La scelta della prima EV di Andrea / Vaielettrico risponde

la scelta

La scelta della prima auto elettrica di Andrea: la Renault Zoe può fare al caso suo? E Franco vuole un modello con più autonomia e chiede…/ Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it .

La scelta per chi fa 50 km al giorno

“Sono Andrea da Roma, leggo spesso i vostri link, e volevo chiedervi cosa pensate della Renault Zoe. Vorrei acquistare la  mia prossima auto elettrica e volevo cominciare con una piccola, che cosa ne pensate???? Faccio 50 km al giorno, può andare bene….?“.

la scelta
La Peugeot e-208 e, sotto, la 500.

Risposta. La scelta non dipende solo da quanti km si fanno al giorno e, quindi, dall’autonomia. Entrano in gioco anche il budget, lo spazio interno che si vuole avere a disposizione…La Zoe è omologata per oltre 390 km di range e sicuramente soddisfa le esigenze di chi fa 50 km al giorno come Andrea. Tanto più se si ha la possibilità di ricaricare rientrando a casa la sera. Di una cosa, però, bisogna essere consapevoli: se quei 50 km sono di autostrada, l’autonomia reale della Zoe con i climi più freddi scende a 230-240 km al massimo. È un calo che vale per tutte le elettriche, ma che su questa Renault non ci aspettavamo così accentuato. Alternative? Nella stessa fascia di prezzo (la Zoe parte da 34.450 euro) ci sono la Peugeot -208 (33.850) e l’Opel Corsa-e (32.400), che però dichiarano qualche decina di km di autonomia in meno. Stesso discorso per la versione City della Volkswagen ID.3 (34.800) e per la Skoda Enyaq 50 (35.950), decisamente più grandi. L’ideale sarebbe provarle tutte. Senza scartare la Fiat 500, se non si ha bisogno di tanto spazio (29.900 nella versione con 320 km di range). I prezzi sono al lordo di incentivi e sconti.

I dubbi di Franco: batteria, trazione dietro, polizza…

“Sono in procinto di cambiare auto e vorrei pensare un po’ di più all’ambiente passando ad un’elettrica. Ho già riflettuto su un sacco di cose richieste, dall’autonomia a come ricaricare, a quale modello ed ai costi di ricarica ed assicurazione. Visto i costi superiori, non mi sento di sottovalutarli. Vorrei chiedervi informazioni su alcuni dubbi rimasti:  
1) usando la vettura al 90% in città per una ventina di km al giorno, (andata e ritorno 2 volte), vorrei comunque scegliere una batteria superiore ai 70kW per potermi garantire anche week end fuori porta. Quale metodo di ricarica preferire per la sua la sceltadurata nel tempo, considerando di avere la wallbox a disposizione?
2) la trazione posteriore, prevalente sulle EV, su percorsi bagnati o con poca aderenza può essere difficile da gestire per chi arriva da una trazione anteriore? O queste vetture sono dotate di controlli elettronici che le rendono molto sicure? Il primo pensiero va sempre ai tanti video di supercar che al primo colpo di gas diventano ingovernabili.
3) i costi di assicurazione, ultimo quesito. Dovrebbero essere più ragionevoli, vista la mole di sistemi (adas) che offrono le elettriche. Perché non presentate prodotti assicurativi (se esistono) creati specificamente per le EV?“. Franco.

