chi ha la disponibilità economica e situazionale ideale per passare abbia scuse per non farlo eh sia chiaro, se sei sempre abituato a spendere 40/50k per le auto perché a te piacciono così trovo sacrosanto passare a elettrico, hai sulle spalle un debito di co2 sicuramente più alto dell’operaio che tiene la stessa utilitaria da 15 anni e te ne hai cambiata una ogni 4 o 5 per detrarre le spese con il triplo della cilindrata e consumi. Anche le prime auto termiche erano solo per ricchi (e un po’ spericolati direi hehe) e grazie alla loro spesa credendoci prima degli altri han potuto fare le “auto del popolo” diversi anni dopo.. Ben vengano le tesla le Mercedes le Audi e le BMW, porche Maserati Ferrari e via discorrendo.
          Il ragionare a mo di tutto e subito ci ha portati nella situazione climatica attuale, esagerare dal lato opposto pensando di far prima può esporci a problemi mai considerati (come nessuno pensava di causare tutto ciò con la prima auto a benzina o trivellazione). Anziché lanciare miliardi in incentivi alle elettriche a livello europeo, se questo investimento annuale fosse dirottato alla ricerca statalizata per accelerare le tecnologie necessarie ad avere auto elettriche di molto migliori di oggi e iniziare a incentivare pesantemente quelle auto quando ci saranno tra 3 o 4 anni? Magari con gli stessi introiti dei brevetti utilizzati… Anche perché la cosa assurda di queste ricerche è che le fanno per le auto ma poi si ritrovano ad essere decisive in decine di altri campi soprattutto ora che le auto son più simili a elettrodomestici industriali da cui prendono in prestito tante tecnologie, un ritorno c’è per forza.. Una pompa di calore che consuma la metà? Un isolante che anche dopo anni di sollecitazioni non perde efficacia? Motori che consumano meno elettricità a pari potenza in uscita? Batterie economiche piccole infinite con alte capacità? Nuovi sensori e metodi di riconoscimento ostacoli?
          Prima se inventavi un nuovo motore termico (e ne han inventate tante di varianti e migliorie) lo portavi sui camion mezzi agricoli al massimo ma finiva li, ma quanto è stata determinante la ricerca spaziale prima, la formula 1 dopo, per avere le leghe utilizzate oggi nelle auto?

      1. Io parto ancora da prima del Dos e quella fase lo pure saltata, ciò non toglie che ora come ora la precedenza deve essere salvaguardare la salute di tutti pianeta compreso, dopo questo passaggio si potrà discutere di tutto il resto.

        1. Assolutamente d’accordo, ma come ho detto è così sensato puntare solo sulle auto private che comunque da sole non risolvono niente? La corsa alle rinnovabili serve, ma se si limita a sostituire lentamente le centrali a gas, avendo un aumento costante della domanda energetica o c’è un enorme salto (ma tanto enorme che tutti i progetti attuali devono essere installati domani e pensare a raddoppiarli) ma se non facciamo niente per tutto il resto, continuiamo a disboscare mettendo delle piantine di sei mesi da qualche altra parte… Continuiamo ad allevare miliardi tra bovini ovini suini e pollame vario per sostentarci con usi di risorse enormi pesticidi antibiotici a pioggia etc, animali che in natura mai avrebbero potuto avere questa sovrappopolazione, ma la ricerca alternativa solo negli ultimi anni ha potuto dire “possiamo far la carne con le staminali e proteine delle alghe con un decimo delle risorse se ci finanziate” prima era derisa e già se ne parla da una decina di anni comodi

      2. Si ho visto tecnologie talmente diffusione che ci stanno portando al estinzione, ma siccome sono comode ai molti è giusto continuare ad usarle.

        1. Le stesse tecnologie han contribuito a scoprire farmaci, migliorare interventi chirurgici tanto da far una appendicite la mattina e la sera essere a casa tua.
          Il problema in cui ci troviamo è sempre il solito della razza umana, pochi vogliono tutto e quando lo hanno me vogliono di più (potere soldi etc) un coltello taglia la carne e ti permette di mangiare rovinando meno i denti, ma se lo usa la persona stupida uccide le persone, il problema è solo lì e non cambieremo tanto alla svelta, in tremila anni di filosofi pensatori matematici religiosi siam sempre qua a far le stesse robe ma più in grande

  3. Leonardo: “La domanda giusta è: “Come possiamo essere liberi di andare dove ci pare senza problemi?” Risposta: con una qualsiasi moderna vettura endotermica.

