La ricarica tipo in Italia? Un parcheggio in cui piazzare l’auto termica sapendo che la multa non arriverà. L’ennesima foto arriva da Mario, un lettore campano.
La ricarica tipo? Inaccessibile, grazie a lor signori
“A proposito delle colonnine occupate da auto termiche, vi invio questa bellissima foto. Sono proprietario di una Renault Megane, meno male che avevo la macchina con più di metà batteria. L’immagine è stata scattata ad Aquara, in provincia di Salerno, dove lavoro. E non è la prima volta. Saluti “. Mario Scorzelli

Così fan tutti, in tutt’Italia…
Risposta. Tra colonnine non funzionanti e ricariche usate come parcheggio, la vita dell’automobilista elettrico a volte è davvero avvilente. Quel che colpisce è la naturalezza con cui queste auto termiche vengono piazzate in questi spazi, impedendo a chi ha la necessità di rifornire. Il problema è che quasi mai la Polizia Locale interviene. E quando lo fa (anche con sollecitudine), come nel cliccatissimo video che abbiamo riprodotto in basso, lo fa con un certo imbarazzo (qui anche l’articolo). Le auto vanno multate? Sono da rimuovere? Il Codice della strada parla solo di una multa. Ecco il testo: “…Il divieto di sosta, con le relative sanzioni, si estende alle aree dove si trovano le colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli. Il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici che non stanno effettuando la ricarica o se hanno completato da oltre un’ora l’operazione“. Molti Comuni, però, aggiungono alla multa anche la rimozione, ben segnalata nei cartelli apposti nell’area di ricarica. E qualcuno passa dagli ammonimenti ai fatti, come abbiamo visto. Ma si tratta di una rarità…Comunque: continuate a segnalare, anche questo è importante.
Questo video, in rete da 5 mesi, ha già ottenuto sul nostro canale YouTube 307 mila visualizzazioni.
Per risolvere il problema bisogna agire sulla causa, i sindaci non hanno interesse a rimuovere e sanzionare perché pensano solo alla loro rielezione e gli automobilisti elettrici sono troppo pochi per interessare, perciò il servizio di rimozione forzata dovrebbe essere privatizzato, senza l’obbligo d’avere un agente di polizia che autorizza la rimozione perché i conducenti dovrebbero essere nominati pubblici ufficiali con l’obbligo di filmare l’intervento di rimozione per evitare soprusi e liberi di girare per le zone assegnate e rimuovere liberamente i veicoli. In pochi mesi gli abusivi si ridurrebbero notevolmente. Purtroppo se la sanzione non arriva si sa che la gente se ne frega del prossimo.
ROSSIGLIONE 2… L’ASPETTO DEI DISABILI.
Oppsss.. ho letto gli altri post ed integro con felicità.
Nella mia segnalazione i parcheggi erano davanti al Comune. Due per le auto elettriche e uno per i disabili.
Ovviamente anche il parcheggio per i disabili era occupato da auto simpaticamente parcheggiate di cui una con un bel bigliettino “siamo del bar”.
E io ho usato lo slogan CCCCHEMMMENEFREGA.
Nella pec ci ho messo pure l’auto parcheggiata nel posto per i disabili. Poi c’è stato un confronto serrato tra colleghi dove ho quasi paragonato gli automobilisti elettrici ai portatori di handicap ….
… e mi è pure dispiaciuto in un certo senso perché mi sembra di essere forse anche “privilegiato”.
Ma non è così. Un espositore aveva con sè un portatore di handicap ma il primo non si è portato dietro il tagliandino arancione. Ha parcheggiato a mezzo kilometro di distanza e il suo compagno è cieco. Tutto per quei simpatici “PSEUDOALLEVATORI DI CANI”. Ecco tanto vi dovevo … perché tra le multe ci saranno anche quelli che hanno parcheggiato a sbaffo nello stallo per disabili e questo mi fa sinceramente ingrassare di due o tre kili.
