La mia seconda auto sarà elettrica, ma quanti km fa?

La mia seconda auto la vorrei elettrica, ma quanti km fanno veramente le citycar? Lo chiede Pierluigi, un lettore veronese un po’ spaventato. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it.

La mia seconda auto…/ “È il venditore stesso a dirmi: occhio all’autonomia vera…”

“Dopo lungo meditare, e letture attente del vostro sito, abbiamo deciso che un’elettrica può fare al caso nostro. Soprattutto per l’uso di mia moglie, come seconda macchina di casa. Ovviamente non vogliamo spendere una fortuna e quella che mio padre chiamava un’utilitaria (oggi citycar…) farebbe al caso nostro. Mi sono fatto un po’ di preventivi nella mia zona, Verona, e non sono proprio auto a buon mercato. Ho trovato venditori un po’ sulla difensiva, come se fossero costretti a trattare un oggetto che non amano. Ma soprattutto mi ha colpito la frase buttata lì con aria sibillina dall’addetto di una grande Casa francese: “Occhio all’autonomia vera, non guardi a quel che dichiarano, potrebbe avere sorprese…”. Vengo alla domanda: quali sono i numeri a cui credere? Non esistono dei protocolli per tutelare gli acquirenti?“. Pierluigi.

La mia seconda auto… / I dati per farsi un’idea reale

Marca e modelloAutonomia dichiarata kmAutostrada  consumi in kWh/100kmAutostrada autonomia in kmConsumi su strada kWh/100kmAutonomia su strada kmPrezzi da €
Fiat 50032221,917016,422732.100
Renault Zoe R13538624,321417,130436.250
Volkswagen e-Up2502115411,528025.850
Dacia Spring230n.d.n.d.15,118219.900
Peugeot e-20834024,219018,225533.850
Honda e22231,611220,517335.900

I consumi reali, in autostrada e fuori, sono rilevati da L’Argus. Il test è stato svolto con velocità in autostrada di 130 km/h e fuori autostrada con velocità 50, 70, 80 e 110 km/h. Con una sola persona a bordo delle auto.

Risposta. È corretto che i venditori mettano le carte in tavola, avvertendo che l’autonomia ufficiale (WLTP) spesso non corrisponde a quella riscontrata nell’uso reale. Viaggiando in città ci siamo, in molti casi si fanno anche più km del range dichiarato. Ma se la velocità aumenta (soprattutto in autostrada) e il freddo è intenso (tagliando l’efficienza delle batterie), la percorrenza diminuisce, in modo anche sensibile. Ne abbiamo parlato più volte, pochi giorni fa rispondendo a un lettore preoccupato per la sua 500. Quali sono dunque le autonomie reali? Dipende dall’uso che ognuno di noi fa dell’auto, in quali condizioni e a quale velocità. Usando o meno la frenata rigenerativa.ecc. ecc. Una stima media è stata fatta di recente dalla testata francese L’Argus, in autostrada e fuori: nella tabella sopra abbiamo estrapolato i valori per alcune citycar.

la seconda auto
La copertina del test sulla vera autonomia pubblicato da L’Argus.

Piccolo è bello, ma in autostrada ai 130…

Anche i test della rivista francese confermano che ai 130 in autostrada l’autonomia quasi si dimezza rispetto al range medio dichiarato. Solo la Zoe, tra queste “piccole”, va oltre i 200 km reali. Chi possiede una citycar elettrica sa che, se vuole fare un po’ di strada, meglio mettersi tranquilli è andare più a 100-110 che 130, risparmiando le batterie. Del resto ci sono macchine, come Dacia Spring e Honda e, che nascono per un uso cittadino. Da questo test esce bene la Volkswagen e-Up, che pur essendo un modello un po’ datato (spesso non disponibile in Italia), “regge” bene in autostrada e fuori. Mentre sono esorbitanti i consumi della Honda. Infine, un accenno ai prezzi. Nella tabella trovate i valori di listino, a cui togliere gli incentivi, statali (6 o 4 mila euro a seconda che si rottami o meno) ed eventualmente locali. E poi ci sono gli sconti, in alcuni casi notevoli.

