La prova ai 130 in autostrada, ecco quel che serve per valutare quant’è davvero efficiente una EV. Lo scrive Alessandro, proprietario di una 500e. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it .
La prova ai 130, se vuoi capire l’autonomia reale…
“Vi scrivo da felice possessore di una 500e da ottobre 2022. Ho appena visto il video del tour nelle Langhe del simpatico Paolo Mariano con una Ioniq 6 e mi è venuta voglia di chiederivi un approfondimento sui consumi medi delle varie auto. Con la 500e 42kWh, perfetta per uso cittadino, ho imparato che i consumi migliori li ottengo in strade cittadine o extraurbane dove non sono necessari molti stop&go. Lasciar scorrere l’auto invece che fermarsi e ripartire garantisce consumi in mezza stagione di circa 10kwh/100km. Nel peggiore invece dei casi, con clima acceso e tanto traffico, arrivo a oltre 16kwh/100km. In autostrada ovviamente il discorso è ancora diverso e credo si attesti attorno ai 22kwh/100km (110kmh). Vado al punto. Mi piacerebbe che venissero testate molte auto differenti in autostrada (oltre che in città) per aiutare i potenziali acquirenti a capire veramente quale sia l’autonomia reale a 100/110/120/130kmh“.
A che serve tutta questa corsa ad avere il CX più basso se poi i consumi…?
“Chi guida elettrico sa benissimo che a diverse velocità si ottengono consumi nettamente diversi. E sarebbe utilissimo avere un dato chiaro che aiuti i futuri acquirenti ad avere idee chiare di quale sia la velocità migliore (in base al proprio pacco-batterie) da mantenere in autostrada. Lo chiedo perché vedo questa corsa al CX più basso, per poi non avere mai un’idea chiara di quanto realmente questo coefficiente faccia la differenza. Ed è ovvio che non può farla in città con medie di 25kmh. Paolo nel test nelle Langhe evidenzia un consumo di 16kwh/100km, se non erro. Il che fa venire spontanea la domanda: ok che l’auto è grande, ma che senso ha tutta questa corsa al CX se poi consuma più di una 500e? Ha senso se si fa tutti i giorni autostrada ai 130, probabilmente, ma quanto davvero è efficiente un’auto così slanciata? E converrebbe andare comunque ai 110 per avere la migliore autonomia? E a 130 cosa succederebbe? Quanti km percorrerei? Un saluto e grazie per il vostro prezioso lavoro“. Alessandro Fenili, Massa-Carrara

La prova ai 130? Ne abbiamo fatte tante, anche in video…
Risposta. Non c’è soltanto l’aerodinamica a determinare i consumi. Influisce il peso, ovviamente. E questo è il motivo che induce molti acquirenti a chiedersi se vale la pena portare a spasso (e pagare) versioni con batterie più capaci. Per avere percorrenze che magari ti servono solo poche volte all’anno. Tanto per fare un esempio: la Renault Megane nella versione con batteria da 40 kWh consuma 15,4 kWh/100 km, la versione da 60 kWh ne consuma 16,1. C’è poi l’efficienza complessiva della vettura, a partire dalla gestione del pacco-batterie, a pesare sul dato finale. Al tema dei consumi in autostrada abbiamo dedicato un’infinità di articoli e video (sotto). Due anni fa pubblicammo un report dedicato a diversi modelli. E si spiegava tra l’altro che la 500e 42 kWh Red Berlina ha un’autonomia media omologata di 331 km, ma in autostrada ai 120 non si superano i 200 km. Che possono scendere fino a 165-170 d’inverno con freddo intenso. Comunque: visto l’interesse, accentueremo la presenza della “prova 130” nei nostri test.
io ho iniziato a guidare con una 500L del 71 24 litri di serbatoio più dei 12 non sono mai riuscito a fare viaggiare hai 110 erano brividi da codice 80kmh i distributori erano aperti x fasce orarie sabato pom e domenica uno ogni 4 ed ii self service non esisteva non c era nessuno che si lamentava……..