Ps: non è giusto mettersi all’altezza dei trasgressori altrimenti si rischia di porsi nel peggiore dei modi. Piuttosto… dotarsi di una bella dashcam che videoregistri tutto in modo che poi le favole stiano a zero.
Uno…. di quelli furbi.. mi ha detto … come fai a provare che non mi sono spostato? ….
Gli ho detto… beh… guarda sul cristallo dell’auto e ripetilo sillabando bene perché il labbiale si legge con chiarezza. Ti ringrazio di averlo esternato con tale entusiasmo. Sicuramente il magistrato che prenderà in mano il tuo filmato sarà felice di addossarti pure un’aggravante.
E qui mi fermo altrimenti … sono a un panino dall’obesità.
Bravo! Massimo rispetto per la tenacia.
D’altra parte i diritti non sono mai stati gratis, contrariamente a quanto credono troppi concittadini.
GENOVA che meraviglia!! ROSSIGLIONE UN ESEMPIO PER LA LIGURIA.
Ci sono stato in un Comune a 40 minuti per una expo.
Colonnine occupate.. che faccio? Chiamati i vigili .. che non ci sono e stanno tutti a casuccia… che bello il servizio pubblico così. Chiamato l’organizzatore dell’evento che chiede di spostare le auto ma gli espositori probabilmente avevano altro da fare..
chiamato il 113 che vede in diretta da quale cella stai chiamando e ti geolocalizza così si vede in quale parcheggio sei. Detto il numero di targa dei proprietari e il 113 li ha contattati direttamente. Così uno su due si è spostato con il timore di beccarsi la multa. Bella trovata..!!! dopo dieci minuti al suo posto arriva uno straniero al quale chiedo di spostare l’auto e lui mi guarda con gli occhi di chi fa quello che vuole tanto è in Italia. Mi dice “Perché?”.. gli spiego in lingua Inglese che dovrei ricaricare l’auto e mi dice di andare a prenderla che intanto scarica i cani…
Seeee… arrivo… aspetto… niente. La moglie mi risponde che devono scaricare i cani ma intanto gozzoviglia allegramente come se niente fosse.
E io? behh… mi scatta l’embolo.
Vado, parcheggio dove ero prima e prendo il telefono in mano. Faccio le foto alle auto parcheggiate (compresa quella dello straniero) e mando una pec al Comune di Rossiglione. Ovviamente nessuno riceve la pec ma mi arrivano le ricevute il giorno dopo (la parte esilarante è che il parcheggio è proprio di fronte al Comune). Di fronte a questo non possono non intervenire multando i Signori simpaticoni.
Recensione negativa su google maps, segnalazione all’organizzatore dell’evento e ritelefonata alle forze dell’ordine facendo presente di aver fatto la pec. Lunedì, con calma fatto pure un esposto alle forze dell’ordine sull’inadempienza del servizio pubblico nella chiamata.
Direi che 4 o 5 multe sono sicuramente fioccate.
Io… intanto… sono tornato in albergo e ho fatto la ricarica in una colonnina enel x con passeggiata a piedi serale.
Il giorno dopo, stesso posto, nel parcheggio auto elettriche c’erano solo auto elettriche in ricarica.
#CCCHEBBBBELLLACOSA.
Qualche piccola soddisfazione ogni tanto me la prendo.
NON ABBIATE PAURA!!! Fatevi la pec e scrivete alle forze dell’ordine documentando chiaramente auto con le targhe. Se poi loro non procedono allora potete sempre denunciare per inadempienza.
L’unico problema insormontabile sono i tempi di intervento che …. diciamocelo.. sono biblici. Tipo stai morendo e ti mandano l’ambulanza 3 giorni dopo.
La cosa assurda è che per loro sembra normale.
