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La Val d’Orcia in Model 3/ Ricarica in vacanza (2)

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La Val d’Orcia in Model 3, partendo dalla provincia di Bergamo. Con il racconto di Francesco riprendiamo la nostra serie: sono i lettori a condividere le loro esperienze. Aveva iniziato Riccardo con il suo viaggio in Sicilia con imprevisto. E a voi com’è andata? Scrivete a info@vaielettrico.it, con testo e fotografie.
           di Francesco Giossi
“Sono un vostro lettore da qualche mese, da quando sono felice utente di una Tesla Model 3 Highland RWD. Questa versione ha la batteria che mi obbliga a non ricaricarla in FAST oltre l’80% e di ricaricarla almeno una volta la settimana al 100%. Cosa che faccio spesso, ma non mi ammazzo se non ci riesco. Non ho possibilità di ricaricare a casa. Detto questo, vi racconto della mia vacanza in Val d’Orcia.

la val d'orciaPartenza da Bergamo e prima coda: mia moglie entra in modalità panico

Partenza dalla provincia di Bergamo, destinazione Trequanda. Avevo già verificato  tragitto, soste, colonnine, gite (e colonnine associabili). La mia idea, Google maps alla mano, è quella di arrivare a Casalecchio (BO), per fermarmi al Tesla SUC del centro commerciale.  Stalli Tesla all’ombra, c’è il centro commerciale. Ho pensato: TOP! Va beh… Imposto destinazione sul paddone Tesla, il software mi consiglia di uscire a Modena a cui arriverò col 34%, caricare e ripartire, arrivando a destinazione col 14%. In questi casi, il software non vuole farmi MAI ricaricare all’80%, ma al quantitativo consono per arrivare a destinazione in tranquillità. Passo al Tesla SuperCharger di Dalmine dopo 5Km per il rabbocco all’80% (sono partito con il 74% ed il SUC è di strada). Dopo un’ora circa coda, dopo Brescia Centro. 90 minuti a passo d’uomo per incidente, col software Tesla che mi dice che arriverò col 7% a Modena. Mia moglie entra in modalità panico. La rassicuro: quando ripartiremo, farò in modo di andare più piano, “vedrai che arriviamo tranquilli“.
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Il Supercharger Tesla di Casalecchio di Reno (Bologna).

Prima ricarica al Supercharger di Casalecchio: in 20 minuti all’80%

Dopo 90 minuti, si riprende a viaggiare normalmente. Viaggio a 110Km/h, leggermente meno dei 115Km/h a cui viaggio di solito. Dopo poco il software mi dice che arriverò a Modena col 30% (ho consumato sicuramente energia in continue accelerazioni da fermo e climatizzatore a palla). Nei pressi di Modena, sono al 35%. A quel punto, dico a mia moglie che voglio fermarmi a Casalecchio, al centro commerciale, e mi gioco la parola magica: c’è l’Esselunga. Questo la fa ingolosire, anche perché siamo in vacanza in appartamento e dobbiamo fare la spesa si sopravvivenza . Allungo verso Bologna, esco a Casalecchio, faccio tipo 4 Km ed eccomi al centro commerciale. 20 stalli Tesla, ci sono un paio di Tesla in carica. Parcheggio, sono al 27%, metto in carica, andiamo in bagno. Tempo di capire dove siamo, è ora di pranzo, che facciamo? Ci facciamo un’idea di massima sul dove mangiare e nel frattempo mi arriva la notifica di carica completa sullo smartphone. In 20 minuti sono all’80%.

la val d'orciaLa Val d’Orcia in Model 3: dove ho ricaricato, con quali appla val d'orcia

