La seconda giovinezza di e-Up ed e-Golf: questione di prezzi

La seconda giovinezza di e-Up ed e-Golf: dopo i ribassi dei listini, i due modelli della Volkswagen si vendono piuttosto bene. Segno che c’è un pubblico anche nell’elettrico che va al sodo: non gli interessa l’ultima novità, ma veicoli con un buon rapporto qualità-prezzo. L’ansia da ricarica? Sanno accontentarsi, sapendo fare i conti anche sulla reale lunghezza dei loro spostamenti abituali.

La seconda giovinezza della e-Up: 20 mila ordini

La seconda giovinezza della e-Up è coincisa con una bella cura ricostituente di cui ci siamo più volte occupati. La Volkswagen ha fatto il contrario di quel che si fa di solito. L’auto è stata enormemente migliorata (con l’autonomia portata a 260 km) tagliando il prezzo, che ora in Italia (sconto concessionario compreso) parte da 20.900 euro, da cui detrarre incentivi statali e locali. Morale della favola: un modello che vivacchiava con poche decine di pezzi venduti al mese, in un amen è balzato al secondo posto tra le elettriche più vendute in Italia.

La seconda giovinezza
Per la e-Up la Volkswagen di avere raccolto 20 mila ordini nei primi 3 mesi 2020.

In tutt’Europa la Volkswagen segnala di avere raccolto circa 20 mila ordini nei primi tre mesi dell’anno, che sono tanta roba per una vettura elettrica. Con particolare successo, naturalmente in Germania, dove il prezzo “consigliato” ai concessionari è di 21.975 euro, ma l‘incentivo statale è di 6.570 euro. La e-Up sta entrando come seconda auto in molte famiglie tedesche: si ricarica facilmente a casa, a costi ridicoli. Per di più è esentata dalla tassa automobilistica ed è inserita dalle assicurazioni nella Categoria 12, una delle più convenienti in assoluto.

e-Golf, la seconda più venduta in Europa

Il caso della e-Golf è ancora più interessante. Sembrava una versione a fine corsa, visto l’imminente arrivo della nuovissima ID.3, con la fine-produzione fissata per novembre di quest’anno. Ora pare che a Wolfsburg non siano più così sicuri. Un po’ perché il parto della ID.3 è assai più travagliato del previsto. Un po’ perché la e-Golf continua a vendere anche meglio delle previsioni. Addirittura in febbraio è stata la seconda elettrica più venduta in Europa, alle spalle della Renault Zoe, come mostra il rilevamento JATO Dynamics che riproduciamo qui sotto.

La seconda giovinezza
Le vendite in Europa di febbraio: l’ultima tabella a destra di riferisce alle auto elettriche.

E oltretutto continua a registrare ottime risposte nelle solite rilevazioni sulla soddisfazione dei clienti. Noi stessi abbiamo riportato diverse testimonianze, da ultimo con il racconto di Gabriele, un abitante della Val Aurina (Bolzano) che con una e-Golf ha già percorso 135 mila km. Anche qui le motivazioni di questa seconda giovinezza sono molto concrete: il prezzo vero è stato tagliato in modo drastico, da 40.950 a 28.900 euro, a cui togliere gli incentivi. Rendendo la Golf elettrica già oggi più conveniente, tra spese d’acquisto e di gestione, della stessa versione a metano, come abbiamo documentato in un’analisi pubblicata a ottobre.

SECONDO NOI. Morale della favola: la seconda giovinezza di questi modelli ci ricorda che i discorsi sull’ambiente sono importantissimi, ma lo è anche la sostenibilità economica di quel che si propone. Forse la stessa Fiat, che con la nuova 500e ha fatto un bellissimo prodotto, dovrebbe chiedersi se è giusto partire con versioni e prezzi top, accessibili a pochi.

 

Visualizza commenti (8)
  1. Paolo Mariano

    Andrea, concordo con te su tutta la linea. Riguardo ai consumi di e-Golf, ti accorgerai di quanto i tuoi già ottimi 12/13 KWh/100 km possono ridursi con l’aumentare delle temperature e pneumatici estivi.

  2. Paolo Mariano

    Andrea, è interessante quello che dici riguardo all’efficienza, che è qualcosa alla quale non molti pensano. Quando si parla di elettrico tutti sono molto focalizzati sull’autonomia, pochi sull’efficienza e quindi sui consumi. Golf sa essere molto molto efficiente.

    1. Andrea Venturi

      Difatti Paolo, a febbrai 2020, il mese in cui l’ho usata tantissimo, devo dire che avevo medie segnalate dal “consumometro” di bordo di 12kWh / 13kWh per 100Km..

      in questo mio caso parlo di pendolarismo da 70/80KM al giorno su statale tra 70/80 Km/h, scarso traffico, dove ho usato quasi sempre la “marcia” D, con il veleggiamento in decelerazione (E non tanto la rigenerazione che alla fine è più inefficiente del veleggiamento per ovvi motivi “termodinamici”!)

      ovvio anche che è stato un inverno molto mite, con temperature intorno ai 5-10 gradi C quando io viaggiavo (in estate potrebbe anche andare meglio..)

      Tutto sommato, se la gente riflettesse su cosa “veramente” gli serve come veicolo, la eGolf avrebbe ancora tanto da dire, in termini di rapporto prezzo/prestazioni (complessive) [*]. Purtroppo spesso si fa prendere da “pre-giudizi” o ascolta le “opinioni disinteressate” di chi in realtà un interesse a preservare lo status quo, ce l’ha!