    1. Attenti è solo un’illusione, è molto peggio di quando hanno eliminato il superbollo ai diesel per.poi aumentare le tasse sul gasolio (ovvove, ovvove!l o quando hanno rifilato le obbligazioni Parmalat ai poveri risparmiatori.

      Ma non c’è bisogno di spiegazioni, chi vuol essere lieto sia…

    2. Per ogni cosa ci vuole il mezzo giusto, di sicuro non vado a new York nemmeno col termico, ad esempio i golf cart son tutti elettrici da tempo 😂

    3. # Leonardo: “La domanda giusta è: “Come possiamo essere liberi di andare dove ci pare senza problemi?” Risposta: con una qualsiasi moderna vettura endotermica. #

      Risposta sbagliata, voglio vedere se entri con una termica in città con il blocco del traffico, quindi NON sei libero con nessuna auto termica, considerando che stanno già bloccando gli euro5 e i prossimi saranno gli euro6, a si giusto basta cambiare auto ogni volta che esce un euro ++ 🤦🤦

  4. X Marco:
    1) leggendo il tuo messaggio viene subito spontaneo pensare che siamo talmente abituati che l’auto termica sta ogni 2×3 dal meccanico da sentire il bisogno d’avere 1 di scorta….

    Per fortuna non ho mai avuto bisogno di scorta ma mi piace essere indipendente

    2) che vita magra dovete avere tu e tua moglie da non avere neanche un amico che sia contento di farvi un favore ogni morto di papa….

    Amici sono per godere insieme a loro la vita non per sfruttare la loro disponibilità

    3) a parte che le elettriche a bassa velocità devono avere un sistema apposito che fa un rumore udibile ma in ogni caso in strada bisogna saperci stare anche come pedoni… io sono cresciuto in campagna, quindi dove strade senza marciapiede sono la norma, e mi hanno insegnato che quando cammini sul bordo di una strada lo si fa sempre in senso contrario al traffico automobilistico (quibdi sulla cunetta di sinistra) per poter controllare con ka vista cosa sta arrivando… non è che un auto termica che ti arriva dalle spalle, anche se la senti, capisci se ti sta investendo o meno… senti solo cge sta arrivando ma non dove sta andando se affianco a te o contro di te… sinceramente non so se questa sia proprio una regola del codice della strada ma di sicuro è semplice buon senso…

    Penso che vive ancora in Italia e lo vede tutti giorni quanto vale CDS e come si cammina sulle strade

    1. A parte che mi chiamo Moreno…..
      Comunque certo cge vivo in Italia e vedo cone si cammina sulle strade ma mi spieghi che colpa ne ha l’auto elettrica se chi cammina in strada lo fa senza la minima testa?
      Lei affibbiato una colpa all’auto elettrica (essere pericolosa perchè ti spaventi quando non ti accorgi che ti arriva alle spalle se cammini in una strada senza marciapiedi) quando la colpa è la tua che stai camminando in modo non sicuro mettendoti dalla parte sbagliata della strada….
      Ripeto, se cammini sul lato sbagliato di una strada senza marciapiede un auto termica o una elettrica rappresentano lo stesso rischio perchè in entrambi i casi ti arriva dalle spalle e anche se quella termica la senti questo non ti da alcuna indicazione riguardo a dove sta andando….

  5. Buongiorno Massimo, volevo rispondere al suo messaggio ma non lo trovo – di esistenza della legge che le macchine EV devono essere dotati di segnale acustico lo so perché mi piace leggere di tutto ma ancora non ho visto che è stata messa in pratica (forse nella mia zona non ci sono quelle nuove saranno solo vecchiotte come me anche se stessa legge mi sa che dice che devono essere aggiornate anche le vecchiotte) però quella macchina di quale si parlava qui non è provvista di questo segnale altrimenti vicino non l’avesse comparato con monopattino!

    1. ///che dice che devono essere aggiornate anche le vecchiotte) però quella macchina di quale si parlava qui non è provvista di questo segnale altrimenti vicino non l’avesse comparato con monopattino!///
      Mi spiace ma quello che scrive è incomprensibile

      1. Forse ma dobbiamo essere realisti. Come dicevo prima non sono contro le macchine elettriche ma non mi piace vedere che la gente che se lo permette oppure si è messo stipendio garanzia per i prossimi x anni prendere in giro quelli che hanno altre priorità. Grazie per vostra comprensione

    2. Nello Roscini

      guardi che le auto elettriche di cui parla lei sono AUTENTICHE RARITA’
      tutte le auto elettriche vendute sul mercato europeo da più di due anni quasi tre
      hanno l’AVAS (Audible Vehicle Alert System)
      L’entrata in vigore ,1 Luglio 2019, della normativa europea (regolamento ECE n.138 in riferimento al Regolamento UE n. 1576/2017) rende obbligatorio l’Avas per le auto elettriche nuove a velocità inferiori a 20 Km/h.
      e poi molte già lo prevedevano da anni ..

