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La ricarica? A Granarolo c’è il bonus comunale

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La nostra Dacia Spring in carica presso una colonnina ultra fast: dolo la versione Comfort Plus utilizzza le prese DC.

Se il Comune di Rivolta d’Adda (leggi qui), in provincia di Cremona, ha staccato la spina alla ricarica gratuita, a Granarolo dell’Emilia, a due passi da Bologna, il Comune punta al bonus ricarica. Solo per i residenti.

Non lo paga l’ente locale, ma gli operatori che partecipano al bando per le stazioni di ricarica. Prendono un punto per ogni ricarica gratuita offerta agli abitanti di Granarolo. Il bonus può arrivare a massimo 12 gratuità l’anno. Mica poco in tempi di bollette bollenti.

Gratis, ma senza esagerare

Sono arrivati ben lunghi a Granarolo. Nel paese latitano i punti per la ricarica, ma ora si va veloci. Gli amministratori hanno sposato un approccio sociale e incentivante. Via libera alla gratuità, ma misurata. Al massimo un “pieno” al mese e solo per gli iscritti all’anagrafe comunale. Zero ricariche per gli “stranieri”. Vista la vicinanza con Bologna si poteva incentivare un turismo “mordi e ricarica“. E poi paga l’operatore. Sempre che i partecipanti al bando, scaduto nei giorni scorsi, presentino un’offerta comprensiva di bonus.

Premiata anche la ricarica da rinnovabile

L’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Ricci, una squadra di centro sinistra, rappresenta bene il modello emiliano, un misto di idealismo e pragmatismo. Anche per far installare 15 (prima fase) più 16 (seconda fase) colonnine per le auto elettriche.

il municipio di Granarolo

Si sposa pure la concorrenza. Per tenere i prezzi bassi dicono: “Intendiamo promuovere la presenza di una pluralità di soggetti per favorire la concorrenza e, di conseguenza, prezzi più favorevoli per i cittadini – sottolinea Angelo Pasquali, assessore allo sviluppo economico del Comune. I criteri per l’affidamento, infatti, premieranno le convenzioni di più lunga durata (dai 9 ai 15 anni), l’utilizzo di energia rinnovabile superiore al 50% e certificata; l’attivazione di un ‘bonus ricarica gratuito” ai cittadini residenti, la possibilità di fornire servizi aggiuntivi integrati, come ad esempio la ricarica per ciclomotori e moto”.

Sul bonus, qui il dettaglio: “Il punteggio minimo sarà di 0 punti, il punteggio massimo attribuibile sarà di 12, pari al numero di ricariche gratuite da voler fornire a ciascun cittadino residente con auto elettrica al momento della convenzione“.

Un paese elettrificato

Il numero di colonnine previsto è alto, il Comune con le frazioni – Quarto Inferiore, Cadriano, Viadagola, Lovoleto – è sotto i 15mila residenti. L’assessore però è fiducioso, conta sugli amanti dell’elettrico, pure un meccanico di cui scriveremo prossimamente, e snocciola i numeri: “Abbiamo una tra le più alte percentuali di immatricolazione di veicoli ibridi ed elettrici rispetto ai Comuni appartenenti al territorio della Città Metropolitana di Bologna. Nel 2020, su 20.260 auto ibride gasolio/benzina immatricolate, 326 erano sul territorio di Granarolo; di 967 auto elettriche, 22 risultavano presso il nostro Comune”. Al link i numeri e qui il bando per chi vuole approfondire.

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2 COMMENTI

    • Vendono tutte la stessa cosa, troverei più strano che praticassero tariffe molto diverse

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