Ehhhhh???? Che hai detto???? Cerco di interpretare. Con le auto termiche non ci si è mai posto il problema dell’autonomia mentre con le elettriche si, per il solo motivo di denigrarle.
Orbene…Il problema dell’autonomia per le termiche non si pone perché ci vogliono 5 minuti per fare il pieno e quindi, se hai i soldi, viaggiare non è un problema. Con le elettriche invece i tempi per fare il pieno sono molto molto molto più lunghi e quindi l’autonomia sui lunghi viaggi ha il suo perché.
È proprio nel segmento delle utilitarie il vero problema del costo e autonomia in autostrada.. Prendiamo la 500, uscita nel 2007 con il suo 1,3 mtj garantiva 700-800 km di autonomia al prezzo di 15.000 euro.. esiste oggi una 500e che offra ciò? No.. ergo vi è molta strada da fare perché nonostante gli incentivi la entry 500e costa molto di più e garantisce 200 km in autostrada.. per essere auto del popolo bisogna rispondere al popolo… poi vorrei sapere la durata.. il mio vicino ha comprato nel 2007 una 500 mjt versione di lancio con interni panna e tetto panoramico, ancora bellissima.. Ha 16 anni 340.000 km e va ancora.. una 500e avrà la medesima durata? Dubito senza un cambio del pacco.. Certo nei segmenti superiori non ci sono problemi leasing o noleggio da 24-36-48 mesi e il problema e di chi viene dopo con finanze già più ridotte.. è questo insieme all’autonomia che non mi convince ad oggi..
Le auto termiche hanno negli anni ridotto moltissimo i consumi. Sopratutto le diesel, che godono di autonomia infinita rispetto alle elettriche. Migliorerebbero ancora, se non venissero uccise dell’ideologia incompetente dell’Europa. Le elettriche hanno 3 grossi problemi: prezzo elevato, scarsa autonomia, tempi biblici di ricarica. Non parlatemi delle wallbox, non tutti possono installarlo. Se vi piacciono tanto, tenetevele senza lamentarvi.
Dal 2035 dovrà adeguarsi. Chi si lamenta è lei, pare.
In verità chi si lamenta di solito è chi non ha l’auto elettrica.
Io uso sia termico che elettrico e l’autonomia in autostrada è il vero tallone di Achille delle elettriche, anche le migliori come Tesla model 3 long range non garantisce più di 350 km a 130 km/h.. il problema per chi fa molta strada non è tanto la sosta intermedia quando dover pianificare ulteriori soste all’arrivo nel caso non ci sia una wall box alla destinazione.. quindi bisogna ricaricare per essere pronti la mattina. . Dell’elettrico apprezzo la fluidità di marcia in città e extrarbuano , con il termico anche il migliore non ci si arriva.. nota al 2035 manca parecchio e i colpi di scena possono essere molti , ricordo 2024 elezioni europee…
-il problema per chi fa molta strada non è tanto la sosta intermedia quando dover pianificare ulteriori soste all’arrivo nel caso non ci sia una wall box alla destinazione-
Bravissimo.
E’ esattamente il problema che fino ad ora mi tiene a distanza dal pensare ad un’elettrica veramente “da viaggio”. migliorerà col tempo.
Alessandro guarda la risposta che ho dato a questo commento. E’ un falso problema. E’ legato all’ansia da ricarica e alla paura dell’ignoto.
Dopo pochi viaggi e qualche mese, non ti porrai più nemmeno il problema.
Io prima di passare alla BEV ho perso ore a fare le prove di percorrenza delle tratte che faccio più spesso, per capire i consumi, con quanto sarei arrivato, tempi e soste ecc ecc….
Ora sorrido a ripensarci perchè semplicemente… parto.
Se servirà farò una sosta prima di arrivare. Altrimenti se ne riparla alla ripartenza.
Certo dipende dalla batteria che si ha. Ognuno si abitua al proprio veicolo.