      -_-

      P.S.
      non ci faccia perdere tempo a leggere queste FAKE

      https://www.youtube.com/watch?v=otc-3QcYRO8

      1. Nello, lungi da me incoraggiare le convinzioni errate del buon Marian essendo io assolutamente pro elettriche, ma per onor del vero quello che ha detto lei non è proprio corretto…
        L’entrata in vigore della legge 138 del 2019 rende obbligatorio la presenza del’ Avas per i nuovi modelli da quel momento in poi e non per tutti quelli che erano già in vendita allora…
        Per “nuovi modelli” si è inteso non nuova auto immatricolata ma nuovo modello messo in commercio, cioè da li in poi nessuna casa automobilistica poteva richiedere l’autorizzazione a commercializzare un nuovo modello in Europa se non provvisto di Adas ma tutti qyelli che già erano in commercio possono essere immatricolati ancge senza tant’è vero che io ho acquistato una M3 SR+ che è stata immatricolata a marzo 2021 che non ha alcun Avas ed è perfettamente a norma essendo la M3 commercializzata in Europa da prima.

        1. Nello Roscini

          già , “peccato” che molti costruttorti l’AVAS , non l’adas
          l’avessero già previsto sulle loro auto

          comunque basta fare un conteggio dei modelli di EV disponibili prima del 2019
          mi sa che stavano sul palmo di una mano sola ..
          sulle ibride KIA si chiama/va VESS

          comunque ci sono kit aftermarket a norme CE con gps e altoparlante a 250 Eur
          per tutte le EV e le Ibride vecchie che no ce l’hanno

          sarebbe bello che qualcuno facesse un unica centralina che fanche da antifurto satellitare

  6. Buon giorno a tutti per primo. Poi direi che tutti quelli che siete in possesso di una EV siete un po’ cattivi con gli altri (sembra che avete preso Dio dal piede e altri non vogliono farlo)! Vi faccio un paio di domande che sporgono da mia esperienza: se vuoi prendere aereo per andare in vacanza a 2000 km di distanza che sarebbero +/- 3 ore oppure -/+20 ore di macchina ma devi aspettare aereo 10 ore per partire per defezioni tecniche la prossima volta prendete aereo oppure andate in macchina? Seconda; se vivi a 35 km dal tuo posto di lavoro (con orario flessibile) ma per andare/tornare devi scambiare due pullman che lo prendi a 2 km da casa e devi scambiare due volte (che non sai mai se sei in tempo per prossimo) prendi pullman o macchina? Uguale per treno con 3 cambi e devi correre per un km da una stazione ad altra e devi partire quasi 2 ore prima? (Non accetto commenti su come parlo la lingua – come ho già visto – quanto tempo la grammatica mi dice “chiedi a un italiano” perché ogni volta che ho chiesto ho avuto risposte diversi). Non sono no EV ma forse ogni uno si sceglie la macchina in conformità con le sue necessità. Al momento del acquisto della mia Tesla metteva sul mercato quel modello di 200 km. Pianificazione del mio viaggio di 2000 km mi risultava di 2400 km (tra le uscite di autostrade per ricarica – un aumento di 5 ore e quindi… Oggi un po’ sono cambiate le cose ma non mi va di buttare la macchina per scambiare ancora – visto svalutazione dal acquisto di una macchina nuova. Il mio contributo ambientale lo do: ho messo un fotovoltaico con accumulo Tesla che mi ha fatto spendere 26k ma guido una PHV con tettuccio solare che ad oggi è arrivata a 60k di qui 50k solo in elettrico solo perché non voglio aspettare come cretino un’aereo che non parte oppure correre dietro al treno. Dovete essere un po’ più pazienti con quelli che hanno reticenza su EV – avranno le loro ragioni!

  7. Beh, mi sembra ovvio che avendo un’auto elettrica si pensi al treno per fare un viaggio lungo ed al noleggio di un’altra auto sul posto.

    1. A me non sembra ovvio per niente, sono scelte personali. A me piace guidare ed i 3.000 km che mi separano dalla mia località di vacanza li faccio in auto… o pensi che non sia abbastanza lungo?

    2. Perché no ? Non tutti devono fare spesso viaggi lunghi.. E per quel paio di volte all’anno che capita a molti, la combinazione treno + noleggio potrebbe benissimo convenire anche come spesa.

