La vera autonomia della 3008 plug-in: Vaielettrico risponde

La vera autonomia è ben diversa da quel che viene dichiarato. È una lamentela che ritorna: qui ci scrive Alessandro per la sua Peugeot. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it .
la vera autonomia

La vera autonomia in inverno è scesa a 28 km, altro che i 56 dichiarati…”

“Sono possessore di una Peugeot 3008 Hybrid presa a marzo. Sinceramente sono molto scontento poiché dall’ autonomia sbandierata dalla casa di 56 km già dopo una settimana era passata a 42. Mi è stato detto che si basa sullo stile di guida, ma io ritengo di avere uno stile molto risparmioso , mai strappi eccessivi, uso molto il veleggiamento…. Ecc…Ma la cosa che trovo scandalosa e che ora al primo freddino (1/2 gradi), siccome sono di Torino, a piena carica l’autonomia e passata a 28 km! È una cosa scandalosa, ripeto! Inoltre credo che anche a livello economico sia assurdo, poiché con lo stesso costo di una ricarica con cui prima facevo 40-46 km ora ne faccio 28. Queste cose purtroppo in fase di acquisto non vengono dette, ma soprattutto non dovrebbe essere possibile una cosa del genere“. Alessandro Ferro
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Il display della Peugeot 3008 ibrida plug-in del lettore, con batteria al 100%, indica un’autonomia solo di 28 km.

La vera autonomia? Non è quella dichiarata…

Risposta. Il problema della difformità tra autonomia reale e range dichiarato non riguarda solo le ibride plug-in e solo la Peugeot. Riguarda tutte le auto, dato che i test di omologazione WLTP a cui si fa riferimento si svolgono in condizioni ideali (per esempio con il condizionatore spento). Ma per le “auto con la spina” (anche le elettriche pure) c’è un altro aspetto di cui tenere conto. La temperatura a cui si svolge il test è di 23 gradi, l’ideale per le batterie. Ma più il freddo aumenta, più cala l’efficienza della batteria e, di conseguenza, l’autonomia dell’auto. Anche se nel suo caso la diminuzione del range ci sembra molto accentuato, sopra la media. In attesa di accumulatori che quantomeno attenuino il problema, l’unica cosa che chi vende le automobili avrebbe il dovere morale di fare è spiegare come stanno le cose. Chiarire che il valore di omologazione è solo un riferimento, che nella vita reale può risultare molto diverso. In relazione a temperatura esterna, stile di guida, velocità, “anzianità” della batteria ecc. ecc.
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La Nuova Fiat 500.

Lo scarto stimato per tre auto elettriche tra le più vendute

Per le elettriche pure un tentativo di calcolare un valore medio reale lo ha fatto a suo tempo Quattroruote con le prove su strada. Con parametri di giudizio piuttosto severi. Se ne deduce per esempio che:

  • la Fiat 500 Icon (42 kWh) fa 240 km, contro i 322 dichiarati
  • la Renault Zoe R135 (batteria 52 kWh) fa 293 km, contro i 386 dichiarati
  • la Volkswagen ID.3 Life (batteria 58 kWh) fa 305 km, contro i 426 dichiarati

Sopra i 400 km “reali”, sempre secondo Quattroruote, ci sono solo la Tesla Model 3 Long Range, la Ford Mustang Mach-E e la Kia e-Niro. A quel che ci risulta da altri test (e da quel che ci scrivono i lettori) nelle ibride plug-in lo scarto tra dato dichiarato e dato medio reale è ancora maggiore. Il che, è chiaro, crea una bella frustrazione.


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Visualizza commenti (27)
  1. Salve, condivido a pieno le frustrazioni del sig. Alessandro Ferro, in quanto vivendo a Treviso sto avendo la bruttissima esperienza di trovarmi dopo una carica completa una “probabile” autonomia in elettrico che si aggira tra i 30 e 34 km disponibili. Probabile perchè chiaramente dipende anche dallo stile di guida. Ora però, mi viene un dubbio, il sig. Saverio Tucci sostiene una esperienza completamente diversa con una vettura ad altissima efficienza. Strano, allora, che con temperature più rigide ma non eccessivamente comportino riduzioni di prestazioni significatamente importanti 40-50% in meno di quanto dichiarato!!! La Peugeot dovrebbe fare verifiche ed eventualmente intervenire con richiami se alcune auto non sono in grado di soddisfare quanto dichiarato alla clientela, ma purtoppo come sempre NESSUNO riponde quando questi episodi reali si manifestano e ci si sente dire sempre le stesse menzongne “la colpa dello stile di guida del conducente”!!! Cercherò nel mio piccolo di mettere in risalto questo problema, sperando di essere ascoltato e lavorare per trovare delle soluzioni a questi assurdi incredibili cali di prestazioni.