      Andrea

      [*] ho quasi la sensazione che al prezzo attuale, al netto delle scontistiche Casa e Concessionari (che ci sono o almeno c’erano a settembre 2019) la eGolf sia quasi al costo o meno, in quanto i “pianificatori” VW stavano bilanciando le famose “multe CO2” dal valore di 95€ per 95gCO2 ovvero circa 8000€ “risparmiati” nel parco complessivo della flotta venduta.. se, “grazie” a Manley e soci, la UE dovesse “tornare indietro” su quei livelli, probabilmente, torneremmo a veder aumentare i prezzi delle EV (o a non calare così tanto..)

      1. Ecco, questo è un aspetto che non avevamo considerato, l’osservazione è giusta: se la UE accetta di rimandare l’inizio delle sanzioni sugli sforamenti, le Case non avranno più interesse a spingere le vendite di EV. E i prezzi sono destinati ad aumentare (o comunque: niente sconti). E magari molti lanci di modelli nuovi ad essere rinviati…

  3. Paolo Mariano

    Ho acquistato e-Golf a dicembre 2018, quando il mercato non offriva ancora così tante alternative. Oggi le batterie delle auto di pari categoria sono mediamente batterie di capacità maggiore. Di conseguenza le auto hanno autonomie certamente più rassicuranti (soprattutto per chi si avvicina all’elettrico arrivando da un diesel o da un benzina) ma a volte (spesso) sovradimensionate rispetto alle reali necessità. Personalmente, ancora oggi, farei fatica a barattare la mia e-Golf con una Hyundai Kona (che offre praticamente il doppio dell’autonomia, ma non il confort e il livello di finitura di Golf), o con una Nissan Leaf (che soffre particolarmente il caldo, e che, nemmeno lei, offre il livello di cura nell’assemblaggio di Golf). Se a questo aggiungiamo il fatto che oggi e-Golf esce a un prezzo notevolmente più basso rispetto alle concorrenti, diventa secondo me un’ottima occasione.
    Sono certamente incuriosito dal progetto ID3, anche se al momento la mia sensazione (e solo di sensazione può trattarsi visto che non ho ancora provato l’auto) è che Volkswagen abbia, a mio avviso giustamente, risparmiato sulla qualità dell’auto per investire quasi tutto in pacchi batteria generosi. L’obiettivo era di irrompere sul mercato. Questo si fa con i prezzi. L’unico modo di uscire con un’auto di questa autonomia sotto i 30.000,00 Euro (min. 330 km nel ciclo WLTP) era risparmiare sull’auto di per se. Che forse non significa un auto costruita male, ma probabilmente (lo ripeto, non ho visto l’auto. magari mi smentirò) non del livello di Golf.
    Come sempre, non esiste probabilmente una soluzione valida per chiunque. Tuttavia credo che, nei casi in cui le tratte percorse senza soste non superino i 150 km Golf ancora oggi sia un’ottima scelta, soprattutto in funzione di questi prezzi.

  4. Andrea Venturi

    personalmente io ho proprio fatto lo stesso ragionamento a settembre 2019 per una eGolf.
    grazie al taglio del listino, il veicolo, che per me ha una qualità complessiva ottima, è diventato a prezzo abbordabile.

    la eGolf mi à stata consegnata a gennaio 2020 e, per quel che l’ho potuta usare (in un mese 5000 km..) direi che sono più che contento.. macchina spettacolare con una alta efficienza.

    Purtroppo mi sembra di aver capito che, però, per il mercato italiano avevano smesso di renderla ordinabile. Voi ne siete al corrente?

    Apparentemente sul sito c’è ancora, però:
    https://www.volkswagen.it/it/modelli-e-configuratore/e-golf.html

    Capiremo meglio quando ovviamente i concessionari. riapriranno.. speriam presto!

  5. Alberto Spriano

    Sembra che elettrico faccia rima solo con esclusivo.

    Dove per esclusivo non s’intende lusso e ricercatezza dei materiali, in particolare gli interni e la strumentazione avveniristica, bensì solo ed esclusivamente il progetto.

    Un progetto esclusivo, cioè senza compromessi, senza piattaforme e distribuzione dei pesi con i preconcetti dell’endotermico, ma partendo da un foglio bianco.

    Per avere maggior autonomia, deve al momento, aumentare il peso degli accumulatori, con un peso rilevante è necessario ottimizzare la tenuta su strada e le risposte che comunica la vettura nelle dinamiche stradali, l’handling. Ragion per cui servono piattaforme specifiche per dislocare il peso distribuendolo nel punto più basso e tra gli assi delle ruote.

    Questa architettura determina una vettura a trazione posteriore con un solo motore posteriore o a trazione integrale con un motore anteriore e posteriore più potente e un’efficiente aerodinamica, anche perché, in queste piattaforme noterete che all’anteriore sono già contenuti batterie di servizio e sistema di raffreddamento.

  6. Gianpaolo Merlin

    Condivido, l’e-up è un ottimo compromesso fra spesa iniziale e benefici. Per l’autonomia di “soli” 260km non credo sia un problema considerando le tratte medie di una grossa fetta di automobilisti (30km? Forse meno). E le vacanze, se proprio proprio, si possono fare con un’altra auto, visto che nelle famiglie italiane ce ne sono mediamemte due.

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