La ricarica nella ciclabile: ci arriva da Padova l’ennesima segnalazione di una colonnina piazzata in un luogo quantomeno discutibile. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che quesiti e segnalazioni vanno inviati a info@vaielettrico.it
La ricarica nella ciclabile: se piazzi il cavo di notte per il povero ciclista son dolori…
“Ho scattato la foto allegata mercoledì 23 novembre a Padova. Come si può vedere, tra la colonnina e le piazzole c’è una pista ciclabile. Se il cavo di ricarica viene piazzato di notte ad altezza zero, il cecchinamento del ciclista è sicuro! 🙂 Complimenti per i vostri servizi“.Angela Esposito.
Risposta.Non sfugge nulla ai nostri lettori e di tutte questa segnalazioni siamo grati e orgogliosi. Ci rendiamo conto che non è facile trovare spazi nelle città per le colonnine, ma in questo caso la scelta è infelice. Andrà quanto meno segnalata ai ciclisti la possibile presenza di cavi nella pista, oltre che di automobilisti intenti ad armeggiare per gestire la ricarica. Un pericolo per tutti. Ma di colonnine collocate in modo assurdo abbiamo ormai raccolto una collezione. A partire dalle famose ricariche imprigionate in luoghi inaccessibili al pubblico. Come è capitato a Michele, un altro lettore, durante un viaggio Piemonte. “Volevo caricare la batteria presso l’unica colonnina Duferco 22kW istallata a Dronero (Cuneo). Ma con sommo stupore al mio arrivo vedo che la piazzetta è stata occupata con concessione del comune, per una manifestazione musicale. Ed i gazebo e i vari banchetti di vendita di prodotti del luogo impediscono l’accesso alla ricarica“.
Dalle colonnine imprigionate a quelle inutilizzabili
E il bello (o, meglio, il brutto), è che la storia si è ripetuta nel èpaese successivo: “Decido allora di recarmi a Busca, dove in piazza F.lli Mariano c’è una colonnina Enel X 50 kW, ma quando arrivo a destinazione mi sembra di essere su Scherzi a parte!!!: Nella piazza ci sono le giostre e anche qui l’accesso per la ricarica è praticamente interdetto. Non credo ai miei occhi mi sembra di vivere un incubo“. A Roma, invece, Paolo, ci aveva segnalato che “in via Giolitti 45 ci sono due colonnine di ricarica con le strisce per il parcheggio bianche. Non c’è né il cartello verticale né la segnaletica orizzontale che delimita lo spazio adibito alla ricarica”. Morale: spazi sempre occupati da auto termiche e ricarica impossibile. E non siamo nella periferia più desolata, ma davanti alla Stazione Termini. Paolo ha provato a chiamare la Polizia di Roma Capitale, senza ottenere risposta.
Scusate ma questa cosa non si può leggere:
” Ci rendiamo conto che non è facile trovare spazi nelle città per le colonnine, ”
Nelle città vi sono centinaia di posti adeguati alle colonnine.
Se non le mettono è perchè stanno remando contro. Semplicemente!
Qualcuno dovrebbe pagare di tasca propria quello sperpero di soldi e suolo pubblico.
Poi magari qualcuno ricarica e prende pure la multa perchè occupa una ciclabile.
Altri soldi buttati !!
il geometra era in ferie ..
l’ingegnere aveva il covid ..
c’era solo un assessore e un manovale che in due non sapevano leggere le istruzioni dell’IKEA
Il manovale sapeva come fare, ma comandava l’assessore 😁
Altre dimostrazioni di incompetenza ed inettitudine degli uffici comunali : povera Italia !
Scusate ma questa cosa non si può leggere:
” Ci rendiamo conto che non è facile trovare spazi nelle città per le colonnine, ”
Nelle città vi sono centinaia di posti adeguati alle colonnine.
Se non le mettono è perchè stanno remando contro. Semplicemente!
Qualcuno dovrebbe pagare di tasca propria quello sperpero di soldi e suolo pubblico.
Poi magari qualcuno ricarica e prende pure la multa perchè occupa una ciclabile.
Concordo… chissà perché le colonnine non vengono nesse nei… parcheggi
Non so se ridere o se piangere…🤦♂️
Immaginate quello che vi si collega usando l suo cavo spiralato…
Bisogna tutelare gli automobilisti “elettrico” come si fa con i disabili, poveri…