Ripartiamo e arriviamo a Sinalunga: c’è una ricarica FAST di Ionity al Val di Chiana Village. Carico usando Northe, mi fa spendere quasi 20cent in meno al Kwh rispetto alla app di Ionity, anche questo controllato prima di partire. Riparto e arrivo a Trequanda. Al ritorno, stessa cosa, ricarica Ionity, sosta a Casalecchio, sosta a Dalmine per ricarica fino all’80%.  Che dire? Il lungo viaggio (neanche a farlo apposta sono 440km, ovvero il 100% della ricarica Tesla) è stato piacevole e confortevole. Qualche ansia da ricarica in mia moglie quando si viaggiava a passo d’uomo, ma in realtà non è cambiato molto rispetto alla Sportage 1600 Gdi benzina di prima. Ce la prendiamo comoda, non abbiamo fretta di arrivare. Per il resto, in giro per la Val d’Orcia:
ricarica lenta a Pienza, Eni Plenitude (ricarica con Wroom)
ricarica lenta a Bagnoregio, Enelx (ricarica con Wroom)
ricarica lenta a Montalcino, non ricordo l’operatore o la app (ma è Wroom o Northe)
ricarica Eni Plenitude a Trequanda, mai usata, logisticamente era scomoda per me).

la val d'orcioSe abitassi in Val d’Orcia comprerei un’EV? Forse no. E il consiglio finale è: quando si può, ricaricate…

 Mai un problema con la ricarica, anzi. Parcheggi sempre liberi, nessun incivile parcheggiato col termico. Tanti stranieri in elettrico, specie a Casalecchio, dove al ritorno i 20 stalli erano tutti occupati (ho atteso 2 minuti per accedere al SUC). Ho avuto un  unico problema: un giorno, alla Ionity dei 4 stalli, 2 non funzionavano, 2 erano occupati. Dall’altra parte del parcheggio, scopro colonnine Enel X. Benissimo! Ehh niente, non c’è stato verso di fare partire quelle FAST, con la loro app, Wroom e qualcos’altro (A2A?). Alla fine ho usato quella lenta (una decina di Kwh in un’oretta di sosta). Recap finale. Se abitassi in val d’Orcia, comprerei un auto elettrica? Mah, forse no, non ci sono stalli Tesla nelle vicinanze e ,per me, sono il top per costo e prestazioni. Rifarei il viaggio in elettrico? Sì, decisamente. Quanto ho risparmiato rispetto al benzina? Calcolo spannometrico: con la Sportage benzina 1600 Gdi facevo 100Km con 12,5€. Con la  Model 3 faccio 100Km con 7,5€ circa (e non carico mai a casa). Mi costa qualcosina in più usando Ionity, ma siamo nell’ordine di qualche euro. Consigli? In ferie, ricaricare ogni volta che si può, anche perché così facendo, il parcheggio è gratis!“.

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30 COMMENTI

  1. Stavo pensando che sono riuscito a collezionare tutte le condizioni più favorevoli per avere una BEV ed in effetti è una pacchia, capisco che non tutti possono avere tutte queste condizioni, magari possono per alcune che elenco, premetto che una MY SR, ma il ragionamenti sono gli stessi anche per altre BEV, anche se le Tesla sono un caso a se, butto giù 10 punti dati dall’esperienza di reale uso:
    1) L’autonomia è sufficiente a coprire l’uso quotidiano e le mie destinazioni preferite per i giri fuori porta da fare in in giornata, autonomia 350km.
    2) Possibilità di ricaricarla a casa, così l’auto è sempre carica e non sono mai in riserva e non devo mai andare dal distributore.
    3) Ho l’attività presso la mia abitazione dotata di impianto fotovoltaico, così posso ricaricare l’auto con le eccedenze di produzione, costo rifornimento 14c/kWh quello che paga il GSE per lo scambio sul posto.
    4) Nelle eventualità di giri più lunghi, pochi nel mio caso, la rete SuC è più che sufficiente, comunque io da quando l’ho acquistata da Agosto 2023 sarò andato a rifornirmi 3 volte, percorrenza annua 15.000km.Ammeto che non sono un grande viaggiatore.
    5) Con giri nell’ambito dell’autonomia più una fermata SuC in autostrada la maggior parte delle volte stra-corro a velocità codice. Non è vero che con una BEV si debba sempre andare piano in autostrada, Tra andare 110 o 130km/h si perderà un 15% su tutta la capacità, difficile incappare nell’evenienza di resta a secco tra autonomia e SuC, poi comunque è impossibile andare a 130km/h dal primo all’ultimo chilometro del percorso, quello che conta è la media che ovviamente sarà sempre inferiore ai 130km/h.
    6) Più sicura il paddone mi avvisa quando si stanno per manifestare possibili situazioni di pericolo, fa qualcosa di più che misurare le distanze, è in grado di interpretare il traffico e fare delle previsioni su quello che sta per succedere.
    7) Possibilità di pre-climatizzarla prima di saliere, ottimo in estate
    8) Niente tagliandi senza spendere e la seccatura di lasciare l’auto in officina
    9) Spese di acquisto chiare, quello il prezzo punto e basta, equiparabili ad un’equivalente termica per questa fascia di prezzo. Fine del pellegrinaggio tra concessionari per cercare di strappare il prezzo migliore per lo stesso modello, come si andasse a comprare un tappeto al Suk, con rispetto per i Suk, ma ste auto termiche quanto costano? Per me franco fabbrica costeranno la metà il resto è tutto il guadagno della catena di vendita e officine, ognuno vuole la sua fetta di torta
    10) non hanno cercato di vendermi un finanziamento

