La tariffa a fisarmonica (+60,8%) del brand fantasma Elektra

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La tariffa di ricarica si impenna del 60,8% in una settimana nella nuova colonnina fast brandizzata da un marchio fantasma: Elektra. La sorpresa di Marcello quando vede la ricevuta. Inviate domande e osservazioni a info@vaielettrico.it

Vi seguo da qualche tempo e ho visto che spesso segnalate disfunzioni e problemi della rete di ricarica in Italia. Fate bene. Nella mia ancora breve esperienza di automobilista elettrico (poco più di un anno) ho già verificato come sia vero. Aggiungo la mia piccola esperienza.

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La tariffa indicata dall’app Elctroverse il 5 agosto

Il 5 agosto un amico mi manda un Whatsapp con gli estremi di una ricarica in una nuova colonnina Fast da 142 kW in provincia di Bologna, al prezzo super vantaggioso di 0,46 euro a kWh. Lui ha caricato utilizzando la tessera Electroverse.

Pochi giorni dopo, trovandomi in zona (il Centro Commerciale di Villanova di Castenaso) decido anch’io di approfittarne e mi collego con la mia carta RFID di Electroverse. In 24 minuti ho caricato 23,8 kW, alla massima potenza per la mia auto.

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La ricevuta della ricarica effettuata da Marcello il 14 agosto

Ma quando ho visto la ricevuta ho scoperto di aver pagato 17,57 euro, cioè 0,74 euro a kWh: 28 centesimi in più del previsto con un aumento del 60,8%.  In effetti la App Electroverse  indicava la nuova tariffa, ma utilizzando io la tessera non l’avevo visto e sul dispaly della colonnina, come sempre, non compare alcun prezzo.

Non voglio negare di essere stato un ingenuo. Però vi chiedo:

a) Quando mai si è vista una tariffa che aumenta del 60,8% in pochi giorni?

b) Quanto ancora dovremo aspettare per vedere tariffe di ricarica trasparenti su ogni colonnina?

c) A chi fa capo e a chi risponde questa colonnina brandizzata Elektra, visto che su Internet non ne ho  trovato traccia?.  Marcello

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Risposta- Che dire, Marcello? Le stesse domande ce le facciamo noi. Nemmeno noi siamo riusciti a contattare questo fantomatico circuito Elektra. Ma potrebbe essere un brand adottato da ChargePoint per entrare direttamente in Italia con proprie colonnine. Verificheremo.

Electroverse, gruppo Octopus, è in roaming con ChargePoint, quindi avrà semplicemente recepito l’aumento delle tariffe. Come sempre, senza inviare nessuna notifica agli abbonati (leggi).

La trasparenza delle tariffe?  In Francia è intervenuta l’Autorità antitrust. E non solo sulle tariffe, bensì sull’intero ecosistema della ricarica, sempre più frammentato, confuso, inefficiente. Da noi tutto tace. Fino a quando?

Visualizza commenti (18)
  1. Ma è normale che esista un sistema di rifornimento che è analogo a quello carburante per ICE che può vendere il prodotto “kW” in pubbliche colonnine…Senza alcun prezzo di listino? Senza alcun cartello “elettro-carburante” ? E soprattutto che (approfittando della fretta e/o scarsa conoscenza dei sistemi di ricarica) si possa aumentare “a piacere” i prezzi.. neanche fosse un’ asta da Sotheby’s?

    L’ Antitrust e le associazioni dei consumatori?
    Che ci stanno a fare?

    Comunque.. questi nuovi “cartelli” dell’ energia ci vogliono bene.. lo fanno per noi ; dobbiamo diventare sempre più “svegli”…sempre più furbi ed informati…
    E possibilmente sempre più autonomi (si salvi chi può!)
    perché anche i recenti blackout di tante località ci ricordano che occorre ed occorrerà sempre di più avere autoproduzione e pure accumulo!