    3. Carissimo Oscar non direi che la macchina a noleggio la trovi sempre “sul posto” magari sei stato sempre fortunato chissà. Poi se la prenoti di essere “sul posto” e tuo aereo arriva dopo 12 ore? Puoi darmi una risposta? Non ho tanta esperienza ma di quel poco che ho potresti avere delle sorprese abbastanza salate.

    4. Non serve avere un EV per capire che 2000 km non li fa in un unica sessione neanche un professionista figuriamoci un autista della domenica, la sicurezza propia e soprattutto quella degli altri, visto che al 90% degli incidenti ci rimette sempre quello che va tranquillo per i fatti suoi, e non chi causa gli incidenti per negligenza.
      Detto questo 2000km sono un impegno che può esser risolto stando comodamente in poltrona.

  8. Nello Roscini

    un po di blabla per i per i blablatori da bar
    un po di logica , nell’era digitale :

    REM
    REM Copyright (C)
    REM Questo programma è software libero;
    REM è lecito redistribuirlo o modificarlo secondo i termini della Licenza Pubblica Generica GNU come REM è pubblicata dalla Free Software Foundation; o la versione 2 della licenza

    BEGIN()

    WHILE (posso acquistare un auto elettrica ?)

    IF hai la possibilità di ricaricare a casa AND normalmente non devi fare più di 100 km al giorno THEN comprati un auto elettrica che la puoi ricaricare a casa in una nottata anche a soli 2kWh EXIT WHILE

    IF non puoi caricare a casa AND fai meno di 50 km al giorno THEN puoi comunque comprarti un’elettrica da 320 km WLTP o più e caricarla a una colonnina fast una volta a settimana o in ac se c’è una colonnina presso dove lavori e vivere felice EXIT WHILE

    IF fai un sacco di km al giorno THEN IF hai 50000 o più eur di budget per l’auto THEN valuta l’acquisto di una Tesla ;

    IF hai provato una TESLA THEN IF ti ha soddifatto == TRUE THEN EXIT WHILE

    PRINT “PURTROPPO L’auto Elettrica non fa ancora per te ;
    non puoi caricare a casa and non hai una fast vicino casa o al lavoro and non hai nemmeno una colonnina ac nei pressi di casa o del lavoro .
    Puoi aspettare che la tecnologia maturi
    e permetta di caricare l’auto in 10 minuti per un’autonomia di 1000 km , così potrai giustificare i 50 km in più che farai per andare a cercare una clonnina superstrafast per fare ciò tra un decennio o giù di li”

    END WHILE

    PRINT “sei un felice candidato a comprati un AUTO EV , con pochi sbattimenti di manutenzione , non dovrai lasciare mezza giornata o più l’auto dal meccanico per un semplice tagliando , ma ti basterà aspettare al massimo un’oretta
    se puoi caricare a casa e puoi installare il fototovoltaico, seil il più figo del bigonzo , perchè andrai in gri aggratis.
    se non sei li figo del bigonzo, puoi comunque fare un abbonamento e spuntare dei buoni prezzi al kwh anche alle colonnine , che si spera diventino sempre più convenienti grazie a un minimo di impegno dei produttori di energia elettrica con le rinnovabili e un minimo di pianificazione dei macachi della politica ”

    EXIT()

    P.S.
    il software è migliorabile ,potete contribuire a migliorarlo !
    ma già adesso è a prova di cretino
    ma si sà in informatica :
    “fai un programma a prova di cretino e nemmeno un cretino vorrà usarlo !”

    😀 😛

    1. 30 minuti di applausi … questo post è bellissimo e mi è scesa pure la lacrimuccia.

      Il fix che apporterei è qui “IF non puoi caricare a casa AND fai meno di 50 km al giorno THEN puoi comunque comprarti un’elettrica da 320 km WLTP o più e caricarla a una colonnina fast una volta a settimana o in ac se c’è una colonnina presso dove lavori e vivere felice EXIT WHILE”

      E lo farei così: “IF non puoi caricare a casa AND fai meno di 50 km al giorno AND hai una colonnina ac vicino l’ufficio THEN EXIT WHILE”

      E questo perché l’ipotesi della colonnina fast con ricarica una volta a settimana è sconsigliabile per 2 motivi: 1. non voglio dedicare 45 minuti il sabato a fare il pieno all’auto ma vorrei rilassarmi quel giorno; 2. ricaricando così tutte le settimane diminuisco notevolmente la vita della batteria

      1. Dai Enzo perde 45 minuti per caricare sono nulla, vedo molte persone che perdono ore ogni settimana per lavare l’auto, o che fanno la fila alla pompa di carburante, quindi o è tempo perso per tutti o è tempo necessario per auto.
        Detto questo se fosse così la ricarica fast, le Tesla soprattutto quelle date non varrebbero più nulla, visto che hanno carica gratuita a vita e sono solo fast, quindi dopo il decennio sono da cambiare le batterie 🤔🤔 non credo se no tra un po’ le regalano per non dover cambiare le batterie.

