La R4 Plein Air, un altro classico dell’auto che diventa elettrico. La Renault l’ha allestito come prototipo per festeggiare il 10°anniversario della 4L International.
Un omaggio della Renault a un’icona anni ’60
L’R4, si sa, è stata l’auto-simbolo di una generazione, anche se in Italia è entrata nella storia per un evento luttuoso come il rapimento di Aldo Moro. La versione Plen Air (qui la storia) fu introdotta nel 1968 e realizzata dalla Sinpar, una società del gruppo Renault specializzata in questo tipo di conversioni. Questa riedizione è frutto del lavoro dei dipartimenti Renault Classic e Renault Design. Con l’ausilio di Melund Rétro Passion, specialista in parti di auto d’epoca francesi.
Si tratta di un concept chiaramente destinato a spostamenti brevi, solo per eventi dimostrativi. La propulsione è infatti quella della piccolissima Twizy, con una batteria di soli 6,1 kWh. E un’autonomia, quindi, che non arriva neppure ai 100 km della Twizy, dato che la questa R4 Plen Air pesa ben di più dei 450 kg. della macchinetta Renault. La potenza non va oltre i 13 kW (17 cavalli).
Dalla 500 Jolly Spiaggina alla ID. Buggy
La moda di mettere in elettrico le versioni “da spiaggia” delle icone degli anni sessanta sta prendendo decisamente piede. In alcuni casi si lavora sulle auto d’epoca, con il retrofit del motore. In altri di producono modelli nuovi come omaggio a quei miti.
Lapo Elkann, con la sua Garage Italia, ha da poco realizzato la riedizione a emissioni zero della mitica 500 Jolly spiaggina (qui l’articolo). Ne sono state prodotte finora una decina – tutte vendute ad un prezzo di circa 48 mila euro più Iva – e le richieste ancora continuano, grazie anche ad un tam tam partito da Instagram. Sotto il pianale (avanti e dietro non c’è nulla) c’è un motore da 9,5 kw prodotto dalla Newtron di Termini Imerese. Ancor di più ha fatto la Citroen, che ha addirittura messo a listino una versione moderna della Mehari, con motore da 68 cavalli fornito dal Gruppo Bolloré e pacco-batterie da 30 kWh. Ma chiaramente la riedizione più attesa la Volkswagen Buggy, che uscirà tra tre anni.