    1. Riguardo alla mancanza di prezzi esposti sono totalmente d’accordo con te, Damiano.
      Purtroppo anche questo aspetto è figlio della giungla delle tariffe lasciata marcire apposta nell’indifferenza pelosa del legislatore e nella cecità selettiva dell’autorità antitrust, già intervenuti invece in altri paesi. 🤬

      1. Mario Bonati

        Per curiosità: anche all’estero funziona così, cioè che i prezzi non sono esposti, oppure è un’anomalia tutta italiana?

        1. Io non ho grandi esperienze di paesi esteri visitati in elettrico, avendo visitato solo la Scozia (quasi 1.000 km nel 2023 🤩).
          Per quel che vale la mia esperienza, io ho ricaricato presso 3-4 marchi diversi, e anche là per i prezzi bisognava consultare app o siti web.

      2. Fate lo sciopero delle ricariche, chi può ricarichi solo a casa e chi non può vada con la termica o con mezzi pubblici. Pubblicizzate lo sciopero co le vostre richieste e andate avanti ad oltranza sino a quando non saranno soddisfatte.
        Se non avete voglia di impegnarvi, ogni lamentela sul web è inutile e stupida.

  2. Mario Bonati

    >> Da noi tutto tace. Fino a quando?

    Fino a quando i possessori di BEV non diventeranno numericamente significativi per le elezioni successive oppure, vedi l’inversione ad U di Trump sulle auto elettriche, fino a quando i nostri amatissimi politici non riceveranno donazioni sostanziose dal Musk di turno

    1. Leonardo (R)

      Eh ma che gli frega di sovvenzionare l’Italia, tanto farà da fanalino di coda e si adeguerà comunque al resto del mondo.

  3. Leonardo (R)

    Sono sempre più convinto che sembra di essere tornati all’epoca della telefonia cellulare con Telecom e Omnitel che cambiavano piani tariffari e regole di tariffazione dal giorno alla notte.
    Personalmente ho preso l’abitudine di dare sempre un’occhiata all’App (si perdono veramente pochi secondi) anche quando utilizzo la tessera, in particolare quando utilizzo colonnine e/o fornitori che offrono tariffe molto vantaggiose rispetto a quelle dei due player principali perché è assolutamente normale che certe tariffe vengano riallineate alla scadenza dei contratti tra i gestori e ben sapendo che anche la buona norma di avvertire i clienti in caso di modifica delle tariffe è ormai sistematicamente disattesa.

    1. Elektra è una marchio del gruppo Vega Carburanti, mi sembra attivo solo nel nord Italia, c’è la mappa nel sito con il trova stazioni dove si può anche selezionare solo quelle con la ricarica elettrica.
      Sono di Vega pure i distributori enercop da qualche anno e pure quelli con il nome Tatanka (ne ho uno vicino a casa e parte il nome in grande lo scontrino e il resto è tutto Vega)
      È una di quelle pompe bianche. E ho visto che da non tantissimo hanno introdotto un po’ di colonnine Elektra in alcuni distributori. Non conosco il prezzo ne come funzioni perché non mi sono mai informato.

      1. Arturo Augelletta

        Personalmente ho fatto una segnalazione all’antitrust a mezzo pec, evidenziando la situaziobe assurda dei prezzi delke ricariche in italia, mi hanno risposto che per loro è tutto perfettamente in regola e non vedono cartelli o anomale manipolazioni del mercato.
        Fantastico.
        Continuo a domandarmi allora tesla come faccia a aprire supercharger con decine di colonnine a prezzi m9lto validi continuando a guadagnarci. Sopratutto con prezzi del 50% inferior8 agli altri
        Pochi cazzi tesla resta il top.

        1. Leonardo (R)

          Interessante che abbia provato e interessante la risposta. Ciò non di meno sarebbe interessante capire se possa essere più incisiva una segnalazione tramite associazione consumatori. Teniamo conto che EnelX fu già denunciata da parte di un piccolo operatore per la forte differenza praticata tra i prezzi del roaming e quelli degli abbonamenti, il risultato fu un aumento dei prezzi.
          Le chiederei: come ha argomentato la segnalazione?

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