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La società sostenibile? E’ quella a 2.000 watt

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In un’ ipotetica e futura società sostenibile, ciascun abitante della Terrà potrà disporre di una quota di energia giornaliera pari a 2000 watt. Il calcolo, seppur grossolano, l’ha fatto Svizzera Energia, un progetto speciale della Federazione elvetica per sviluppare l’utilizzo consapevole delle risorse energetiche. Cosa significa per i nostri attuali stili di vità? Molto, ma non tanto da dire che è impossiible.

Non bastano investimenti, leggi e i divieti

La premessa è che non raggiungeremo gli obiettivi climatici fissati a Parigi (emissioni zero nel 2050) se gli sforzi non saranno giusti, equi e condivisi. Se cioè l’eneregia disponibile sul Pianeta non sarà distribuita e utilizzata in egual misura da ogni essere umano vivente.

Non saranno sufficienti leggi e divieti nè colossali investimenti in nuove tecnologie di produzione da fonti rinnovabili e stoccaggi di energia. In altre parole non ci salveremo soltanto con le decisioni piovute dall’alto, ma ciascuno di noi dovrà decarbonizzare la propria vita nei comportamenti quotidiani: mangiare meno carne, guidare di meno, viaggiare di meno, elettrificare la casa e l’auto, non sprecare energia.

La sfida dei comportamenti individuali

I nuovi comportamenti possono essere vissuti come un’imposizione che contrasta con i nostri desideri e le nostre abitudini, ma anche come una realizzazione, un atto etestico, quasi una performance artistica. Un pò come intraprendere una dieta e ogni giorno verificare, con soddisfazione, che la bilancia ci dà soddisfazione.

Tenenedo anhe presente che ciò che per noi popoli ricchi può essere un sacrificio, per la stragrande maggioranza degli abitanti del Pianeta rappresenterebbe l’affrancemento dalla povertà energetica, dalla fame e dalla necessità di emigrare.

 

Svizzera Energia ha concretizzato questo “sogno” creando la Società dei 2.000 watt, con sede a Zurigo e Basilea. La Società dei 2000 watt ha effettuato il calcolo “alla svizzera”, schematico ma ineccepibile, di quello che dovrebbe e potrebbe essere un accesso sostenibile, equo e condiviso all’energia. L’ ha fatto dividendo tutta l’energia disponibile per il numero di esseri umani vivi. La quantità giornaliera per ogni abitante risulta così ammontare a circa 2.000 watt. Oggi gli europei utilizzano in media circa 6.000 watt a persona; i cinesi, 1.500; i bengalesi, 300; gli americani, 12.000.

Sorpresa: con 2000 watt non si sta così male

Come sarebbe vivere con 2.000 watt e quindi utilizzare solo la tua giusta quota? Gli svizzeri che l’hanno provato hanno scoperto che non è male.

Non hanno subìto grandi privazioni e riferiscono della soddisfazioni extra di vivere non solo virtuosamente, ma anche con stile. La vita quotidiana è diventata una realizzazione, un atto estetico, come la performance art.

Il manifesto della Società a 2000 Watt

Il «Concetto guida per la Società a 2000 watt» illustra come interpretare, mettere a bilancio, monitorare e perseguire gli attuali obiettivi di politica energetica e climatica. Qui sotto il «Poster saldo netto pari a zero»

Nel «poster saldo netto pari a zero» tutti gli obiettivi a colpo d’occhio.

I 14 principi base per vivere a 2000 Watt

Utilizzare le risorse energetiche rinnovabili all’insegna  della sostenibilità, dell’efficienza e della sobrietà, ossia con una certa parsimonia.

-Prevedere la produzione di energia rinnovabile in tutti gli edifici.

-Definire ora la strategia per il futuro delle infrastrutture del gas esistenti: reti residue per l’impiego di gas rinnovabili al posto di quello naturale nei settori
industria e mobilità e dismissione e smantellamento delle infrastrutture esistenti per la fornitura di calore da energie fossili in città e comuni. Orientare di conseguenza la pianificazione energetica su sistemi termici a energia rinnovabile.

Non installare più riscaldamenti a energia fossile, né sostituirli con altri nuovi dello stesso tipo.

