La ricarica nella ciclabile: se piazzi il cavo di notte per il povero ciclista son dolori…

Risposta. Non sfugge nulla ai nostri lettori e di tutte questa segnalazioni siamo grati e orgogliosi. Ci rendiamo conto che non è facile trovare spazi nelle città per le colonnine, ma in questo caso la scelta è infelice. Andrà quanto meno segnalata ai ciclisti la possibile presenza di cavi nella pista, oltre che di automobilisti intenti ad armeggiare per gestire la ricarica. Un pericolo per tutti. Ma di colonnine collocate in modo assurdo abbiamo ormai raccolto una collezione. A partire dalle famose ricariche imprigionate in luoghi inaccessibili al pubblico. Come è capitato a Michele, un altro lettore, durante un viaggio Piemonte. “Volevo caricare la batteria presso l’unica colonnina Duferco 22kW istallata a Dronero (Cuneo). Ma con sommo stupore al mio arrivo vedo che la piazzetta è stata occupata con concessione del comune, per una manifestazione musicale. Ed i gazebo e i vari banchetti di vendita di prodotti del luogo impediscono l’accesso alla ricarica“.

Altri soldi buttati !!
il geometra era in ferie ..
l’ingegnere aveva il covid ..
c’era solo un assessore e un manovale che in due non sapevano leggere le istruzioni dell’IKEA
Il manovale sapeva come fare, ma comandava l’assessore 😁
Altre dimostrazioni di incompetenza ed inettitudine degli uffici comunali : povera Italia !
Scusate ma questa cosa non si può leggere:
” Ci rendiamo conto che non è facile trovare spazi nelle città per le colonnine, ”
Nelle città vi sono centinaia di posti adeguati alle colonnine.
Se non le mettono è perchè stanno remando contro. Semplicemente!
Qualcuno dovrebbe pagare di tasca propria quello sperpero di soldi e suolo pubblico.
Poi magari qualcuno ricarica e prende pure la multa perchè occupa una ciclabile.
Concordo… chissà perché le colonnine non vengono nesse nei… parcheggi
Non so se ridere o se piangere…🤦♂️
Immaginate quello che vi si collega usando l suo cavo spiralato…
Bisogna tutelare gli automobilisti “elettrico” come si fa con i disabili, poveri…