    • Beh almeno l’hai spiegato bene, così mentre si baloccano a cercare scuse per continuare a inquinare noi ci godiamo il futuro 😎
      (io senza Tesla ma con ben 7 tagliandi inclusi nel prezzo di acquisto)

  2. Ha risparmiato sulla benzina, ma non ha calcolato quanto gli è costata in più la BEV.
    L unico che in autostrada andava a 115be ora va a 110. Mah. Ognuno fa le proprie valutazioni sull auto che fa per il proprio utilizzo.

    • In realtà ero andato per comprare la Kia Sportage 1600 Full Hybrid. Mi hanno chiesto gli stessi soldi che mi ha chiesto Tesla per la Model 3, con la differenza che con Tesla si può fare (ed ho fatto) un leasing da privato che, a conti fatti, costa meno dell’immobilizzare il capitale iniziale per l’acconto della Sportage (che non ha le prestazioni, il comfort, l’economicità delle Model 3). Senza contare che non c’è tagliando (600€ l’anno) e non c’è bollo (non ho idea di quanto sarebbe il bollo della Tesla, ma con la sportage pagavo 250€).

      • A parte che se dicessi a mia moglie, mentre andiamo in vacanza “Fermiamoci all’Esselunga” , mi produrrebbe istantaneamente tutte le pratiche per il divorzio (già firmate da lei), come sempre non riesco a vedere la comodità o il risparmio di avere una bev senza aver la possibilità di ricaricare a casa col FV (la cosa migliore).

        Se dici di spendere 7.5e per 100km contro i 12e della ex Kia (e a 110 e non 115kmh, perchè a 110 avresti un risparmio anche di benzina), son 50e ogni 1000km e 500e in 10k km (ipotizzando che li fai in 1 anno come me), ci metteresti quanto ad ammortizzare la differenza di costo d’acquisto ?
        Perchè diciamocelo, il giocattolone elettrico fa tanto figo, ma senza ricarica “aggratis” col FV o alla Lidl….
        I tagliandi ? a 600e li fai in Audi, non in Kia (e ne ho avuta una), ora ho una VW Golf 1400tsi e i tagliandi per i primi 6 anni li ho pagati a forfait, tipo 250e cad, in autostrada a 115 di cruise fa i 18 al litro e di bollo 240e.
        Assicurazione ? Tale e quale ad una pari grado elettrica.

        Non continuo a farti i conti in tasca, ma tutto sto entusiasmo….boh, non lo capisco, tanto più che devi sempre viaggiare in funzione delle ricariche (come l’assurdità di uscire dall’autostrada per farlo o scartabellare mille siti/gestori/app per non farsi salassare).
        E parliamo di Tesla, che ha un ecosistema al top per quanto riguarda le ricariche….pensa con una ID3 o una Megane magari, col sw vecchio perchè dopo 2 anni non ti aggiornano (leggi in rete) che le colonnine te le devi cercare tu sperando di non lasciarci la 13esima per ricaricare e magari dovendoti fermare in mezzo ai camion in qualche area industriale di paesini in mezzo al nulla.
        Buon viaggio!