  2. Gianpaolo Cabbai

    Salve, condivido a pieno le frustrazioni del sig. Alessandro Ferro, in quanto vivendo a Treviso sto avendo la bruttissima esperienza di trovarmi dopo una carica completa una “probabile” autonomia in elettrico che si aggira tra i 30 e 34 km disponibili. Probabile perchè chiaramente dipende anche dallo stile di guida. Ora però, mi viene un dubbio, il sig. Saverio Tucci sostiene una esperienza completamente diversa con una vettura ad altissima efficienza. Strano, allora, che con temperature più rigide ma non eccessivamente comportino riduzioni di prestazioni significatamente importanti 40-50% in meno di quanto dichiarato!!! La Peugeot dovrebbe fare verifiche ed eventualmente intervenire con richiami se alcune auto non sono in grado di soddisfare quanto dichiarato alla clientela, ma purtoppo come sempre NESSUNO riponde quando questi episodi reali si manifestano e ci si sente dire sempre le stesse menzongne “la colpa dello stile di guida del conducente”!!! Cercherò nel mio piccolo di mettere in risalto questo problema, sperando di essere ascoltato e lavorare per trovare delle soluzioni a questi assurdi incredibili cali di prestazioni.

  3. Io da un anno ho una plug in. Anzi ne ho avute tre, due noleggio a medio termine e ora la terza di proprietà. 20.000km.
    Non capisco tutta questa storia dei costi di manutenzione delle plug in.
    Ma quali? Un cambio dell’olio all’anno?
    Sembra a leggere qua che venite da auto dove rifacevare la testata ogni tre mesi o il cambio ogni due.
    La storia della 3008 invece conferma che le auto elettriche non sono per tutti. Se a Torino con due gradi la autonomia elettrica si dimezza quanti con l’auto solo elettrica non riusciranno più ad arrivare a destinazione nei loro viaggi extraurbani?
    Invece con una plug in alla peggio usi più il termico…

  4. Saverio Tucci

    Buongiorno sono Saverio Tucci e sono un felice possessore di una Peugeot 3008 4Hybrid Plug-in acquistata a settembre 2020 e con la quale ho percorso 14.000 km . Ho letto la segnalazione del sig. Alessandro Ferro, e, purtroppo devo dissentire con la sua segnalazione. Nella mia esperienza di guida con questa auto ho potuto constatare che l’autonomia dichiarata di 59 km è puntualmente rispettata, nonostante il mio stile di guida abbastanza “nervoso”. Aggiungo che il mio utilizzo è misto ed anche a temperature non proprio ottimali (inverno 8/10 gradi con clima acceso – Estate 30/38 gradi e con clima acceso). In inverno soltanto in due occasioni l’autonomia è scesa a 54 km e realmente percorsi.
    Inoltre proprio recentemente, in occasione del tagliando, il Service Peugeot, peraltro efficientissimo, ha eseguito un aggiornamento software, che, con mia piacevole sorpresa, ha portato l’autonomia in elettrico a ben 64 km. Quindi la segnalazione fatta dal sig. Ferro è alquanto lontana dalla mia esperienza. Brava Peugeot.

  5. Purtroppo le ibride son fatte apposta per la transazione, perché la paura del autonomia è una bruttissima bestia, io l’ho scattata a priori neanche presa in considerazione, o elettrica pura o mi tenevo la termica, molti calcoli molte simulazioni e un margine del 30% per l’inverno più un ulteriore 30% per il deterioramento a qui a 10anni e poi ho scelto la taglia leggermente sopra le mie necessità.

  6. Bernardo+Panizzo

    Una cosa curiosa che ho notato, le auto ibride che in teoria dovrebbero mettere assieme le migliori caratteristiche di entrambe le motorizzazioni:Elettrica ed endotermica, all’atto pratico sembra che mettano assieme il peggio di esse.

  7. Ma se quello è il dato del’ indovinometro non vale na mazza, se sono km reali allora è un grosso problema

    1. Una curiosità a questo punto… Ma è tanto più indovinometro rispetto alle termiche guidate in passato? Che bene o male l’autonomia segnata è sempre dipesa molto dallo stile di guida degli ultimi km, su un pieno se guido come un pazzo maniaco o sul filo del gas usando le marce nel modo giusto etc si può arrivare comodo a un 20/30% di differenza nella autonomia dichiarata dal computer di bordo, conterà cmq lo stile da lì in avanti per i km reali di autonomia ma cmq ci si fa l’occhio nel giro di qualche pieno, no?

