C’è la Cina, ma anche altri paesi come la Turchia che puntano sui veicoli elettrici. E’stato il ministro dell’agricoltura turco ad annunciare il primo trattore elettrico, destinato anche all’esportazione: da 95 CV (70kW) e 8 ore di autonomia.
C’è una crisi economica in Turchia, ma il Paese è molto attento allo sviluppo tecnologico futuro. Ad iniziare dall’agricoltura dove, oltre a fare concorrenza ai produttori ortofrutticoli italiani, punta anche alle macchine agricole.
Test in patria e poi via all’export
I piani del governo turco sul trattore elettrico sono molto chiari: prima si utilizzeranno in patria e poi via all’esportazione nei paesi limitrofi. Si vuole creare un mercato di macchine agricole turco. Il progetto è in fase avanzata come ha riferito, in una manifestazione pubblica ai media nazionali, il ministro dell’agricoltura e delle foreste Bekir Pakdemirli. “Questo progetto è stato tenuto segreto – ha sostenuto il rappresentante governativo – ma il primo prototipo è già stato sviluppato, non è più necessario nascondere niente”.
Un motore super silenzioso (IL VIDEO)
Il trattore è già all’opera sui terreni come si vede nel video. Dai test sul campo emerge in particolare la silenziosità del motore. Il ministro ha fatto riferimento al trattore nella provincia di Manis dove sono presenti dei vigneti, la Turchia è il più grande produttore di vino tra i paesi musulmani, e dove sono in programma grandi investimenti.
Autonomia da 8 ore, potenza da 95 CV (70 kW)
Il ministro ha fatto pure riferimento ad alcuni dati tecnici come riportati dai giornali del paese: “Il nostro trattore funzionerà 7-8 ore al giorno grazie all’autonomia garantita dalla batteria. Si è pronti per la produzione in serie”. Per quanto riguarda il motore può contare su una potenza da 70 kW – siamo sui 95 CV – che deve spingere anche 560 kg di pacco batteria. Per il prodotto ancora ci sono da svelare diversi particolari: “Stiamo ancora facendo dei test”.
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