E poi io sono quello cattivo certi soggetti capiscono solo le maniere forti e per quanto mi riguarda queste non sono sufficientemente cattive fin gli stranieri hanno capito che da noi i prepotenti fanno quello , ca…. ,che vogliono
niente a che vedere con le colonnine , vado a ritirare la spesa al tigros con la mia springhina ,piazzale tigros con almeno 200 posti auto dei quali almeno 50 liberi e dove posteggiano alcuni ? vicino ma a volte anche nei posti riservati al ritiro spesa di chi ordina online . boh
E il gusto del proibito
Ehh già … idem Famila…
che poi … a dirsela tutta…
Famila (con il jingle)… fanno i parcheggi per il ritiro on line e nn hanno manco una colonnina di ricarica. Che lungimiranza.
A fine giugno, a Lacona dell’ Isola d’Elba, ho notato un’altra situazione anomala, non mi è venuto in mente di fotografarla ma si trova in Via del Moletto, 156.
https://maps.app.goo.gl/dcyMuCr6XXUbUzdMA
L’anomalia è che la colonnina Be Charge si trova all’interno di un parcheggio interdetto tutti i giovedì e tutte le domeniche causa mercato. Una soluzione geniale!
Anch’io ieri, odissea, per stalli occupati da termiche (Gambettola), colonnine Hera non funzionanti (Ravenna), ed un paio di BEV negli stalli Hera senza neppure cavo collegato (Marina di Ravenna), quando io ne avevo estremo bisogno per rientro su Rimini. Sono arrivato con 10%, per colpa di qualcuno, per quella che doveva essere una giornata rilassante…
Io sono sempre della stessa idea , se la colonnina non reagisce ,ad esempio un lampeggio quando si avvicina auto a remo sempre questo problema .
Eppure sarebbe così facile
Ma non potrebbe essere considerata interruzione di pubblico servizio?
La polizia locale di qualunque comune non ha personale a sufficienza per le situazioni gravi, cominciamo a spostare le colonnine altrove costruendo spazi appositi senza rubare spazio per ore a chi deve posteggiare. Se l’elettrico aumenta di numero, la gente che non ha 40.000 euro per un’auto che fa? Posteggia in campagna? Che già sulle spalle dei poveracci grava il tragicomico incentivo (meglio, lo sconto per i radical chic), l’imposta di circolazione non pagata, lo sconto sulle assicurazioni. Voglio vedere poi chi paga i mancati introiti. IN una nazione normale prima si fanno le infrastrutture, poi si comprano i giocattoli che uno preferisce, qui viceversa vige il populismo dei ricchi.
Sei sicuro che se le BEV aumentassero avremo solo auto da 40k?
A mio avviso aumenteranno se e soltanto se saranno competitive con le ICE e questo vuol dire che costeranno come le attuali auto di segmento A e B.
Quindi chiunque sarà in grado di comprarle. A quel punto come puoi credere che lasciando liberi i parcheggi si risolva il problema?
Poi quando sono state esentate dal bollo per 3 anni le ibride (altra forma di auto ICE, come la Panda mild hybrid ) come mai non c’è stato lo stesso sdegno? In più gli incentivi e l’esenzione li ha anche una Dacia Spring, una Renault twingo che non sono auto per ricchi.
Quindi prima di scrivere pensare a quello che si scrive.
A proposto di populisto:
“radical chic” , “giocattoli da ricchi” che graverebbero sui “poveracci” è retorica, di una certa area ideologica che sparge queste espressioni come “parole d’ordine” per fare polarizzazione politica, talora sono frasi che usano persino benestanti con auto grosse ma retrogradi
Mi spiego con esempio:
Per il 2023 sono 190 milioni di incentivi statali per le elettriche, pensa sono ben 3,2 euro all’anno che gravano su ogni abitante, e ancora di questi fondi non ne sono stati usati neanche metà, siamo a circa 1 euro sulle spalle di ogni abitante
Per velocizzare la transizione del parco auto nella fase inziale, che ha un motivo importante alla base, ambientale e strategico per l’economia futura, non è fatto per far “giocare le persone con i giocattoli che preferiscono”, ecco per questa cosa che sarebbe importante, non è che staremo investendo troppo, che con 3 euro all’anno ci roviniamo?