      2. Nello Roscini

        se con ogni ricarica FAST si fanno 250 km
        e se come dicono i chimici le litio-cobalto-qualcosa hanno 2000 cicli completi di carica-scarica
        3000 le Litio Ferro Fosfato

        l’auto è destinata a percorrere almeno 250.000 Km con un pacco batterie
        almeno così dice Hansjörg von Gemmingen che detiene il record
        con una model S P85 ha percorso più 1,5 Milioni di km (al 7 Gennaio 2022)
        secondo lui il trucco è ..
        mai portare la batteria a zero e mai ricaricarla olttre l’85%

        la tecnologia litio ferro fosfato , non ha il problema della carica massima dell’85%
        in quanto la curva è piatta fino al 99,9 %

        agli studi ci sono litio zolfo
        e ioni di sodio-qualcosa , che permetteranno anche la scarica a zero senza creare problemi importanti

        1. I cicli delle batterie attuali son tra i 900 e 1500 a seconda di che campana scrive l’articolo ma immagino ci siano cmq differenze sensibili tra una casa e l’altra , i 3k cicli sono l’obiettivo delle prossime generazioni e il risultato di molti prototipi che però ancora devono arrivare alla produzione (e magari essere ancora rifinite), l’obiettivo dei cicli è importante non solo per le durate delle batterie (che basta farle da 50kwh anziché 25 per dimezzare i cicli necessari a chiunque come minimo) ma soprattutto se vogliamo un v2g che non ci distrugga la batteria dopo pochi anni, è una tecnologia che comunque servirà, se vista come stabilizzatore di rete o come sostituto di un accumulo casalingo per le ore notturne.
          I trucchi del usare la batteria al 60% della sua capacità totale è un buon trucco.. Ma a quel punto mi servirà una batteria enormemente sovradimensionata alle necessità..
          Al momento ci sono tante ricerche in direzioni diverse, chi punta ai cicli, chi alla densità,chi al togliere il problema delle temperature,chi su usarla 0/100, chi senza metalli rari ne litio, ma quasi sempre ne beccano due su tre hehe, ahimè ci vorranno anni e anni per le batterie ottime sotto tutti i punti di vista delle necessità del consumatore futuro, per ora ci si accontenta tanto v2g in Italia se va bene si renderanno conto che sarà da fare per forza tra almeno 8 anni, quindi forse tra 15 la rete la gestirà 😂 intanto il problema da risolvere è far ricaricare a prezzi paragonabili al garage domestico tutti quelli che non ne han uno (o non abbastanza per le auto di famiglia) da lì sarà tutto in discesa sotto qualunque punto di vista

          1. Nello Roscini

            io quei numeri li ho tirati fuori dai data-sheet delle celle in commercio
            ci sono LFP oggi che toccano anche 4000 cicli

            comunque mettiamo che i numeri siano quelli che dici tu ,
            anzi peggio e che ogni ciclo sia completo
            una carica settimanale di 250 km x 1000 cicli
            a casa mia fanno 250000 km
            per una vita utile di 19 anni

            punto partita incontro

    2. Muoiooo! 😂😂😂

      Ci vorrebbe una iterazione a ogni punto del tipo
      IF ” Se non hai capito un cazzo di questa condizione ”
      THEN PRINT “STUDIA OSTI!USA GOOOOOOGLE” (con accento bergamasco stretto) AND TRY AGAIN

  9. Francesco Righi

    Articolo cattivello per ribadire un’ovvietà. Un’auto con +500km serve davvero a pochi. Il 98% della gente per il kilometraggio che fa non solo puó, ma dovrebbe considerare mobilità alternative (auto elettrica, ma anche bus, corriere, andare a piedi).
    Detto questo, é molto piú fastidioso leggere di chi fa 700km dicendo di non far soste, quando all’atto pratico ci perde una giornata (andata – dormita fuori – ritorno). Grazie al cappero. Questi non sono 700 km.
    700km sono dal punto A al punto B diretti in un tempo fra le 6.30h e le 8h, a seconda delle limitazioni e regole da rispettare (parlo di autostrada, per chi non l’avesse capito).
    Motivo per cui certa propaganda esiste ancora.

  10. Leggendoti mi sono rivisto in te, purtroppo la mala informazione porta a domande senza senso per chi la EV la usa tutti i giorni.

