Home Auto La verità di Erik Tazzari: con l’elettrico non si fa il grano

La verità di Erik Tazzari: con l’elettrico non si fa il grano

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Erik Tazzari nello stabilimento imolese
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Erik Tazzari si sfoga. Stuzzicato da Rino Drogo, ex dirigente Fiat e direttore del Motor Show, il costruttore imolese dice la sua sul business dell’elettrico.

Un pioniere delle emissioni zero

Tazzari è un pioniere dell’elettrico. Dal 2006 ha iniziato a costruire le microcar a emissioni zero, anche con un certo successo. E quando sembrava che il business potesse decollare, con l’arrivo a Imola della produzione del Microlino, ha stupito tutti passando la mano ai tedeschi di Artega. Che peraltro (qui l’articolo) sono alle prese con non pochi problemi. Ma ecco quanto ha scritto Tazzari su Facebook.

“Uno sport da uno su mille ce la fa”

<Ciao Rino, ti rispondo perché ti conosco personalmente e certamente non sei uno che scrive sul web senza cognizione di causa. Ciò che dici è lapidario ma non corretto, a meno che per “fare il grano” non si intenda fare “miliardi”, ma alla voce utile nessuno o quasi li fa, neanche i big player automotive. Noi con Tazzari EV dal 2006 ad oggi abbiamo avviato un ramo che ha dato risultati economici mai visti prima in un gruppo che comunque, nel nostro piccolo, ha ora oltre 55 anni e quasi 400 persone. Chiaro che se lo schema di business è meramente vendita veicoli “B to C”, si rimane compressi e schiacciati tra le fantasie minimaliste delle persone sul pricing prodotto, e la realtà dei costi, delle tecnologie applicate, delle tasse, costi indiretti, dei vari passaggi per arrivare dal costo industriale a quello al pubblico, iva compresa (in Italia). Certamente il business EV è uno sport da “uno su mille ce la fa”>.

“Anche le major vendono in perdita”

<Noi stiamo continuando a farcela>, prosegue Erik Tazzari, <certamente grazie alla vendita tecnologia e sviluppo per altri, non solo sulla vendita veicoli elettrici al pubblico, business sul quale i margini sono risicatissimi e i prodotti percepiti come “sempre cari come prezzo” dal pubblico. Il problema si pone anche ad alto livello con le Major che vendono gli EV in perdita, perchè obbligate a farlo e mascherando alla voce marketing gli investimenti industriali dedicati agli EV e comunque a prezzi più che doppi dei pari modelli endotermici. Comunque sia, è solo questione di tempo, la direzione è ormai tracciata e univoca, che piaccia o no. Il futuro è full electric, nel 2006 sembrava un’idea folle, oggi sembra folle chi pensa il contrario>.

E intanto svela la Zero 4 Opensky

La nuova Tazzari
La Tazzari Zero 4 Opensky

Erik Tazzari, comunque, continua a crederci. E su Twitter ha lanciato un’immagine di un nuovo modello, che ha tutta l’aria di essere un piccolo veicolo adatto soprattutto per il tempo libero e le vacanze. Con ruote alte, tetto scoperto con struttura in tinta con gli sportelloni laterali. L’aveva detto, “il futuro è full electric“. Ecco come lo stesso Tazzari descrive la Zero 4 Opensky:

— Clicca qui per il sito Tazzari Zero

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