-Sfruttare il potenziale locale di calore rinnovabile. Coordinare dal profilo territoriale e a livello regionale e sovraregionale le infrastrutture energetiche.

Combustibili e carburanti rinnovabili e alternativi (idrogeno, biogas/prodotti power-to-x) saranno disponibili in quantità limitate anche nel 2050. A lungo termine il loro utilizzo va quindi previsto solo per scopi specifici, come processi ad alta temperatura nell’industria, traffico pesante, aviazione, navigazione ed eventualmente stoccaggio stagionale dell’elettricità.

-Utilizzare esclusivamente elettricità proveniente al 100% da fonti energetiche rinnovabili. Anche l’energia nucleare non è così più un’opzione.

-Prestare attenzione all’impronta del CO2 delle tecnologie e dei prodotti utilizzati. Ridurre le emissioni (grigie) dovute alla costruzione e allo smaltimento degli impianti di produzione di energia.

Ridurre le distanze di tragitto e, per quanto possibile, spostarsi a piedi, in bicicletta o con i mezzi di trasporto pubblici. Trasferire il restante traffico motorizzato verso veicoli leggeri ed elettrici e/o ad energia rinnovabile.

Evitare i voli.

-Ridurre al minimo le emissioni dovute al consumo, in particolare le emissioni generate nel ciclo di vita di beni e servizi. Effettuare investimenti finanziari clima-neutrali.

-Acquistare innanzitutto alimenti della regione, di stagione e vegetali. Evitare lo spreco di cibo.

-Nei progetti di costruzione considerare e ridurre al minimo anche le emissioni di gas serra dovute alla produzione dei materiali da costruzione.

Monitoraggio: sorvegliare il raggiungimento degli obiettivi. Agire di conseguenza in caso di mancato raggiungimento.

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46 COMMENTI

  1. secondo me certi studi sono fatti bene ma in sostanza poi vengono usati per creare associazioni quasi mai senza scopo di lucro e per attrarre sovvenzioni che poi si perdono nel nulla ! io dal canto mio pur facendo il massimo per risparmiare energia , fare differenziata, non sprecare acqua etc ,( esempio in ufficio in 25 anni ho risparmiato ben 8750 bottiglie di plastica utilizzando acqua del rubinetto per la machinetta del caffe’,8750 bottiglie per uso alimentare utilizzando qcqua del rubinetto invece di bere acqua in bottiglia , 26500 bicchierini di plastica per il caffe utilizzando la chicchera da bar , 26500 palettine del caffe’ , centinaia di migliaia di cialde / capsule utilizzando caffe’ da macinare al momento ! chi vuole puo’ trarre spunto . ma per quanto riguarda l’energia del mio fotovoltaico la consumo quanto e come mi pare perche e’ mia, solo mia , il mio tessssoroo e ne consumo quanto voglio in barba agli studi svizzeri !!!

  2. Mi spiace rimarcarcarlo, ma leggere:
    “In un’ ipotetica e futura società sostenibile, ciascun abitante della Terrà potrà disporre di una quota di energia giornaliera pari a 2000 watt”
    è desolante. Sul sito è scritto chiaramente:
    “Obiettivo 1: efficienza energetica
    2000 watt di potenza continua per abitante a livello di energia primaria”
    Chiedo scusa per la pedanteria, ma chi ha un minimo di sensibilità tecnico-scientifica mai riuscirebbe a scrivere una cosa del genere. Imbarazzante, mi spiace.

  3. Perché non proporre una parziale estinzione? In fondo meno persone = meno consumi. Vi era chi teorizzava la decrescita felice, non ricordo più chi fosse…
    L’idiozia dell’ambientalismo ideologico non ha confine, e qui giustamente gli si dà ampio risalto.

    • Mi pare che lei si appalesi su questo sito per la prima volta. Quindi le passo l’idiozia sull’ambientalismo ideologico. Ma sappia che non accettiamo i commenti dei negazionisti climatici.

    • Mi correggo. Ho controllato e vedo che lei Ferdinando non è una new entry. Quindi dovrebbe sapere che dopo il rapporto dell’IPCC 2020 abbiamo deciso che la questione della crisi climatica per noi non è più oggetto di discussione. O la si accetta e si discute di come affrontarla, o si gira al largo da questo blog.