  11. A me ogni tanto chiedono se l’Italia è pronta per l’elettrico. io rispondo che non lo so, e che me ne importa poco: quel che so è che io ero pronto, e tanto mi basta. Mi godo la mia elettrica 100% e ci faccio tutto quello che prima facevo a benzina, più tutto quello che con la benzina non potevo fare, a cominciare dal trovare facilmente parcheggio in centro, gratis e senza stress. Non tornerei mai indietro.

  12. BABABABABABABABABABA … avete presente i bambini piccoli che mettono le dita nelle orecchie e cominciano a urlare ad alta voce e in modo ossessivo BA perché non vogliono ascoltare ciò che gli altri stanno cercando di spiegargli? A volte mi sembra di essere in una stanza dove tutti stanno facendo così, tutti con le dita nelle orecchie e tutti a urlare il loro BABABABABABABABA. Un asilo nido. Vabbeh.

    Veniamo al racconto di Marco, simpatico lettore fiorentino che ci racconta della sua esperienza molto positiva con l’elettrico, “infastidito” dalle domande degli “scettici”. E fin qui tutto bene, grazie per aver condiviso e averci dato il tuo punto di vista, fa sempre piacere sapere che l’auto elettrica è perfetta per gli spostamenti a breve e medio raggio (per quelli lunghi “Mai sentito parlare di treni?”).

    Poi Marco parte con i suoi BA. Mette le dita nelle orecchie, lui che racconta di poter comodamente ricaricare a casa (“io quando arrivo a casa mica sto a guardarla che si ricarica”), e attacca la sua concittadina fiorentina (ctz. “un po’ di esagerazione fa bene ai click”) che a casa non può ricaricare e per strada neanche perché le colonnine sono spesso rotte o occupate, tanto da valutare l’acquisto di un modello “senza spina”.

    Poi non dobbiamo stupirci se siamo sull’orlo di una terza guerra mondiale. Ognuno sa esporre molto bene le proprie ragioni, ma quando deve comprendere quelle altrui … BABABABABABABABABABABABABABABABABABABABABABABABABABABA

  13. Dopo aver dichiarato di avere vere acquistato una Nissan Leaf, il misterioso autore chiude il suo scritto dicendo che la sua “piccola Zoe” non li ha mai dato noie. Mi domando che auto possegga costui: una Renault Zoe o una Nissan Leaf?

    1. Bisognerebbe leggere, prima di commentare e criticare: il trafiletto finale è la risposta della redazione, come scritto chiaramente (RISPOSTA IN NERETTO). Il sottoscritto, autore della risposta, possiede una Zoe, mentre il lettore toscano (per nulla misterioso, visto che si firma con nome e cognome) possiede una Leaf. Non è difficile, no?

  14. Va bè a me un collega questo inverno mi ha chiesto come facevo a venire al lavoro col freddo avendo l’auto elettrica, fate voi. Storia vera

      1. Eh, tu scherzi, ma ieri ho dovuto ricaricare a una colonnina pubblica sotto il temporale, e mi son inzuppato pure le mutande. Mannaggia, erano mesi che non pioveva, e mesi che ricaricavo comodamente in garage, propri una rarissima volta che mi serviva la colonnina mi sono preso il diluvio 😅

        1. La scossa no, ma l’acqua sì 😄
          Il mio guaio è che non ricarico mai alle colonnine, quindi quando mi capita non mi ricordo mai come si fa, mi Imbrano tra app, cavo, impostazioni, metti e rimetti il cavo, ah no é l’altro capo, resetta e rifai… piglio un sacco d’acqua. Fantozzi se la caverebbe sicuramente meglio 😅 oh, non che sia difficile, sono io che faccio un sacco di casini.

  15. La mia Mokka-e fa 1 anno il mese prossimo e l’altro giorno mio suocero se n’è uscito con “ma ce l’hai ancora?”
    Lui guida un diesel euro 1 del ’98 con più di 350 mila km e non conto quanti soldi spende ogni anno dal meccanico. Cosa dovrei rispondergli? “Aspetto che si scarica e poi la butto”

  16. ” …l’invidia è la vendetta degli incapaci…” e aggiungo :degli ignoranti!
    E gli italiani si distinguono per ignoranza scientifica e matematica in modo abnorme.
    Complice una scuola che ha “scientemente” e da molto tempo, abolito la selezione qualitativa.
    Questa condizione rende la maggior parte degli italiani mentalmente pigri.
    In attesa perenne che dall’alto vengano calate(e spesso imposte) soluzioni diverse dall’andazzo
    ordinario.
    Non esistono visioni a lungo raggio( a partire dai politici che la maggior parte vota).
    Soltanto un tirare a campare in attesa di imposizioni legislative.
    Riassumendo: parlare a persone sprovviste di strumenti culturali adeguati( quasi immediatamente ravvisabili dopo poche parole) è tempo perso!
    Saluti

    1. L’incapacità di progredire come filosofia di vita.
      E poi ci si chiede come mai l’Italia da potenza industriale stia sprofondando verso l’irrilevanza!?