        • Pensa un pò, ho guidato auto a benzina, diesel, gas e metano per 40 anni. Oggi arriva Michele e mi spiega come funzionano. Guido una bev da 5 anni, e arriva Michele che mi spiega che non funziona. Grazie Michele.

          • ha solo messo la sua opinione, che condivido, e sembra il 97% degli italiani. A me tutti quei pensieri per fare 400km con in più crear panico con chi viene in viaggio, e ad ogni “bisognino del cane” attaccar la spina “Consiglio in ferie, ricaricare ogni volta che si può, anche perché così facendo, il parcheggio è gratis! “, e spendere come con un benzina se lo si fa andare alla stessa velocità, a me sembra ancora troppo pesante la cosa (tralasciando tutte le altre cose problematiche che Lei che guida da 5 anni elettrico sa benissimo e anche spesso incappato raccontava).

        • Michele:
          – mi spiace per te, leggere commenti come il tuo riguardo a tua moglie e l’Esselunga mi fanno capire una volta di più che donna meravigliosa ho sposato.
          – Chi ha mai parlato di ammortizzare la spesa di acquisto? Io compro una cosa se me la posso permettere, non se la ammortizzo.
          – assicurazione: pago meno di assicurazione della Tesla rispetto a quanto pagavo della Kia Sportage di 5 anni.

          Poi ho smesso di leggere, non hai una BEV, è evidente che parli per sentito dire.

          • a parte che pure mia moglie oramai vuol viaggiare solo sulla BEV perché infinitamente piu comoda e rilassante … che fare qualche sosta in piu le fa piacere, quando necessario.. che ci son tanti modi per non pagar troppo le ricariche pubbliche, ma il costo dei tagliandi a 250€ è oltre il doppio di quanto pago su BEV … Che tra l’altro x 5 anni NON paga bollo .. e con auto potenti son veramente tanti soldi risparmiati…che se devo spendere 1€/kW ogni tanto… chissenefrega !
            rispetto al diesel di prima mi ci carico 380kW/anno !!

            e poi mi sa che Michele non sa che anche le ICE hanno SW da aggiornare ….

          • -Nel senso che a tua moglie piace passare parte del viaggio in centri commerciali ? Fortunello!
            -Se “posso permettermela”, perchè stai a fare i conti di quanto risparmi ? Consuma e usala quanto ti pare! Carica a 1e/kwh alle ionity o vai a 130 facendo due ricariche in più, no ? Al max trovi un Carrefour (per cambiare) o l’Ikea e via, un’altra sosta in allegria.
            -Mi piacerebbe conoscerla quest’assicurazione, da preventivi online fatti non ho mai trovato differenze tra bev o ice.

            No, non ce l’ho, e mi piacerebbe averla ? Forse, quando potrò usarla come la mia attuale (che vive in strada, poverina,s’è pure presa una bella grandinata, ma non ho modo di avere un box per ora).

    • le vorrei chiarire il concetto di convenienza ,normalmente i 10.000 euri in piu’per la tesla li recuperi in circa 5 anni ma dipende dai km che si fanno . ovvio il giro per le ferie ricaricando alle colonnine non fa testo , i vantaggi ci sono nel quotidiano ….

    • Due anni fa ho sostituito il mio SUV 4×4 D 170cv 4,40mt con BEV 4.20 da 218cv: stesso spazio bagagliaio (in realtà qualcosa di più.. che mi fa comodo ) e un po’ meno alle sedute dietro (che uso raramente .. mai più di 4 persone a bordo); rispetto alla variante plug-in propostami (da 50k in su) ho risparmiato almeno 6k euro…. anche se ho rinunciato alla ormai inutile funzione 4×4 e guadagnando parcheggiabilità, oltre a scatto invidiabile e silenzio totale nei viaggi (e diversi altri dispositivi che mi piacciono molto).
      Un’altra curiosità … l’autonomia complessiva della plug-in integrale è 500km…ossia quasi identica alla mia attuale BEV.
      Per il bollo in 5 anni ho speso 1885€ … per i 5 in elettrico… ZERO.
      Il tagliando annuale (che faccio sempre in concessionaria) mi costa 1/3…
      Il carburante? nei mesi invernali l’aggravio di corrente sul contatore è di circa 30€ x 1000km.
      Nel mio caso (che ovviamente non è quello uguale agli altri automobilisti) mi sembra che la scelta sia piuttosto azzeccata (faccio da sempre 13000km anno, regolare come un orologio al quarzo).
      Penso che anche @Francesco Giossi abbia fatto un’ottima scelta…. e presto anche la Val d’Orcia sarà più fornita di colonnine pubbliche… vista la gran quantità di stranieri con auto elettriche che vengono per 5 o 6 mesi a girare in Toscana 😉