Intanto gli stanziamenti per gli incentivi per le auto termiche “finto ibride” invece sono stati spesi tutti, se condo la ua logica per ora i “poveracci” hanno aiutano di più a pagare le auto termiche a chi può permettersi l’auto nuova
Dici 40.000e? sei abituato solo ad auto di una certa taglia? sarebbe da plebei prendere una auto “piccola”, una opel e-corsa nuova (28.000e) o una usata (17.000)? o 20.000e per una Spring Extreme 65cv se una la usa appunto in città?
Uno non dicoi ppovero, che allora è già tanto se tiene l’auto usata, ma che non ha molto budget, le ideologie le mette da parte, e due conti di verifica sul fatto che in certe situazioni forse gli conviene più l’auto elettrica di una termica se li fa
Anche se i primi anni dovrà sopportare la scomodità molto plebea di non ricaricare in 3 minuti, e magari se gli servisse una delle colonnine in città, dover discutere con chi occupa gli stalli di ricarica per non parcheggiare 3 metri più a destra, chissà forse gli incentivi aiutano a compensare anche questo
Magari sarebbero comunque parcheggiate da un’altra parte…. perchè il proprietario avrebbe comunque dovuto svolgere delle commissioni o semplicemente farsi un aperitivo in centro. Mettiamo il divieto di sosta per le Bev adesso?
Bella la storia che ha raccontato… dell’auto termica!
Eh sì, perché all’inizio e per decenni fu un giocattolo per nobili e ricchi, lo sapeva? Poi sappiamo com’è andata a finire, per fortuna.
E meno male che, appena le automobili circolanti superarono qualche migliaio, subito vennero realizzati in ogni dove migliaia e migliaia di quelle apposite infrastrutture per rifornire le auto chiamati “stazioni di servizio”… ah no, scusate, in effetti per decenni la benzina si acquistava in latte nelle farmacie, nelle drogherie, nelle officine. ecc., tanto che il primo distributore nacque ufficialmente solo nel 1913…
Quindi la storia dell’auto finora mi pare abbia visto un’evoluzione del numero delle auto seguita dall’evoluzione delle infrastrutture per rifornirle. O sbaglio?
Perché allora dovrebbe essere diversa per le auto elettriche, considerando oltretutto che la rete elettrica è già oggi infinitamente più diffusa di quanto non furono le stazioni di rifornimento?
Già oggi ci sono oltre 45.000 colonnine pubbliche installate a fronte di circa 200.000 auto circolanti, e se installano ancora a tutto andare: di fatto l’infrastruttura che lei vuole è già tra noi e sta crescendo velocemente.
mi fa pena
Chiedo, se io disabile 100% con auto elettrica , non potendo ricaricare, mi metto di traverso , impedendo a tali auto di muoversi , cosa succede ???? Cosa possono farmi , visto e considerato che non potendo ricaricare , lor signori mi hanno bloccato , sequestrato non potendomi muovere.
Qualcuno può rispondermi in merito……vorrei proprio farlo e denunciarli per sequestro.
Art. 610 c.p. potrebbe configurarsi il delitto di violenza privata,.ma è opportuno farsi assistere da un legale.
Non sono esperto di diritto, ho avuto un’infarinatura alle superiori, ma a mio avviso passeresti dalla parte del torto.
Una cosa che si potrebbe fare è far sì che affianco ad una colonnina ci sia anche un parcheggio per disabile e che anche se il punto di ricarica fosse occupato abusivamente si possa avere l’opportunità di ricaricare.
Inutile dirlo, ieri sono andato a fare spesa e come al solito ho trovato un automobilista con la sua auto termica fermo nel posteggio e fuori dell’auto.
Giusto per stuzzicarlo gli ho fatto notare che sarebbe stato sanzionabile. La sua risposta è stata che lo sapeva e comunque non si è spostato.