      • Massimo, qui nessuno nega nulla. Cominciamo con affrontare le questioni seriamente senza “boutade” propagandistiche, per quanto mi riguarda una proposta de genere ha la stessa valenza del negazionismo climatico. Mi dica lei se questa non è ideologia climatica

        • Lei non nega l’emergenza climatica. Ne prendo atto. Quindi cosa propone per arrivare nel 2050 alla decarbonizzazione totale?

          • Massimo il nostro amico la sua proposta l’ha già fatta: la parziale estinzione.
            Non ti basta? Hai bisogno di conferme? 🤔🙄🤦‍♂️

          • Deve dirci però da che lato dell’estinzione parziale si colloca lui e la sua famiglia

  4. Difficile se non impossibile consumare 2kwh, per quanto siano fatte bene le nuove case , quelle vecchie anche se pesantemente ristrutturate non ci arriveranno minimamente, se poi nel conto togliamo l’auto prodotto è tutt’altro discorso, comunque sia il patrimonio storico/vecchio che abbiamo in Italia sarà impossibile convertirlo di conseguenza una famiglia di 3 persone non potrà mai con 6kwh vivere.

  5. Nell’economia globalizzata è pura utopia. Più che le abitudini personali bisognerebbe rivoluzionare tutta l’industria mondiale; acquistiamo materie prime da Cina e Russia e India , spediamo su container refrigerati alimenti verso questi posti, una nave container che si incaglia per un paio di wk ti ferma l’economia di tutta Europa . Ma sti svizzeri vogliono ritornare a patate e formaggio ?

    • Se la temperatura media del Pianeta aumenterà di più di 2 gradi non avremo più nè patate nè formaggio. E’ così difficile da capire?

      • Banane, ananas, datteri formaggio di capra …..ma per me quello che ha ipotizzato quella testata rimane na boiata pazzesca. Se voglio guadagnare mi devo muovere per lavoro; faccio almeno venti voli all’anno, migliaia di chilometri in auto e furgone poi vuoi mettere questo ponte starsene al mare e fare il bagno e non tra la nebbi. 15 giorni fa ero in Serbia e Bosnia e loro l’energia la fanno con le centrali a carbone e la vendono, da la ho portato a casa 600 Qt di legna da ardere per accendere il riscaldamento e sto di un bene altro che la stufetta elettrica e poi ci fa anche le grigliate sul caminetto

        • -sto di un bene altro che la stufetta elettrica e poi ci fa anche le grigliate sul caminetto-

          Scusi, ma se fa le grigliate almeno ci inviti, no? 😉

          • tutti benvenuti: grigliata e vino buono potendo scegliere tra prosecco , cabernet sauvignon o un rosso barricato …. oramai sono esperto nel cucinare fiorentine ed arrosticini di agnello e capra , griglia sempre pronta 😛

  6. Più che le dichiarazioni di principio che tutti conosciamo, astrarre l’individuo dal suo contesto e dalle relazioni per definire un quantitativo di energia pro capite rappresenta un’assurdo.
    Non tutti facciamo lo stesso lavoro, impieghiamo lo stesso tempo per muoverci, percorriamo le stesse distanze, utilizziamo gli stessi mezzi, mangiamo gli stessi alimenti ed abbiamo gli stessi interessi. Inoltre, siamo in una logica attitudinale di miglioramento sociale ed intellettuale portati a cambiarle nel corso del tempo.
    Se la valutazione è meramente relativa alla sola funzione dell’abitare per questo sono indicative le classi energetiche delle abitazioni.
    Più indicativo assumere come riferimento l’impronta ecologica anche se è un indicatore certamente complesso utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle. Qui sarebbe utile una app parametrizzata sulle risorse naturali del pianeta e il correlato sfruttamento in rapporto alle abitudini, attività, consumi e necessità del singolo individuo.
    AWorld potrebbe essere l’esempio da implementare, non a caso è diventata l’app di ActNow contro il cambiamento climatico. Interessante sarebbe conoscere il punto di vista di Alessandro Armillotta in tal senso.
    Infine, più che di equità in termini energetici pro capite si dovrebbe anche e soprattutto parlare di equità tecnologica e di livello industriale perseguito.
    Il principio secondo il quale tutti gli abitanti della Terra, come pure le generazioni future, hanno lo stesso diritto di utilizzare le risorse disponibili secondo un quantitativo di energia primaria espressa in potenza continua pro capite rappresenta un esempio globale equo se queste vengono consumate a parità di tecnologie e di livello industriale perseguito.

