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La Renault crede nell’idrogeno: ecco il prototipo

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La Renault crede nell’idrogeno, a differenza di altri grandi gruppo come Volkswagen. E, a sorpresa, svela il teaser di una nuova concept-car.

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La flotta dei furgoni elettrici a idrogeno proposti da Renault nel progetto HYVIA.

La Renault crede…/ Non solo furgoni, lavora anche sull’auto

Si pensava che l’interesse della marca francese per l’idrogeno fosse limitati ai furgoni, con la gamma Hyvia presentata nel luglio scorsoE invece a sorpresa è stata messa on-line l’immagine di un prototipo che “incarna gli impegni della sua strategia di sviluppo sostenibile: AMBIENTE, SICUREZZA, INCLUSIONE“.  Qual è la strategia? Secondo la Renault “questa inedita concept-car, con motorizzazione a idrogeno, mostra la strada della decarbonizzazione intrapresa dal Gruppo e dalla marca. Ma anche i progressi realizzati in termini di economia circolare, materiali riciclati e riciclabili Le innovazioni tecnologiche a bordo sono al servizio della sicurezza del conducente e dei passeggeri L’inclusione traspare dalla divesità dei team e dall’accessibilità del veicolo“. Non è dato sapere se e quando alla concept-car seguirà un modello in vendita. Se ne saprà di più a maggio con la presentazione ufficiale del concept, progettato sotto la direzione di Gilles Vidal, Direttore del Design di Renault.

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Il presidente del gruppo Volkswagen, Herbert Diess.

I costruttori tedeschi sono spaccati: nein di Volkswagen

I costruttori tedeschi sono invece spaccati sul tema idrogeno per le auto. Alla totale chiusura di Volkswagen-Audi, fa da contrappeso invece una porta lasciata aperta da Mercedes (soprattutto) e BMW. Ma il numero uno del Gruppo VW non ha dubbi: i costi di esercizio di un veicolo a idrogeno,  ha ribadito più volte , sono “circa due o tre volte superiori a quelli di un’auto elettrica comparabile. Perché i livelli di efficienza, dall’elettrolisi dell’idrogeno alla complessa distribuzione e alla combustione nella cella a combustibile sono ben inferiori. Nell’auto elettrica, circa il 70% dell’energia viene convertita in movimento, i veicoli a idrogeno ne convertono solo il 20-30%“. Secondo Diess, poi, “dovrebbero essere effettuati investimenti in una costosa rete di stazioni di rifornimento. L’idrogeno verde è necessario con molta più urgenza nelle industrie che non possono decarbonizzare senza idrogeno: acciaio, produzione di fertilizzanti….

 

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3 COMMENTI

  1. Temo che Renault sia allineata a qualche volere politico o di schieramento.
    E’ stata una delle prime a credere nell’elettrico e fino a 2-3 anni fa sembrava volesse fare tutto lei, ed ora invece si raffredda.
    D’altronde De Meo è italiano.
    Goshn ritorna ti perdoniamo tutto.

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