La scelta: non serve un modello da 70 kWh e più

Risposta. Le facciamo noi una domanda, Franco. È il caso di spendere un botto per una macchina con un pacco-batterie da 70 kWh e più quando in genere si fanno una ventina di km al giorno? Per di più in città…Non è solo questione di prezzo d’acquisto: più batteria equivale a più peso e più consumi. A nostro modo di vedere, per le sue esigenze, può bastare un modello con 50 kWh, e un’autonomia vera sui 250-300 km. Dopo questa percorrenza, in genere una sosta si fa e queste macchine ormai ricaricano la sceltanelle stazioni ad alta potenza, in una mezz’oretta. Quanto alla trazione dietro, non si faccia soverchi problemi: l’elettronica di bordo mette al riparo dal rischio di “ingovernabilità”. Quanto al costo dell’assicurazione, i signori delle polizze sono abituati a ragionare con le statistiche e per ora i numeri sulle auto elettriche sono  parziali, soprattutto in Italia. C’è chi dice che con le EV si ha paura di consumare l’energia della batteria, e quindi si va più piano correndo meno rischi. E chi invece sostiene che le EV sono usate soprattutto in città, ambiente notoriamente più pericoloso. Si naviga a vista, chiedendo più preventivi per trovare una compagnia iscritta al primo dei due partiti.


 Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti gratis alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube

 

 

 

 

Visualizza commenti (7)
  1. Qualche commento :
    Non puoi paragonare Zoe a Tesla
    Le colonnine in AC sono moltissime che possono arrivare a 22 kW per cui se hai una Leaf che carica a 6,7 kW ,una che carica a 11 o una Zoe a 22 può fare la differenza .
    Per quanto riguarda la DC solo da poco , vedi PSA si può caricare a 100 kW , bisogna poi capire per quanto tempo la riesci a mantenere .
    Ho appena provato una Leaf 40 kW e l autonomia è paragonabile alla Zoe , per cui a parte Tesla che e su un gradino diverso come ottimizzazione consumi , non e che PSA , Opel , Hiunday consumino meno .
    Puoi andare su qualche sito di youtuber con la comparazione di tutte le vetture

  2. Oggi la Zoe ,assumendo che la dimensione vada bene è a oggi la migliore soluzione per la ricarica .
    Ad oggi è l unica a offrire 22 kW di ricarica in AC , tutte le altre offrono 11 kW o meno ,e una DC con CCS 2 a 50 kW .
    È uscita nel 2012 e ha superato soprattutto nell’ ultima versione tutti i problemini che gli altri stanno trovando
    Per cui ottima soluzione

    1. Caro Daniele, hai in parte ragione ed in parte no.
      Possiedo una Zoe dal 2015, portata a 40 kwh di batteria, che purtroppo è ancora climatizzata ad aria e non a liquido. Si fatica a raggiungere 280 km di autonomia, senza autostrada. Con la 52 KWH forse si arriva a 340. Sì carica a 22 kw in AC, ma non se ne sente molto il vantaggio se non alle colonnine pubbliche. In DC carica a 50 kw, mentre altre caricano molto di più; fino ai 250 di Tesla. In autostrada consuma molto, visto il CX non troppo performante. Tanto che con la Tesla model 3 LR, si fa nettamente meglio.
      Occorre sperare???? nelle colonnine Fast e Superfast in diffusione, per i viaggi più lunghi. Altrimenti Tesla e Superchargers!!! Allora sì….

  3. Fabio Frusciello

    Io ho 40kwh… Faccio 20km al giorno per lavoro più vari extra serali e nel weekend… E vado alla grande !… Ovvio la gita lunga va pianificata me è un aspetto altrettanto divertente…

  4. Ma davvero c’è gente che facendo 20km al giorno, in citta e con la wallbox a disposizione che si chiede di che batteria ha bisogno…arrivando poi alla conclusione di volerne una da 70kWh?
    Per una situazione del genere c’è una sola risposta sensata…qualunque macchina elettrica elettrica sul mercato è adatta. Anche la niova dacia che viene via a poco. Poi se non se ne fa solo una questione di km, autonomia e gusti allora il discorso si diversifica…..ma ancora una volta non state dando la risposta giusta…

    1. Andrea Ceria

      Confermo. Oltretutto 20 km in città (a/r due volte, significa che il lavoro dista 5 km da casa) la soluzione non è consigliare l’uso dell’auto…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Primo successo Volkswagen ID: la 4 si vende, eccome

Articolo Successivo

Dalla vela ai gommoni con Pulse 63: 23 nodi, scafo da bottiglie di plastica

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!