    • CHR tu continua pure allegramente a mandare in fumo (letteralmente!! ) i tuoi soldi rifiutando l’evoluzione , che noi con le EV i conti li sappiamo fare come si deve e risparmiamo , non perdiamo tempo dal benzinaio ogni paio di giorni , non facciamo cambi olio e altra manutenzione anacronistica e in generale ci godiamo i nostri viaggi, in silenzio e senza vibrazioni! (-:
      In alternativa , ti raccomandiamo caldamente di prendere in considerazione dei modelli storici di auto a vapore.

      • Scusa, ma che macchina guidavi “prima” dell’illuminazione sulla via di Damasco ?
        Una Trabant ?
        “Silenzio e senza vibrazioni” ? Una macchina da 30k ice oramai fa sentire di più il rotolamento dei pneumatici che il rumore del motore e “vibrazioni” ? Ma de che ? Hai le sospensioni da gara ?
        Dal benzinaio mi vedono due volte al mese, quando in 5′ faccio il pieno e per altri 700km son a posto.
        Non fate manutenzione ? Ah no ? La garanzia (a parte Tesla) vale SOLO se fai i tagliandi.
        E i liquidi van cambiati, anche l’olio dei freni, perchè pur rigenerando, in caso di frenata d’emergenza vorrei avere olio nei tubi e non sapone.

        • Ma perché continui a parlare a vanvera x sentito dire?
          Non Tesla propongono i tagliandi ma il liquido freni non è obbligatorio cambiarlo per niente come propone VW sulle BEV ed eliminando tutti i lavori inutili che propongono il tagliando ti costa 45 euro (check centralina, salute generale per la sicurezza e basta) + filtro anti polline (che preso su Amazon costa 20euro e te lo cambi da solo), mantenendo la garanzia sul powertrain a 8 anni.
          Assicurazione costa decisamente meno sulle BEV: per esperienza, sia Skoda Citigo (al posto di una Skoda Fabia), sia Volvo EX30 (al posto di un’altra Fabia), sia Allianz Direct sia Unipol, hanno abbassato il premio aggiungendo furto&incendio (per valore intero di listino, non proprio poco) di una 20ina di euro.

          Prima di scrivere il prossimo commento, fai il piacere di guidare una BEV almeno 10’000km, poi avrai altre idee da condividere (con cognizione di causa).
          Buone cose

      • Ah si, chi compra BEV è furbo e chi non lo fa non sa farsi i conti ed è un troglodita che rifiuta l’evoluzione…
        Forse, ma dico forse, non tutti hanno le stesse disponibilità economiche e c’è anche chi si sa fare i conti, ma confrontando diversi modelli di auto vede che a parità di categoria di macchina conviene più una motorizzazione GPL perché la differenza di prezzo se ti va bene la ammortizzi in 12 anni…

  3. Traspare ancora un po’ di ansia da primi giri in EV.
    Tranquillo che passerà presto e ti preoccuperai molto meno di trovare una ricarica in futuro.
    Ma non capisco il problema della ricarica a 100.
    Hai una LFP, no? Quindi puoi caricarla sempre a 100.

    Per quanto riguarda il non superare 80% in viaggio è perchè dopo l’80% la velocità di carica rallenta tantissimo.
    Se devi stare fermo per altri motivi (ad esempio la spesa da te citata o una sosta cibo) la lasci andare anche oltre a 80 per ottimizzare il tempo in più che ti serve. Ma se devi ripartire, è meglio ottimizzare e non superare 80. Anche 70. Il navigatore tesla ne tiene conto.
    La cosa che vorrei nel navigatore Tesla e che purtroppo ancora non c’è è poter impostare il SoC di arrivo.