    • Guardi, prendiamoci la libertà di tagliare la testa al toro con un sorriso. E sottolineo per favore con un sorriso. Il fatto che la proposta sia intrinsecamente poco realistica lo testimonia il fatto che si tratta di un’impostazione di tipo lontanamente e vagamente “socialista” fatta da un ente svizzero. Per cui, per l’amor del cielo, tutto ciò che profuma di giustizia non può che essere bellissimo. Ma chi conosce anche solo lontanamente la Svizzera, e con questo ci mancherebbe senza voler fare la benché minima valutazione di merito, riesce a vedere all’istante il gigantesco ossimoro che sta alla base di tutto il discorso.

      • Tenendo presente che un essere umano per vivere deve ingerire circa 1800calorie già supera i 2kwh perché le 1800calorie sono pari a 2,092keh già da questo punto i 2000 watt sono mera utopia 🤷

  7. Mi scuso in anticipo perchè so già che sarò fastidioso. La questione è seria e va trattata seriamente.
    Il Watt è l’unità di misura della potenza e non dell’energia. L’energia si ottiene moltiplicando la potenza per il tempo e quindi ottengo i kW x h (kWh) sulla base dei quali pago la bolletta.
    Quindi con i famosi 2000 W, o meglio 2 kW, in 24 ore posso disporre di 48 kWh/giorno. Il consumo medio di una famiglia italiana è di 10 kWh, raddoppiamolo in vista del passaggio al tutto elettrico (riscaldamento, acqua calda sanitaria cucina…) e restano sempre 28 kWh/giorno.
    Un’auto elettrica normale percorre circa 7 km /kWh quindi posso percorrere con l’auto elettrica 196 km/giorno pari circa 72.000 km/anno. Certo che con 2 kW a testa si vive bene, è pure troppo!.
    Anche perchè se mettiamo insieme tre o quattro persone che formano una famiglia, allora abbiamo 6- 8 kW/famgllia….
    Quindi bravi gli svizzeri, ma attenzione, il problema c’è e ci sarà e si chiama accumulo

    • -Certo che con 2 kW a testa si vive bene, è pure troppo!.
      Anche perchè se mettiamo insieme tre o quattro persone che formano una famiglia, allora abbiamo 6- 8 kW/famgllia….-

      Infatti! due figli, due nonne… e dai, vorremo dare anche 5 kwh al giorno pure per il cane? Suvvia pòra bestia. ☝️🤣

    • Nei suoi calcoli ha dimenticato i consumi del settore terziario (negozi, trasporti pubblici, scuole, ecc.) e quelli dell’industria. Anche questi contano nel consumo procapite.

  8. Noi attualmente siamo a 3,2 Kw di potenza e per me siamo già ai limiti del necessario. Nel Regno Unito 15 Kw di potenza e nel paese degli spreconi, ossia negli stati uniti (sempre se sia veritiera la news ) è stata aggiornata a 48 Kw!! Gli Yankee non rinuncerebbero mai all’aria condizionata per una casa media di 150 metri quadrati, luci e tv accesi notte e giorno, al forno ad induzione e al forno microonde… dare una potenza a 2 Kw a questo popolo significherebbe ad un suicidio di massa…
    Beh, insomma, se dobbiamo fare sto sacrificio “famolo tutti” eh! Se da una parte si risparmia e dall’altra di spreca a dismisura non ne usciamo più.

  9. “Ciascuno di noi dovrà decarbonizzare la propria vita nei comportamenti quotidiani: mangiare meno carne, guidare di meno, viaggiare di meno, elettrificare la casa e l’auto, non sprecare energia”
    Bon, io allora sono gia’ a posto!