La tua risposte è formalmente ineccepibile. Il fatto che io faccia parte di quella ristretta percentuale di persone che fa trasferte un po’ del cavolo, con tempi strettissimi e cadenze sempre a rischio di bestemmia, non rende meno giusto la tua risposta ma nemmeno falsa la mia constatazione. Ho solo detto che lo capisco, non che sia così per tutti. In questo momento, con i miei ritmi, anche solo un paio di mezz’ore perse in una giornata mi possono fare una bella differenza in giornate che già di per se, andando a benzina, sono capaci di durarmi di 17 o 18 ore. Chiaro che se a destinazione trova da ricaricare ho fatto bingo. Ma non avendo la certezza… Quantomeno per il momento… di sicuro cambierà. Ma ripeto: ho solo detto che lo capisco non ho detto che sia così per tutti.
“Io uso sia termico che elettrico ”
Curioso.. perchè poi scrive
“il problema per chi fa molta strada non è tanto la sosta intermedia quando dover pianificare ulteriori soste all’arrivo ”
Chi usa davvero una BEV fa una cosa semplicissima… se all’arrivo non può caricare, pianifica l’ultima sosta prima di arrivare.
Se so che non posso caricare a destinazione, mi premuro di arrivare con minimo il 30% di batteria. Il viaggio successivo sarà semplicemente una partenza con batteria scarica, quindi la prima sosta fast ravvicinata.
Dov’è il problema?
Ah si, basta usarle davvero. 🙂
Vuole i video per caso?
Giorgio, non voglio i video. Semmai una risposta in merito al mio consiglio su come gestire la cosa.
Come ho scritto altrove, siamo stati tutti autisti “termici”. Sappiamo come funziona e finchè non si esce dal paradigma del “svuoto il serbatoio e faccio rifornimento”, non si sta davvero usando in maniera efficiente le BEV.
Ed ecco perchè si pensa che il problema sia arrivare scarichi.
E chi si lamenta? Io no di sicuro
-complimenti per il commento equilibrato e sensato-
Grazie, mi rallegro nello scoprire di non essere il solo che pensa che la ionic 6 sia una supposta
-Che arriva dopo l’outing sul cambio-
Senza dubbio serve quasi niente ai fini dell’ efficienza (con quel quasi facciamo contenti Bosch e zf che parlano di percentuali irrisorie)
Se invece parliamo di roba che deve andare forte e che non deve essere portata da piloti di formula 1 il discorso invece si fa diverso. Ma siccome l’argomento in media sinceramente non lo conoscete abbastanza perché legittimamente non fa parte del vostro bagaglio di esperienze e fondamentalmente non vi interessa minimamente, e anzi quasi vi da fino un po’ fastidio… (voi generico, tu normalmente sei un tesoro…) sono giunto alla conclusione che non è assolutamente giusto grattugiare gli zebedei al prossimo con cose che in ultima analisi non ha nessun piacere di discutere. 😉
Uffi Guido, è finito in alto… 🤦♂️🤷♂️
Quindi secondo te il focus è la supposta?
Hai scritto cose reali e cose supposte, se ignoriamo le reali, dove mettiamo le supposte?
Nel campo delle ipotesi. Where else?
-dove mettiamo le supposte?-
Basta che non sian del calibro di questa Hyundai… 😳
È giusto tornare su argomenti già trattati x aiutare chi si avvicina all’elettrico e chi lo farà… ribadisco ( ovviamente mia opinione personale) la differenza tra avere una sola auto e vivere in aperta campagna e vivere in città o in periferia o avere più auto. Non considero un limite il maggior consumo autostradale a forte andatura…andare ai 110 si arriva lo stesso…quando ho preso la Kona (2020) era già tutto abbastanza chiaro e x tratte relativamente corte posso spingere sull’ acceleratore ovvero oggi che finalmente si può fare rifornimento si farà una valutazione personale di come gestire il viaggio…ci sono passeggeri e sarà obbligatoria una sosta? Si potrà spingere e fare rifornimento in contemporanea….si può decidere di fare una tirata unica o comunque andare più piano e risparmiarne il costo arrivando alla stessa ora!! L’importante è arrivare…sembra a volte che come le malattie certe cose capitino solo agli altri…le cause principali degli incidenti sono la distrazione e il mancato rispetto della distanza di sicurezza…ma se andiamo un po’ più piano…forse arriviamo e viviamo meglio…come il tempo x un caffè…
Concordo col quesito posto dai lettori.