    • Non vedo il problema. Per il SoC a destinazione, basta fermarsi di più all’ultima tappa di ricarica: preimpostarlo prima del viaggio, o deciderlo in quel momento, dopo che l’auto ha avvisato che ci sarebbe abbastanza carica per arrivare, non mi sembra faccia differenza.

      Se intendi per le tappe intermedie, il discorso è più controverso. Tesla già del suo provvede a indicare un compromesso ottimale tra velocità di ricarica e “rischio” di arrivare troppo a filo. Per dire anche Mercedes da un po’ non lascia più impostare di arrivare a tappe intermedie con % di batteria troppo bassa (ha alzato la soglia che si limita comunque a indicare come “minimo”), con buona pace di Mariano che non mancava mai di sottolinearlo come un grande plus di Mercedes o una mancanza di Tesla.
      Evidentemente ci hanno ripensato dopo che qualche cliente smanettando nei settings è finito con il non arrivare alla colonnina, oppure non si fidano troppo delle loro stesse stime ….

  4. Non ho capito perché non carica oltre all’ 80%. Anch’io ho una M3H, ma avendo la batteria al litio non bisogna farsi troppe menate, non c’è bisogno. Quando si può va bene caricare al 100.

    • A me è stato detto ESPLICITAMENTE e ripetuto più volte alla consegna dell’auto di caricare al massimo all’80% al SUC (o comunque sia, ad una colonnina FAST) e che se voglio arrivare al 100% devo caricare con colonnina lenta.
      Il paddone stesso mi dice, quando sono in carica al SUC, di non caricare oltre l’80%.

      • “ESPLICITAMENTE e ripetuto più volte alla consegna dell’auto di caricare al massimo all’80% al SUC (o comunque sia, ad una colonnina FAST”

        Mi spiace ma ti hanno detto una boiata… vero che a volte i SUC quando sono pieni limitano la barra dell’auto all’80%, ma tu la puoi riportare al 100%.
        Vero anche che al 80% (ma facciamo al 90%) la potenza si riduce e non ha molto senso aspettare che arrivi a 100, ma nessuno te lo vieta e se lo fai non rovini di certo la batteria che da sola ha tutti i mezzi per proteggersi.

      • L’80% ai Suc e solo un default. Non c’è nessun problema a caricare al 100% anche alle fast, in ogni caso l’auto modera la velocità di caricare come e quanto necessario. Al limite può essere poco conveniente, sia come tempi che come costi ( se devi caricare lentamente, ha poco senso pagare il plus di una colonnina fast).

  5. “Tesla Model 3 Highland RWD. Questa versione ha la batteria che mi obbliga a non ricaricarla in FAST oltre l’80% e di ricaricarla almeno una volta la settimana al 100%.”
    Siamo sicuri della necessita’ di non andare oltre l’80%?

    • Ovviamente no . E’ solo poco pratico, di solito, per via del rallentamento della velocità all’aumentare dello stato di carica. Andare oltre l’80% ha senso solo se si ha la stretta necessità di imbarcare molta energia, oppure se si stanno sbrigando altre faccende e allora tanto vale ricaricare ancora un po’.

  6. Grazie agli amici di VaiElettrico per aver pubblicato l’articolo.
    L’unica mia imprecisione sta nell’operatore di Trequanda, la colonnina è ACEA

  7. Tanti piccoli errori nel viaggio dovuti all’inesperienza (un esempio su tutti: fermarsi a dalmine al 74%, inutile, potevi arrivare fino a fidenza o modena tranquillamente) per il resto buon viaggio e vedrai che andrà sempre meglio.
    ps l’80% non è un obbligo a meno che il SUC sia congestionato, puoi alzare il limite al 100%.

  8. – ricarica lenta a Pienza, Eni Plenitude (ricarica con Wroom)

    Ma Wroom non funziona soltanto con EnelX?

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