      1. A me il vicino di casa (con 3 termiche e solo guidatore in famiglia) mi ha detto che la mia elettrica è pericolosa perché non si sente quando entra in area garage… Me l’ha comparata a un monopattino… Ma va ciapà di rat!

        1. Che tuo vicino ha tre macchine x un solo guidatore sono cavoli suoi (anche io tengo tre macchine perché voglio che io oppure mia moglie siamo indipendenti in caso di guasti o incidente, così pago tre bollì e tre assicurazioni all’anno ma non devo pregare nessuno per darmi un passaggio oppure chiamare un taxi x 30 minuti e non ti risponde neanche al telefono poi ti dice di prenotare prima). Per l’altro fatto che EV o PHV sono pericolose perché non si sentono ha pienamente ragione (prova andare lungo la strada – senza marciapiede – e ti passa di fianco una macchina elettrica e poi mi dici che spavento). Sembra che vivono tutti in grande città e non sapete altro ma la realtà è diversa!

          1. Solo un paio di considerazioni sul tuo intervento…
            1) leggendo il tuo messaggio viene subito spontaneo pensare che siamo talmente abituati che l’auto termica sta ogni 2×3 dal meccanico da sentire il bisogno d’avere 1 di scorta….
            2) che vita magra dovete avere tu e tua moglie da non avere neanche un amico che sia contento di farvi un favore ogni morto di papa….
            3) a parte che le elettriche a bassa velocità devono avere un sistema apposito che fa un rumore udibile ma in ogni caso in strada bisogna saperci stare anche come pedoni… io sono cresciuto in campagna, quindi dove strade senza marciapiede sono la norma, e mi hanno insegnato che quando cammini sul bordo di una strada lo si fa sempre in senso contrario al traffico automobilistico (quibdi sulla cunetta di sinistra) per poter controllare con ka vista cosa sta arrivando… non è che un auto termica che ti arriva dalle spalle, anche se la senti, capisci se ti sta investendo o meno… senti solo cge sta arrivando ma non dove sta andando se affianco a te o contro di te… sinceramente non so se questa sia proprio una regola del codice della strada ma di sicuro è semplice buon senso…

          2. 2b) Che vita grama dev’essere non poter rimanere senz’auto. Chi non può vivere senza termica dovrebbe anche considerare seriamente di fare una scorta strategica di carburante (ammesso che sia legale farlo), dato che con i chiari di luna recenti non è neppure sicuro di non rimanere a piedi di tanto in tanto nei prossimi anni.

  17. “D – Ma se devi fare un viaggio lungo come fai?
    R – Mai sentito parlare di treni?”
    Ecco, direi che questa risposta stronca qualsiasi velleità di convincere la gente a comprare elettrico. Perchè la risposta è: e quando sei arrivato in treno a 50 km dalla località nella quale sei diretto, che fai? TI noleggi un’auto? E dove? Prendi un taxi per tutti i tuoi spostamenti successivi?

    1. Chi prende un treno lo fa a prescindere dal tipo di auto perchè con una Leaf i viaggi li fai come con una termica o quasi, nel senso che per un viaggio di 6-700 km magari potrai perdere 40-50 minuti in più che per viaggi saltuari (e magari in ferie dove, almeno per le persone normali, non si viaggia con la fretta…) non ti cambiano nulla…. è come detto anche nell’articolo, il risparmio che ti genera ogni mese l’auto elettrica ripaga 100 volte la nezz’ora “persa” in occasioni sporadiche…
      Questa è la risposta giusta da dare a chi chiede cosa succede se devi fare un viaggio ma evidentemente il nostro amico dell’articolo ancora non ha perso tutti i pregiudizi che si hanno nell’elettrico…. indubbiamente ha perso quelli legati alla vita quotidiana avendola potuta sperimentare in prina persona ma evidentemente , dato che l’acquisto è recente, non ha ancora affrontato un lungo viaggio in elettrico e perciò anch’esso è afflitto del problema che denuncia sotto quel punto di vista…