È da notare che il parcheggio non era pieno, semplicemente era vicino all’ingresso del parcheggio e del supermercato.
Forse posizionare i punti di ricarica un po’ ai margini di questi parcheggi dei supermercati scorreggerebbe i più a parcheggiavi solo perché avrebbe da fare un po’ di passi in più a piedi.
Per i disabili sarebbe però più difficile caricare.
Sono d’accordo e solidale.
Il problema attuale è dissuadere l’uso improprio.
Se le sanzioni non sono sufficienti, forse rendere più scomodo usarli. Chi deve ricaricare (come me) ci andrà ovunque.
Se ci fosse stato un controllo o se fosse possibile filmare e mandare lo stesso alla stradale e questi gli avessero poi tolto dieci punti sulla patente e 1500 EUR di multa la sua vomitevole arroganza si sarebbe ridimensionata e alla prossima ci avrebbe pensato bene prima di parcheggiare li o su un qualsiasi parcheggio riservato ai disabili
Non era nel parcheggio dei disabili ma in quello della colonnina elettrica.
Se si fosse fermato in un parcheggio dei disabili sarei andato a controllare se aveva esposto il cartellino e in quel caso gli avrei fatto più pressione.
Ripeto, bisogna dissuadere simili comportamenti ma visto che gli organi di polizia locale non intervengono l’unico modo è rendere non appetibile i posti auto dedicati alle colonnine di ricarica, ovvero farlo diventare scomodi in un parcheggio.
Almeno finché le BEV si diffonderanno di più e le persone inizieranno a capire da sole che forse è meglio non usare quei posti come parcheggi.
Eppure non vedo questa prepotenza davanti alle pompe di benzina o agli spazi di sosta riservati a polizia e carabinieri…
Come mai per la ricarica elettrica, invalidi e donne con bambini sì?
A pensar male si farà pure peccato, ma comincio a credere che ci siano 2 pesi e 2 misure da parte dei vigili…
Certo non glie ne può fregare di meno tanto da noi tutto è concesso
Può sembrare una cosa di costume che ci vorrà tempo a far cambiare, cioè quando ci saranno più automobilisti elettrici e allora in modo automatico si faranno valere maggiormente, non essendo più una minorazna sparuta
Ma anche mi chiedo, se ci fosse volontà a livello amministrativo (nazionale), o un po di quel rigore nordico, le scorciatoie per cambiare prima le abitudini forse esisterebbero:
..una circolare ministeriale per sensibilizzare (dare l’imput sulle volontà) le forze dell’ordine.. si è sempre fatto per i temi più vari..anche per piccole cose, non solo grandi reati..
partirebbero le prime multe e rimozioni, almeno nel caso delel termiche in cui non ci sono dubbi per ccupazoni abusive, e il costume nazionale combia in 3 mesi invece che in 3 anni
ma appunto forse è prematuro, a livello amministrativo non importa a nessuno delle elettriche, almeno non finché sono sparute..vediamo quando aumentano di numero
Tu sei una persona evidentemente buona io non lo sono e non accetto i soprusi di qualsiasi genere non posso accettare queste situazioni vanno contro i mie principi morali se li non devi parcheggiare perché non è un parcheggio adatto al tuo catenaccio questo lo metti da un’altra parte senza ma e senza se ma è mai possibile che nessuno abbia mai insegnato un po’ di educazione a questi soggetti .
@ Claudio
Ciao, in realtà queste piccole cose, ma che sottendono uno spregio del vivere in una collettività, danno fastidio anche a me; per cose simili a volte ho chiesto l’intevento dei vigili
intendevo che al momento polizia municipale o chi per essa non sono ancora collaborativi/sensibiizzati, si rischia di disperdere le forze e farsi malumore su un battaglia di costume che magari tra qualche tempo sarebbe piu facile e meno frustrante, quando più o meno tutti avranno un amico o un conoscente o un parente con l’auto elettrica
psicologicamente se aumentano un po di numero le elettriche, forse vengono meno alcuni automatismi inconsci da logica di branco versus minoranza sparuta senza peso, sia dei maleducati che delle forze dell’ordine “pigre” ?