      1. Purtroppo non è così, io ho fatto un test autonomia reale, sono partito con l’indovinometro a 180km circa non mi ricordo con esattezza, alla fine con il 2% ero a 191 la mia dai test ha un autonomia di 190km quindi test passato a pieni voti, il problema è la ricarica successiva mi ha dato ancora meno del dato inizio test, quindi non fa nessun calcolo, la termica che ho se guido bene i km aumentano e non di poco 🤷

        1. E abbastanza strano, nel senso che non mi viene in mente nulla che possa portare a quel caso, alla fine fanno calcoli matematici sicuramente molto simili, ci deve essere qualcosa che non consideriamo, mi viene solo come ipotesi che le rilevazioni di carica non siano così precise come pensiamo e hai la certezza sia giusta solo quando è piena, anche perché nelle termiche è quasi sempre palese che il computer di bordo ti dà un consumo istantaneo sensibilmente “ottimista”

  8. Quello che è capita a me con una Mercedes gla 250 plug in è che al 100% di ricarica segna 42 km quando la casa ne da 70 .. azzerando il conta chilometri e andando solo in elettrico ne faccio comunque un sessantina..
    Quindi non conta quello che dice display al 100% di ricarica, ma quelli effettivamente fatti..

  9. Scusate ma credo mi sia sfuggita una cosa importante fin ora, durante l’inverno l’autonomia scende perché scende la capacità massima di stockaggio… Giusto?
    Dalle parole dell’autore invece mi sembra di capire che al contrario l’energia immessa è comunque quella necessaria in estate (dove parla del costo comunque più alto).
    Chi ha esperienza diretta e wallbox precisa.. Può chiarirmi le idee? Non vorrei aver equivocato fin ora pensando fosse solo una capacità ridotta

    1. Ok si mi son informato meglio… La carica immessa è la stessa…. Cosa che non sapevo invece che già sopra i 30 gradi si inizia cmq a perdere capacità, la metà circa rispetto al freddo…
      Oggi ho imparato che quando dovrò fare il passaggio, mai e poi mai una con batteria raffreddata ad aria, ottimo!

      1. Le nuove auto sono per lo più raffreddate a liquido.
        Comunque sia io la carico sempre intorno ai 20° visto che sta in casa.

        Per il momento vedo dati non congrui sugni strumenti di bordo, mentre se controllo con PCC i conti tornano ora che si aggirano intorno ai 5/7° non ho ancora visto perdite, vediamo a gennaio/febbraio che qui si arriva a -9 che consumi andrò a calcolare.

    2. Samuele Di Ronco

      Buongiorno, è vero che dalla wallbox escono più kWh di quanti ne rimangono poi nella batteria ma sono quantità trascurabili. Il problema temperatura alle nostre latitudini dell’Italia non fa paura alle batterie. L’autonomia si riduce semplicemente perché si adopera parecchia energia per riscaldare l’abitacolo che non può essere adoperata per fare km…..tutto lì. Le auto con pompa di calore ne risentono meno ma comunque in estate con il climatizzatore e inverno col riscaldamento l’auto fa meno km del solito.
      Cordiali saluti.

      1. Non proprio, il freddo (a zero gradi circa – 15/20% e a – 20 addirittura -50%) agisce sulla reazione chimica all’interno delle celle rendendo lelettrolita molto più denso e quindi frenando in passaggio di ioni e quindi la reazione chimica di carica richiedendo oiu energia di quella che poi viene immagazzinata. Al contrario durante l’uso per via della viscosità aumentata il passaggio di elettroni tra anodo e catodo sarà più difficoltoso in quanto la reazione chimica perde efficienza.
        Sopra i 30 gradi invece lelettrolita diventa meno viscoso Dell ideale andando anche lì a perdere di efficienza nella realizzazione, molta meno che col freddo ma c’è.
        Ovviamente parlando di inverno va anche aggiunto il preriscaldamento che consuma e aiuta a spendere quel mezzo kw (inventato non ho idea dei consumi) in più per scaldare.
        Ora è molto più chiaro perché puntano tanto sullo stato solido, non è un mero discorso di densita/durata/convenienza

        1. Ops, ho sbagliato a scrivere, nella scarica diminuisce il passaggio di elettroni/ioni col freddo, non aumenta hehe

  10. Esiste in rete una bella prova fatta mi pare in Finlandia con vari modelli di auto a temperature appena sotto lo zero. Il risultato è che l’autonomia diminuisce, IN MEDIA, del 20%. Gli scostamento da modello a modello però possono essere anche discretamente significativi rispetto alla media. Dunque il risultato del lettore non sorprende. Sorprende, a me, il fatto che si scelgano le ibride: adesso l’utente si ritrova con un’auto che ha 2 propulsioni, di cui l’elettrico ha un’autonomia davvero risibile, ma una pari probabilità di avere guasti. Non mi sembrano un gran affare queste ibride.