    2. Direi che questo commento evidenzia che ogni velleità di fare capire alla gente che il mondo è cambiato e non si può continuare a fare quello che si è sempre fatto, con certe persone è vano: non cambieranno mai paradigma e non ammetteranno mai che chi subisce disagi anziché comodamente usare una macchina privata aiuta anche loro, che rimangono degli egoisti verso tutte le generazioni future.
      Il discorso è genericamente indirizzato a tutti coloro che non fanno nulla per il nostro pianeta, la nostra casa e non nello specifico al solo sig. L’Astuto

      1. Oh, sì che cambieranno idea!
        E nasceranno due sottospecie:
        1) I folgorati sulla via di Damasco che diventeranno evangelisti dell’elettrico (meglio tardi che mai)
        2) Quelli che si romperanno ossa e denti contro il muro della realtà ma resteranno troppo orgogliosi per ammettere l’errore madornale e al limite resteranno nostalgici dei mezzi d’epoca.

          1. La domanda è sbagliata.

            La domanda giusta è: “Come possiamo essere liberi di andare dove ci pare senza problemi?”

    3. Si pianifica il viaggio con ABRP o PCC e si parte, punto. A fronte dei benefici che si hanno quotidianamente, un piccolo impegno saltuario non pesa

    4. Se I costi dei noleggi a breve termine tipo hertz, costassero come in tanti altri paesi sarebbe anche fattibile, e immagino siano alti perché poco utilizzati da noi e più da stranieri che sin più abituati.
      Ad esempio negli stati uniti è la normalità, per loro il viaggio in aereo interno è quasi paragonabile al nostro treno, le distanze ovviamente sono enormi rispetto a noi, tanto che fin ora l’auto è stata la scelta principale degli italiani perché se far Roma Milano lo fai comunque in una giornata senza particolari disagi, un Newyork Los Angeles beh.. Devi dormire..

      Sono il primo a essere convinto che elettrico sia la soluzione del futuro, ma limitare una delle (potenziali) rivoluzioni dell’ultimo centinaio di anni a un, secondo me stupido, “eh se ti sbatti un po di più va benissimo così com’è sei tu stupido che non ti adatti e non ti vuoi sbattere perché sei pigro” mi par alquanto ottuso, chi lo sa che magari chi fa quelle domande non le faccia proprio perché vuole capire.. Se ti chiede se il catorcio va ancora dopo un anno è perché la sua preoccupazione era che durassero quanto un frigorifero scadente? Al posto tuo, tempo permettendo ovviamente, sarei felice di dare le risposte che vogliono magari prendendoli in giro a tono per divertirsi assieme a loro.
      Poi ovvio, ci sono sempre quelle persone che a prescindere difendono un’altra opinione senza mai nemmeno porsi il dubbio del perché c’è chi ha un’idea alternativa alla loro.. Ma va bè quelli ci sono per qualunque argomento e schieramento ideologico si porta pazienza e gli si da il contentino al loro ego

      1. Certo che scoraggiare la ricerca di chilometraggi paragonabili alle termiche (non dico 1200km di iper diesel da viaggio ma un più normale 6/800) per favorire il noleggio su tratte che sono sostanzialmente ridicole come quelle italiane mah… Al contrario voler immaginare un futuro elettrico ideale in cui ognuno ha il proprio veicolo “nominale” in sharing, totalmente autonomo (e decidere se recuperare qualcosa condividendo l’auto) auto con autonomie tali da richiedere una carica a settimana per le persone normali, ottenuta non solo con batterie più grandi ma soprattutto abbattendo i consumi al km in modo significativo (e la guida autonoma può giocare un ruolo importantissimo in questo)
        Dove magari si non andremo più a 130 in autostrada ma a 100, ma senza mai nessuna coda, rallentamento.. Esci di casa sali in auto e si auto inserisce nel treno di auto in autostrada senza mai scendere sotto i 50 allora fuori città perché non servirà farlo… Non è meglio che prendere l’auto che ti ha fatto risparmiare 300€, pagare il parcheggio della stazione o aeroporto fino al ritorno, noleggiare un’auto a 80€ al giorno più ricariche, aspetta il tuo treno arrivare in città ritirare l’auto e impostare da lì lautonoma? Su un Roma Milano quanto risparmi rispetto alla soluzione precedente? Dieci venti minuti? Con quante spese extra da gestire, sbattimenti da fare (valige in treno da portare poi dal treno all’auto e viceversa)

    5. Io sono uguale.
      Se trovo un interlocutore interessato e da aperte vedute ci passo del tempo a dare informazioni, se trovo il classico dissuasore fissato con il rombo non ci perdo neanche 5 minuti e taglio che per i viaggi lunghi chiamo NLT e mi porta dove voglio 🤣🤣

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