I dilemmi del neofita? La ricarica, fra wallbox e App

ricarica neofita

La ricarica è sempre il risvolto critico per il neofita dell’auto elettrica. E Aldo non fa eccezione.  Aspettando la consegna della sua nuova BYD Sealion 7 ci interroga sulla scelta della wall box e sulla scelta della App giusta per la ricarica pubblica. Vaielettrico risponde. Inviate domande e osservazioni a info@vaielettrico.it

Aspetto la mia BYD Sealion 7. E poi…?

punto interrogativoHo deciso di acquistare un’ auto elettrica, tra Solterra ( troppo scarsa anche come autonomia ) Toyota Bz4x (idem, i nuovi modelli forse a fine autunno ) Tesla Y dual motor, BYD Seal , BYD U DM i. Ho scelto la BYD Sealion 7 AWD, con consegna a fine mese / inzio luglio.
Adesso devo scegliere la wall box. E le schede per le ricariche.
La domanda è per voi è questa.
Che tipo di wall box? Esiste un tipo dove programmo l’orario?
 

Enel offre la way box a un prezzo scontato di €  299 invece di € 719  è consigliabile?
Che tipo di carta dovrei acquistare per le ricariche su strada.
Ringrazio anticipatamente per le risposte. Aldo Caldani

Non conviene risparmiare sulla wallbox

Risposta- Aldo ci sottopone i classici dilemmi del neofita dell’auto elettrica, tutti legati alla ricarica. Partiamo dalla wallbox. A nostro giudizio non conviene risparmiare troppo.

costi ricarica europa

Deve avere alcune caratteristiche di base: deve avere il cavo-connettore integrato;  e di almeno 5 metri per raggiungere più facilmente la presa sulla vettura che nella BYD Sealion 7 è posteriore destra. Deve prevedere il bilanciamento dei carichi, privilegiando sempre quelli domestici, molto variabili. Se si dispone di autoproduzione di energia da fotovoltaico è opportuno che la wallbox ne tenga conto, attingendo preferibilmente a quelli anzichè alla rete.

Meglio se è  “intelligente”, cioè in grado di dialogare con il contatore. Questo consente di aderire alla sperimentazione Arera che eleva automaticamente e gratuitamente la potenza contrattuale a 6 kW nelle ore notturne e nei festivi, accorciando i tempi di ricarica.  L’elenco delle wallbox compatibili è sul sito del GSE che gestisce la sperimentazione.

Se il garage è raggiuto dalla connessione Wi-Fi, le wallbox predisposte possono essere comandate da remoto con lo smartphone. La Way box di Enel X ha diverse configurazioni. Quella base da lei citata non ha cavo integrato. Perciò va connessa con il cavo in dotazione alla macchina. Più scomodo.

La promo per l’acquisto è legata alla sottoscrizione del contratto di fornitura con Enel Energia. Il questi giorni è attiva la promozione Enel Drive Fix Luce che regala fino a un massimo di 1.700 kWh di energia all’anno se prelevato fra mezzanotte e le 3. L’offerta è compatibile con l‘aumento di potenza concesso da Arera per velocizzare la ricarica, fermo restando il tetto annuo di consumo gratuito. Programmare le ricariche è comunque sempre possibile impostando la funzione dall’auto.

Carte e App: ricominciamo a da tre

Venendo alle carte, il nostro consiglio è di averne in tasca almeno una di un aggregatore universale come NextCharge o ChargeMaps Pass o Electroverse. E una, limitatamente all’Italia, di una delle maggiori reti di ricarica presenti su tutto il territorio nazionale con relativa App,  come Enel X o Plenitude Be Charge interoperabili con quasi tutti gli altri operatori di ricarica, ma con il vantaggio di poter accedere a sconti e formule di abbonamento ricaricando dalle rispettive colonnine.

Infine, a seconda della zona di residenza e ai percorsi più battuti, converrebbe anche disporre di App e carta del principale operatore locale. Per esempio A2A in Lombardia e Nord Italia, Neogy in Trentino Alto Adige/ nord Veneto e via dicendo.

  • Guarda anche il VIDEO di Luca Palestini

Visualizza commenti (5)
  1. Grazie, una spiegazione chiara per gli indecisi, i neofiti e quelli come me che non ci hanno ancora capito una mazza di ricariche tessere abbonamenti cavi e wallbox.
    Di sicuro quando deciderò (o più probabilmente quando la Yaris morirà! ), visti i 6 kw sul tetto e il Wi-Fi in garage, la wallbox la metterò completa!

  2. Esatto Massimo anche perché i supercharger Tesla sono aperti ad altre marche in quantità limitata

    1. A me piacerebbe averne a disposizione (ho anche app Tesla su 📱) ma dove solitamente mi sposto io (>1000km/mese) non ne ho nel raggio di 40km .. al massimo solo Destination Chargers (di quelli .. c’è ne sono…ma non accessibili se non clienti della struttura che li ospita…o quasi sempre)..

      Magari è bene augurarsi che Tesla continui ad ampliare la rete in Italia (pur nel momento di difficoltà… Anzi.. una “pubblicità che mantiene interesse al marchio! ) .

  3. Strano che la redazione non abbia consigliato, tra le varie opzioni di ricarica, l’abbonamento alla rete HPC più economica in Italia… Si sono dimenticati i Supercharger di Tesla che sono accessibili a tutti e con un piccolo abbonamento si può caricare a partire da 0.38€ al kWh in alcune stazioni.

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