Visualizza commenti (7)
  1. Se dev’essere la seconda auto ed anche una citycar e anche economica allora io ti consiglio (dopo un mese da felicissimo proprietario) la Renault Twingo ZE. Io l’ho portata a casa a condizioni vantaggiosissime grazie agli incentivi, pur senza rottamazione. Posso garantire che l’autonomia (limitata a 180 km) è assolutamente reale e forse sottostimata, senza andare in autostrada (solo perché finora non mi è capitato e non è per quel tipo di utilizzo che ho preso l’auto). L’auto è piccola certo, ma un vero giocattolo da guidare in città e da parcheggiare e non manca di ricarica rapida AC a 22 kW che con una batteria da 21,3 kWh vuol dire caricarla alle colonnine in una sciocchezza di tempo (peccato che dove abito io Enel X sia una delusione). Aggiungo un suggerimento: se non hai intenzione di spendere molto per mettere una wall box a casa prendi anche il caricatore opzionale e cerca su YouTube “ricarica Renault Twingo ZE”…

  2. Io l’ho presa come terza auto, ed è diventata la principale, anzi di più perché gli altri in famiglia si organizzano per utilizzarla al mio rientro, i calcoli li ho fatti tenendo conto dei km reali giornalieri, poi ho aggiunto un 30% di perdita tra una decina di anni, poi ho tenuto conto di una perdita del 50% quando quindi si va sotto al -10, e alla fine ho preso la batteria più vicina ovviamente in maggiore.
    L’ibrida non l’ho presa in considerazione perché non ha senso prendere una auto fatta solo per l’ansia del autonomia, con batterie ridicole in modo da mettere ultimamente in ansia chi acquista un ibrida per paura.

  3. Come seconda auto non mi preoccuperei molto dell’autonomia. Io ad esempio (100km/giorno di pendolarismo, abito in montagna con temperature invernali che vanno tranquillamente sotto zero, senza box) ho preso a settembre 2020 come “seconda” auto una Leaf 40kWh. Sulla carta ho scelto l’auto meno indicata (poca autonomia per gli standard odierni, batteria non climatizzata). Lo sapevo, ma sapevo anche che per la stragrande maggioranza degli spostamenti della famiglia sarebbe stata sufficientemente spaziosa (più delle utilitarie con maggiore autonomia che avrei potuto comprare a prezzo simile) e comunque con sufficiente batteria. Morale: in quest’ultimo anno la seconda auto è diventata di gran lunga la prima per chilometri percorsi, proprio perché lo spazio a bordo mi permette di caricare tutta la famiglia (siamo in 5) senza rimpiangere la monovolume diesel. Il mio consiglio è, se puoi caricare a casa, di non sacrificare tutto alla massima autonomia. Ovviamente tutto dipende dal prezzo chiavi in mano (io ho avuto la fortuna di cogliere il momento in cui la Leaf ha iniziato a perdere appeal nei confronti delle nuove arrivate, e per questo sono riuscito a trovare una pronta consegna a un ottimo prezzo, avrei pagato di più per una Corsa-e, una e-208 o una Zoe, tutte auto più piccole ma con più autonomia).

  4. Kona 64 Kwh, 485 wltp. Ieri son partito da Aosta al 99% di batteria con destinazione Milano (con giretti vari): tot percorsi 201 km, di cui 180 in autostrada a 130. Riscaldamento acceso e freddino fuori.
    Residui a cruscotto 214 km (indovinometro) e 188 km necessari per tornare a casa.
    Arriverò con buon margine avendo solamente ricaricato ieri nel box auto.

    Media nei miei giorni lavorativi con cantieri in montagna = 8 km/Kwh con salite ripide nelle vallate, temperature anche sotto zero, riscaldamento acceso, velocità da segnaletica; 8*64=512 km (prosciugando la batteria). In città sono attorno agli 11 km/KWh; 11*64=704

    E non ho altro da aggiungere.

  5. dancolombo@gmail.com

    Da possessore di auto elettrica ti vorrei consigliare ,prima dell acquisto , ogni giorno quanti km fai .
    Probabilmente ti accorgerai di fare meno km di quelli che pensi .
    Se puoi caricare a casa e probabilmente fai pochi km una auto più simpatica e con meno autonomia ti va bene , se vuoi allargare orizzonte hai solo Zoe

  6. Dopo più di un anno con la e-up, posso dirti che in estate percorri circa 320km con un pieno, mentre in inverno tra i 200 ed i 240km, a seconda dell’uso del riscaldamento, su percorsi cittadini ed extraurbano.
    Il clima è quello del nord Italia, Varese e provincia.

    1. Buonasera Athos, esattamente i dati da me rilevati sulla mia e-up.
      Vivo e lavoro in provincia di Ancona e in un anno ho percorso 19mk e sono estremamente soddisfatto …fino ad ora. La trovo divertente e rilassante allo stesso tempo.

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