Veramente a me risulta che la violazione dell’art. 158 h-ter del Codice della Strada (divieto di sosta negli spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici) comporta la rimozione del veicolo come sanzione principale, e solo in alternativa il blocco del veicolo.
Poi è vero che se, per comodità (delle autorità, non del proprietario del veicolo elettrico che vorrebbe ricaricare…), le autorità preferiscono la seconda soluzione, per che vorrebbe ricaricare non cambia nulla… ☹️
https://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-159-rimozione-e-blocco-dei-veicoli.html
be si vede dalla foto come funziona bene la rimozione come sempre un sacco di leggi assolutamente inutili la legge funziona se la si fa rispettare chi se ne frega di una legge che nessuno rispetta come con il telefonino ditemi quanti di noi tutti i giorni incontrano piloti intenti a telefonare, si magari a telefonare , a leggere e scrivere messaggi e qui si rischia la vita ma non dello scribacchino del quale non me ne frega un accidente se si accoppa per suo conto a me interessa la mia di incolumità e quella della mia famiglia poi anche quella di autisti o pedoni o ciclisti scrupolosi che anche se attenti vengono loro malgrado coinvolti .
Vorrei aggiungere ma perché viene cancellata la targa oltre alla targa andrebbe aggiunto il nome e il cognome consegnato alla stradale e che facessero qualcosa come si educano questi personaggi
Non ho una elettrica ma non mi sognerei mai di parcheggiare in uno stallo di ricarica, questi soggetti andrebbero pesantemente multati perché sanno benissimo che facendo così creano un disagio a chi vorrebbe ricaricare.. (visto uno scooter parcheggiato di traverso sull’area dedicata alla ricarica con tutto lo spazio libero attorno)
Tutto normale forse è per questo che chissà perché mi trovo molto bene nell’estremo nord Italia Austria compresa.
@Claudio
perfetto, così a fronte di un torto (e un reato)
rispondi con un torto e un reato.
perfetto, la legge della giungla.
qui si tratta di esigere i sacrosanti diritti già previsti nelle leggi vigenti,
imparare a stare al mondo e conoscere diritti, doveri e un pochino di diritto
non di fare gli sceriffi.
quindi se mi trovassi in quella situazione
scatto foto
chiamo i vigili, li attendo, se non arrivano li richiamo, se non arrivano ancora li richiamo facendo loro notare che è arrivato un giornalista (anche se non è vero)
oppure che ho chiamato un avvocato e che intendo pubblicare tutto sui giornali e sui social…
a meno che non arrivino tempestivamente.
i vigili fan quel che possono, ovviamente.
diciamo che probabilmente il secondo sollecito è più che sufficiente
a smuovere eventuali resistenze di natura non lavorativa e amministrativa ma legate a una idea diversa di mobilità, ecco…
Ha ha le leggi vigenti che ridere con quelle sai cosa ci puoi fare usa la fantasia
…finchè non trovi quello più furbo o più grosso di te
e così la finisci di ridere:
non ti insegna niente la cronaca degli ultimi 6 mesi,
dove costantemente e ogni giorno qualcuno ci lascia le piume
perchè qualcuno più furbo o più grosso ha deciso di farsi giustizia da sè?
ti piacerebbe finire infiocinato?
pensi di essere sempre il più furbo e il più forte?
Detto e stradetto mille volte come succede anche per i parcheggi per disabili se i preposti se ne fregano non hanno i carri per la rimozione perché è domenica o non sanno cosa fare bene come solito vincono i prepotenti e quelli che non hanno rispetto per niente e nessuno tutto normale chi ha voglia vada a vedere la Panda di quella povera ragazza come è stata conciata dai”tifosi” romani per l’arrivo di non so chi è poi ci stupiamo del parcheggio