    • In realtà nessuno dei due. Non possono essere W perchè sarebbero 48kWh che mi paiono troppi, non possono essere Wh giornalieri perchè sono troppo pochi, pensiamo ad una qualsiasi caldaia da riscaldamento che è intorno ai 30kW di potenza… in una famiglia di 4 persone si farebbe fuori la quota giornaliera in 20 minuti.
      Diciamo che decontestualizzato vale come slogan.
      Però è interessante paragonato alle altre popolazioni… Americani uber alles come sempre….

        • Attenzione, aspetta prima di firmare… Si riferiscono all’energia primaria e includono anche quella necessaria per i servizi (esempio trasporti pubblici illuminazione pubblica, negozi, ecc) e l’industria che produce i beni che noi usiamo.

      • con l’elettrificazione , pompa di calore , cucina a induzione ,auto elettrica
        ce la si potrebbe fare

        imho , trascuriamo troppo il solare termico , che insieme alle pompe di calore geotermiche renderebbe anacronistico il
        GAS METANO in Italia

        secondo me il grosso problema è che gli investimenti intorno al GAS coinvolgono le aziende del fossile come ultima loro roccaforte e non molleranno tanto facilmente
        anche perchè sono state fatte infrastrutture imponenti e costose
        e le banche che le hanno finanziate vorranno rientrare
        pena il fallimento
        in un mondo civile e in evoluzione queste aziende hanno solo una possibilità ,
        lavorare sul biogas , prodotto dall’umido urbano,dalla depurazione delle fognature
        e dall’industria alimentare

        i miei due centesimi puntati sul rasoio di occam

        • parlo dei 48 kWh giornalieri , acqua sanitaria,riscaldamento ,cucina ,automobil
          inclusi
          per le famiglie sarebbe anche meno procapite

      • La caldaia non consuma 30 kW continui per 8760 ore all’anno, altrimenti spenderesti una fortuna di gas. I 2kWh citati devono essere intesi continui per 8760 ore all’anno.

      • Concordo, Guido, e l’ho anche già scritto. Non riesco a ricostruire come Svizzera Energia abbia calcolato i 2000 watt del suo slogan. Ma nel frattempo ho consultato qualche documento e questo è il risultato. Nel 2021 il consumo totale di energia primaria nel mondo è stato stimato in 528,9 exajoule. L’exajoule è una unità di misura scientifica che equivale a 277,78 TWh. Quindi il dato complessivo sarebbe un consumo totale di energia primaria di 146.917 TWh da dividere su circa 8 miliardi di abitanti della Terra. Sbaglio i conti o fa circa 50 kWh al giorno pro capite?
        Come energia primaria intendiamo l’insieme di ogni tipo di energia, sia derivante direttamente dalla combustione di carburanti fossili, sia elettrica da fonte nucleare o da fonti rinnovabili. La quota di fossile è circa l’82% del totale, cioè 489,7 exajoule.

        • Non mi è chiara una cosa: nel 2050 non sarete in 8 miliardi, ma almeno un paio di più (o poco meno). E non credo che la Cina, al tasso di crescita che ha, resterà per 30 anni ai 1.500 W pro-capite, immagino che tenderà al consumo europeo, se non addirittura a quello statunitense (sempre i più spreconi). Ne hanno tenuto conto?
          E poi, non mi è chiaro anche se abbiano considerato la produzione di energia stabile negli anni a venire ai valori odierni. Non dovrebbe anche essere in aumento nei prossimi anni la “massa” energetica disponibile?
          Ho letto in fretta, magari mi è sfuggito!

          ———————————————————————
          Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-30/10/22 – h: 12:49)
          Giorni: 697 (Km/gg: 21,66)-h guida: 437:42-h viag: 1015:50
          Viaggi totali: 895 (Km/viag: 16,87) (2022: 399 – 16,18)
          Km totali: 15097 (2022: 6454)
          Km a ZeroEm: 12707 (84,2%) (2022: 5860 – 90,8%)
          Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3774
          Num ricariche: 373 (al 100%: 77%) (2022: 164 – al 100%: 96%)
          kWh cons: 1910,7 (2022: 769,5) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,62)
          Cons WLTP: 113,19 Km/l (2022: 186,49 Km/l)
          Cons a ZeroEm: 15,04 kWh/100Km (2022: 13,13)
          Cons comb equiv: 20,52 kWh/100Km (2022: 16,7)
          Cons comb equiv: 43,37 Km/l (2022: 53,31)
          Emissioni di CO2: 21,03 g/Km (2022: 12,76)
          CO2 recup risp auto prec: 1,8 Tonn (-46,1% su emis x prod)
          Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
          Percorsi %: Urb 54,6%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,3%
          Percor Km: Urb 8245-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
          %Viaggi: Sole 60,9%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,4%
          % Altro: Variab 21,8%-Nuvol 32,5%-Sera 45%-Notte 0,7%
          % Motivi: Commis 13%-Salute 23,2%-Spese 45,5%-Altri 18,2%