  11. Samuele Di Ronco

    Alessandro, sono venuto a Torino (partenza ore 3:30) per comperare la mia plugin dalla provincia di Udine e a distanza di 5 anni posso dire di esserne soddisfatto. Sicuramente ho notato anche io il calo dell’autonomia in inverno. Ho in parte risolto lasciando la spina collegata durante il preriscaldo dell’abitacolo (con la app in dotazione si impostano tutti i timer di questo mondo) e dapprima pompato a bestia i pneumatici per poi scegliere i Vredestein invernali per tutto il tempo dell’anno. Poi con l’andare dei chilometri la auto si “smolla”….. Vedrai se non trovi anche tu. Molto dipende dagli pneumatici…..e da quanto meno sfrutti la frenata rigenerativa. Per chiarezza ho 5 livelli di rigenerazione da poter usufruire…..bene…..impostando a zero la rigenerazione e impegnandomi a non adoperare mai i freni si va più lontano……in caso di necessità prima di pinzare i freni è fondamentale rigenerare ovviamente.
    Saluti a tutti….p.s. i costi del plugin sono più alti ma ti danno la tranquillità nei viaggi lunghi ….ognuno sceglie in base alle proprie esigenze.

  12. Paolo Perotti

    Ennesimo esempio della inutilità delle ibride plug-in 🙁
    Che sommano le masse e le complicazioni di una auto a pistoni a quelle di una a batteria.
    Arrivando, in più, a costi molto simili ad auto elettrica pura.

    1. Anch’io la penso cosi… spendi molto per acquistare un’auto ibrida plugin, per poi avere tutti i problemi di manutenzione di un’auto termica, e prestazioni indecenti su batteria e motore elettrico.
      Ora che ricaricare non è un problema, molto meglio un’auto elettrica con zero manutenzione.

    2. VINCENZO VICINANZA

      Mha…la nuova Mercedes Classe C in versione diesel + minielettricicazione lo vedo davvero come un concentrato di tecnologia

  13. Ciao. Ho una Kia eNiro con batteria da 64kWh: confermo che l’autonomia, nelle mezze stagioni, risulta oltre i 500km.
    A settembre sono stato in Croazia, 416km e non ho avuto bisogno di caricare.
    Ovviamente in autostrada consuma di più, e con il freddo, riscaldatore + condizionatore + ricircolo dell’aria, l’autonomia scende moltissimo, ma questo è normale.
    Per il resto, la kia è consigliatissima… dentro è bellissima, rifinita bene, ha una frenata rigenerativa ottima (regolabile, ma io la lascio al massimo) per cui non serve quasi mai utilizzare il pedale del freno.
    Ciao

  14. dancolombo@gmail.com

    Si conferma che le Plug In sono inutili , hai tutti i problemi ,tagliandi costi di un benzina a cui aggiungi un piccolo elettrico che dura molto poco .
    Ma prima di comprare oggi abbiamo migliaia di youtuber che hanno testato i mezzi ed una idea uno se la può fare .
    Bisogna verificare le proprie necessità di trasporto e poi se la soluzione elettrica funziona fare il salto diretto .

  15. L’autonomia REALe la calcolo molto facilmente: basta vedere i KWh della batteria, il resto son tutte chiacchiere.

    E’ normale che l’autonomia scenda molto col freddo, purtroppo la tecnjologia attuale delle batterie e’ fatta cosi’.
    NON e’ normale incentivare l’ibrido con batterie minuscole, anzi pl’ibrido proprio non dovrebbe essere incentivato per nulla.

    1. Io la vedo così, piuttosto che vendere benzina a chi ha ancora paura della elettrica, ben venga la plugin, quantomeno se è in mano a gente previdente andrà molto in elettrico, per gli altri almeno aiuterà ad abbattere i consumi e di conseguenza almeno un po le emissioni, piuttosto che niente… Meglio piuttosto, immagino che molti prima di passare alla full elettrica son passati da una ibrida, soprattutto tra gli early adopters è l’evoluzione naturale, ognuno ha i suoi tempi e necessita che magari oggi non possono essere soddisfatte da una elettrica, come non so.. Gancio traino più permissivo, portapacchi e cose così, non per forza strettamente legato ad autonomia

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