Se ci pensiamo bene, oggi come oggi l’unico vero problema di un veicolo elettrico è dato dall’autonomia autostradale e, un po’ di conseguenza, dalla velocità con cui lo si può ricaricare strada facendo. Altrimenti, posto che la ricarica notturna non ponga particolari difficoltà, nel momento in cui uno per il commuting urbano o giù di lì possa contare su 150 o magari addirittura 200 km reali nella peggiore delle condizioni invernali… Insomma, 200 km in un’intera giornata su strada statale vanno anche fatti. Si dovesse anche farli vuoi per lavoro vuoi per necessità, dubito fortemente che uno li faccia tutti di fila. Quindi fondamentalmente non mi sembra così lontano dalla realtà affermare che il comportamento autostradale sia l’unico vero potenziale tallone d’Achille per il momento. Domani non si sa, vedremo gli sviluppi. Quindi, quantomeno per questo momento, mi par giusto dedicargli particolare attenzione. E siccome il limite di velocità in questo paese è ancora fissato a 130 km orari, al di là dei gusti e delle convinzioni personali di ognuno mi sembra altrettanto giusto tenerne conto.
Detto questo, la Hyundai ioniq 6 deve essere con ogni probabilità una macchina tecnologicamente favolosa e non ho nessun problema a riconoscere che da un punto di vista aerodinamico la sua linea a profilo di ala quasi certamente è la miglior soluzione possibile in termini di coefficiente aerodinamico.
Peccato che in tutto ciò abbia la forma di una supposta. 😂😇
Alessandro,
complimenti per il commento equilibrato e sensato. Che arriva dopo l’outing sul cambio. Non avendo molto altro da aggiungere a quanto hai scritto… Un abbraccio Pasquale tardivo.
Beh la supposta è studiata per ottenere il massimo cx possibile 😂😂 potrebbe essere un complimento hehehe
La scarsa autonomia autostradale è secondo me più figlia di una scarsa autonomia generale, se si partisse da 800 cittadini che scendono a 5/600 autostradali sostenuti (chiaro che nessuno viaggia per 600km fisso a 130 sia chiaro) il problema non si porrebbe praticamente per nessuno.
Il fatto è che per ora si punta solo ad aggiungere batterie più grosse per migliorare l’autonomia generale peggiorando l’efficienza di conseguenza per i pesi… Ok stiamo aspettando batterie più dense e leggere, ci arriveremo sicuramente col tempo, ma viene tralasciato così tutto l’ampio margine di miglioramento che si può avere da tante altre cose, abbattere i consumi dovrebbe essere la priorità massima delle auto elettriche (come sarebbe dovuta esserlo per le termiche ma vabbè) e solo poi come conseguenza di questo efficientamento generale quando avremo batterie più leggere faranno il botto dimezzando i pesi. Già abbattere i consumi di un 15/20% a parità di batteria si fanno miracoli, e non è impossibile, tesla lo ha fatto in alcune occasioni semplicemente con un ota andando ad ottimizzare il sw con cui era uscita di fabbrica, senza cambiare una virgola dei componenti, le bev attuali salvo il motore in sé non per niente al massimo della loro efficienza possibile, un buon equilibrio tra batterie ed efficientamento farebbe miracoli per la diffusione, ma c’è da dire che qualche casa sta iniziandoa guardarci seriamente negli ultimi tempi
Xardus, mi è capitato in passato di viaggiare per 700/800 km a 135 di media. Sta di fatto che ora cerco di non superare i 110/115 partendo prima (se possibile) per questioni di consumi ma credimi che si è in molti a tenere anche velocità ben più elevate su quelle distanze.