        • Infatti è la sperequazione, il problema.
          Perchè l’energia sarà il nuovo denaro e la ricchezza si misurerà non in reddito ma in disponibilità energetica…
          Ad un certo punto avverrà una migrazione con spostamento verso i poli per l’aumento delle temperature (da una parte la fascia equatoriale potrebbe diventare impossibile come temperatura oppure al contrario diventare fertilissima a causa dell’aumentata evaporazione dei mari con le precipitazioni che chissà dove si concentreranno) e l’energia che ora usiamo per il riscaldamento si userà per il raffrescamento…
          USA 12kW, Bengalesi 0,3kW, è chiaro che qualcosa non va…

  10. Confermo, è quello che ripetono da anni sia Luca Mercalli che Nicola Armaroli.

    Il problema è che su youtube hanno meno visualizzazioni di uno perditempo che recensisce il nuovo modello di qualsiasi cosa.

  11. Il vostro articolo e la fonte originale indicano come limite pro capite 2000 W. W (Watt) è l’unità di misura della potenza. I consumi di energia (e il conseguente impatto ambientale) si misurano in Wh (oppure in Joule).

    Pensavo ad un errore di stampa e quindi ho consultato il sito internet della fonte che avete citato e ho letto:
    Obiettivo 1: efficienza energetica
    2000 watt di potenza continua per abitante a livello di energia primaria.

    2 kWh continui corrispondono a circa 17.5 MWh all’anno (pro capite, di energia primaria).

    Concordo che l’energia pro capite non è solo quella che consumiamo a casa nostra (compresi riscaldamento, climatizzazione e automobile), ma anche l’energia per i servizi e le industrie. In questo momento non ho tempo di andare a cercare le statistiche. Tuttavia 17.5 MWh all’anno mi sembra un numero elevato e temo che la fonte Svizzera da voi citata abbia pasticciato con le unità di misura.

    • Ritengo che Società dei 2000 watt sia solo uno slogan, azzeccato come impatto mediatico ma scientificamente non significativo. Serve fondamentalmente a sottolineare l’enorme differenziale nella disponibilità energetica tra popolazioni ricche, che la sprecano, e popolazioni povere che ne sono escluse. Quindi l’esigenza di un riequilibrio nell’utilizzo di una risorsa finita, preziosa e patrimonio dell’umanità tutta.

    • Mi sono interessto di questo argomento durante la campagna elettorale, perche’ il programma dei M5S lo citava.

      Ho cercato su Internet, e ho visto che Wikipedia ne parla:

      https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_a_2000_Watt

      Non voglio entrare nel merito, se sia realizzabile, o se sia un’utopia; ma l’articolo chiarisce che si parla di potenza istantanea disponibile, e in realta’ prende in considerazione non l’individuo, ma ripartisce la potenza richiesta alla societa’ per funzionare. Insomma, nei 48kWh/giorno a persona sono compresi tuiii i consumi individuali, ma anche una quota dei consumi del paese.

  12. per la redazione:
    …”una quota di energia giornaliera pari a 2000 watt….”
    ehm….
    energia ..watt…hmmm

  13. I consigli di Svizzera Energia sono degni di nota anche se – purtroppo o per fortuna – non proprio nuovissimi.. A titolo di curiositá (ma anche per scrupoli “etici”) mi chiedo : cosa bisognerebbe fare esattamente per seguirli ? Per esempio, e per rimanere in argomento, a quanti km giornalieri avremmo diritto all’incirca con l’auto e/o la moto e/o il monopattino, ovviamente elettrici ? In ogni caso ben vengano queste iniziative di sensibilizzazione che potranno facilitarci la vita durante la Grande Transizione Ecologica..

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